Greco: potete spiegarmi il participio
allora non ho capito bene il participio in greco: un verbo al participio presente greco con quali tempi si può tradurre in italiano? solo con il presente?
perchè sto facendo una versione ed il verbo è al participio passivo, e tutti gli altri verbi all'imperfetto quindi volevo sapere se si può tradurre come il verbo principale.
Aggiunto 48 minuti più tardi:
grazie 1000...lei è la mia salvezza.
perchè sto facendo una versione ed il verbo è al participio passivo, e tutti gli altri verbi all'imperfetto quindi volevo sapere se si può tradurre come il verbo principale.
Aggiunto 48 minuti più tardi:
grazie 1000...lei è la mia salvezza.
Miglior risposta
Il participio greco è una delle strutture verbali più usate.
Il participio possiede sia valore nominale che verbale.
Quando ha valore nominale corrisponde ad un sostantivo o ad un aggettivo
quando ha valore verbale (ed è il caso più importante) corrisponde ad una SUBORDINATA CONTEMPORANEA DI AZIONE DURATIVA , quindi la sua funzione è duplice, perchè per prima cosa CONCORDA IN CASO GENERE E NUMERO CON UN SOSTANTIVO , e nello stesso tempo FUNGE DA PROPOSIZIONE SUBORDINATA.
LA SUBORDINATA, CUI CORRSIPONDE , PUO' ESSERE :
- un gerundio semplice ( solo quando il participio è rif. ad un soggetto)
- una temporale ( mentre.., quando...)
- una relativa ( che..)
- una causale (poichè,..)
- una concessiva (benchè, sebbene,..)
- un'ipotetica (se...)
naturalmente, il senso della subordinata si capisce dal contesto.
In italiano la traduzione con una subordinata deve rispettare i tempi italiani. Se trovi un passato nella principale , il participio presente, essendo contemporaneo, DEVE ESSERE TRADOTTO CON UN TEMPO PASSATO.
ciao principessa, a dopo con esempi :hi
Il participio possiede sia valore nominale che verbale.
Quando ha valore nominale corrisponde ad un sostantivo o ad un aggettivo
quando ha valore verbale (ed è il caso più importante) corrisponde ad una SUBORDINATA CONTEMPORANEA DI AZIONE DURATIVA , quindi la sua funzione è duplice, perchè per prima cosa CONCORDA IN CASO GENERE E NUMERO CON UN SOSTANTIVO , e nello stesso tempo FUNGE DA PROPOSIZIONE SUBORDINATA.
LA SUBORDINATA, CUI CORRSIPONDE , PUO' ESSERE :
- un gerundio semplice ( solo quando il participio è rif. ad un soggetto)
- una temporale ( mentre.., quando...)
- una relativa ( che..)
- una causale (poichè,..)
- una concessiva (benchè, sebbene,..)
- un'ipotetica (se...)
naturalmente, il senso della subordinata si capisce dal contesto.
In italiano la traduzione con una subordinata deve rispettare i tempi italiani. Se trovi un passato nella principale , il participio presente, essendo contemporaneo, DEVE ESSERE TRADOTTO CON UN TEMPO PASSATO.
ciao principessa, a dopo con esempi :hi
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