Correzione frasi latino..
ciao.. mi servirebbe la correzione di queste frasi dall'italiano sull'accusativo:
1-il clima temperato e l'aria salubre della campania sono tali da giovare al corpo e allo spirito
caelum temperatus et aer salubris Campaniae sunt (tali da) iuvare corpum et spiritum
2-si narra che i soldati prigionieri furtivamente sfuggirono di notte ai nemici e ritornarono in città
narratus milites captivi furtim fugiti esse nocte hostes et rediti esse ad urbem
3-si dice che la des Giunone tormentò con la sua ira Enea e i troiani per vendicarsi dell'offesa di paride
dicitur dea Iuno torsit cum sua ira Aeneam e Troianos ut ulciscultus esset iniuriam paridis
4- gli uomini troppo sfrontati non si vergognano di niente
homines impudentissimos nonn pudet nullius
5-mi pento di averti sempre considerato un amico leale
me paenitet putavisse te semper amicum sincerum
6-non volevo che i miei figli sia annoiassero della vita cge trascorrevano in campagna
nolebo meos filios taedat vitae (che trascorrevano) in campo
7-prova compassione per gli ammalati e per gli sventurati, ma non per i dosonesti e per coloro che hanno tradito la patria!
8- il comandante dopo la battaglia provò compassione per i nemici uccisi, ma non si vergognò di aver combattuto strenuamente per difendere la città
ducem post pugna miseret hostium necati, sed non puduit pugnavisse strenue ut defendat urbem
9- essi non dovranno ami pentirsi delle parole che hanno detto
eos non paenitendos erum verbum...
10- molti si vergognano della loro povertà; non della povertà bisogna vergognarsi, ma della disonestà
11- lucrezia provò tanto rincrescimento e si vergognò a tal punto per l'offesa ricevuta che si uccise davanti agli occhi del marito.
12-i magistrati non volevano che gli alleati si pentissero della loro fedeltà verso Roma
grazie mille!
1-il clima temperato e l'aria salubre della campania sono tali da giovare al corpo e allo spirito
caelum temperatus et aer salubris Campaniae sunt (tali da) iuvare corpum et spiritum
2-si narra che i soldati prigionieri furtivamente sfuggirono di notte ai nemici e ritornarono in città
narratus milites captivi furtim fugiti esse nocte hostes et rediti esse ad urbem
3-si dice che la des Giunone tormentò con la sua ira Enea e i troiani per vendicarsi dell'offesa di paride
dicitur dea Iuno torsit cum sua ira Aeneam e Troianos ut ulciscultus esset iniuriam paridis
4- gli uomini troppo sfrontati non si vergognano di niente
homines impudentissimos nonn pudet nullius
5-mi pento di averti sempre considerato un amico leale
me paenitet putavisse te semper amicum sincerum
6-non volevo che i miei figli sia annoiassero della vita cge trascorrevano in campagna
nolebo meos filios taedat vitae (che trascorrevano) in campo
7-prova compassione per gli ammalati e per gli sventurati, ma non per i dosonesti e per coloro che hanno tradito la patria!
8- il comandante dopo la battaglia provò compassione per i nemici uccisi, ma non si vergognò di aver combattuto strenuamente per difendere la città
ducem post pugna miseret hostium necati, sed non puduit pugnavisse strenue ut defendat urbem
9- essi non dovranno ami pentirsi delle parole che hanno detto
eos non paenitendos erum verbum...
10- molti si vergognano della loro povertà; non della povertà bisogna vergognarsi, ma della disonestà
11- lucrezia provò tanto rincrescimento e si vergognò a tal punto per l'offesa ricevuta che si uccise davanti agli occhi del marito.
12-i magistrati non volevano che gli alleati si pentissero della loro fedeltà verso Roma
grazie mille!
Risposte
ok..grazie mille!
1-il clima temperato e l'aria salubre della campania sono tali da giovare al corpo e allo spirito
caelum temperatum et aer salubre Campaniae ea sunt ut iuvent corpum et spiritum
( tali da giovare è una consecutiva )
2-si narra che i soldati prigionieri furtivamente sfuggirono di notte ai nemici e ritornarono in città
narrantur ( è costr. personale dei "verba narrandi" ) milites captivi furtim fugisse noctu hostes et redisse ad urbem
3-si dice che la des Giunone tormentò con la sua ira Enea e i troiani per vendicarsi dell'offesa di paride
dicitur dea Iuno cruciavisse sua ira Aeneam et Troianos ut ulcisceretur iniuriam Paridis
4- gli uomini troppo sfrontati non si vergognano di niente
homines impudentissimos non pudet nullius rei
5-mi pento di averti sempre considerato un amico leale
me paenitet putavisse te semper amicum sincerum
6-non volevo che i miei figli sia annoiassero della vita cge trascorrevano in campagna
nolebam meos filios taederet ( dipende da tempo storico ) vitae, quam ruri agebant
7-prova compassione per gli ammalati e per gli sventurati, ma non per i dosonesti e per coloro che hanno tradito la patria!
te misereat aegrotorum et miserorum, sed non improborum et eorum qui patriam prodiderunt
8- il comandante dopo la battaglia provò compassione per i nemici uccisi, ma non si vergognò di aver combattuto strenuamente per difendere la città
ducem post pugnam miseruit hostium necatorum, sed non puduit pugnavisse strenue ut defenderet ( dipende da tempo storico ) urbem
9- essi non dovranno ami pentirsi delle parole che hanno detto
numquam iis paenitendum erit verborum, quae dixerunt
10- molti si vergognano della loro povertà; non della povertà bisogna vergognarsi, ma della disonestà
multos pudet suae paupertatis ; non paupertatis pudendum est, sed turpitudinis
11- lucrezia provò tanto rincrescimento e si vergognò a tal punto per l'offesa ricevuta che si uccise davanti agli occhi del marito.
Lucretiam tantum piguit adeoque puduit iniuriae acceptae ut ante viri oculos se necaverit.
12-i magistrati non volevano che gli alleati si pentissero della loro fedeltà verso Roma
magistratus nolebant socios paeniteret suae fidei erga Romam
ciao AnGy :hi
caelum temperatum et aer salubre Campaniae ea sunt ut iuvent corpum et spiritum
( tali da giovare è una consecutiva )
2-si narra che i soldati prigionieri furtivamente sfuggirono di notte ai nemici e ritornarono in città
narrantur ( è costr. personale dei "verba narrandi" ) milites captivi furtim fugisse noctu hostes et redisse ad urbem
3-si dice che la des Giunone tormentò con la sua ira Enea e i troiani per vendicarsi dell'offesa di paride
dicitur dea Iuno cruciavisse sua ira Aeneam et Troianos ut ulcisceretur iniuriam Paridis
4- gli uomini troppo sfrontati non si vergognano di niente
homines impudentissimos non pudet nullius rei
5-mi pento di averti sempre considerato un amico leale
me paenitet putavisse te semper amicum sincerum
6-non volevo che i miei figli sia annoiassero della vita cge trascorrevano in campagna
nolebam meos filios taederet ( dipende da tempo storico ) vitae, quam ruri agebant
7-prova compassione per gli ammalati e per gli sventurati, ma non per i dosonesti e per coloro che hanno tradito la patria!
te misereat aegrotorum et miserorum, sed non improborum et eorum qui patriam prodiderunt
8- il comandante dopo la battaglia provò compassione per i nemici uccisi, ma non si vergognò di aver combattuto strenuamente per difendere la città
ducem post pugnam miseruit hostium necatorum, sed non puduit pugnavisse strenue ut defenderet ( dipende da tempo storico ) urbem
9- essi non dovranno ami pentirsi delle parole che hanno detto
numquam iis paenitendum erit verborum, quae dixerunt
10- molti si vergognano della loro povertà; non della povertà bisogna vergognarsi, ma della disonestà
multos pudet suae paupertatis ; non paupertatis pudendum est, sed turpitudinis
11- lucrezia provò tanto rincrescimento e si vergognò a tal punto per l'offesa ricevuta che si uccise davanti agli occhi del marito.
Lucretiam tantum piguit adeoque puduit iniuriae acceptae ut ante viri oculos se necaverit.
12-i magistrati non volevano che gli alleati si pentissero della loro fedeltà verso Roma
magistratus nolebant socios paeniteret suae fidei erga Romam
ciao AnGy :hi