Atti di eroismo dei soldati di Cesare + Le dure leggi di Licurgo

chialex
Ciao a tutti, avrei bisogno di aiuto per queste due versioni da plutarco!

Aggiunto 2 minuti più tardi:

e questa è la seconda :P

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Carla Ardizzone
Le dure leggi di Licurgo


Licurgo non affidò i fanciulli degli Spartani presso schiavi nè salariati istitutori, e non era possibile a ciascuno allevare nè educare come voleva il figlio, ma divideva subito tutti quelli che erano dell'età di sette anni in gruppi e li abituava a giocare e passare il tempo l'un con l'altro. Imparavano le lettere per necessità: tutte le altre discipline erano per obbedire bene, sopportare faticando e vincere combattendo. Da dodicennni continuavano a stare senza chitone, ricevendo un vestito all'anno, sporchi nei corpi e ignari di bagni e unguenti. Dormivano insieme secondo la schiera e il gruppo su mucchi di foglie, che raccoglievano loro, spezzando con le mani senza armi le cime delle canne che erano germogliate presso il fiume Eurota. Aggiunse una certa ignominia ai celibi. Infatti erano esclusi dalla visione nelle gimnopedie, erano completamente privi dell' onore e la venerazione che i giovani offrivano ai più anziani.

Atti di eroismo dei soldati di Cesare

Era trattato con una tanto grande benevolenza ed entusiasmo dei soldati nei suoi confronti, che (si dice che) quelli che nelle altre campagne non prevalevano in niente tra gli altri, invincibili e irresistibili si portavano contro ogni cosa terribile per la gloria di Cesare. Acilio nella battaglia navale a Marsiglia, salito sulla nave nemica, persa la mano destra per un colpo di spada, con la sinistra non lanciava lo scudo, ma colpendo in faccia i nemici li allontanava tutti, e prese la nave. Cassio Sceva nella battaglia di Durazzo estirpato un occhio da una freccia, conficcato nella spalla da un giavellotto e nella coscia da un altro, avendo intercettato 130 colpi di proiettili con lo scudo, chiamava i nemici come consegnandosi. Essendosi avvicinati due, ad uno feriva la spalla con la spada, respingeva l'altro colpendo sul viso, e lui stesso fu salvato, avendolo protetto i compagni
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