Aoristo e perfetto
aiutooo come si traducono i tempi dell aoristo e del perfetto???
Risposte
è un po' complesso il discorso...
comunque:
-l'aoristo nelle principali è un tempo del passato : all'indicativo (quando è presente l'aumento) generalmente va tradotto col passato remoto, perchè indica un'azione conclusa in un lontano o recente passato.
-l'aoristo nelle subordinate non è un tempo anteriore, perchè il greco non conosce la relazione temporale di anteriorità, ma in italiano dobbiamo rispettare la consecutio temporum, cioè la "dipendenza dei tempi"; quindi la traduzione dell'indicativo aoristo può spaziare dal passato remoto al trapassato prossimo, quando siamo noi che in italiano dobbiamo esprimere anteriorità.
Nel congiuntivo/ottativo/imperativo l'aoristo non indica mai una nozione di tempo, per cui, ovviamente, se dobbiamo tradurre un imperativo aoristo in italiano dobbiamo usare l'unico imperaativo che abbiamo: l'imperativo presente.
Nel participio, l'aoristo può indicare anteriorità (gerundio passato / tempi passati) o istantaneità (gerundio semplice, tempi semplici)
Nell'infinito, l'aoristo è anteriore quando l'infinito dipende da verbi di dire/raccontare/ecc.. ; a volte però, quando è retto da verbi di volontà va tradotto col presente.
Il perfetto indica un risultato, per cui l'indicativo perfetto va tradotto col passato prossimo, generalmente. Quando il perfetto è un risultato, il participio e l'infinito vanno tradotti con l'anteriorità
Ovviamente, congiuntivo/ottativo/imperativo non indicano anteriorità
Il perfetto può indicare anche uno "stato", cioè una condizione acquisita, quindi in questo caso ha sempre lo stesso valore del presente
se vuoi altri esempi, fai un'altra domanda nel forum
ciao anthony=) :hi
comunque:
-l'aoristo nelle principali è un tempo del passato : all'indicativo (quando è presente l'aumento) generalmente va tradotto col passato remoto, perchè indica un'azione conclusa in un lontano o recente passato.
-l'aoristo nelle subordinate non è un tempo anteriore, perchè il greco non conosce la relazione temporale di anteriorità, ma in italiano dobbiamo rispettare la consecutio temporum, cioè la "dipendenza dei tempi"; quindi la traduzione dell'indicativo aoristo può spaziare dal passato remoto al trapassato prossimo, quando siamo noi che in italiano dobbiamo esprimere anteriorità.
Nel congiuntivo/ottativo/imperativo l'aoristo non indica mai una nozione di tempo, per cui, ovviamente, se dobbiamo tradurre un imperativo aoristo in italiano dobbiamo usare l'unico imperaativo che abbiamo: l'imperativo presente.
Nel participio, l'aoristo può indicare anteriorità (gerundio passato / tempi passati) o istantaneità (gerundio semplice, tempi semplici)
Nell'infinito, l'aoristo è anteriore quando l'infinito dipende da verbi di dire/raccontare/ecc.. ; a volte però, quando è retto da verbi di volontà va tradotto col presente.
Il perfetto indica un risultato, per cui l'indicativo perfetto va tradotto col passato prossimo, generalmente. Quando il perfetto è un risultato, il participio e l'infinito vanno tradotti con l'anteriorità
Ovviamente, congiuntivo/ottativo/imperativo non indicano anteriorità
Il perfetto può indicare anche uno "stato", cioè una condizione acquisita, quindi in questo caso ha sempre lo stesso valore del presente
se vuoi altri esempi, fai un'altra domanda nel forum
ciao anthony=) :hi