Ahhhhhhhhhhhhhhhh
Bene. . .questo è un copia e incolla di uno scritto di cicerone creato dal mio prof di latino. . .Per favore aiutatemi. . o Impazzisco!
Singulari vir ingenio Aristoteles et paene divino scribit Eudemum Cyprium, familiarem suum, iter in Macedoniam facientem Pheras venisse; in eo igitur oppido ita graviter Eudemum fuisse, ut omnes medici diffiderent; ei visum in quiete egregia facie iuvenem dicere fore ut perbrevi convalesceret, quinquennioque post domum esse rediturum. Atque ita quidem scribit Aristoteles consecutum esse, convaluisse Eudemum; quinto autem anno exeunte, cum esset spes ex illo somnio in Cyprum illum ex Sicilia esse rediturum, proeliantem eum ad Syracusas occidisse; ex quo ita illud somnium esse interpretatum, ut, cum anmus Eudemi e corpore axcesserit, tum dumum revertisse videatur.
E' per venerdì. . -.- io ci provo. . ma aiutoooooooooooo
Aliena
Singulari vir ingenio Aristoteles et paene divino scribit Eudemum Cyprium, familiarem suum, iter in Macedoniam facientem Pheras venisse; in eo igitur oppido ita graviter Eudemum fuisse, ut omnes medici diffiderent; ei visum in quiete egregia facie iuvenem dicere fore ut perbrevi convalesceret, quinquennioque post domum esse rediturum. Atque ita quidem scribit Aristoteles consecutum esse, convaluisse Eudemum; quinto autem anno exeunte, cum esset spes ex illo somnio in Cyprum illum ex Sicilia esse rediturum, proeliantem eum ad Syracusas occidisse; ex quo ita illud somnium esse interpretatum, ut, cum anmus Eudemi e corpore axcesserit, tum dumum revertisse videatur.
E' per venerdì. . -.- io ci provo. . ma aiutoooooooooooo
Aliena
Risposte
Molto bene!
Chiudo :hi
Chiudo :hi
anche la grammatica. . .:hypno
Ti adoro. . .:occhidolci
grazie mille varamente tanto!!
:kiss
Aliena
Ti adoro. . .:occhidolci
grazie mille varamente tanto!!
:kiss
Aliena
Singulari vir ingenio Aristoteles et paene divino scribit /// Eudemum Cyprium, familiarem suum, iter in Macedoniam facientem /// Pheras venisse; in eo igitur oppido ita graviter Eudemum fuisse, ut omnes medici diffiderent; ei visum ( sott. : esse ) in quiete egregia facie iuvenem dicere fore ut perbrevi convalesceret, quinquennioque post domum esse rediturum.
Atque ita quidem scribit Aristoteles consecutum esse, /// convaluisse Eudemum; quinto autem anno exeunte, /// cum esset spes ex illo somnio in Cyprum illum ex Sicilia esse rediturum, /// proeliantem /// eum ad Syracusas occidisse; ex quo ita illud somnium esse interpretatum, ut, cum animus Eudemi e corpore axcesserit, tum dumum revertisse videatur.
principali
discorso indiretto : si tratta di infinitive che dipendono da un verbo di "dire", "raccontare" precedente, ma non più espresso
espressione che indica , in latino, una subordinata oggettiva posteriore ;
« fore ut + cong. presente o imperfetto» si usa quando si dovrebbe costruire un'infinitiva al futuro con verbi mancanti di supino, impersonali o al passivo
consecutive
participi congiunti
Aristotele , uomo di straordinario e quasi divino ingegno scrive che Eudemo di Cipro, suo amico, mentre viaggiava verso la Macedonia, giunse a Fere ; in quella cittadina (dice) che Eudemo si ammalò ( dovrebbe esserci un "aegrotum" ) così gravemente che tutti i medici disperavano ; gli sembrò durante il sonno che un giovane di bellissimo aspetto gli dicesse che ben presto sarebbe guarito, e che dopo cinque anni sarebbe tornato a casa ( in patria ). E Aristotele scrive che così risultò, che Eudemo guarì ; sul finire poi del quinto anno, quando c'era la speranza proveniente da quel sogno che lui sarebbe tornato a Cipro dalla Sicilia, cadde morto vicino a Siracusa mentre combatteva ; da questo fatto quel sogno fu interpretato in maniera tale che, essendo l'anima di Eudemo uscita dal corpo, in quel momento sembrò che fosse tornato a casa.
ciao Aliena :hi ...se hai qualche altro chiarimento...sono qui...
Atque ita quidem scribit Aristoteles consecutum esse, /// convaluisse Eudemum; quinto autem anno exeunte, /// cum esset spes ex illo somnio in Cyprum illum ex Sicilia esse rediturum, /// proeliantem /// eum ad Syracusas occidisse; ex quo ita illud somnium esse interpretatum, ut, cum animus Eudemi e corpore axcesserit, tum dumum revertisse videatur.
principali
discorso indiretto : si tratta di infinitive che dipendono da un verbo di "dire", "raccontare" precedente, ma non più espresso
espressione che indica , in latino, una subordinata oggettiva posteriore ;
« fore ut + cong. presente o imperfetto» si usa quando si dovrebbe costruire un'infinitiva al futuro con verbi mancanti di supino, impersonali o al passivo
consecutive
participi congiunti
Aristotele , uomo di straordinario e quasi divino ingegno scrive che Eudemo di Cipro, suo amico, mentre viaggiava verso la Macedonia, giunse a Fere ; in quella cittadina (dice) che Eudemo si ammalò ( dovrebbe esserci un "aegrotum" ) così gravemente che tutti i medici disperavano ; gli sembrò durante il sonno che un giovane di bellissimo aspetto gli dicesse che ben presto sarebbe guarito, e che dopo cinque anni sarebbe tornato a casa ( in patria ). E Aristotele scrive che così risultò, che Eudemo guarì ; sul finire poi del quinto anno, quando c'era la speranza proveniente da quel sogno che lui sarebbe tornato a Cipro dalla Sicilia, cadde morto vicino a Siracusa mentre combatteva ; da questo fatto quel sogno fu interpretato in maniera tale che, essendo l'anima di Eudemo uscita dal corpo, in quel momento sembrò che fosse tornato a casa.
ciao Aliena :hi ...se hai qualche altro chiarimento...sono qui...
emm. .si. . anchio l'ho trovata così. .ma se noti il testo è uguale solo fino a "diffiderent" poi no. . -.-
Grazie comunque
Grazie comunque
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