Xkè kant nella critica del giudizio prende in esame il sentiment
xkè kant nella critica del giudizio prende in esame il sentimento? Xkè con l'illuminismo vi era stata la deificazione della ragione a discapito di qst altro aspetto umano...e xkè con la rivoluzione scientifica era nata una sorta di sfiducia nei confronti della ragione
Risposte
Perché l'uomo di Kant è un essere che tende alla morale e che valuta anche il sentimento: durante l'illuminismo il sentimento era illusorio e non aveva alcun valore conoscitivo, Kant vuole dare valore teoretico al sentimento mettendolo però al pari del conoscere e dell'agire.
quindi Kant si occupa del sentimento perché tramite esso Kant può riconciliare le altre sue due opere (pura e pratica): nella prima l'uomo è un essere razionale che conosce il fenomeno, nella seconda tende alla morale e al noumeno, la giudizio, il sentimento, unisce queste due tendenze: l'uomo comprende la finalità del reale postulata a livello noumenico nella ragion pratica ed esclusa a livello fenomenico nella pura, quindi giudizio significa collegare un soggetto con un predicato.
quindi per farla breve: parla del sentimento per conciliare le altre due critiche!
quindi Kant si occupa del sentimento perché tramite esso Kant può riconciliare le altre sue due opere (pura e pratica): nella prima l'uomo è un essere razionale che conosce il fenomeno, nella seconda tende alla morale e al noumeno, la giudizio, il sentimento, unisce queste due tendenze: l'uomo comprende la finalità del reale postulata a livello noumenico nella ragion pratica ed esclusa a livello fenomenico nella pura, quindi giudizio significa collegare un soggetto con un predicato.
quindi per farla breve: parla del sentimento per conciliare le altre due critiche!
si ma io volevo sapere xkè nella terza opera sceglie di studiare il sentimento qual'è il motivo che lo spinge a prendere in esame questa terza facoltà
nella Ragion Giudizio nella Giudizio, la natura non è né ostile né indifferente all'uomo, ma ha una finalità che è l'uomo stesso, Kant qui descrive la natura come principio soggettivo del Giudizio Universale, dove per soggettivo si intende proprio del soggetto. Il sentimento è analizzato qui proprio attraverso questa visione finalistica: "I giudizi sentimentali costituiscono il campo dei giudizi riflettenti, i quali si limitano a riflettere su una natura già costituita mediante i giudizi determinati ed ad interpretarla attraverso le nostre esigenze di finalità ed armonia. Mentre i giudizi determinanti sono oggettivamente validi quelli riflettenti esprimono un bisogno che è tipico di quell'essere finito che è l'uomo. La critica del giudizio quindi è un'analisi dei giudizi riflettenti. I giudizi riflettenti sono di due tipi: estetici e teleologici ed entrambi ci pervengono a priori" (tratto da wikipedia).
Se hai dei dubbi sono qui, posta liberamente!
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