Urgenteeeee
i sofisti per verità a cosa alludevano?all'esistenza delle cose?
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Per i sofisti il concetto di verità era abbastanza aleatorio, diciamo pure che per loro non esisteva una verità assoluta. Per cercare di essere più chiara ti porto ad esempio due dei sofisti più importanti: Gorgia e Protagora.
Gorgia si ricorda per la sua celebre affermazione: "nulla esiste, se anche esistesse non sarebbe conoscibile e se anche fosse conoscibile non sarebbe esprimibile". Per farla breve, queste parole stanno ad indicare che se in in natura realmente esistesse qualcosa, l'uomo non potrebbe mai arrivare a conoscerlo in quanto la sua percezione del mondo è limitata e se anche questo divenisse possibile, comunque il nostro linguaggio non sarebbe adeguato ad esprimerne l'essenza o la verità, in quanto i nomi con cui noi chiamiamo le cose sono appunto semplici denominazioni e non ci dicono nulla sulla loro vera essenza.
Protagora invece è famoso per la sua concezione dell'uomo come metro, misura di tutte le cose. questo significa che non esistono parametri assoluti con cui giudicare le cose, se non quelli soggettivi di ogni uomo che agisce i vista di ciò che ritiene essere il suo utile,il suo bene. Nel caso specifico di Protagora questo utile doveva essere realizzato per il benessere della comunità tutta.
Quindi per i sofisti non esiste una verità assoluta delle cose. Riprendendo gorgia si potrebbe dire che se anche esistesse un essere questo sarebbe impensabile ed inesprimibile, e dunque diviene totalmente inutile la ricerca della sua verità, Ciò che invece l'uomo deve fare è muoversi nel mondo usando la parola e servendosi della sua forza persuasiva che costruisce verità fittizie.
Aggiunto 55 secondi più tardi:
Se non sono riuscita ad essere chiara chiedi pure :)
Gorgia si ricorda per la sua celebre affermazione: "nulla esiste, se anche esistesse non sarebbe conoscibile e se anche fosse conoscibile non sarebbe esprimibile". Per farla breve, queste parole stanno ad indicare che se in in natura realmente esistesse qualcosa, l'uomo non potrebbe mai arrivare a conoscerlo in quanto la sua percezione del mondo è limitata e se anche questo divenisse possibile, comunque il nostro linguaggio non sarebbe adeguato ad esprimerne l'essenza o la verità, in quanto i nomi con cui noi chiamiamo le cose sono appunto semplici denominazioni e non ci dicono nulla sulla loro vera essenza.
Protagora invece è famoso per la sua concezione dell'uomo come metro, misura di tutte le cose. questo significa che non esistono parametri assoluti con cui giudicare le cose, se non quelli soggettivi di ogni uomo che agisce i vista di ciò che ritiene essere il suo utile,il suo bene. Nel caso specifico di Protagora questo utile doveva essere realizzato per il benessere della comunità tutta.
Quindi per i sofisti non esiste una verità assoluta delle cose. Riprendendo gorgia si potrebbe dire che se anche esistesse un essere questo sarebbe impensabile ed inesprimibile, e dunque diviene totalmente inutile la ricerca della sua verità, Ciò che invece l'uomo deve fare è muoversi nel mondo usando la parola e servendosi della sua forza persuasiva che costruisce verità fittizie.
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