Trattazioni sintetiche su pascal e cartesio

ho23anni
ciao raga domani ho test di filosofia e volevo chidervi se xf qualcuno potrebbe farmi qst trattazioni sintetike o cmq darmi uno spunto su come farle visto ke so x certo ke ci saranno nel test domani...please...

1.Cartesio è il fondatore del razionalismo: metti in evidenza i caratteri propri di questo concetto riportandone una definizione completa sotto forma di voce di glossario da inserire nel manuale.


2.Nel dibattito sulla ricerca di un metodo filosofico efficace nel cammino verso la verità si inserisce la voce di Cartesio: analizza il suo progetto evidenziando le novità della sua proposta.

3.''Io penso, io esisto.'': quali implicazioni sottende questa celebre affermazione cartesiana? Cerca di spiegarne i contenuti in modo efficace, dando al tuo scritto una precisa connotazione: scritto divulgativo, pagina di quotidiano....

4.scrivi un articolo culturale dal titolo: Cartesio tra volontà, emozioni, forza e passioni dell'anima.

5. la conoscenza dell'uomo proposta da Pascal è quella di un ente intermedio nella gerarchia degli esseri, ridimensionato e quasi umiliato da questa considerazione, che lo rende insicuro di sè. Poni a confronto questa concezione con quella rinascimentale, come è stata significativamente esposta da molti filosofi del tempo.

raga vi prego...mi servono entro stasera...anche tardi....basta ke mi aiutate...
risp baci
flavia

Risposte
Noel
chiudo

Francy1982
ciao!

ho23anni
grazie mille...mi hai salvato...:satisfied:hi:hialla prox

Francy1982
1) E la teoria filosofica che non rintraccia nel mondo sensibile il criterio di verità, ma nella ragione. Tale criterio è di tipo intellettuale ed è dedotto. In generale come nel caso di Cartesio si associa all'inserimento della matematica del pensiero filosofico (qui inserisci la mate nel pensiero di Cartesio)

2) La novità della sua proposta sta nel fatto che la ricerca della verità deve partire da una verità che non può essere contraddetta su questo si basa il suo metodo....argomenta con tutto il suo pensiero etc etc

3) Ipotizzando l'esistenza di un genio maligno he insinua che nulla esiste Cartesio rintraccia la prima realtà indubitabile ovvero il fatto che sto dubitando: SE DUBITO SONO, nel dubbio egli rintraccia la sua esistenza, se penso dunque esisto e nell'attività mentale Cartesio rintraccia e basi dell'esistenza....

4) Qui scrivi un articolo su tutto il pensiero di Cartesio soffermandoti sull'anima...ti do dei qui a C trovi parecchi appunti sintetici sul suo pensiero da riadattare ad articoli:
https://www.skuola.net/filosofia-moderna/


5)qui trovi qualcosa:
www.filosofiaedintorni.net/pascal.htm

Poi ti incollo questo dal seguent sito: http://www.forma-mentis.net/Filosofia/Pascal.html#3
Che cos'è dunque l'uomo? Per Pascal l'uomo si pone in una posizione mediana rispetto alla grandezza e alla nullità. La sua natura, il grado delle sue percezioni, lo pongono impossibilitato sia a concepire la vastità infinita dell'universo, sia a venire a contatto con l'infinitamente piccolo racchiuso nei meandri della materia: in sostanza la sua mente non è in grado di percepire ne il concetto del Tutto ne quello del Nulla.
Pascal non vuole dare però valutazioni ne eccessivamente ottimistiche ne completamente pessimistiche attorno alla vita dell'uomo, egli elabora la tesi del realismo tragico: l'uomo è uno strano miscuglio di grandezza e miseria, un mostro incomprensibile, anche a se stesso.
La scienza stessa non è in grado di illuminarci sul ruolo che l'uomo riveste nell'ambito del creato, all'uomo rimarrà sempre incomprensibile sia il concepire l'immensità (anche se in questo tentativo l'uomo crede di percepire Dio) sia il nulla, che lo riconduce inevitabilmente alla certezza della fine. Dunque a fronte di tanta medietà, l'uomo non può che rimanere sgomento e muto davanti all'incommensurabilità del mondo che lo circonda.

e qui per vedere la concezione dell'uomo nel Rinascimento:
http://it.wikipedia.org/wiki/Rinascimento

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