Socrate (61348)
DOMANDE SU Socrate e i sofisti?
1) ILLUSTRA UN CONFRONTO TRA I SOFISTI E SOCRATE IN REAZIONE A:
-LA FUNZIONE DEL LINGUAGGIO
-LA FUNZIONE DELLA RICERCA FILOSOFICA
2) ILLUSTRA I MOTIVI DELLA NOVITà DEL PENSIERO DI SOCRATE IN RIFERIMENTO A ANIMA, VIRTU E EDUCAZIONE.
1) ILLUSTRA UN CONFRONTO TRA I SOFISTI E SOCRATE IN REAZIONE A:
-LA FUNZIONE DEL LINGUAGGIO
-LA FUNZIONE DELLA RICERCA FILOSOFICA
2) ILLUSTRA I MOTIVI DELLA NOVITà DEL PENSIERO DI SOCRATE IN RIFERIMENTO A ANIMA, VIRTU E EDUCAZIONE.
Risposte
1)
- In socrate il linguaggio è utilizzato per aiutare l'interlocutore a trovare la verità, che è dentro egli stesso. Nei sofisti il linguaggio è utilizzato per aggirare l'interlocutore con un uso della parola del tutto strumentale e finalizzato ai fini del sofista (basti pensare al testo di gorgia "nulla è" )
- La ricerca filosofica in socrate ha come fine la verità, tant'è che egli si definisce una "levatrice sterile", nei sofisti invece ha dei fini materialei e di vantaggio per i filosofi stessi , tant'è che si facevano addirittura pagare.
2)
La novità nel pensiero socratico sta nel fatto che è il primo a parlare di "anima" (psuchè), mentre prima di lui i filosofi si occupavano della natura del mondo fisico (fusis), adesso si intraprende un viaggio nel mondo interiore dell'uomo.Molti, sbagliando, ritengono che il concetto di anima sia una creazione cristiana: è invece un'idea socratica legata tra l'altro a un concetto di resurrezione. In merito alla virtù socrate individua come natura dell'uomo quella di perseguire sempre il bene e quindi identifica il male come ignoranza del bene, proprio per questo è possibile un mondo di uomini virtuosi se, con il dialogo, il filosofo li aiuta a tirare fuori la verità che già posseggono e quindi a conoscere la virtù. In merito all'educazione socrate innova attraverso l'uso della forma dialogica, che poi verrà ripresa dal suo allievo Platone, e dell'ironia.
:hi
- In socrate il linguaggio è utilizzato per aiutare l'interlocutore a trovare la verità, che è dentro egli stesso. Nei sofisti il linguaggio è utilizzato per aggirare l'interlocutore con un uso della parola del tutto strumentale e finalizzato ai fini del sofista (basti pensare al testo di gorgia "nulla è" )
- La ricerca filosofica in socrate ha come fine la verità, tant'è che egli si definisce una "levatrice sterile", nei sofisti invece ha dei fini materialei e di vantaggio per i filosofi stessi , tant'è che si facevano addirittura pagare.
2)
La novità nel pensiero socratico sta nel fatto che è il primo a parlare di "anima" (psuchè), mentre prima di lui i filosofi si occupavano della natura del mondo fisico (fusis), adesso si intraprende un viaggio nel mondo interiore dell'uomo.Molti, sbagliando, ritengono che il concetto di anima sia una creazione cristiana: è invece un'idea socratica legata tra l'altro a un concetto di resurrezione. In merito alla virtù socrate individua come natura dell'uomo quella di perseguire sempre il bene e quindi identifica il male come ignoranza del bene, proprio per questo è possibile un mondo di uomini virtuosi se, con il dialogo, il filosofo li aiuta a tirare fuori la verità che già posseggono e quindi a conoscere la virtù. In merito all'educazione socrate innova attraverso l'uso della forma dialogica, che poi verrà ripresa dal suo allievo Platone, e dell'ironia.
:hi
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