S.AGOSTINO E S.ANSELMO
Ciao, quali potrebbero essere degli elementi di contiguità e quali di divergenza tra le dottrine di Sant'Agostino e quelle di Anselmo di Canterbury??? :dozingoff
E poi ho scritto negli appunti ke il neoplatonismo è un elemento ke aiuta la conversione di Agostino, ma nn ho scritto il motivo!!! Avevo pensato ke si potrebbe collegare il male x platone alla dottrina manichea ke Agostino abbraccio' all'inizio ma nn sn affatto sicura!
Grazie 1000!!!
E poi ho scritto negli appunti ke il neoplatonismo è un elemento ke aiuta la conversione di Agostino, ma nn ho scritto il motivo!!! Avevo pensato ke si potrebbe collegare il male x platone alla dottrina manichea ke Agostino abbraccio' all'inizio ma nn sn affatto sicura!
Grazie 1000!!!
Risposte
Dire che la fede illumina la ragione non è una "prova razionale dell'esistenza di Dio", prova Razionale sono le 3 vie di S.anselmo che vogliono dimostrare a tutti che Dio esiste partendo da dimostrazioni empiriche, ad esempio io conosco il bene sulla terra, empiricamente faccio esperienza di beni che sono più grandi o più picocli e per questo postulo l'esistenza di un Bene piùà grande ovvero Dio.
Grazie 1000...tutto chiarissimo e già è una base x affrontare anke S.Tommaso ke nn ho ancora fatto! :hi:hi
Solo una cosetta: La teoria dell'illuminazione, potrei considerarla una prova di Agostino sull'esistenza di Dio e in qlk modo collegarla alla spiegazione ke Anselmo tenta di offrire razionalmente? Oppure in Anselmo si tende piuttosto a sottolineare ke gli atei nn esistono?
Solo una cosetta: La teoria dell'illuminazione, potrei considerarla una prova di Agostino sull'esistenza di Dio e in qlk modo collegarla alla spiegazione ke Anselmo tenta di offrire razionalmente? Oppure in Anselmo si tende piuttosto a sottolineare ke gli atei nn esistono?
Perchè per Sant'agostino la corrente neoplatonica è in qualch modo riconciliabile con quella cristiana anche se nel neoplatonoismo ci sono delle chiare differenze (si parla i emanazione e non di creazione, nonc'è la figura di Cristo). Ma comunque il Neoplatonismo garantisce la presenda di un Dio che è UNICO e qui è la diversita dalmaicheismo, la setta a cui Agostino aveva aderito che ritenva possibile l'esistenza di due divinità:quella del bene e quella dle male. Come per i Neoplatonici anche per Agostino il principio è il Logos Così Agostino coninuerà interpretare il cristianesimo in chiave platonica.
differenze S.Agostino e S.Anselmo:diversa è l'indagine filosofica conta che i due filosofi sono molto vicini: appartengono allo stesso periodo ed entrambi alla scolastica solo he la filosofia di Anselmo è famosa per i gradi, questa è in brevissima la fil di S.Anselmo:
Sant’Anselmo vuole provare l’esistenza di Dio con delle prove razionali e lo fa seguendo una strada ontologica, ovvero partendo dal concetto di Dio e muovendosi per intuizione: dal concetto che ognuno ha di Dio.
Dio E’ un Concetto di Perfezione, per questo non può mancare dell’esistenza, se non si esiste non si è perfetti.
Prove razionali sull’Esistenza di Dio:
1. Argomento dei gradi della Bontà = Nel mondo ci sono cose buone, ma mai assolutamente buone, ci deve essere così un Bene Assoluto da cui le cose traggono il loro grado di bontà e questo Bene Assoluto è Dio.
2. Argomentazione dei gradi dell’Essere = esiste un Essere Assoluto da cui le cose traggono il loro grado essere ed E’ Dio.
3. Argomentazione Ontologica = è la prova di Sant'Anselmo più conosciuta, che ricava dal concetto dell’Essere di Dio dal concetto di Perfezione: Dio E' Massima Perfezione e in quanto tale non Può mancare dell’Esistenza.
Questo invc è un breve appunto sulla filosofia di Agostino che come vedi è più complessa perchè si trova a fronteggiare problemi più complessi, ocme la risposta alle Eresie,il problema del male e del tempo ecc ecc:
Si Enim Fallor Sum: “Se sbaglio esisto”, l’"io sono" è una certezza per Agostino, la filosofia sua, infatti, parte dalla scoperta dell'esistenza del proprio Io. Le persone dovevano scoprirsi dentro e riconoscersi come esseri finiti che hanno in loro l’infinito. Questo senso di infinito, per Agostino, deve essere stato posto nell’uomo da un Essere Infinito, Dio. In questi termini il filosofo di Ippona riconosce la circolarità della vita dello spirito che va da Dio all’uomo e da l’uomo a Dio.
La religione è strettamente collegata al conoscere, solo chi crede conosce nel vero senso della parola, l’ateo quindi crede di conoscere, ma in realtà non sa nulla.
Il Tempo: Agostino si trova a risolvere filosoficamente il problema dell’esistenza del tempo, se Dio ha creato il mondo nel tempo, infatti, dovrebbe esistere un Dio prima la Creazione ed un altro Dio dopo la Creazione, ma questo contraddice l’idea di un Dio Unico, Eterno ed immutevole. Per risolvere questo problema Sant’Agostino farà un’analisi del tempo che non è fisso ed è diviso in tre parti:
1. Passato = ciò che non è più presente nella memoria
2. Presente = ciò che è, ma non è fisso, è un continuo fluire
3. Futuro = ciò che non è ancora, ma è presente come aspettativa
Il tempo è una memoria dell’uomo, un distendersi dell’anima, quindi il tempo oggettivo di per sé non esiste, esiste solo perché esiste l’uomo. Dio perciò non Ha creato il mondo nel tempo, ma con il tempo, il tempo esiste solo per l’anima dell’uomo.
Il Male: Agostino si pone il problema dell'esistenza del male per rispondere all’eresia Manicheista, che metteva bene e male sullo stesso piano. Sant’Agostino risolve la questione dicendo che il male di per sé non esiste, poiché altro non è che assenza di bene. Il mondo è fatto dal Bene.
Agostino riconosce tre tipi di male:
1. Male Fisico = si converte in bene, senza di esso l’uomo non potrebbe espiare i propri peccati e non potrebbe guadagnare il paradiso
2. Male Metafisico = è un limite naturale, proprio dell’uomo in quanto uomo e serve per fare una gerarchia naturale tra le creature, quindi in realtà è un bene.
3. Male Morale = è un peccato compiuto dell’uomo, il frutto della libera scelta umana, quindi è anch’esso legato adun Bene più grande che sarebbe la libertà dell’uomo.
ti metto anche le differenze ocn San Tommaso:
Il rapporto tra Fede e Ragione era stato risolto da Sant’Agostino, che le aveva identificate e messe in stretta relazione: la fede illumina il cammino dell’uomo. San Tommaso si pone nuovamente il problema di questo rapporto, ma rispetto a Sant’Agostino, il suo pensiero risente molto dei cambiamenti storici vissuti: si ha lo sviluppo dei comuni, nascono le Università e la borghesia acquista sempre più importanza. Anche la religione sente di uniformarsi ai grandi cambiamenti, cercando di dare una nuova dignità alla ragione che non poteva essere solo identificata con la fede.
S. Tommaso si ri fa ad Aristotele, che con molta attenzione aveva guardato il mondo empirico, quello del divenire, introducendovi il concetto di Forma, ma Anche perché Aristotele dà molta importanza alla logica.
Tommaso vuole provare l’esistenza di Dio con delle prove razionali e lo fa seguendo una strada ontologica, ovvero partendo dal concetto di Dio e muovendosi per intuizione dal concetto che ognuno ha di Dio.
Tommaso vuole dare maggiore spazio all’uomo e per questo deciderà di scindere l’ambito della fede da quello della ragione, entrambi irrazionali, che seppur distinti hanno dei punti di contatto detti anche.
Le differenze osno destate dai diversi periodi vissuti dai due Santi, pensa che Sant'Agostino deve risolvere problemi come l'esistenza del male o latro perchè rispetto a S.Tommaso vuole dare una risposta negativa alle Eresie che si stavano difofndendo in quel periodo!
differenze S.Agostino e S.Anselmo:diversa è l'indagine filosofica conta che i due filosofi sono molto vicini: appartengono allo stesso periodo ed entrambi alla scolastica solo he la filosofia di Anselmo è famosa per i gradi, questa è in brevissima la fil di S.Anselmo:
Sant’Anselmo vuole provare l’esistenza di Dio con delle prove razionali e lo fa seguendo una strada ontologica, ovvero partendo dal concetto di Dio e muovendosi per intuizione: dal concetto che ognuno ha di Dio.
Dio E’ un Concetto di Perfezione, per questo non può mancare dell’esistenza, se non si esiste non si è perfetti.
Prove razionali sull’Esistenza di Dio:
1. Argomento dei gradi della Bontà = Nel mondo ci sono cose buone, ma mai assolutamente buone, ci deve essere così un Bene Assoluto da cui le cose traggono il loro grado di bontà e questo Bene Assoluto è Dio.
2. Argomentazione dei gradi dell’Essere = esiste un Essere Assoluto da cui le cose traggono il loro grado essere ed E’ Dio.
3. Argomentazione Ontologica = è la prova di Sant'Anselmo più conosciuta, che ricava dal concetto dell’Essere di Dio dal concetto di Perfezione: Dio E' Massima Perfezione e in quanto tale non Può mancare dell’Esistenza.
Questo invc è un breve appunto sulla filosofia di Agostino che come vedi è più complessa perchè si trova a fronteggiare problemi più complessi, ocme la risposta alle Eresie,il problema del male e del tempo ecc ecc:
Si Enim Fallor Sum: “Se sbaglio esisto”, l’"io sono" è una certezza per Agostino, la filosofia sua, infatti, parte dalla scoperta dell'esistenza del proprio Io. Le persone dovevano scoprirsi dentro e riconoscersi come esseri finiti che hanno in loro l’infinito. Questo senso di infinito, per Agostino, deve essere stato posto nell’uomo da un Essere Infinito, Dio. In questi termini il filosofo di Ippona riconosce la circolarità della vita dello spirito che va da Dio all’uomo e da l’uomo a Dio.
La religione è strettamente collegata al conoscere, solo chi crede conosce nel vero senso della parola, l’ateo quindi crede di conoscere, ma in realtà non sa nulla.
Il Tempo: Agostino si trova a risolvere filosoficamente il problema dell’esistenza del tempo, se Dio ha creato il mondo nel tempo, infatti, dovrebbe esistere un Dio prima la Creazione ed un altro Dio dopo la Creazione, ma questo contraddice l’idea di un Dio Unico, Eterno ed immutevole. Per risolvere questo problema Sant’Agostino farà un’analisi del tempo che non è fisso ed è diviso in tre parti:
1. Passato = ciò che non è più presente nella memoria
2. Presente = ciò che è, ma non è fisso, è un continuo fluire
3. Futuro = ciò che non è ancora, ma è presente come aspettativa
Il tempo è una memoria dell’uomo, un distendersi dell’anima, quindi il tempo oggettivo di per sé non esiste, esiste solo perché esiste l’uomo. Dio perciò non Ha creato il mondo nel tempo, ma con il tempo, il tempo esiste solo per l’anima dell’uomo.
Il Male: Agostino si pone il problema dell'esistenza del male per rispondere all’eresia Manicheista, che metteva bene e male sullo stesso piano. Sant’Agostino risolve la questione dicendo che il male di per sé non esiste, poiché altro non è che assenza di bene. Il mondo è fatto dal Bene.
Agostino riconosce tre tipi di male:
1. Male Fisico = si converte in bene, senza di esso l’uomo non potrebbe espiare i propri peccati e non potrebbe guadagnare il paradiso
2. Male Metafisico = è un limite naturale, proprio dell’uomo in quanto uomo e serve per fare una gerarchia naturale tra le creature, quindi in realtà è un bene.
3. Male Morale = è un peccato compiuto dell’uomo, il frutto della libera scelta umana, quindi è anch’esso legato adun Bene più grande che sarebbe la libertà dell’uomo.
ti metto anche le differenze ocn San Tommaso:
Il rapporto tra Fede e Ragione era stato risolto da Sant’Agostino, che le aveva identificate e messe in stretta relazione: la fede illumina il cammino dell’uomo. San Tommaso si pone nuovamente il problema di questo rapporto, ma rispetto a Sant’Agostino, il suo pensiero risente molto dei cambiamenti storici vissuti: si ha lo sviluppo dei comuni, nascono le Università e la borghesia acquista sempre più importanza. Anche la religione sente di uniformarsi ai grandi cambiamenti, cercando di dare una nuova dignità alla ragione che non poteva essere solo identificata con la fede.
S. Tommaso si ri fa ad Aristotele, che con molta attenzione aveva guardato il mondo empirico, quello del divenire, introducendovi il concetto di Forma, ma Anche perché Aristotele dà molta importanza alla logica.
Tommaso vuole provare l’esistenza di Dio con delle prove razionali e lo fa seguendo una strada ontologica, ovvero partendo dal concetto di Dio e muovendosi per intuizione dal concetto che ognuno ha di Dio.
Tommaso vuole dare maggiore spazio all’uomo e per questo deciderà di scindere l’ambito della fede da quello della ragione, entrambi irrazionali, che seppur distinti hanno dei punti di contatto detti anche.
Le differenze osno destate dai diversi periodi vissuti dai due Santi, pensa che Sant'Agostino deve risolvere problemi come l'esistenza del male o latro perchè rispetto a S.Tommaso vuole dare una risposta negativa alle Eresie che si stavano difofndendo in quel periodo!