QUESTIONARIO DI STORIA
(mi pare sia riguardo la prima guerra mondiale ma siccome il nostro professore non ce lo spiega non ne abbiamo la piu' pallida idea)
1.Qual'era la situazione della Russia dello zar Nicola II?
2.Quali erano i partiti d'opposizione alla vigilia della guerra?
3.Cos'è la rivoluzione di Febbraio?
4.Cosa sono le tesi d'Aprile di Lenin?
5.Chi era Alexander Kerenski?
6.Cos'è la Duma?
7.Cosa avvenne nell'Ottobre 1917?
8.Quale fu l'esito delle elezioni del 12 Novembre 1917 e il colpo di stato di Lenin?
9.Cos'è il trattato di Brest-Litovsk?
10.Cos'è la terza internazionale o COPITERN?
1.Qual'era la situazione della Russia dello zar Nicola II?
2.Quali erano i partiti d'opposizione alla vigilia della guerra?
3.Cos'è la rivoluzione di Febbraio?
4.Cosa sono le tesi d'Aprile di Lenin?
5.Chi era Alexander Kerenski?
6.Cos'è la Duma?
7.Cosa avvenne nell'Ottobre 1917?
8.Quale fu l'esito delle elezioni del 12 Novembre 1917 e il colpo di stato di Lenin?
9.Cos'è il trattato di Brest-Litovsk?
10.Cos'è la terza internazionale o COPITERN?
Risposte
Ti confermo che il panorama di cui si parla è quello della Prima GM e il periodo anteriore, per capirne le cause...
1. Nicola II della dinastia Romanov fu l'ultimo zar e fu detto anche "il Pacifico", e poi il sanguinario perchè ordina i massacri della Domenica Insanguinata nel 1905.
Mantiene l'assetto del potere centrale del padre, il suo sogno era quello di diventare "padre del popolo". Con l'aiuto di Vitte si rende conto dell'importanza di attuare le riforme per lo sviluppo economico e industriale. A fine 800 la sua politica è guastata da due cattivi raccolti e dalla conseguente carestia che fece cadere l'industria e chiudere molte imprese appena nate. Nel 1900 inoltre ci fu la crisi mondiale della moneta e furono chiuse altre industrie e banche. Solo nel 1903 la Russia riprende la sua ascesa economica. Negli anni successivi l apolitica interna peggiora a causa dei disordini politici interni
Inoltre sotto Nicola II si verifica La Domenica di sangue e i tumulti del 1905:
"Numerose manifestazioni si ebbero durante i tumulti del 1905, alle quali aderirono anche intelletuali e borghesi. Questa, vista dal pittore Ilja Repin, è la manifestazione del 17 ttobre. Numerose manifestazioni si ebbero durante i tumulti del 1905, alle quali aderirono anche intelletuali e borghesi. Questa, vista dal pittore Ilja Repin, è la manifestazione del 17 ottobre. Per approfondire, vedi le voci Domenica di sangue (1905) e Rivoluzione russa del 1905. Il 22 gennaio 1905 (detta in seguito "la domenica di sangue") sfila per le strade di Pietrogrado una manifestazione di protesta, formata in particolare da operai e contadini guidati dal Pope Gapon. Lo scopo è di marciare verso il Palazzo d'Inverno per chiedere allo zar riforme. Nicola II, che si trova nella sua abitazione di Carskoe Selo, non ne è avvertito in tempo. I funzionari di palazzo reprimono quindi la manifestazione nel sangue con l'impiego dell'esercito: muoiono oltre 100 persone e altre 1000 sono ferite. Allo zar viene riferito che è sfuggito ad un pericolo mortale e che le truppe sono state costrette a sparare per difendere il palazzo, causando duecento morti. Sul diario il sovrano annota:
Collabora a Wikiquote « Un brutto giorno. A Pietroburgo sono scoppiati gravi disordini. Poiché gli operai intendevano raggiungere il palazzo d'Inverno, le truppe hanno dovuto sparare. In diversi punti della città si sono avuti parecchi morti e feriti. Dio mio, che dolore, che pena. » Nei giorni successivi lo zar riceve quindi una delegazione di venti operai a Carskoe Selo, deprecando ciò che è avvenuto ed ascoltando le richieste e le petizioni che sono state raccolte per essergli sottoposte. Nonostante ciò, a seguito della Domenica di sangue, che segna la fine della popolarità di Nicola II, segue un'ondata di rivolte e manifestazioni in tutto il paese, tra cui le sommosse a Varsavia e a Riga e l'ammutinamento della corazzata Potëmkin della flotta del Mar Nero. Si rasenta il rischio di una rivoluzione; in questo momento allo zar si offrono due prospettive: instaurare una dittatura militare, considerata in un primo momento dal confuso sovrano ma subito scartata, o cedere alle richieste e ascoltare il consiglio di Vitte, quindi la convocazione di un parlamento con funzione legislativa, l'estensione del diritto di voto a tutti gli strati della popolazione e il riconoscimento di libertà civili.
Le riforme:
La Legge fondamentale dello Stato
Il 30 ottobre 1905, in seguito ad uno sciopero generale durato dieci giorni, lo zar è costretto a concedere, con il cosidetto Manifesto d'ottobre, un parlamento a suffragio universale, la Duma (Дума). Dal diario dello zar di quel giorno:
« [...]Ho firmato il manifesto alle cinque. Dopo una simile giornata ho la testa appesantita e i pensieri mi si confondono. O Signore aiutaci, salva la Russia e dalle la pace![6] ». Il 27 aprile 1906 lo zar emana la Legge fondamentale dello Stato, sorta di costituzione che trasforma la Russia in una monarchia costituzionale: in particolare, viene confermata la concessione della Duma eletta a suffragio universale ed è istituita formalmente la figura di Primo Ministro. Ben presto però, essendo la Duma in completo disaccordo con lo zar, questi cambia la legge elettorale, concedendo il diritto di voto alle sole classi più abbienti. Il 3 Maggio 1906 Nicola II accetta le dimissioni di Vitte e del suo governo; ottiene la presidenza del consiglio il conservatore Goremykin, e ministro degli Interni fu nominato Pëtr Arkadevič Stolypin, già governatore di Saratov.
La sede della Duma a Palazzo Tauride, in San Pietroburgo.
La sede della Duma a Palazzo Tauride, in San Pietroburgo.
2. [url=http://209.85.135.104/search?q=cache:McrwJ_s1vLEJ:www.resistenze.org/sito/te/po/ru/poru3m25.htm+RUSSIA+partiti+opposizione+ALLA+VIGILIA+DELLA+GUERRA&hl=it&ct=clnk&cd=2&gl=it]QUI[/url] trovi i partiti Russi elencati
3. li eventi noti come rivoluzione di febbraio, che portarono alla caduta del regime zarista, avvennero principalmente a Pietrogrado, l'allora capitale dell'Impero russo.
Per quanto riguarda le date bisogna tenere presente che fino all'aprile del 1918 nell'Impero russo era ancora in vigore il calendario Giuliano indietro di 13 giorni rispetto a quello corrente.
La rivoluzione di febbraio, a detta di tutti gli storici, fu un movimento spontaneo della popolazione di Pietrogrado e delle truppe stanziate nella città, nel senso che nessuno pianificò ed organizzò la protesta o ne definì gli scopi. Ovviamente dopo i primi momenti molti cercarono di guidarla verso diversi obiettivi. La spontaneità del movimento non può essere interpretata, però, come assenza di condizioni rivoluzionarie. La guerra e le privazioni a cui erano sottoposte le classi lavoratrici, unite alla politica conservatrice dei governi che impedivano quasi del tutto la libertà di espressione e di organizzazione (si tenga conto che ad esempio molti dirigenti del partito bolscevico, che era costretto ad operare nella clandestinità, si trovavano in esilio all'estero e non rientrarono in Russia che dopo i fatti del febbraio) avevano creato, nella popolazione, uno stato d'animo di attesa di un cambiamento non più rinviabile.(tratto da wikipedia).
4. Le "tesi d'aprile" di Lenin sono le parole che egli, una volta tornato in Russia, si preoccupò di chiarire ai suoi compagni di partito circa la situazione della Russia e della rivoluzione in corso nelle tesi di Aprile, Lenin traccia le linee essenziali di un programma mirato ad abbattere il governo liberal-democratico. Ti cito la fonte: “L'originalità dell'attuale momento in Russia consiste nel passaggio dalla prima fase della rivoluzione, che ha dato il potere alla borghesia a causa dell'insufficiente grado di coscienza e di organizzazione del proletariato, alla sua seconda fase, che deve dare il potere al proletariato e agli strati poveri dei contadini [...].
Niente repubblica parlamentare, - ritornare a essa dopo i soviet dei deputati operai sarebbe un passo indietro, - ma repubblica dei soviet dei deputati degli operai, dei salariati agricoli e dei contadini in tutto il paese, dal basso in alto.
Sopprimere la polizia, l'esercito e il corpo dei funzionari.
Lo stipendio dei funzionari - tutti eleggibili e revocabili in qualsiasi momento - non deve superare il salario medio di un buon operaio.”
(tratto da Lenin, Le tesi di aprile, 1917).
5. [url=http://209.85.135.104/search?q=cache:oz6D6i4UAp0J:www.lagrandeguerra.net/ggkerenski.html+alexander+kerenski&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it&lr=lang_it]clicca[/url]
6. La Duma
La Duma non ha, dunque, un effettivo potere, anche per la possibilità che ha lo zar di porre il veto sulle leggi e di sciogliere la camera. Ci furono quattro Dume:
* la prima Duma (1905-1906), sciolta dopo pochi mesi perché in contrasto con lo zar;
* la seconda Duma (1906-1907), formata da un numero maggiore di deputati, fu anch'essa sciolta dopo poco tempo perché in contrasto con il governo;
* la terza Duma (1907-1913), fu l'unica a non essere sciolta; fu in questa occasione che entrarono per la prima volta in parlamento i bolscevichi;
* la quarta duma (1913-1917), sciolta in seguito alla Rivoluzione di febbraio.
(tratto da Wikipedia)
7. Ci fu la Rivoluzione di Ottobre detta anche Rivoluzione Russa
8. A partire dal 12 novembre, mentre nel paese è in pieno svolgimento, con risultati contrastanti, l'insurrezione bolscevica, si svolgono le elezioni, più volte rimandate, per l'Assemblea Costituente in base a liste ed a una legge elettorale definite dal precedente governo. I risultati sono i seguenti: la partecipazione al voto risulta inferiore al 50% degli aventi diritto, i bolscevichi ottengono il 25% dei voti, il Partito Cadetto il 13%, i rivoluzionari socialisti il 58% ed i menscevichi il 4%.
Nelle città ed al fronte i bolscevichi salgono oltre il 40%, e talvolta come a Pietrogrado superano il 60%. Quello che il voto rileva è l'intima debolezza della borghesia, rappresentata dal partito cadetto, ed il forte peso che i socialisti-rivoluzionari hanno nelle campagne. Nelle campagne i socialisti-rivoluzionari controllano anche i soviet contadini che si vanno formando. Molto spesso si tratta della componente di sinistra degli s-r che si schiera con i bolscevichi, scelta che porta all'unione del Comitato esecutivo dei Soviet contadini, eletto a fine novembre a fondersi con quello eletto nel II congresso dei Soviet degli operai e dei soldati in quello che viene conosciuto come congresso panrusso (VCIK). Il 5 gennaio, dopo molti tentennamenti, qualcuno propone persino di effettuare la riunione nelle zone cosacche sotto il controllo del generale Kaledin, si tiene a Pietrogrado la prima seduta dell'Assemblea Costituente. In questa sede i bolscevichi chiedono all'assemblea di ratificare tutti gli atti e i decreti emessi dai Commissari del Popolo e di fronte al rifiuto abbandonano la riunione insieme agli s-r di sinistra. L'assemblea, sotto la presidenza di Cernov, approva poi una legge che prevede il passaggio della terra ai contadini ed un'altra per la pace immediata. Il giorno seguente il presidente del VCIK, Yakov Mikhaylovich Sverdlov, scioglie l'Assemblea. novembre) 1917 il Maapäev rifiutò di riconoscere il nuovo potere bolscevico e si autoproclamò autorità legale suprema in Estonia. La Repubblica di Estonia dichiarò formalmente l'indipendenza il 23 febbraio 1918, per essere poi occupata e annessa all'Impero tedesco. I bolscevichi tentarono di sciogliere il Consiglio il 26 novembre 1917. Nella sua ultima riunione del 28 novembre, il Maapäev si autoproclamò autorità legale suprema fino alla convocazione dell'Assemblea Costituente. Il Comitato degli Anziani fu autorizzato a legiferare; il consiglio fu poi sciolto con la forza[1] dai bolscevichi, che obbligarono i capi politici alle dimissioni. Alle elezioni organizzate dai bolscevichi per l'Assemblea Costituente all'inizio del 1918, due terzi dei voti sostennero i partiti che erano per l'indipendenza nazionale. I bloscevichi allora proclamarono nulle le elezioni; il 19 febbraio il Comitato degli Anziani del Consiglio della Terra decise di proclamare l'indipendenza dell'Estonia. Fu fondato un Comitato di Salvezza (composto da tre membri formati dal Maapäev come corpo esecutivo per il tempo in cui le attività dell'assemblea furono sospese) con poteri speciali. Il 24 febbraio 1918, dopo che i bolscevichi ebbero abbandonato Tallinn e un giorno prima che le forze tedesche occupassero la capitale della nazione, il Comitato di Salvezza emise una dichiarazione formale di indipendenza della Repubblica di Estonia. Dopo che l'occupazione tedesca dell'Estonia fu terminata, il Maapäev continuò a svolgere la sua funzione di assemblea legislativa estone fino al 1919.
(tratto da wikipedia)
9. trattato di Brest-Litovsk è trattato di pace tra Russia e gli imperi centrali. Stipulato il 3 marzo 1918 a Brest in Bielorussia. Con questo trattato, l Russia usciva dalla prima guerra mondiale. Inoltre tale trattato si rivelò importante per determinare l'indipendenza di Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia.
10. non è COPITERN ma COMINTERN o anche internazionale comunista, poiché era l'organizzazione dei partiti comunisti.
ciau ciau :)
1. Nicola II della dinastia Romanov fu l'ultimo zar e fu detto anche "il Pacifico", e poi il sanguinario perchè ordina i massacri della Domenica Insanguinata nel 1905.
Mantiene l'assetto del potere centrale del padre, il suo sogno era quello di diventare "padre del popolo". Con l'aiuto di Vitte si rende conto dell'importanza di attuare le riforme per lo sviluppo economico e industriale. A fine 800 la sua politica è guastata da due cattivi raccolti e dalla conseguente carestia che fece cadere l'industria e chiudere molte imprese appena nate. Nel 1900 inoltre ci fu la crisi mondiale della moneta e furono chiuse altre industrie e banche. Solo nel 1903 la Russia riprende la sua ascesa economica. Negli anni successivi l apolitica interna peggiora a causa dei disordini politici interni
Inoltre sotto Nicola II si verifica La Domenica di sangue e i tumulti del 1905:
"Numerose manifestazioni si ebbero durante i tumulti del 1905, alle quali aderirono anche intelletuali e borghesi. Questa, vista dal pittore Ilja Repin, è la manifestazione del 17 ttobre. Numerose manifestazioni si ebbero durante i tumulti del 1905, alle quali aderirono anche intelletuali e borghesi. Questa, vista dal pittore Ilja Repin, è la manifestazione del 17 ottobre. Per approfondire, vedi le voci Domenica di sangue (1905) e Rivoluzione russa del 1905. Il 22 gennaio 1905 (detta in seguito "la domenica di sangue") sfila per le strade di Pietrogrado una manifestazione di protesta, formata in particolare da operai e contadini guidati dal Pope Gapon. Lo scopo è di marciare verso il Palazzo d'Inverno per chiedere allo zar riforme. Nicola II, che si trova nella sua abitazione di Carskoe Selo, non ne è avvertito in tempo. I funzionari di palazzo reprimono quindi la manifestazione nel sangue con l'impiego dell'esercito: muoiono oltre 100 persone e altre 1000 sono ferite. Allo zar viene riferito che è sfuggito ad un pericolo mortale e che le truppe sono state costrette a sparare per difendere il palazzo, causando duecento morti. Sul diario il sovrano annota:
Collabora a Wikiquote « Un brutto giorno. A Pietroburgo sono scoppiati gravi disordini. Poiché gli operai intendevano raggiungere il palazzo d'Inverno, le truppe hanno dovuto sparare. In diversi punti della città si sono avuti parecchi morti e feriti. Dio mio, che dolore, che pena. » Nei giorni successivi lo zar riceve quindi una delegazione di venti operai a Carskoe Selo, deprecando ciò che è avvenuto ed ascoltando le richieste e le petizioni che sono state raccolte per essergli sottoposte. Nonostante ciò, a seguito della Domenica di sangue, che segna la fine della popolarità di Nicola II, segue un'ondata di rivolte e manifestazioni in tutto il paese, tra cui le sommosse a Varsavia e a Riga e l'ammutinamento della corazzata Potëmkin della flotta del Mar Nero. Si rasenta il rischio di una rivoluzione; in questo momento allo zar si offrono due prospettive: instaurare una dittatura militare, considerata in un primo momento dal confuso sovrano ma subito scartata, o cedere alle richieste e ascoltare il consiglio di Vitte, quindi la convocazione di un parlamento con funzione legislativa, l'estensione del diritto di voto a tutti gli strati della popolazione e il riconoscimento di libertà civili.
Le riforme:
La Legge fondamentale dello Stato
Il 30 ottobre 1905, in seguito ad uno sciopero generale durato dieci giorni, lo zar è costretto a concedere, con il cosidetto Manifesto d'ottobre, un parlamento a suffragio universale, la Duma (Дума). Dal diario dello zar di quel giorno:
« [...]Ho firmato il manifesto alle cinque. Dopo una simile giornata ho la testa appesantita e i pensieri mi si confondono. O Signore aiutaci, salva la Russia e dalle la pace![6] ». Il 27 aprile 1906 lo zar emana la Legge fondamentale dello Stato, sorta di costituzione che trasforma la Russia in una monarchia costituzionale: in particolare, viene confermata la concessione della Duma eletta a suffragio universale ed è istituita formalmente la figura di Primo Ministro. Ben presto però, essendo la Duma in completo disaccordo con lo zar, questi cambia la legge elettorale, concedendo il diritto di voto alle sole classi più abbienti. Il 3 Maggio 1906 Nicola II accetta le dimissioni di Vitte e del suo governo; ottiene la presidenza del consiglio il conservatore Goremykin, e ministro degli Interni fu nominato Pëtr Arkadevič Stolypin, già governatore di Saratov.
La sede della Duma a Palazzo Tauride, in San Pietroburgo.
La sede della Duma a Palazzo Tauride, in San Pietroburgo.
2. [url=http://209.85.135.104/search?q=cache:McrwJ_s1vLEJ:www.resistenze.org/sito/te/po/ru/poru3m25.htm+RUSSIA+partiti+opposizione+ALLA+VIGILIA+DELLA+GUERRA&hl=it&ct=clnk&cd=2&gl=it]QUI[/url] trovi i partiti Russi elencati
3. li eventi noti come rivoluzione di febbraio, che portarono alla caduta del regime zarista, avvennero principalmente a Pietrogrado, l'allora capitale dell'Impero russo.
Per quanto riguarda le date bisogna tenere presente che fino all'aprile del 1918 nell'Impero russo era ancora in vigore il calendario Giuliano indietro di 13 giorni rispetto a quello corrente.
La rivoluzione di febbraio, a detta di tutti gli storici, fu un movimento spontaneo della popolazione di Pietrogrado e delle truppe stanziate nella città, nel senso che nessuno pianificò ed organizzò la protesta o ne definì gli scopi. Ovviamente dopo i primi momenti molti cercarono di guidarla verso diversi obiettivi. La spontaneità del movimento non può essere interpretata, però, come assenza di condizioni rivoluzionarie. La guerra e le privazioni a cui erano sottoposte le classi lavoratrici, unite alla politica conservatrice dei governi che impedivano quasi del tutto la libertà di espressione e di organizzazione (si tenga conto che ad esempio molti dirigenti del partito bolscevico, che era costretto ad operare nella clandestinità, si trovavano in esilio all'estero e non rientrarono in Russia che dopo i fatti del febbraio) avevano creato, nella popolazione, uno stato d'animo di attesa di un cambiamento non più rinviabile.(tratto da wikipedia).
4. Le "tesi d'aprile" di Lenin sono le parole che egli, una volta tornato in Russia, si preoccupò di chiarire ai suoi compagni di partito circa la situazione della Russia e della rivoluzione in corso nelle tesi di Aprile, Lenin traccia le linee essenziali di un programma mirato ad abbattere il governo liberal-democratico. Ti cito la fonte: “L'originalità dell'attuale momento in Russia consiste nel passaggio dalla prima fase della rivoluzione, che ha dato il potere alla borghesia a causa dell'insufficiente grado di coscienza e di organizzazione del proletariato, alla sua seconda fase, che deve dare il potere al proletariato e agli strati poveri dei contadini [...].
Niente repubblica parlamentare, - ritornare a essa dopo i soviet dei deputati operai sarebbe un passo indietro, - ma repubblica dei soviet dei deputati degli operai, dei salariati agricoli e dei contadini in tutto il paese, dal basso in alto.
Sopprimere la polizia, l'esercito e il corpo dei funzionari.
Lo stipendio dei funzionari - tutti eleggibili e revocabili in qualsiasi momento - non deve superare il salario medio di un buon operaio.”
(tratto da Lenin, Le tesi di aprile, 1917).
5. [url=http://209.85.135.104/search?q=cache:oz6D6i4UAp0J:www.lagrandeguerra.net/ggkerenski.html+alexander+kerenski&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it&lr=lang_it]clicca[/url]
6. La Duma
La Duma non ha, dunque, un effettivo potere, anche per la possibilità che ha lo zar di porre il veto sulle leggi e di sciogliere la camera. Ci furono quattro Dume:
* la prima Duma (1905-1906), sciolta dopo pochi mesi perché in contrasto con lo zar;
* la seconda Duma (1906-1907), formata da un numero maggiore di deputati, fu anch'essa sciolta dopo poco tempo perché in contrasto con il governo;
* la terza Duma (1907-1913), fu l'unica a non essere sciolta; fu in questa occasione che entrarono per la prima volta in parlamento i bolscevichi;
* la quarta duma (1913-1917), sciolta in seguito alla Rivoluzione di febbraio.
(tratto da Wikipedia)
7. Ci fu la Rivoluzione di Ottobre detta anche Rivoluzione Russa
8. A partire dal 12 novembre, mentre nel paese è in pieno svolgimento, con risultati contrastanti, l'insurrezione bolscevica, si svolgono le elezioni, più volte rimandate, per l'Assemblea Costituente in base a liste ed a una legge elettorale definite dal precedente governo. I risultati sono i seguenti: la partecipazione al voto risulta inferiore al 50% degli aventi diritto, i bolscevichi ottengono il 25% dei voti, il Partito Cadetto il 13%, i rivoluzionari socialisti il 58% ed i menscevichi il 4%.
Nelle città ed al fronte i bolscevichi salgono oltre il 40%, e talvolta come a Pietrogrado superano il 60%. Quello che il voto rileva è l'intima debolezza della borghesia, rappresentata dal partito cadetto, ed il forte peso che i socialisti-rivoluzionari hanno nelle campagne. Nelle campagne i socialisti-rivoluzionari controllano anche i soviet contadini che si vanno formando. Molto spesso si tratta della componente di sinistra degli s-r che si schiera con i bolscevichi, scelta che porta all'unione del Comitato esecutivo dei Soviet contadini, eletto a fine novembre a fondersi con quello eletto nel II congresso dei Soviet degli operai e dei soldati in quello che viene conosciuto come congresso panrusso (VCIK). Il 5 gennaio, dopo molti tentennamenti, qualcuno propone persino di effettuare la riunione nelle zone cosacche sotto il controllo del generale Kaledin, si tiene a Pietrogrado la prima seduta dell'Assemblea Costituente. In questa sede i bolscevichi chiedono all'assemblea di ratificare tutti gli atti e i decreti emessi dai Commissari del Popolo e di fronte al rifiuto abbandonano la riunione insieme agli s-r di sinistra. L'assemblea, sotto la presidenza di Cernov, approva poi una legge che prevede il passaggio della terra ai contadini ed un'altra per la pace immediata. Il giorno seguente il presidente del VCIK, Yakov Mikhaylovich Sverdlov, scioglie l'Assemblea. novembre) 1917 il Maapäev rifiutò di riconoscere il nuovo potere bolscevico e si autoproclamò autorità legale suprema in Estonia. La Repubblica di Estonia dichiarò formalmente l'indipendenza il 23 febbraio 1918, per essere poi occupata e annessa all'Impero tedesco. I bolscevichi tentarono di sciogliere il Consiglio il 26 novembre 1917. Nella sua ultima riunione del 28 novembre, il Maapäev si autoproclamò autorità legale suprema fino alla convocazione dell'Assemblea Costituente. Il Comitato degli Anziani fu autorizzato a legiferare; il consiglio fu poi sciolto con la forza[1] dai bolscevichi, che obbligarono i capi politici alle dimissioni. Alle elezioni organizzate dai bolscevichi per l'Assemblea Costituente all'inizio del 1918, due terzi dei voti sostennero i partiti che erano per l'indipendenza nazionale. I bloscevichi allora proclamarono nulle le elezioni; il 19 febbraio il Comitato degli Anziani del Consiglio della Terra decise di proclamare l'indipendenza dell'Estonia. Fu fondato un Comitato di Salvezza (composto da tre membri formati dal Maapäev come corpo esecutivo per il tempo in cui le attività dell'assemblea furono sospese) con poteri speciali. Il 24 febbraio 1918, dopo che i bolscevichi ebbero abbandonato Tallinn e un giorno prima che le forze tedesche occupassero la capitale della nazione, il Comitato di Salvezza emise una dichiarazione formale di indipendenza della Repubblica di Estonia. Dopo che l'occupazione tedesca dell'Estonia fu terminata, il Maapäev continuò a svolgere la sua funzione di assemblea legislativa estone fino al 1919.
(tratto da wikipedia)
9. trattato di Brest-Litovsk è trattato di pace tra Russia e gli imperi centrali. Stipulato il 3 marzo 1918 a Brest in Bielorussia. Con questo trattato, l Russia usciva dalla prima guerra mondiale. Inoltre tale trattato si rivelò importante per determinare l'indipendenza di Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia.
10. non è COPITERN ma COMINTERN o anche internazionale comunista, poiché era l'organizzazione dei partiti comunisti.
ciau ciau :)