Le macchine pensano? - discussione filosofica

The6DAZ6
L'uomo pensa con una propria mente, mentra una macchina virne programmata e ad un determinato stimolo, darà una determinata risposta, o forse no?
Se ci pensiamo l'uomo pensa grazie ai collegamenti neuronali (o sinapsi) che avvengono grazie a scambi si segnali elettrochimici ed il nostro pensiero è in effetti generato e programmato dalle nostre esperienze di vita.
Una macchina lavora pressoché allo stesso modo, avviene lo scambio di segnali elettrici che genera il bit (0 o 1) e le più moderne, hanno "imparato" a "ragionare" anche dai propri errori.
Può quindi una macchina pensare?

Risposte
melody_gio
Ciao ragazzi,

essendo un topic di filosofia in cui si chiede aiuto per una determinata materia su un certo argomento devo chiudere il topic. Filosofia è un'area didattica in cui si danno risposte consone alla domanda che si è aperta nel topic, ma non un'area per dialogare. Questo si può anche fare in privato.

Grazie per la collaborazione,
Giorgia.

pexolo
Hai tirato fuori alcune cose di cui non mi sono mai occupato, comunque ciò non toglie che siano aspetti molto interessanti.

Io la vedo così, provo a spiegarmi. L'essere umano procede sintetizzando quanto della propria esperienza comprende/gli serve, ma ci sono sempre molte cose che sfuggono alla nostra comprensione, cose che se fossimo macchine lascerebbero un punto interrogativo in quanto la macchina necessiterebbe di un upgrade. In realtà, queste esperienze misteriose noi le assimiliamo ugualmente, perché vanno nell'inconscio e continuano ad operare (sogni, delusioni, speranze).

Una macchina, invece, secondo me non è un essere che sintetizza, ma al contrario agisce sulla base dei dati che vi sono stati inseriti e con quelli solo può operare. Pertanto sarà sempre "troppo poco" se paragonata ad un essere vivente. Lei elabora, non sintetizza.

Magari ho sparato qualche castronata, ma io la vedo così

The6DAZ6
si, ma bisogna anche considerare che come noi una macchina ha dei sensori, e può ricevere segnali dall'esterno, e inoltre anche una macchina, come noi ragiona per concetti, difatti, un tipo molto diffuso di programmazione è quella ad oggetti orientati; la macchina è quindi in grado, se interrogata, a pensare ad una determinata entità e, volendo, di crearne di nuove attraverso i sensori, questo consente alla macchina non solo il poter pensare e ragionare su varie entità, ma anche le interazioni fra più entità, o il poter svolgere più funzioni con questa. In sostanza, se assumiamo come simili i termini di "concetto" e di "entità", possiamo affermare che la macchina di fatto riesce a pensare ed un concetto.

pexolo
In questo contesto potrebbe interessarti il testo di Putnam Cervelli in una vasca. In sostanza, secondo Putnam se fossimo cervelli in vasca non ci renderemmo conto di esserlo perché potremmo pur sempre ricevere stimoli in grado di illuderci di compiere esperienze e di provare sensazioni ordinarie.

Questo testo è interessante per il problema che hai tirato fuori. se fossimo cervelli in una vasca i termini che useremmo ("sedia"; "tavolo"; "cervello) non sarebbero determinati da esperienze che abbiamo fatto, ma sarebbero semplicemente frutto delle stimolazioni ricevute.

Questo fa riflettere. una macchina può comporre un dizionario di termini, può essere in grado di correggersi e di perfezionarsi, ma non sarà mai in grado di pensare un "concetto", una proposizione dotata di "senso", che non è semplicemente il senso logico. Non connetterà il tessuto di sensazioni impressigli al mondo della "vita", perciò in fondo non resterà che un grande dizionario

The6DAZ6
Se assumiamo il pensiero come un comparare delle informazioni, cercare tra delle informazioni quella migliore, in questo senso potremmo affermare che la macchina pensa, imparando dai propri errori e evolendo se stessa e il pensiero.
Ciò che invece manca a mio parere non è tanto il pensiero quanto la creatività, ma anche lì ci sarebbero da sviluppare altri punti

Aggiunto 1 ora 37 minuti più tardi:

Se assumiamo il pensiero come un comparare delle informazioni, cercare tra delle informazioni quella migliore, in questo senso potremmo affermare che la macchina pensa, imparando dai propri errori e evolendo se stessa e il pensiero.
Ciò che invece manca a mio parere non è tanto il pensiero quanto la creatività, ma anche lì ci sarebbero da sviluppare altri punti

melody_gio
Ciao The6DAZ6,

a mio avviso una macchina non può pensare come fa un uomo, il quale è dotato di ragione. La macchina riflette infatti, a mio avviso, la genialità creativa dell'uomo, ma non può secondo me pensare proprio perché una macchina, la quale si è stata progettata dall'uomo, ma mai potrà essere dotata di pensiero, proprio perché una macchina.

Questo è il mio pensiero!

Ciao,
Giorgia.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.