Appunti Economia Aziendale

Veve_27
Qualcuno, per favore, ha degli appunti sulla Riclassificazione di bilancio, con tutte le caratteristiche etc etc? Grazie in anticipo per la risposta! :satisfied

Risposte
Aleksej
bravo omar.

se ti va leggi anche questo

mitraglietta
sono dei miei appunti, ecco qua.

Il bilancio d’esercizio è un documento che accoglie i dati principali nei quali i terzi soggetti possono esprimere il loro giudizio sull’impresa. Viene redatto alla chiusura di ogni anno di gestione aziendale( o esercizio amministrativo) e viene redatto in modo che venga rappresentata la situazione patrimoniale, finanziaria e reddituale dell’impresa in un determinato momento.
È una rappresentazione che è redatta con attraverso 3 documenti obbligatori: lo STATO PATRIMONIALE; il CONTO ECONOMICO e la NOTA INTEGRATIVA. È un prospetto che è ottenuto tramite la contabilità e che mette in luce anche il risultato economico. Ai documenti obbligatori del bilancio vi possono essere allegati 3 documenti facoltativi: la RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI, la REDAZIONE DEI SINDACI e la RELAZIONE DELLA SOCIETÁ DI REVISIONE CONTABILE (quando richiesta).
La relazione degli amministratori fornisce informazioni sulla situazione della società e sull’andamento della gestione aziendale e alcune note e prospetti supplementari. La redazione del bilancio che viene fatta dagli amministratori impone di seguire alcune regole altrimenti la comunicazione del bilancio risulterebbe poco efficace. Queste regole si possono anche definire principi (chiarezza, prudenza, competenza economica, informazione completa, continuità, comprensibilità, valutazione separata e veritiero):
CHIAREZZA: deve essere basato sulla classificazione omogenea dei componenti del reddito e del capitale dell’azienda;
PRUDENZA: vale a dire non bisogna sopravalutare i crediti e sottovalutare i debiti (es. se si vanta un credito di 10000 € verso il Sig. Rossi non si dovrà inserire questa voce per l’intero valore ma parzialmente perché non si può sapere se il Sig. Rossi pagherà veramente il debito risultando così insolvente);
COMPETENZA ECONOMICA: significa che vanno considerato i costi e i ricavi maturati nell’anno di gestione indipendentemente dalla data di pagamento o incasso;
INFORMAZIONE COMPLETA: deve consentire di valutare le possibilità da parte dell’azienda del recupero dei crediti o il valore delle azioni;
CONTINUITÁ: si devono mantenere se possibile i criteri di valutazione dei beni del bilancio nel tempo;
COMPRENSIBILITA: deve essere comprensibile in modo da consentirne una lettura semplice ed efficace ai terzi soggetti che desiderano visionare il bilancio d’esercizio ( è un documento pubblico);
VALUTAZIONE SEPARATA: i beni del bilancio di diversa natura dovranno avere una diversa valutazione (es. le immobilizzazioni non avranno lo stesso criterio di valutazione delle scorte di magazzino);
VERITIERO: non deve contenere informazioni che possono ingannare i soggetti interessati a leggere il bilancio.
La struttura del bilancio è indicata dalla legislazione nazionale, la quale si è uniformata alle direttive ai paesi dell’UNIONE EUROPEA; la legislazione indica la conformazione degli schemi e dei contenuti i quali sono obbligatori e consentono di avere bilanci adeguati alle finalità informative alle quali sono preposti. I soggetti che sono interessati a conoscere i risultati dell’andamento della gestione aziendale attraverso la visione del bilancio d’esercizio sono molte:
DIREZIONE DELL’AZIENDA: che trova nel bilancio un utile strumento di controllo e di governo dell’azienda;
AZIONISTI: i proprietari delle quote di capitale della società;
FISCO: perché l’azienda sulla base della situazione patrimoniale, reddituale e finanziaria tramite la lettura del bilancio si può dedurre le imposte che verranno pagate in base agli utili conseguiti dalla gestione;
FINANZIATORI: che visionano il bilancio per verificare le reali garanzie di solvibilità dell’azienda ed eventuali potenziali investitori.
Come già abbiamo detto prima il bilancio è un prospetto obbligatorio che le aziende sono tenute a presentare alla collettività (azienda = sistema aperto). Infatti le leggi ne impongono la redazione alle imprese. Esaminiamo ora i documenti che obbligatoriamente costituiscono il bilancio d’esercizio.

LO STATO PATRIMONIALE
È un prospetto che rappresenta la struttura qualitativa e quantitativa del patrimonio dell’impresa, vale a dire la struttura dell’azienda nel quale si vengono a creare i processi d’acquisto, trasformazione e vendita. È composto da due raggruppamenti:
L’ATTIVO: nelle quali possiamo trovare gli investimenti dell’azienda (immobilizzazioni e attivo circolante);
IL PASSIVO: vi troviamo i beni che danno origine alle fonti di finanziamento dell’azienda( patrimonio netto e debiti ) in modo da riconoscere i mezzi propri dell’azienda e il capitale di terzi.
Il prospetto dello STATO PATRIMONIALE può presentarsi a:
FORMA A SEZIONI DIVISE: in cui sono distinti gli impieghi e le fonti dell’azienda;
FORMA A SCALARE: in cui sono evidenziati i risultati di sintesi.

STATO PATRIMONIALE A SEZIONI A SCALARE
INVESTIMENTI ( A )
FONTI DI FINANZIAMENTO ( P )
Crediti verso soci ancora dovuti
Patrimonio netto
Immobilizzazioni
Debiti
Attivo circolante
Trattamento di fine rapporto
Ratei e risconti attivi
Fondo per rischi e oneri

Ratei e risconti passivi

IL CONTO ECONOMICO
Questo documento obbligatorio indica il risultato della gestione aziendale prima che siano calcolate le imposte dirette. La sottrazione delle imposte dirette porta al risultato d’esercizio; dal quale si ricava l’utile netto oppure perdita. L’utile si ha, quando i ricavi sono superiori ai costi; mentre nella perdita i costi sono superiori ai ricavi. L’utile può definirsi soddisfacente, quando riesce a coprire tutti gli oneri figurativi. Il conto economico può essere redatto in due forme:
DIVISE: c’è una divisione netta tra costi e ricavi attribuibili ad un determinato esercizio;
SCALARE: tutti i componenti negativi e positivi del reddito nei risultati parziali.
CONTO ECONOMICO A SEZIONI SCALARE
A) Valore della produzione
Risultato prima delle imposte [ A-( B+C+D+E )
B) Costi della produzione
Imposte sul reddito d’esercizio
Differenza ( A-B )
Risultato d’esercizio
Proventi e oneri finanziari
Rettifiche di valore e accantonamenti di origine tributaria
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Utile o Perdita d’esercizio
Proventi e oneri straordinari


LA NOTA INTEGRATIVA
La nota integrativa è il documento che accompagna lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico, con funzione esplicativa e descrittiva che costituisce parte integrale del bilancio. La Nota Integrativa ha lo scopo di informare i destinatari del bilancio, integrando con dati di natura extracontabile e qualitativa lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico. Una funzione molto importante è quella di spiegare e motivare le scelte compiute dagli amministratori in sede di valutazione. Infine, svolge la funzione le descrivere in modo analitico le voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico. La Nota Integrativa è un documento informativo essenziale perché il bilancio sia in grado svolgere la sua funzione di strumento di informazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell’azienda. Le informazioni contenute nella Nota Integrativa riguardano:
Spiegazione delle diverse tipologie di criteri di valutazione;
Movimenti nelle immobilizzazioni e nelle altre voci dell’attivo e del passivo;
Dettagli su alcune voci dello Stato Patrimoniale e del conto Economico;
Informazioni riguardanti i dipendenti, i compensi agli amministratori e ai sindaci;
Ammontare dei crediti e debiti;
Ripartizione dei ricavi, vendite e costi.

LE RELAZIONI SUL BILANCIO
Il bilancio è spesso corredato da una relazione degli amministratori sulla situazione della società e sull’andamento della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato, anche attraverso imprese controllate, con riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti. La relazione sulla gestione è un documento di accompagnamento non obbligatorio che acquista una notevole importanza ai fini della valutazione delle prospettive per l’impresa. Infatti la relazione deve indicare anche una serie di elementi che permettano ai destinatari del bilancio di orientarsi nell’ambito dei programmi futuri, sia per quanto riguarda l’azienda nella sua globalità, sia per i singoli settori in cui opera. Occorre indicare i fatti significativi che sono accaduti fra la chiusura del bilancio e il momento in cui si redige la relazione stessa. Entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, il bilancio dev’essere discusso e approvato. Entro 30 giorni dall’approvazione, una copia del bilancio, deve essere depositata presso l’ufficio del Registro delle imprese. Il collegio sindacale riferisce all’assemblea dei soci la tenuta della contabilità e il risultato dell’esercizio finale dell’azienda.

e qui sulle rilevazioni contabili

Le rilevazioni contabili (o sistema informativo aziendale)
Tutti i fatti economici e finanziari (cioè quelli che danno origine a costi o a ricavi e a entrate o uscite di denaro) cioè operazioni esterne di gestione devono essere rilevati ossia devono essere dapprima determinati quantitativamente e qualitativamente e poi registrati su appositi documenti.
Queste misurazioni rispondono sia ad esigenze interne all'impresa (per esempio rilevare le prenotazioni dei servizi ristorativi, conoscere il risultato della gestione, verificare che la gestione abbia dato i risultati programmati) sia ad esigenze esterne (compilazione di documenti fiscali)

A chi serve il bilancio?
Chi e interessato a conoscere i risultati dell' andamento aziendale?
I “personaggi” che entrano in scena sono molti. Intanto c'e la direzione dell'azienda che ha nel bilancio uno strumento di controllo e di governo dell'azienda molto importante. Naturalmente nelle imprese, specie le più grandi, la direzione dispone anche di altri strumenti di informazione e controllo più ricchi, più dettagliati e più tempestivi del bilancio (si pensi al budget e al reporting). Ci sono poi gli azionisti cioè i proprietari delle quote di capitale della società. Gli azionisti sono interessati a conoscere. i risultati di bilancio perchè su di essi si gioca, almeno in parte sia il valore delle azioni che la distribuzione di una parte degli utili eventua1mente conseguiti nell' esercizio. Ai risultati dell'andamento aziendale è anche interessato il fisco perchè le imposte si pagano sulla base degli utili. Ed è per questo motivo che il bilancio è un documento obbligatorio che tutte le imprese sono tenute a presentare. Ma ci sono anche altri soggetti interessati a conoscere e a leggere il bilancio, documento con cui l'azienda si rivolge all'esterno, alla collettività. (riferimento all'azienda come sistema aperto). Si pensi per ai finanziatori (banche ma anche fornitori o a soggetti come le finanziarie che concedono locazioni finanziarie come il leasing). E dall'esterno spinte sempre più forti premono per conoscere dall'azienda e da coloro che la governano una serie di dati e di informazioni. Si comprende bene il perchè di questa esigenza; l'impresa e soprattutto la grande impresa per funzionare richiede la collaborazione di un sempre maggiore numero di persone e interessa un territorio sempre più vasto. Le sue attività hanno un'influenza sempre crescente sugli individui, sulle classi sociali, sui territorio su cui si inseriscono. Le grandi imprese sono forti centri di potere governati da poche persone: ecco perchè il bilancio tende ad acquistare un molo sociale importante.

A cosa servono le rilevazioni contabili?
- esercitare il controllo allo scopo di verificare in generale l'andamento della gestione, l'operato dei soggetti che vi lavorano e ana1izzare gli scostamenti rispetto a quanta programmata
- dare un'interpretazione complessiva della gestione aziendale nel corso di un periodo di tempo attraverso la
rappresentazione del patrimonio aziendale e dei risultati gestionali;
- fare previsioni future necessarie per programmare gli obiettivi. per definire piani a breve, medio e lunge termine
- elaborare tattiche e strategie aziendali; .
- rispettare gli obblighi previsti dal Codice Civile e dalle leggi fiscali delle Stato.

Classificazione delle scritture contabili .
Le scritture contabili possono distinguersi in:
- scritture elementari: sono riportate in forma libera su schede o registri, hanno per oggetto i singoli fatti di gestione senza ricercare collegamenti o relazioni con altri avvenimenti. Un esempio di scrittura elementare è la Prima nota. Tale registro permane di annotare in ordine cronologico tutte le operazioni che danno origine ad un'uscita 0 ad un' entrata di cassa (e un a specie di pro-memoria). ,Non e obbligatorio per legge.
- scritture sezionali: sono un insieme coordinato di più rilevazioni aventi uno stesso oggetto. Per es. Ia contabilità degli acquisti di un' azienda ristorativa, la contabilità delle vendite, la contabilità del personale ecc. Tali scritture richiedono per lo più la tenuta di registri previsti per legge.
- scritture complesse: rilevano secondo la tecnica della Partita doppia ogni operazione gestionale sia sotto l'aspetto economico che sono quello finanziario con 10 scopo di rilevare il risultato economico dell'esercizio e il patrimonio dell'impresa in un dato istante. Costituiscono la base per]a redazione del Bilancio. Le scritture complesse vengono effettuate sul libro giorna1e e nei conti di mastro.
Va ricordato che alla base di ogni contabilità vi è la tenuta di documenti originari. Sono considerati documenti originari le fatture, i contratti, gli assegni, gli ordini di pagamento, gli ordini di incasso.

Le scritture contabili obbligatorie
Il Codice Civile, la legislazione a tutela del lavoro e le normative fiscali stabiliscono l'obbligatorietà di alcune scritture contabili. Si tenga inoltre presente che la tipologia delle scritture obbligatorie varia in relazione alla forma giuridica dell'impresa (impresa individuale o società) e al volume d'affari. Gli adempimenti obbligatori previsti dal Codice Civile sono stabiliti dagli articoli 2214 -2220. Sono libri obbligatori: il libro giornale, il libro inventari e i libri sociali (si intende per libri sociali il libro dei soci, il libro delle deliberazioni dell'assemblea dei soci, il libro delle deliberazioni degli amministratori, il libro delle decisioni del collegio sindacale). In più se l' azienda ha dei dipendenti essa è tenuta a tenere aggiornati i seguenti libri:
- libro matricola
- libro retribuzioni .
- libro infortuni

Sono esclusi da questi obblighi i piccoli imprenditori.
Tutte le scritture contabili devono essere conservate ordinatamente per 10 anni dalla data dell'ultima registrazione. Il libro giornale e il libro inventari devono essere numerati progressivamente in ogni pagina mentre i libri sociali in più devono essere bollati. Secondo la normativa fiscale le imprese che assumano la forma giuridica delle società di capitali ricadono nel regime di contabilità ordinaria mentre le società di persone e le aziende individuali possono optare per la contabilità semplificata quando non superino determinati limiti del volume di affari previsti dalla legge (2) (si tratta delle imprese cosiddette minori). Le imprese in regime di contabilità ordinaria devono tenere oltre al libro giornale e al libro inventari:
i registri IVA ( registro delle fatture di acquisto, di vendita e dei corrispettivi)
- il registro dei beni ammortizzabili
- le scritture di magazzino
- i conti di mastro
- il bilancio d'esercizio (1) .
Peraltro nell' ambito delle semplificazioni amministrative e contabili introdotte nel 2001 le imprese hanno la facoltà di non tenere i registri IVA e il registro dei beni ammortizzabili purché sia comunque possibile fornire all'amministrazione finanziaria gli stessi dati sebbene desunti da altre registrazioni formali. La contabilità semplificata, come gia detto, si applica a tutte le società di persone e aziende individuali purché non
superino il volume di affari stabilito dalla legge in vigore (2) .
In questo caso i registri obbligatori sono:
- registri IVA
- registro dei beni ammortizzabili
- il bilancio d'esercizio in forma abbreviata (3)
La contabilità generale è uno strumento fondamentale per raccogliere informazioni sulla consistenza del patrimonio dell'azienda cioè sull'insieme dei beni posseduti da!l'impresa, sui suoi debiti, sull'andamento dei profitti dell'impresa stessa nel periodo preso in esame dalla contabilità e l'andamento delle singole voci che hanno contribuito a determinarlo.

NOTE
(1) Il bilancio d'esercizio è il documento contabile che deriva dalla contabilità aziendale e ha lo scopo di rappresentare il risultato economico e la situazione patrimoniale e finanziaria dell' impresa al termine dell' esercizio (un anno di gestione).
(2) limiti di fatturato annui previsti dalla legge per le società di persone e le aziende individuali affinché possano optare per la contabilità semplificata sono:
- per soggetti che svolgono attività di servizi (fra cui i ristoranti) € 309.874.14
- persoggetti che svolgono altre attività (industriali, commerciali) € 516.456.90
- per soggetti che svolgono contemporaneamente attività di servizi e altre attività € 516.456.90
(3) Il Bilancio in forma abbreviata rappresenta la possibilità per le società di piccole dimensioni di semplificare il contenuto del bilancio. Possono redigere il bilancio in forma abbreviata quelle società che per due esercizi consecutivi non abbiano superato almeno due dei seguenti limiti stabiliti dalla direttiva 1999/60 CE e recepiti con decreto legislativo 203/2001:
- totale attivo dello SP 3.125.000 €
- totale ricavi del conto economico 6.250.000 €
- cinquanta dipendenti occupati in media durante l'esercizio
Lo schema dello SP semplificato prevede l'indicazione delle macroclassi e delle classi ma non delle singole voci. Le immobilizzazioni immateriali e materiali devono essere indicate in forma esplicita cioè con l'indicazione delle detrazioni degli ammortamenti. Ratei e risconti possono essere conglobali in voci affari specifiche (rateo attivo in crediti)
Nel Conto Economico in forma abbreviata possono essere effettuati raggruppamenti di alcune voci previste dall'art. 2425 CC.
Anche la nota integrativa può essere redatta in forma abbreviata. Dovrà tuttavia contenere alcune informazioni ritenute essenziali ( v. art. 2427 CC) quali ad l'illustrazione dei criteri di valutazione delle voci di bilancio e avrà comunque l' obbligo di integrare tutte le informazioni minime qualora ciò possa servire ad offrire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'azienda.

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