Traccia Alberghiero

Daniele
Risolviamola insiem

TRACCIA ALBERGHIERO COMPLETA
l'industria alberghiera e il turismo analisi della
situazione attuale e tendenze per gli anni 2010 e
2011. il candidato illustri sulla base delle proprie
esperienze e conoscenze, le prospettive economiche le
opportunità e i rischi connessi ai
settori dell'industria alberghiera e
del turismo. predisponga inoltre un'offerta capace
di soddisfare la domanda di una potenziale clientela
caratterizzata da redditi medio bassi.
inoltre sviluppi
-a. vendite di un prodotto non hanno un andamento lineare
nel tempo. ogni prodotto attraversa fasi che partendo
dall'introduzione proseguono verso la maturità, lo sviluppo
delle vendite per giungere infine al declino. rappresenta
graficamente le varie fasi del ciclo di vita del prodotto
dando le necessarie spiegazioni relative alle vendite e ai
profitti di ogni singola fase, analizza le seguenti tipologie
di ristorazione: risorazione tradizionale, nouvelle cuisine, fast food.
-b. l'organizzazione del lavoro è quella parte dell'organizzazione aziendale
che si occupa del conseguimento e dell'utilizzo delle risorse umane. il
candidato illustri i fattori che determinano il costo del lavoro e ne spieghi
l'incidenza sulla competitività di un'impresa. si soffermi su quattro
delle seguenti tipologie: contratto a tempo indeterminato, part-time,
apprendistato, di inserimento, lavoro a progetto.

Risposte
esame2010
ciao allora nessuno può aiutare anche me con i contratti?? :-(

debs90
l’organizzazione del lavoro è quella parte dell’organizzazione aziendale che si occupa del conseguimento e dell’utilizzo delle risorse umane. il candidato illustri i fattori che determinano il costo del lavoro e ne spieghi l’incidenza sulla competitività di un’impresa. si soffermi su quattro delle seguenti tipologie: contratto a tempo indeterminato, part-time, apprendistato, di inserimento, lavoro a progetto.”
Potreste aiutarmi a fare solo questa parte???

loryealfry
grazie!!!!!

J4R3D
ristorazione

Aggiunto 17 minuti più tardi:

L'attività turistica è una delle più importanti nella nostra nazione, dal momento che, soprattutto alcune zone costiere, o le città d'arte, da essa traggono profitti considerevoli, garantendo lavoro a milioni di persone. Certamente c’è un problema di costi elevati che può tenere lontano il turista, ma io credo che, se viene salvaguardata la professionalità e la completezza dell’offerta turistica, anche la diminuzione delle presenze, lamentato da un sondaggio, guarda caso della Confesercenti, che da sempre si lamenta per questo calo, potrebbe essere ridimensionato, nella sua portata negativa. Il fatto è che i gestori non possono più contare su un turismo di massa, che bada più alla quantità e al basso costo che ad altro. Le esigenze della popolazione turistica internazionale sono aumentate, e non si limitano più alle strutture di ricezione, alberghiera o immobiliare.
Oggi il turista è più esigente e differenziato, opera scelte che tendono a privilegiare le comunità locali, la loro vitalità e le loro potenzialità comunicative, e le forme di turismo alternativo. È questo il motivo per cui hanno preso piede gli agriturismo, strutture che valorizzano l'entroterra,con la ricchezza delle sue risorse, nei confronti del tradizionale turismo balneare ecc…. Questo è anche il motivo per cui il turismo montano, che in genere è in crisi, non lo è nel Trentino, poiché qui le amministrazioni e le associazioni arricchiscono l’offerta con una serie eccezionale di iniziative. Laddove, invece, si è badato solamente ad arricchire le agenzie immobiliari, approfittando del boom delle seconde case negli anni settanta, la gente non viene più, e lascia le abitazioni disabitate per quasi tutto l’anno. Stessa cosa si potrebbe dire per il mare: dove l’offerta turistica è più variegata, come in Sardegna, in Toscana, in Sicilia o in Emilia Romagna, non si sente l’aria di crisi, che coinvolge invece i luoghi in cui viene meno valorizzato il territorio. In tutto questo vi è anche la concorrenza delle mete straniere, che attraggono sempre di più gli italiani (in Spagna il 10% in più di italiani ogni anno, per esempio). Altre mete straniere presentano un calo a causa del rischio terrorismo. Diventano molto di moda i viaggi brevi, per il minore impegno finanziario: è il cosiddetto turismo “mordi e fuggi”. Altri scelgono viaggi brevi e flessibili, decisi in base alla convenienza economica della formula con prenotazione anticipata (i viaggi in aereo in questo caso arrivano a costare una cifra irrisoria) o a seguito di decisioni spontanee e a breve termine (il cosiddetto “last minute”). Certo, molte persone in più, rispetto a un tempo, rimangono nelle città in agosto per ristrettezze economiche o per turni di lavoro, ma forse questo è dovuto anche alla mancanza di una politica di investimenti a lungo termine o di valorizzazione delle risorse, che pure il territorio italiano offre in abbondanza. Dunque, tirando le somme, dobbiamo renderci conto che l’attività turistica va sempre di più preparata e incentivata, e non lasciata al caso, in modo da utilizzare al meglio lo straordinario patrimonio ambientale, storico e artistico di cui è dotato il nostro paese, e da offrire molti posti di lavoro, con l’obiettivo di battere, così, anche la disoccupazione.

milketta
scusami ma questo vale per il tecnico dei servizi turistici o tecnico dei servizi della ristorazione? ci sono due tracce diverse.. grazie..

J4R3D
Il turismo è un settore industriale e commerciale che si occupa di fornire servizi tangibili come trasporti, servizi di ospitalità, strutture ricettive e altri servizi correlati. Si tratta di un settore economico estremamente ricco, che finanzia grandi manifestazioni e il cui volume d'affari ha vissuto una crescita quasi costante dal dopoguerra in poi, con momenti di riflusso legati a contingenze internazionali come gli attentati dell'11 settembre 2001.

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