Sussidi di disoccupazione

kstr
sto preparando l'esame di politica economica.....
il libro a proposito dei sussidi di disoccupazione riporta il fatto che in Danimarca nel '97 l'indennita era pari al 90% della retribuzione degli ultimi 3 mesi per un periodo massimo di 5 anni! (In Italia attualmente è pari al 40% per un max di 8 mesi)
la cosa mi ha colpito subito, e sinceramente, se corretta, mi è sembrata spropositata

60,70,80% anche 90% ma per periodi ben piu brevi (tra i 6 e 12 mesi max) mi sembrano un ottimo ammortizzatore sociale che ogni stato moderno deve avere,
ma oltre..... che incentivo avrebbe una persona ad accettare la disutilità del lavoro in cambio del 10% in +, soprattutto se coperto per 5 anni?

A.

Risposte
Cheguevilla
Recentemente sono cambiate poche cose, nel senso che l'indennità ha una durata massima di 4 anni, e sono cambiate leggermente le proporzioni: la fascia di redditi più bassa ha diritto al 90% dello stipendio, mentre la fascia più alta "solo" il 70%.
Ora sono negli Stati Uniti per lavoro, ma quando torno in Danimarca mi informo meglio con i colleghi per descriverti meglio i dettagli se ti interessa.

Quella che a te sembra una cosa spropositata, per buona parte dei danesi è invece sacrosanta.
Per esempio, qui in Danimarca l'università è completamente gratuita, inoltre lo Stato dà agli studenti un sussidio di circa 3500/4000 corone al mese (intorno ai 500 euri) per tutta la durata del regolare corso di studi.

Tuttavia, il problema è anche di tipo culturale: mentre in Italia chi riesce ad evadere le tasse, o in generale a "fottere" lo Stato, se ne vanta largamente con amici e parenti, qua in Danimarca è una cosa molto riprovevole.
A differenza degli italiani, i danesi adottano raramente comportamenti opportunistici ai danni dello Stato, principalmente perché riconoscono l'utilità e la correttezza del sistema sociale.

kstr
ciao Cheguevilla, grazie per la risposta
il mio è un ragionamento dettato da questioni di tipo economico e non di opportunismo sociale, sono perfettamente d'accordo con te con il fatto che pagare le tasse è un dovere sacrosanto, e che se fossimo abituati a ragionare "sul pubblico" come di tutti anziche di nessuno le cose andrebbero molto meglio

ma economicamente continuo a rimanere perplesso
se capisco subito il fatto che investire in capitale umano sia l'unico modo per assicurare un percorso di crescita al paese, e quindi ben venga stato sociale su università e studenti (che non conoscevo) mi lascia un po sbigottito non tanto la percentuale, quanto la durata di tale sussidio che secondo me perde la sua natura e può avere ripercussioni sul mercato del lavoro stesso, opportunismo a parte.
mi piacerebbe ad esempio conoscere la durata media di tale sussidio nella popolazione che ne usufruisce per capire come viene recepito e utilizzato

a

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