Lifo e Fifo?
Che differenza cè tra questi due metodi di valorizzazione delle scorte,ovvero tra FIFO e LIFO?
Risposte
FIFO sta per first-in-first-out e LIFO sta per last-in-first-out.
Ti faccio un esempio per LIFO: un carrello che riempi e poi svuoti - l'ultima unità che rimuovi è esattamente la prima che hai inserito (quella che sta sul fondo), oppure, la prima che rimuovi (quella che sta in cima) è esattamente l'ultima che hai posizionato sul carrello. Un problema che può sorgere in questo tipo di sistema è che le unità "sul fondo" siano sempre le stesse.
Quando tu valorizzi le scorte, lo fai al costo pieno industriale, ovvero quanto costa a te produrre quel dato prodotto; per svariati motivi (p.e cambiano le condizioni di fornitura delle materie prima, incrementi del costo orario della manodopera etc. etc. etc.) questo costo varia nel tempo. Risulta quindi evidente che calcolare il valore della giacenza all'instante t semplicemente facendo
costo pieno industriale (all'istante t) * num. unità a scorta (nell'istante t)
Può generare delle distorsioni in quanto è probabile che parte delle unità a scorta (quelle "in fondo") siano "li da parecchio" e quindi abbiano un diverso costo pieno industriale.
Con un sistema tipo FIFO si è ragionevolmente più sicuri che la scorta presente all'istante t sia stata prodotta nel periodo e quindi non sia un "residuo rimasto sul fondo".
Ti faccio un esempio per LIFO: un carrello che riempi e poi svuoti - l'ultima unità che rimuovi è esattamente la prima che hai inserito (quella che sta sul fondo), oppure, la prima che rimuovi (quella che sta in cima) è esattamente l'ultima che hai posizionato sul carrello. Un problema che può sorgere in questo tipo di sistema è che le unità "sul fondo" siano sempre le stesse.
Quando tu valorizzi le scorte, lo fai al costo pieno industriale, ovvero quanto costa a te produrre quel dato prodotto; per svariati motivi (p.e cambiano le condizioni di fornitura delle materie prima, incrementi del costo orario della manodopera etc. etc. etc.) questo costo varia nel tempo. Risulta quindi evidente che calcolare il valore della giacenza all'instante t semplicemente facendo
costo pieno industriale (all'istante t) * num. unità a scorta (nell'istante t)
Può generare delle distorsioni in quanto è probabile che parte delle unità a scorta (quelle "in fondo") siano "li da parecchio" e quindi abbiano un diverso costo pieno industriale.
Con un sistema tipo FIFO si è ragionevolmente più sicuri che la scorta presente all'istante t sia stata prodotta nel periodo e quindi non sia un "residuo rimasto sul fondo".