L'elefante Milanovic

MrChopin
Salve a tutti sono uno studente di ingegneria dell'automazione e per l'esame di modellistica e simulazione avrei voglia di portare il modello dell'elefante di Branko Milanovic, di cui di seguito metto il link su di un articolo in merito.
https://www.pietroichino.it/?p=43751
Il problema e che avrei bisogno del modello matematico riguardante tale sistema, ma in internet non trovo nulla, a parte articoli che spiegano in maniera semplice il modello ma senza riportare nessun modello, potete darmi una mano? Grazie mille a tutti per la pazienza.

Risposte
gabriella127
Ma sei sicuro che esista un modello matematico per quel grafico?

MrChopin
"gabriella127":
Ma sei sicuro che esista un modello matematico per quel grafico?

In realtà non lo so, l'unica cosa che ho trovato è soltanto dati empirici in merito su fogli excel. Ho fatto proprio questo post per capire se esistesse una funzione matematica del modello di Milanovic o meno, o un modello simili da cui ricavarmi questo. Sono molto inesperto è uno dei miei primi modelli e da come sto capendo è troppo difficile per le mie competenze, c'è un modo con matlab/simulink per prendere dei dati da excel e creare una funzione? O è troppo difficile per uno agli inizi?

gabriella127
Io non è che so bene cosa devi fare per l'esame, ma non credo proprio che esista un modello per quel grafico.
E' una analisi statistica di dati, non è che c'è un modello matematico/economico alle spalle.
Quel grafico non rappresenta una funzione.

I modelli matematici per l'economia, con equazioni, funzioni etc. non è che si fanno a partire dai dati.

MrChopin
Mi consigliavano di prendere i dati trasformali in vettori tramite https://it.mathworks.com/help/matlab/ref/spline.html e crearmi una forma funzionale in matlab. E' molto complicato? Cosa mi consigli?

gabriella127
Guarda io posso dirti solo cose riguardanti la modelizzazione dal punto di vista economico, perché sono laureata in economia.
Dici di creare una forma funzionale che descriva la curva dell'elefante? Non dico che non si può fare, ma che senso ha da un punto di vista economico? Che significa, che variabili mette in relazione?
Il grafico rappresenta sull'asse delle ascisse la popolazione divisa in classi di reddito e sulle ordinate la variazione del reddito delle varie classi dal 1988 al 2008, non c'è una relazione per così dire 'causale', tra variabili, è come fare una tabella. Una funzione tratta da lì non dice nulla, non ha significato economico. Poi che ci fai?

Ti faccio un esempio semplice di economia per capirci, la funzione del consumo.

Se ad esempio avessi sulle ascisse il reddito di una nazione e sulle ordinate il consumo di quella nazione, e una serie di dati relativi a reddito e consumo, avrebbe senso cercare qual è, specificamente, la funzione che lega consumo al reddito (si fa ad esempio mediate una regressione).
Ma ha senso solo perché la teoria già ci dice che il consumo dipende dal reddito, dà una funzione del consumo,
ad esempio lineare tipo:

$C_t= C_0 + alphaY_t+ u_t$

che ci dice appunto che il consumo dipende dal reddito.

($C_t$ è il consumo al tempo $t$, $Y_t$ il reddito, $alpha$ un parametro, $C_0$ una costante, $u_t$ una variabile casuale che rappresenta l'errore).

I dati, con le tecniche di regressione, a quel punto consentono di trovare una funzione specifica stimando numericamente $alpha$.

Bisogna quindi partire da un modello teorico che cerchi di spiegare o rappresentare qualcosa, prima di passare ai dati.

MrChopin
"gabriella127":
Guarda io posso dirti solo cose riguardanti la modelizzazione dal punto di vista economico, perché sono laureata in economia.
Dici di creare una forma funzionale che descriva la curva dell'elefante? Non dico che non si può fare, ma che senso ha da un punto di vista economico? Che significa, che variabili mette in relazione?
Il grafico rappresenta sull'asse delle ascisse la popolazione divisa in classi di reddito e sulle ordinate la variazione del reddito delle varie classi dal 1988 al 2008, non c'è una relazione per così dire 'causale', tra variabili, è come fare una tabella. Una funzione tratta da lì non dice nulla, non ha significato economico. Poi che ci fai?

Ti faccio un esempio semplice di economia per capirci, la funzione del consumo.

Se ad esempio avessi sulle ascisse il reddito di una nazione e sulle ordinate il consumo di quella nazione, e una serie di dati relativi a reddito e consumo, avrebbe senso cercare qual è, specificamente, la funzione che lega consumo al reddito (si fa ad esempio mediate una regressione).
Ma ha senso solo perché la teoria già ci dice che il consumo dipende dal reddito, dà una funzione del consumo,
ad esempio lineare tipo:

$C_t= C_0 + alphaY_t+ u_t$

che ci dice appunto che il consumo dipende dal reddito.

($C_t$ è il consumo al tempo $t$, $Y_t$ il reddito, $alpha$ un parametro, $C_0$ una costante, $u_t$ una variabile casuale che rappresenta l'errore).

I dati, con le tecniche di regressione, a quel punto consentono di trovare una funzione specifica stimando numericamente $alpha$.

Bisogna quindi partire da un modello teorico che cerchi di spiegare o rappresentare qualcosa, prima di passare ai dati.



Ho capito quel grafico è più una rappresentazione analitica di dati che una vera e propria funzione, comunque l'esempio che mi hai fatto è molto simile agli esempi che ci sono sul mio libro quindi mi ritrovo molto. Ho capito è molto complessa come cosa, dovrei tecnicamente conoscere una funzione che rappresenti lo stato iniziale x(t) che rappresenti il rapporto tra ricchezza e classi sociali più una variabile di disturbo che rappresenti quei fortunati che nonostante la variazione della ricchezza mondiale sono rimasti in una situazione di continuo benessere e non sono stati toccati da questi problemi. Quindi mi servirebbe una funzione che rappresenti la variazione di popolazione negli ultimi 10 anni, ed una che rappresenti la creazione o l'eliminazione di alcune classi sociali più un altra del disturbo. Ed è una cosa se non ho detto solo sciocchezze è infattibile. E poi dovrei fare un x'(t) stato successivo che sia uno stadio controllato che crei questo tipo y(t) come uscita:



gabriella127
Hai capito perfettamente.

Non so che libro e che tecniche usi per l'esame, ma certamente fare un modello che collega le classi sociali e la variazione del reddito etc. come dici tu è una cosa molto complessa, richiede conoscenze economiche ed econometriche importanti.
Non puoi fare tu un modello da zero, devi partire da un modello che esiste già.

Il problema della distribuzione del reddito è un tema attuale della teoria delllo sviluppo economico (branca vastissima dell'economia), ad esempio si studia quanto la disuguaglianza possa influire sulla crescita economica.
Se però sei interessato a queste tematiche, può darsi che tu possa trovare qualche modello più semplice, che potrebbe esssere adatto ai tuoi scopi.
Mi viene in mente, tanto per dire una cosa, la 'curva di Kutznet', è una curva a forma di U rovesciata (c'è su Wikipedia), che mette in relazione crescita economica (cioè aumento del reddito di un paese) e disuguaglianza nella distribuzione del reddito.
Descrive l'ipotesi che, al crescere del reddito nazionale, in un primo momento la disuguaglianza aumenti e poi nel tempo diminuisca.
E' un'ipotesi controversa e ci sono studi empirici in materia.

Ecco, non so se chiedendo al professore e facendogli presente questo tuo interesse per il tema della distribuzione del reddito non possa consigliarti qualche modello più semplice del genere da studiare, che faccia al tuo caso.

Nel caso volessi farti un'idea della tematica dal punto di vista economico potresti ad esempio vedere il capitolo 13 'Income inequality' del libro di David N. Weil Economic growth.
Non è un libro avanzato ed è poco formalizzato, ma ti dà una idea per orientarti.

MrChopin
"gabriella127":
Hai capito perfettamente.

Non so che libro e che tecniche usi per l'esame, ma certamente fare un modello che collega le classi sociali e la variazione del reddito etc. come dici tu è una cosa molto complessa, richiede conoscenze economiche ed econometriche importanti.
Non puoi fare tu un modello da zero, devi partire da un modello che esiste già.

Il problema della distribuzione del reddito è un tema attuale della teoria delllo sviluppo economico (branca vastissima dell'economia), ad esempio si studia quanto la disuguaglianza possa influire sulla crescita economica.
Se però sei interessato a queste tematiche, può darsi che tu possa trovare qualche modello più semplice, che potrebbe esssere adatto ai tuoi scopi.
Mi viene in mente, tanto per dire una cosa, la 'curva di Kutznet', è una curva a forma di U rovesciata (c'è su Wikipedia), che mette in relazione crescita economica (cioè aumento del reddito di un paese) e disuguaglianza nella distribuzione del reddito.
Descrive l'ipotesi che, al crescere del reddito nazionale, in un primo momento la disuguaglianza aumenti e poi nel tempo diminuisca.
E' un'ipotesi controversa e ci sono studi empirici in materia.

Ecco, non so se chiedendo al professore e facendogli presente questo tuo interesse per il tema della distribuzione del reddito non possa consigliarti qualche modello più semplice del genere da studiare, che faccia al tuo caso.

Nel caso volessi farti un'idea della tematica dal punto di vista economico potresti ad esempio vedere il capitolo 13 'Income inequality' del libro di David N. Weil Economic growth.
Non è un libro avanzato ed è poco formalizzato, ma ti dà una idea per orientarti.


Grazie mille per tutti i consigli soprattutto per il libro lo inserisco nella mia lista dei libri da leggere, se hai altro da consigliarmi non ti fare problemi a scrivermelo. Su questo hai ragione devo parlare con il mio professore per la conoscenza che ha, di sicuro mi indirizzerà su qualcosa di interessante e alla mia portata. Stavo pensando anche io di virare sul modello di Malthus https://it.wikipedia.org/wiki/Modello_di_Malthus (che da come ho capito è il "modello Thanos haha). Che però leggendo è sbagliato perchè non tiene conto anche lui di molti fattori, ma credo che optare su quello corretto cioè il modello logit sia troppo difficile per me https://it.wikipedia.org/wiki/Modello_logit

gabriella127
Figurati.

Il modello di Malthus secondo me va benissimo, è un'ottima idea. E' un modello classico, storico, importante, è giusto conoscerlo.

Ma no che non è sbagliato. Come tutti i modelli può essere criticato e ha dei limiti, perché sempre un modello è una rappresentazione semplificata della realtà e quindi si occupa di certe variabili e non di altre.

Pensa che gran parte della attuale teoria della crescita economica proviene, con ampliamenti, variazioni, critiche, molti sviluppi successivi, etc. da un famoso modello del 1956, il modello di crescita dii Robert Solow (premio Nobel per l'economia), un modello piuttosto semplice ma che ha avuto enormi sviluppi, la 'madre di tutti i modelli di crescita. Secondo me uno dei capolavori della economia matematica e della matematica applicata (non nella versione più semplice che spesso si dà nei libri di macroeconomia, ma nella sua versione originaria con equazioni differenziali).
Purtroppo non lo troverai tale e quale nel libro di Weil (è un limite di questo libro), perché è fatto più per argomenti che per singoli modelli, ed è pochissimo formalizzato.
Per completezza di cito, all'estremo opposto, se un giorno avrai la curiosità di guardarlo per farti una idea della teoria della crescita più avanzata, il libro Modern Economic Growh di Daron Acemoglu, questo è una bella mattonata, 990 pagine, avanzato e formalizzato.

p.s. per curiosità, mi puoi dire che libro usi per questo esame? Pensavo che fosse una cosa solo 'ingegneristica', in cui non capivo niente, invece vedo che ci sono cose di scienze sociali e economia, potrebbe interessarmi. Grazie.

MrChopin
Il modello dell'elefante e il modello di mathuls non li ho presi dal libro ma li ho conosciuti navigando in rete.Sto usando il libro di Giovanni e Laura Celentano Fondamenti di Dinamica dei sistemi al momento sono al primo capitolo ha fatto esempi economico sociali come l'ammortizzazione del debito e l'immigrazione, ma non so se dopo continui a farne altri in altri capitoli per lo più sono ovviamente ingegneristici.

gabriella127
Ok grazie mille!

MrChopin
"gabriella127":
Pensa che gran parte della attuale teoria della crescita economica proviene, con ampliamenti, variazioni, critiche, molti sviluppi successivi, etc. da un famoso modello del 1956, il modello di crescita dii Robert Solow (premio Nobel per l'economia), un modello piuttosto semplice ma che ha avuto enormi sviluppi, la 'madre di tutti i modelli di crescita. Secondo me uno dei capolavori della economia matematica e della matematica applicata (non nella versione più semplice che spesso si dà nei libri di macroeconomia, ma nella sua versione originaria con equazioni differenziali).
Purtroppo non lo troverai tale e quale nel libro di Weil (è un limite di questo libro), perché è fatto più per argomenti che per singoli modelli, ed è pochissimo formalizzato.
Per completezza di cito, all'estremo opposto, se un giorno avrai la curiosità di guardarlo per farti una idea della teoria della crescita più avanzata, il libro Modern Economic Growh di Daron Acemoglu, questo è una bella mattonata, 990 pagine, avanzato e formalizzato.


Per formalizzazione cosa intendi? Tutte le varie casistiche e gli sviluppi del modello di Solow? Quale dei due mi consigli se volessi provare a portare solow?

MrChopin
Ciò che noi facciamo in questo esame sono:
- Concetto di sistema e schema generale di monitoraggio e di monitoraggio e controllo
- Classificazione dei sistemi
- Esempi di modelli
- Schemi di simulazione
- Discretizzazione e linearizzazione
- Discretizzazione dei sistemi a parametri distribuiti
- Linearizzazione
Poi andremo ad approfondire tutto negli esami di teoria dei sistemi e controlli automatici. Ti faccio vedere un esempio di tesine che facciamo ho appena scoperto che mathlus non lo potrò usare perché già stato usato da altri:
http://ge.tt/1E22U4x2

L'equilibrio di nash secondo te ne sarei in grado?

gabriella127
Per formalizzazione intendo che è formulato matematicamente.

Il modello di Solow può essere formalizzato in vari modi, in tempo discreto e in tempo continuo. Quello a cui mi riferisco io è in tempo continuo e si trasforma in una equazione differenziale ordinaria, che mette in relazione la crescira del reddito con l'accumulazione di capitale. Viene detta 'equazione fondamentale della crescita' e ha una rappresentazione grafica in un grafico molto famoso.
Introducendo una specifica funzione di produzione, la Cobb Douglas, diventa una equazione di Bernoulli.
Poi c'è anche il lato empirico, ad esempio si può fare una regressione su dati della crescita in vari paesi.
E poi ci sono tante altre questioni, ad esempio relative al progresso tecnico, di politica economica etc.

Per vedere questo Acemoglu va bene, è un riferimento standard della teoria della crescita.
C'è anche il lato empirico.
In Weil lo trovi nel capitolo 3, 'Phisical capital' ma semplificato, in tempo discreto, non c'è equazione differenziale.
Ma è un capitolo molto utile per capire il lato economico, Acemoglu a prima lettura è troppo avanzato.
Se poi vuoi, potrò vedere qualche altro posto dove c'è il modello di Solow.
Al momento puoi guardare per avere un'idea su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Modello_di_Solow, l'equazione fondamentale è la (6), c'è anche il grafico.
Ci sono molte altre cose, la parte in fondo di critica del modello è insufficiente e molto tirata via, ma il modello base è quello. Anche se l'esposizione di Wikipedia è un po' datata.

Penso che il modello di Solow potresti farlo, ma secondo me richiede diverse conoscenze economiche e la cosa sarebbe un po' complicata, temo che ti porterebbe via troppo tempo. E poi nella tesina che mi hai indicato vedo che il modello di Malthus occupa poco spazio, il modello di Solow è troppo lungo. A meno di non prendere l'equazione di cui dicevo nuda e cruda, già fatta, senza spiegare come ci si arriva. E anche il grafico, che è carino. Si può fare.
Non ti so dire, non so bene cosa è richiesto e come ti troveresti a fare qual modello, non vorrei che ti prendesse troppo tempo.

Nash va bene, non è difficile, in economia l'applicazione più nota è all'oligopolio, si trova nei libri di microeconomia, se ti potrà interessare te ne indico qualcuno.

Grazie del programma e del libro che mi hai indicato, lo guarderò.

gabriella127
Mi viene in mente ora un libro in cui Solow viene spiegato bene, con l'equazione differenziale, ma in modo semplice, non avanzato: Delli Gatti-Gallegati, Macroeconomia.
Mi un buon riferimento da usare, non c'è tutta quella complicazione che c'è pure su Wikipedia.

Una versione formalizzata rigorosamente, con equazione differenziale, ma breve (due pagine e mezzo) è in Takayama, Analytical Metrhods in Economics, paragrafo 6.3.3 'Neoclassical Growth Model' (è l'altro nome con cui è chiamato il modello di Solow).

MrChopin
"gabriella127":
Mi viene in mente ora un libro in cui Solow viene spiegato bene, con l'equazione differenziale, ma in modo semplice, non avanzato: Delli Gatti-Gallegati, Macroeconomia.
Mi un buon riferimento da usare, non c'è tutta quella complicazione che c'è pure su Wikipedia.

Una versione formalizzata rigorosamente, con equazione differenziale, ma breve (due pagine e mezzo) è in Takayama, Analytical Metrhods in Economics, paragrafo 6.3.3 'Neoclassical Growth Model' (è l'altro nome con cui è chiamato il modello di Solow).


Invece sai se esistono modelli semplici del trilemma di Rodrick o è peggio ancora? Comunque provo a leggermelo e vedo com'è e se al livello di tempistiche ce la faccio a farlo grazie ancora

Gughigt
@gabriella127
[ot]Con i testi che hai citato mi hai fatto venire in mente un sacco di ricordi dei corsi di teoria della crescita e di economia dello sviluppo. Grazie!
P.S.: Visto che l'ho ritrovato proprio leggendo questo topic, se a qualcuno interessasse capire perché alcune nazioni crescono ed altre no (i.e. perché c'è differenza nelle condizioni di vita) consiglio un lavoro magistrale sempre di Daron Acemoglu con James Robinson:
"Why Nations Fail: The Origins of Power, Prosperity, and Poverty"... Indaga sulle vere "deeper determinants" della crescita[/ot]

gabriella127
"MrChopin":

Invece sai se esistono modelli semplici del trilemma di Rodrick o è peggio ancora? grazie ancora


No non lo so, ma non credo che lì ci sia un modello matematico che possa servirti.
Grazie a te.


[ot]@ Gughit Grazie per avermi ricordato quel libro, lo conoscevo ma non l'ho letto.[/ot]

gabriella127
Ripensandoci volevo specificare una cosa, mi sono sentita in colpa per non averlo chiarito (soprattutto nei confronti di Solow...)
Ho detto che il grafico del modello di Solow è interessante.
Però a vederlo, per chi non conosce il modello, dal punto di vista formale ed economico, vede solo due funzioni sceme in croce, e pensa che è una grande c...ata ( per parafrasare Fantozzi).
Assolutamente no, perchè l'interesse è tutto quello che si può fare con quel grafico sia dal punto di vista dell'interpretazione economica, sia dal punto di vista della dinamica del modello e dei suoi possibili ampliamenti.
In questo è da ammirare, ricavare tanto da una cosa molto semplice.

gabriella127
Ripensandoci volevo specificare una cosa, mi sono sentita in colpa per non averlo chiarito (soprattutto nei confronti di Solow...)
Ho detto che il grafico del modello di Solow è interessante.
Però a vederlo, chi non conosce il modello dal punto di vista formale ed economico, vede solo due funzioni sceme in croce, e pensa che è una grande c...ata (per parafrasare Fantozzi).
Assolutamente no, perchè l'interesse è tutto quello che si può fare con quel grafico sia dal punto di vista dell'interpretazione economica, sia dal punto di vista della dinamica del modello e dei suoi possibili ampliamenti.
In questo è da ammirare, ricavare tanto da una cosa molto semplice.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.