Relazione laboratorio
Ciao a tutti devo fare una relazione di fisica però ho i dati che sono messi "li" mi servirebbe una "spiegazione"...(è possibile che abbia scritto qualche stupidaggine)
ho 2 resistori, amperometro in serie, trovo le tre resistenze R1 120 omh,R2 120,R3 470
poi ho questo calcolo R1,2= R1XR2/R1+R2 = 60 omh R totale
poi ho R TOT = R1,2 + R3 = 530 omh
poi ho
V1,2= 0,65
VTOT= 6,10
V3= 5,94 (6,10-0,65)
differenza = 6,10-5,94 = 0,16 v
i = 11,4 x 10-3 A (cosè?)
6,10 V / 11,4 *10-3 = 535,08 Omh confrontato con 530 Omh valore di prima
POI 0,65 V / 11,4 * 10-3 = 57 Omh valore di prima 60
poi R3= 5,29/11,4*10-3 = 464 valore di prima 470
0,16 /11,4 * 10-3 = 14 Omh resistenza amperometro
potete darmi una mano? grazie 1000
ho 2 resistori, amperometro in serie, trovo le tre resistenze R1 120 omh,R2 120,R3 470
poi ho questo calcolo R1,2= R1XR2/R1+R2 = 60 omh R totale
poi ho R TOT = R1,2 + R3 = 530 omh
poi ho
V1,2= 0,65
VTOT= 6,10
V3= 5,94 (6,10-0,65)
differenza = 6,10-5,94 = 0,16 v
i = 11,4 x 10-3 A (cosè?)
6,10 V / 11,4 *10-3 = 535,08 Omh confrontato con 530 Omh valore di prima
POI 0,65 V / 11,4 * 10-3 = 57 Omh valore di prima 60
poi R3= 5,29/11,4*10-3 = 464 valore di prima 470
0,16 /11,4 * 10-3 = 14 Omh resistenza amperometro
potete darmi una mano? grazie 1000
Risposte
Scusa la franchezza, matteo28, ma che casino!!!
Comunque, vediamo se ho capito come si è svolta la questione.
Si è realizzato un circuito elettrico collegando un amperometro in serie a due gruppi di resistenze: il primo formato da R1 e R2 in parallelo tra loro, in serie a una resistenza singola R3.
Il circuito è stato alimentato con una tensione continua da 6,10 V e sono stati fatti i seguenti rilievi:
Corrente circolante i = 11,4*10^-3 A = 11,4 mA = 0,0114 A
Tensione rilevata sul gruppo R1,R2 = 0,65 V (Vr1,2)
Tensione rilevata a valle dell'amperometro, ossia su tutto il gruppo di resistenze = 5,94 V (Vr1,2,3)
Verificare:
1)Il valore reale delle resistenze, mediante la legge di ohm, e confrontarle con il valore calcolato (per il parallelo di R1 e R2) e con quello indicato per R3
2)Calcolare, sempre con la legge di ohm, il valore della resistenza interna dell'amperometro.
Soluzioni:
1)
Innanzi tutto calcoliamo il valore della resistenza parallelo dato da R1 e R2: essendo R1 e R2 identiche, il valore della resistenza parallelo è esattamente la metà del valore di una delle resistenze, quindi:
Rp = R1//R2 = (1/2)*R1 = (1/2)*120 = 60 ohm
Verifichiamo, nella realtà il valore della resistenza Rp.
Essendo la caduta di tensione su R1,R2 pari a 0,65V rilevati, ed essendo la corrente circolante pari a 0,0114 A, il valore reale di Rp equivale a:
Rp reale = Vr1,2/i = 0,65/0,0114 = 57 ohm circa
Sapendo che la tensione su entrambi i gruppi di resitenze in serie è di 5,94V, ci calcoliamo, per differenza, la caduta di tensione su R3 per verificarne il reale valore:
Vr3 = Vr1,2,3, - Vr1,2 = 5,94 - 0,65 = 5,29 V
R3 reale = Vr3/i = 5,29/0,0114 = 464 ohm circa
Rp reale è il ((57-60)/60)*100 = - 5% della Rp calcolata
R3 reale è il ((464-470)/470)*100 = - 1,28% della R3 calcolata
comunque rientrano entrambe nella tolleranza specifica delle resistenze di quel tipo (serie E12: 10%, di norma).
2)
Calcoliamo la resistenza interna dell'amperometro che, idealmente, non dovendo alterare le misure del circuito, dovrebbe avere resistenza 0 ohm (cioè non presentare nessuna caduta di tensione).
Calcoliamo, invece, la caduta di tensione reale ai capi del nostro amperometro:
Va = V alimetazione - Vr1,2,3 = 6,10 - 5,94 = 0,16 V
La resistenza interna del nostro amperometro sarà allora pari a:
Ra = Va/i = 0,16/0,0114 = 14 ohm circa
... ecco, questo è quello che ho inteso io leggendo i tuoi dati sparsi, se ho sbagliato qualche "intuizione" dimmelo che correggiamo.
:hi
Masimiliano
Comunque, vediamo se ho capito come si è svolta la questione.
Si è realizzato un circuito elettrico collegando un amperometro in serie a due gruppi di resistenze: il primo formato da R1 e R2 in parallelo tra loro, in serie a una resistenza singola R3.
Il circuito è stato alimentato con una tensione continua da 6,10 V e sono stati fatti i seguenti rilievi:
Corrente circolante i = 11,4*10^-3 A = 11,4 mA = 0,0114 A
Tensione rilevata sul gruppo R1,R2 = 0,65 V (Vr1,2)
Tensione rilevata a valle dell'amperometro, ossia su tutto il gruppo di resistenze = 5,94 V (Vr1,2,3)
Verificare:
1)Il valore reale delle resistenze, mediante la legge di ohm, e confrontarle con il valore calcolato (per il parallelo di R1 e R2) e con quello indicato per R3
2)Calcolare, sempre con la legge di ohm, il valore della resistenza interna dell'amperometro.
Soluzioni:
1)
Innanzi tutto calcoliamo il valore della resistenza parallelo dato da R1 e R2: essendo R1 e R2 identiche, il valore della resistenza parallelo è esattamente la metà del valore di una delle resistenze, quindi:
Rp = R1//R2 = (1/2)*R1 = (1/2)*120 = 60 ohm
Verifichiamo, nella realtà il valore della resistenza Rp.
Essendo la caduta di tensione su R1,R2 pari a 0,65V rilevati, ed essendo la corrente circolante pari a 0,0114 A, il valore reale di Rp equivale a:
Rp reale = Vr1,2/i = 0,65/0,0114 = 57 ohm circa
Sapendo che la tensione su entrambi i gruppi di resitenze in serie è di 5,94V, ci calcoliamo, per differenza, la caduta di tensione su R3 per verificarne il reale valore:
Vr3 = Vr1,2,3, - Vr1,2 = 5,94 - 0,65 = 5,29 V
R3 reale = Vr3/i = 5,29/0,0114 = 464 ohm circa
Rp reale è il ((57-60)/60)*100 = - 5% della Rp calcolata
R3 reale è il ((464-470)/470)*100 = - 1,28% della R3 calcolata
comunque rientrano entrambe nella tolleranza specifica delle resistenze di quel tipo (serie E12: 10%, di norma).
2)
Calcoliamo la resistenza interna dell'amperometro che, idealmente, non dovendo alterare le misure del circuito, dovrebbe avere resistenza 0 ohm (cioè non presentare nessuna caduta di tensione).
Calcoliamo, invece, la caduta di tensione reale ai capi del nostro amperometro:
Va = V alimetazione - Vr1,2,3 = 6,10 - 5,94 = 0,16 V
La resistenza interna del nostro amperometro sarà allora pari a:
Ra = Va/i = 0,16/0,0114 = 14 ohm circa
... ecco, questo è quello che ho inteso io leggendo i tuoi dati sparsi, se ho sbagliato qualche "intuizione" dimmelo che correggiamo.
:hi
Masimiliano