Conservazione quantità moto ed energia cinetica
Scusate ho un problema che non riesco proprio a risolvere:
un protone con velocità 500 m/s urta elasticamente un altro protone fermo. Il protone incidente viene diffuso ad un angolo theta di 60° dalla sua direzione iniziale. Quali saranno le velocità dei due protoni dopo l'urto e la direzione phi del protone urtato?
Io avevo pensato di imporre la conservazione della quantità di moto lungo gli assi e dell'energia cinetica:
mp*v1=mp*v1'*cos(theta)+ mp*v2'*cos(phi)
0=mp*v1'*sin(theta)- mp*v2'*sin(phi)
mp*v1^2=mp*v1'^2+mp*v2'^2
Ma i conti sono troppo difficile, è un sistema di tre equazioni in tre incognite, ma non è lineare. Poi ho pensato di usare il centro di massa, ma non so come fare. Potete aiutarmi? Grazie
un protone con velocità 500 m/s urta elasticamente un altro protone fermo. Il protone incidente viene diffuso ad un angolo theta di 60° dalla sua direzione iniziale. Quali saranno le velocità dei due protoni dopo l'urto e la direzione phi del protone urtato?
Io avevo pensato di imporre la conservazione della quantità di moto lungo gli assi e dell'energia cinetica:
mp*v1=mp*v1'*cos(theta)+ mp*v2'*cos(phi)
0=mp*v1'*sin(theta)- mp*v2'*sin(phi)
mp*v1^2=mp*v1'^2+mp*v2'^2
Ma i conti sono troppo difficile, è un sistema di tre equazioni in tre incognite, ma non è lineare. Poi ho pensato di usare il centro di massa, ma non so come fare. Potete aiutarmi? Grazie
Risposte
Allora, supponiamo che il protone inizialmente si muove lungo l'asse x, la sua velocità iniziale sarà
v0
chiamiamo v1x, v2x, v1y e v2y le componenti delle velocità finali dei due protoni. Dato che le masse dei due protoni sono uguali, si semplificano in tutte le equazioni. Le equazioni di conservazione diventano
v0 = v1x + v2x (quant di moto lungo x, inizialmente il secondo protone è fermo per cui c'è solo v0)
0 = v1y + v2y (quant di moto lungo y, inizialmente non c'è moto in direzione y)
v0^2 = v1x^2 + v1y^2 + v2x^2 + v2y^2 (cons energia)
dopodiché, tu sai che v1y / v1x = tg 60° = radicedi 3, quindi v1y = v1x radicedi3
nonché (dalla seconda equazione) v1y = -v2y
togliamo un po' di incognite, scriviamo tutto in funzione di v1x e v2x
v0 = v1x + v2x
v0^2 = v1x^2 + 3v1x^2 + v2x^2 + 3v1x^2 = 7v1x^2 + v2x^2
Se elevi la prima eq al quadrato, ottieni v0^2 = v1x^2 + v2x^2 + 2 v1x v2x, e sottraendola alla seconda eq
0 = 6v1x^2 - 2 v1x v2x
quindi, siccome v1x diverso da 0
v2x = 3v1x
Sostituendo sopra ottieni v0 = v1x + 3v1x, quindi:
v1x = v0 /4
v2x = v0 3/4
v1y = v0 radicedi3 / 4
v2y = -v0 radicedi3 / 4
cioè, mentre il primo protone viene diffuso di 60°, il secondo viene diffuso di 30°.
v0
chiamiamo v1x, v2x, v1y e v2y le componenti delle velocità finali dei due protoni. Dato che le masse dei due protoni sono uguali, si semplificano in tutte le equazioni. Le equazioni di conservazione diventano
v0 = v1x + v2x (quant di moto lungo x, inizialmente il secondo protone è fermo per cui c'è solo v0)
0 = v1y + v2y (quant di moto lungo y, inizialmente non c'è moto in direzione y)
v0^2 = v1x^2 + v1y^2 + v2x^2 + v2y^2 (cons energia)
dopodiché, tu sai che v1y / v1x = tg 60° = radicedi 3, quindi v1y = v1x radicedi3
nonché (dalla seconda equazione) v1y = -v2y
togliamo un po' di incognite, scriviamo tutto in funzione di v1x e v2x
v0 = v1x + v2x
v0^2 = v1x^2 + 3v1x^2 + v2x^2 + 3v1x^2 = 7v1x^2 + v2x^2
Se elevi la prima eq al quadrato, ottieni v0^2 = v1x^2 + v2x^2 + 2 v1x v2x, e sottraendola alla seconda eq
0 = 6v1x^2 - 2 v1x v2x
quindi, siccome v1x diverso da 0
v2x = 3v1x
Sostituendo sopra ottieni v0 = v1x + 3v1x, quindi:
v1x = v0 /4
v2x = v0 3/4
v1y = v0 radicedi3 / 4
v2y = -v0 radicedi3 / 4
cioè, mentre il primo protone viene diffuso di 60°, il secondo viene diffuso di 30°.