Spinoza - Etica
Qualcuno di voi lo ha letto?
Io dopo aver studiato Spinoza a filosofia mi sono promesso di leggerlo: ero rimasto troppo preso dal suo pensiero per non saperne qualcosa di più. Poi fra una cosa e un altra sono sei mesi che non mi sono ancora deciso a mettermici. Oggi ci sono cascato sopra su questo sito che la riporta integralmente: http://www.filosofico.net/spinozaetica.htm ma ero curioso di avere qualche parere, dato che è comunque un libro filosofico dimostrato geometricamente
Io dopo aver studiato Spinoza a filosofia mi sono promesso di leggerlo: ero rimasto troppo preso dal suo pensiero per non saperne qualcosa di più. Poi fra una cosa e un altra sono sei mesi che non mi sono ancora deciso a mettermici. Oggi ci sono cascato sopra su questo sito che la riporta integralmente: http://www.filosofico.net/spinozaetica.htm ma ero curioso di avere qualche parere, dato che è comunque un libro filosofico dimostrato geometricamente
Risposte
Bellissimo usa il metodo ipotetico deduttivo!

Io non l'ho letto ma ci avevo pensato anch'io...
La riserva piú grande è che a voler applicare il metodo deduttivo si finisce per costruire un castello di carta se le premesse non sono solide o se c'è anche una sola falla nel ragionamento...e applicando il ragionamento deduttivo in etica è molto facile cadere in uno di questi errori...
A meno che non si voglia approfondire la conoscenza del pensiero di Spinoza in quanto tale temo che la lettura della sua Etica sia un'operazione frustrante poiché immagino che molti passaggi "logici" in realtà ai nostri giorni non siano piú cosí logici come potevano sembrare a lui e quindi la veste del metodo deduttivo può apparire abbastanza lacera.
Molti piú tenaci all'usura del tempo sono gli empiristi, anzi gli scettici, Hume in testa, davver ole sue considerazioni sono ancora un faro potentissimo per aiutarci a prendere coscienza di tutti i numerosi dogmi su cui basiamo la nostra esistenza, anche quella di ogni giorno...
La riserva piú grande è che a voler applicare il metodo deduttivo si finisce per costruire un castello di carta se le premesse non sono solide o se c'è anche una sola falla nel ragionamento...e applicando il ragionamento deduttivo in etica è molto facile cadere in uno di questi errori...
A meno che non si voglia approfondire la conoscenza del pensiero di Spinoza in quanto tale temo che la lettura della sua Etica sia un'operazione frustrante poiché immagino che molti passaggi "logici" in realtà ai nostri giorni non siano piú cosí logici come potevano sembrare a lui e quindi la veste del metodo deduttivo può apparire abbastanza lacera.
Molti piú tenaci all'usura del tempo sono gli empiristi, anzi gli scettici, Hume in testa, davver ole sue considerazioni sono ancora un faro potentissimo per aiutarci a prendere coscienza di tutti i numerosi dogmi su cui basiamo la nostra esistenza, anche quella di ogni giorno...

Personalmente sono stato molto meno colpito dagli empiristi e dagli scettici che non da cartesio, ma soprattutto appunto da spinoza. Per un lavoro scolastico mi è capitato di leggere un libro di Diodato che si intitola Vermeer, Gongora, Spinoza: l'estetica come scienza intuitiva che mi ha ancor più appassionato (nonostante di per sé sia una lettura alquanto difficile da portare a termine) a questo pensiero. In parte è vero che a voler applicare il metodo deduttivo si finisce per costruire un castello di carta se le premesse non sono solide, ma resto convinto che nel modo in cui oggi ragioniamo c'è tanto del modo di pensare di Spinoza (al di là dei contenuti della sua filosofia che comunque trovo molto interessante e piena di spunti che si possono ancora applicare).
"yurifrey":
Personalmente sono stato molto meno colpito dagli empiristi e dagli scettici che non da cartesio, ma soprattutto appunto da spinoza.
Anch'io quando li ho studiati in quarta liceo. Tuttavia l'incontro (virtuale...

Ciò non toglie che il facino dell'opera spinoziana rimane.
"yurifrey":
Per un lavoro scolastico mi è capitato di leggere un libro di Diodato che si intitola Vermeer, Gongora, Spinoza: l'estetica come scienza intuitiva che mi ha ancor più appassionato (nonostante di per sé sia una lettura alquanto difficile da portare a termine) a questo pensiero. In parte è vero che a voler applicare il metodo deduttivo si finisce per costruire un castello di carta se le premesse non sono solide, ma resto convinto che nel modo in cui oggi ragioniamo c'è tanto del modo di pensare di Spinoza (al di là dei contenuti della sua filosofia che comunque trovo molto interessante e piena di spunti che si possono ancora applicare).
Non conosco l'opera, anzi ancor peggio, Vermeer l'ho sentito appena nominare mentre Gongora no. Non mi sento quindi di dire nulla al riguardo.
Qualche hanno fa ho letto un buon libro per avere una panoramica introduttiva sullo scetticismo "Il dovere del dubbio" di Richard Popkin e Avrum Stroll, io l'ho divorato! Salvo l'ultima parte sullo scetticismo in politica (da buttare!!!) il resto è assolutamente appassionante e illuminante.
Via, aspetto di fare Nietzsche e poi se sono sempre convinto la leggo. Deciso.
Alla pagina http://www.fh-augsburg.de/~harsch/Chronologia/Lspost17/Spinoza/spi_eth0.html trovi il testo originale. Grazie comunque per aver ricordato uno degli uomini più grandi che l'Europa abbia conosciuto.
Sì, il mio link aveva il piccolo vantaggio (almeno secondo il mio punto di vista) di essere in italiano. Purtroppo il mio latino non mi permette di leggere un testo del genere in lingua originale...