Inceneritori e nanopatologie
Molto interessante...
http://www.nanodiagnostics.it/Caso.aspx?ID=12
http://www.nanodiagnostics.it/Caso.aspx?ID=12
Risposte
Si, veramente interessante l'articolo..
In linea di massima sono daccordo con il video anche se vengono saltati alcuni passaggi e certi discorsi mi sembrano un po' approssimativi e di parte.
Premesso che l'inceneritore è di per se inquinante ( e non lo appoggio ) bisogna ammettere che la realtà italiana si distingue come al solito in peggio. E' innegabile che un inceneritore con forno tradizionale a griglia è altamente inquinante ed è proprio l'impiego di una tecnologia obsoleta e comunque costosa a rendere l'incenerimento ancora più nocivo di quello che dovrebbe essere ( molto meno ). Per non parlare dei costi di manutenzione dei numerosi sistemi di abbattimento degli inquinanti che richiedono un costante controllo per funzionare al meglio e vista la pessima combustione dei forni a griglia è un discorso delicato che spesso passa in secondo piano, ad opera finita!
Ma ricordiamo che da qualche anno, in Giappone ( ad esempio ) , vengono impiegati termovalorizzatori/gassificatori che sfruttano la dissociazione molecolare e riducono drasticamente anche le emissioni in termini di diossina e particolato.
Ciò non toglie che la strada da seguire è un'altra, come viene giustamente detto nel video, ma è molto difficile e richiede il massimo impegno da parte della popolazione e del tessuto industriale.
In tutta sincerità non credo che sia sostanzialmente colpa della Fiat o dell'Ansaldo se in Italia vengono promossi i "termovalorizzatori", in quanto l'interesse delle amministrazioni e di alcuni personaggi a capo di esse ( e non solo.. ), mi sembra rilevante.
Premesso che l'inceneritore è di per se inquinante ( e non lo appoggio ) bisogna ammettere che la realtà italiana si distingue come al solito in peggio. E' innegabile che un inceneritore con forno tradizionale a griglia è altamente inquinante ed è proprio l'impiego di una tecnologia obsoleta e comunque costosa a rendere l'incenerimento ancora più nocivo di quello che dovrebbe essere ( molto meno ). Per non parlare dei costi di manutenzione dei numerosi sistemi di abbattimento degli inquinanti che richiedono un costante controllo per funzionare al meglio e vista la pessima combustione dei forni a griglia è un discorso delicato che spesso passa in secondo piano, ad opera finita!
Ma ricordiamo che da qualche anno, in Giappone ( ad esempio ) , vengono impiegati termovalorizzatori/gassificatori che sfruttano la dissociazione molecolare e riducono drasticamente anche le emissioni in termini di diossina e particolato.
Ciò non toglie che la strada da seguire è un'altra, come viene giustamente detto nel video, ma è molto difficile e richiede il massimo impegno da parte della popolazione e del tessuto industriale.
In tutta sincerità non credo che sia sostanzialmente colpa della Fiat o dell'Ansaldo se in Italia vengono promossi i "termovalorizzatori", in quanto l'interesse delle amministrazioni e di alcuni personaggi a capo di esse ( e non solo.. ), mi sembra rilevante.