Il taccuino segreto di Cartesio
Il taccuino segreto di Cartesio - Aczel Amir D. - Mondadori
Un libro davvero molto bello. L'ho divorato in 3 giorni e devo dire che sono rimasto molto contento.
La vita di Renè Descartes fa capire molte cose di quel tempo e dell'influenza della chiesa su persone del calibro di Cartesio e di tutti i suoi amici compreso Mersenne...
Consiglio a tutti di leggerlo e se qualcuno lo avesse fatto vorrei sapere cosa ne pensa...
grazie a tutti
ciao
Un libro davvero molto bello. L'ho divorato in 3 giorni e devo dire che sono rimasto molto contento.
La vita di Renè Descartes fa capire molte cose di quel tempo e dell'influenza della chiesa su persone del calibro di Cartesio e di tutti i suoi amici compreso Mersenne...
Consiglio a tutti di leggerlo e se qualcuno lo avesse fatto vorrei sapere cosa ne pensa...
grazie a tutti
ciao
Risposte
"tecnos":
[quote="Fioravante Patrone"] e un dip di chimica (noto ricettacolo di rincoglioniti).
Perchè??[/quote]
commentavo il seguente passo di lore:

"Che tutto ciò sia smontabile da un documento, oltretutto riportato nel sito del dipartimento di Chimica Generale (??) dell'università di Torino, mi sembra troppo..."
"giuseppe87x":
Quando Copernico capì che il suo libro non era consono ai capricci di santa romana chiesa (ovvero di essere in pericolo di vita come Galielo) disse che la sua teoria era una semplice interpretazione matematica che non pretendeva di spiegare come stavano realmente le cose e dedicò la sua opera al papa.
Pericolo di vita

Eh si, che l'avesse dedicata al Papa perché questi era appassionato di astronomia è... troppo cattolico!!
Cappuccetto rosso andò verso il bosco...
Keplero invece, rimasto orfano di padre, passò tutta la vita a difendere la madre, accusata di stregoneria dalla chiesa di Roma e che fu rilasciata soltando dopo essere stata torturata per anni per volere del tribunale di santa inquisizione.
Torturata!! Strabiliante!!!
Peccato che i fautori della caccia alle streghe furono per la maggior parte Lutero e i vostri amici pensatori laici!
Occhio alle date: 1492-1992. Sono giusto cinquecento anni che è morto il Medioevo. Da allora l'uomo è stato dotato di ragione (prima niente) e la donna di un'anima. Il 12 ottobre 1492 finisce la barbarie della superstizione e il 13 è l'alba della Ragione. Sono le scemenze del sistema scolastico e le reminiscenze del cittadino medio. Il bianco e il nero. I buoni e i cattivi. La luce della ragione e le tenebre della superstizione. E così passa per rivoluzionario uno storico come Jacques Le Goff quando svela una convinzione ormai assodata per gli specialisti: «Le qualità che tutti attribuiscono al Rinascimento, per me spettano al Medioevo».
Le leggende nere sono dure a morire. Ma dovremo abituarci alla verità: un Medioevo razionale e realista e una modernità torbida, ermetica, occulta e superstiziosa. I libri di Gustav Henningsen e di Giovanni Romeo usciti di recente hanno mostrato -ad esempio- che pure la psicosi delle streghe, con i conseguenti massacri, dall'antichità passa direttamente al Rinascimento. Il Medioevo razionale e realista com'era, non ha conosciuto "caccia alle streghe". E' un fenomeno legato direttamente alla riemersione dell'occulto nel Cinquecento e alla psicosi del demoniaco indotta dalla Riforma protestante nei Paesi del Nord. E' ormai accertate che proprio la vituperata Inquisizione -guidata da uomini di grande dottrina e razionalità come lo straordinario Alonso de Salazar Frìas in Spagna- ha preservato i Paesi cattolici da queste sanguinarie fobie di massa. Ed à stata la sola istituzione di legalità e di umanità dove esisteva solo l'arbitrio e l'orrore.
«Il XX secolo» scriveva Romeo in Inquisitori, esorcisti e streghe (nell'Italia della Controriforma) (Sansoni) «si appresta a lasciare in eredità al Terzo millennio che s'apre un'immagine sorprendentemente nuova dei tribunali come quelli inquisitoriali, tradizionalmente relegati dal nostro immaginario collettivo tra gli orrori del fanatismo clericale». I due capitoli più frequentati di questa leggenda nera sono legati ai nomi di Galileo Galilei e Giordano Bruno. Adesso un'esposizione organizzata a Parigi («Cultura italiana del Seicento in Europa e l'Accademia dei Lincei») e un libro uscito in Inghilterra (John Bossy, Giordano Bruno and the embassy affaire, Yale University Press) portano a conclusioni sorprendenti su questi due episodi svoltisi a cavallo del 1600.
LE STELLE DI GALILEO
In una recente conferenza il cardinal Ratzinger ricostruisce questo «mito dell'Illuminismo: Galilei appare come la vittima dell'oscurantismo medievale, ancora persistente nella Chiesa... da una parte troviamo l'Inquisizione come la forza della superstizione, come avversaria della libertà e della conoscenza. Dall'altra parte sta la scienza della natura, rappresentata da Galilei, come forza del progresso e della liberazione dell'uomo dalle catene dell'ignoranza».
Semplice. Troppo semplice. Oggi sappiamo: che fu lo stesso Galilei a immischiarsi in questioni teologiche e a pretendere il pronunciamento del Sant'Uffizio. Che uomini illuminati come il cardinal Bellarmino e papa Urbano VIII non avevano nessun pregiudizio sulle teorie copernicane e anzi sostenevano la ricerca scientifica. Che la Chiesa sollecitò sempre un atteggiamento razionale da Galileo: non trasformare ipotesi scientifiche in dogmi. Che Galileo non solo fu trattato con umanità, ma fu addirittura "mantenuto" dalla Chiesa.
Ratzinger cita due autori moderni. Il marxista Ernst Bloch, per il quale il sistema copernicano e tolemaico hanno la stessa plausibilità: «Dipende dalla scelta dei corpi presi come punti fissi di riferimento... non appare affatto improponibile accettare, così coma si faceva nel passato, che la terra sia stabile e che sia il sole a muoversi». E' un filosofo della scienza laico, Paul Feyerabend: «Al tempo di Galilei la Chiesa si mantenne ben più fedele alla ragione di Galilei stesso, e prese in considerazione anche le conseguenze etiche e sociali della dottrina di Galilei. Il suo processo contro Galilei era razionale e giusto, mentre la sua attuale revisione si può giustificare solo con motivi di opportunità politica».
In effetti la Chiesa del tempo di san Roberto Bellarmino difendeva innanzitutto l'aristotelismo scolastico, cioè l'approccio alla realtà più razionale e realistico. E, curiosamente, la nascente scienza galileiana non ha come programma esplicito la guerra ai dogmi della fede e alla dottrina cattolica, ma lancia tutti i suoi strali contro l'aristotelismo. Affondando lo sue radici nell'antica mitologia ermetica e occultista, nella magia e nell'alchimia rinascimentali. Giordano Bruno, ad esempio, nel 1584 con La cena delle ceneri aderisce alle teorie copernicane, ma non dà motivazioni razionali o matematiche. Per lui l'eliocentrismo indica l'imminente ritorno della religione "egizia" o magica, «il solo copernicano annuncia il risorgere vittorioso dell'antica verace filosofia». La sua, secondo Frances A. Yates, «è una nuova interpretazione ermetica della divinità dell'universo, una gnosi sviluppata». Una mitologia inaccettabile per la Chiesa che accettava Copernico come ipotesi scientifica, ma -proprio a difesa della ragione e dell'esperienza- riteneva deliri quelli di Bruno. Che da allora crearono forti sospetti attorno all'eliocentrismo.
GLI INIZIATI
Le parti si ribaltano: la Chiesa a difesa della ragione e del realismo, la scienza che inalbera il vessillo esoterico delle superstizioni. Alla mostra parigina (allestita dal 12 dicembre all'8 gennaio dall'Institut Français) faceva bella mostra in una teca un documento rivelatore. E' un verbale. Si tratta della riunione di fondazione dell'Accademia dei Lincei: è il 25 settembre 1603. I primi cinque soci si riuniscono nel palazzo romano di Federico Cesi a via della Maschera d'Oro, alle 9.50 del mattino. Il verbale -in parte scritto con caratteri cifrati- rivela che giorno e ora sono stati scelti per «captare il favorevole influsso degli astri, specialmente Mercurio». Spiega il curatore del catalogo: «Il testo redatto dal Cesi appare chiaramente come la descrizione di un'operazione magica condotta secondo i canoni dell'ermetismo rinascimentale con la quale si cerca, mediante la manipolazione di metalli e vegetali collegati ai pianeti, di attrarne simpateticamente l'influsso, convogliandolo verso di sé dalla sfera superiore del cosmo». Si legge sul documento consunto e ingiallito: «Su fogli di carta di seta predisposti allo scopo venivano trascritti pitagorici misteri».
Così nasce la prima accademia scientifica del mondo moderno. Nel cui seno sbocciò Galileo Galilei, il massimo frutto. Anch'egli largamente interessato all'astrologia. Fa una certa impressione leggere nel Proponimento linceo di «filosofica milizia» e di iniziazione «ai misteri della Sapienza». Ecco i primi Lincei qualificarsi come «sagacissimi indagatori delle scienze arcane e dediti dell'arte paracelsica» ovvero «amanti delle scienze e indagatori delle arti spagiriche».
http://www.storialibera.it/epoca_modern ... lileo.html
Ricordate la «leggenda nera» dell'Inquisizione? E la crudele follia degli inquisitori, aguzzini per vocazione, belve assetate di sangue? Da almeno due secoli come un macabro ritornello grava sulla Chiesa questa colpa storica. Ebbene: «Il XX secolo si appresta a lasciare in eredità al terzo millennio che s'apre un'immagine sorprendentemente nuova dei tribunali come quelli inquisitoriali, tradizionalmente relegati dal nostro immaginario collettivo tra gli orrori del fanatismo clericale». Lo scrive Giovanni Romeo, storico, docente, all'Università di Napoli e autore del libro Inquisitori, esorcisti e streghe (nell'Italia della Controriforma), uscito di recente da Sansoni. Per gli specialisti, ormai, è un'acquisizione pacifica. Si cominciò negli anni Sessanta, quando due studiosi francesi nel volume L'Inquisition arrivarono alla conclusione che «il Sant'Uffizio era talvolta l'organismo più obbiettivo della sua epoca». La rivista Critica storica ha scritto addirittura che con gli anni e il boom delle ricerche d'archivio si è «continuato ripetendo continuamente elogi sulla razionalità delle procedure e sulla mitezza dei tribunali dell'Inquisizione». Scoperta non più come un'entità demoniaca quanto come «una istituzione dotata di regole razionali e capace all'occorrenza di moderare l'uso della tortura e di scoraggiare denunce e delazioni». Luigi Firpo, lo storico più laicista d'Italia, a cui il cardinale Ratzinger volle aprire le porte dell'Archivio dell'ex Santo Uffizio, arrivò a dichiarare: «Davanti a quel tribunale, più che dei colpevoli di reati di opinione, dei paladini della libertà di pensiero, comparvero delinquenti comuni, persone colpevoli di atti che anche il diritto moderno considererebbe reati... Gli Ucciardone e le Rebibbia di oggi sono vere bolge infernali rispetto alle troppo diffamate celle dell'Inquisizione... era per esempio prescritto che lenzuola e federe si cambiassero due volte la settimana: roba da grande albergo (...). Una volta al mese i cardinali responsabili dovevano ricevere uno a uno i prigionieri per sapere di cosa avessero bisogno».
[...]
L'ossessione sanguinaria della caccia alle streghe è un fenomeno tutto moderno: comincia sul finire del 1400 e prosegue per un paio di secoli, soprattutto nei Paesi protestanti. Tra gli ultimi tragici episodi vi è quello di Salem, nel New England, la terra nuova della tolleranza protestante e dei diritti dell'uomo, dove furono bruciate venti presunte streghe. «Non devono avere alcuna compassione per queste malvagie, vorrei bruciarle tutte» sentenziava Martin Lutero. Calvino, poi, nella sua Ginevra, fu un vero piromane. Il regno di terrore non colpiva solo i cattolici e i dissidenti. Michelet ha scritto che nel 1513, in soli tre mesi, bruciarono 500 streghe.
Il mondo protestante fu davvero scatenato nei confronti delle streghe. Con l'ossessione del demoniaco e del male irredimibile, la Riforma produsse «effetti dilanianti per le coscienze religiose dell'epoca, aumentando enormemente il senso di insicurezza personale e collettiva» (M. Romanello). Il Romeo scrive che «le autorità dell'Inquisizione romana (cattolica) evitarono una persecuzione sanguinosa della stregoneria, non solo perché non erano convinte sino in fondo della realtà della setta delle streghe e dei loro crimini, ma anche perché, soprattutto nel tardo '500, sapevano di poter contare sulla rinnovata presenza di un sofisticato apparato protettivo». Più avanti si legge: «Le perplessità dei più autorevoli esponenti della Chiesa e dell'Inquisizione romana di fine '500 non trovano riscontro negli atteggiamenti delle Chiese protestanti degli stessi anni. In queste ultime prevale, rinfocolato anche dal fondamentalismo biblico che le caratterizza, lo zelo intransigente, la propensione al bagno di sangue purificatore. E la distruzione della rete protettiva assicurata dal cristianesimo tradizionale potrebbe aver contribuito in maniera determinante ad innescare le spinte persecutorie».
In quegli anni i protestanti lanciavano accuse di fuoco contro la moderazione del Sant'Uffizio, esibita come prova della complicità della Chiesa di Roma con le streghe: anche i cattolici insomma erano accusati di «magia». Nei secoli successivi la Chiesa si è vista imputare anche gran parte dei crimini e dei roghi allestiti dai protestanti. Come fece il 4 ottobre 1985 Hans Küng su Repubblica che rivelò: «Furono circa nove milioni le vittime dei processi contro le streghe» (gli storici parlano di 20-30mila condanne).
Certo si trattò di un'ossessione collettiva che insanguinò tutta l'Europa. Un massacro abominevole in cui anche i cattolici ebbero le loro colpe. Ma fra i più convinti fomentatori di questa ossessione criminale vi furono proprio le élite intellettuali del tempo. Alcuni nomi? Coke, Bacone e Raleigh, i cervelli della Rivoluzione inglese. E poi Boyle, Ugo Grozio e Cartesio. Il fior fiore della cultura laica del tempo: «Se questi due secoli» scrive Trevor-Roper «furono un'epoca di lumi dobbiamo ammettere che, sotto un certo aspetto, l'epoca delle tenebre fu più civile». Hobbes, nel Leviatano arrivò ripetutamente ad assimilare maghi, streghe e cattolici. «Tutta la cultura dell'epoca» scrive Giorgio Galli «si schiera per la prosecuzione della caccia, che in Inghilterra tocca il culmine proprio nel periodo della Rivoluzione con Matthew Hopkins come grande cacciatore, a conferma della connessione tra persecuzione e affermazione della democrazia parlamentare e rappresentativa». Il campione intellettuale della caccia alle streghe fu però Jean Bodin, il quale oggi è ritenuto il pensatore politico dello Stato moderno e il teorico della tolleranza religiosa.
Bodin fu l'autore di un manuale giudiziario per la tortura e lo sterminio delle streghe, la Démonomanie, del 1580. Fa un certo effetto paragonare la furia sanguinaria di questi intellettuali moderni alla moderazione illuminata di uomini come Don Alonso de Salazar Frìas.
Dal libro di Henningsen si apprende che, contrariamente a tutte le istituzioni giudiziarie del tempo, l'Inquisizione non usava normalmente la tortura. Questo non solo perché «Ecclesia abhorret a sanguine», ma anche perché «l'Inquisizione si mostrava scettica sul valore della tortura come mezzo per ottenere prove».
http://www.storialibera.it/epoca_medioe ... reghe.html
...e trovò il lupo cattivo!!
Chiedo troppo, a chiedere di leggervi questi link?
Allora, Bruno vi pare uomo di scienza? E tutte queste iniziazioni e misteri egizi vi sanno molto di scientifico? Spero con apprensione che non scendiate così in basso, pur di mantenere la fierezza anticattolica...
Detto ciò non interverrò più in questo topic, anche per me vale quanto detto da Fioravante Patrone.
Va molto bene, dato il fatto che, a regola, non hai letto assolutamente niente di quello che avevo postato. Se ti fa comodo puoi continuare a credere alle favole, è una tua responsabilità.
Con questo penso che hai vinto il premio per la cavolata più grossa del millennio!
Finchè non porti un minimo di argomentazione a questa mirabolante uscita, per me resta un raptus passeggero..
Ma conosci solo il sito storialibera.it???
Ti ripeto che forse prima di discutere su qualcosa dovresti avere una visione più ampia e casomai informarti su vari siti e libri...non solo su storialibera.it!
Veramente storialibera è una raccolta di pensieri di vari autori, quindi un dossier, e porta una spiegazione assai completa delle sue tesi. Inoltre non c'è solo il pensiero del fanatico integralista Messori, ma pure di Luigi Firpo...
Obietti sul sito e non sui contenuti che ho riportato?
Che significa??? non sono riuscito a capirlo....
mi potresti dire il TUO (non quello di MESSORI & co) punto di vista su Giordano Bruno e la chiesa??
Leggi l'articolo e allora capirai (sennò non mettevo il link), da parte mia non ho nulla da aggiungere.
commentavo il seguente passo di lore:
"Che tutto ciò sia smontabile da un documento, oltretutto riportato nel sito del dipartimento di Chimica Generale (??) dell'università di Torino, mi sembra troppo..."
Ho ancora da capire che ci fa un testo storico in un dipartimento di chimica.
Comunque io più che dirvi le cose, non so che ci vuole per convincervi. Non è raro, purtroppo, trovare dei laici della vostra ampiezza di vedute: sapete ripetere "la Chiesa è oscurantista", "la Chiesa è malvagia", e dal ritornello non vi schioda nessuno. Cioè, avessi trovato uno che mi obiettava a quello che ho riportato sopra! Che tristezza... significa che non c'è nulla di fondato da obiettare a parte le solite filastrocche, tanto stantìe quanto smentite da storici seri... e questo rende il tutto ancora più triste.
Se ci fosse la macchina del tempo e tornaste a vedere indietro come stavano le cose, accusereste chi ha fatto la macchina... neanche uno storico come il Cardini riesce a rendervi bene l'evidenza...
Ma del resto fa comodo credere ai racconti della nonna, alla Chiesa oscurantista e alla dea Scienza. Contenti voi; spendete pure i soldi nei taccuini del mistero (che fior fiore di scienza, i rosacroce!), e la vita a portare avanti la bandiera della "libertà"... di cosa ve ne verrà fuori, come ho detto a Giuseppe, sarà responsabilità vostra. Poi, però, non venite a dire di essere "scientifici", perfavore; perché tra esoterismo, balle cartesiane, negazione dell'evidenza e persone razionali, ce ne corre tanto quanto vialattea.net e un libro di storia serio...
"lore":commentavo il seguente passo di lore:
"Che tutto ciò sia smontabile da un documento, oltretutto riportato nel sito del dipartimento di Chimica Generale (??) dell'università di Torino, mi sembra troppo..."
Ho ancora da capire che ci fa un testo storico in un dipartimento di chimica.
se questa opinione fosse espressa da un altro, direi che c'è dietro una visione della scienza molto parcellizzata...
nel caso di lore, rinvio a quanto dicevo due post fa (ed al link che vi compare, che mi pare quanto mai e sempre più opportuno)
"lore":
Non è raro, purtroppo, trovare dei laici della vostra ampiezza di vedute: sapete ripetere "la Chiesa è oscurantista", "la Chiesa è malvagia", e dal ritornello non vi schioda nessuno.
...
Ma del resto fa comodo credere ai racconti della nonna, alla Chiesa oscurantista e alla dea Scienza.
ai forumisti: ringrazio lore per la sua opera di convincimento
io sono ateo, non amo particolarmente la Chiesa (una istituzione complessa, direi), ma non sono mai stato un anticlericale
mi sto un pochino (ma poco, davvero) ricredendo...
ai forumisti: ringrazio lore per la sua opera di convincimento
io sono ateo, non amo particolarmente la Chiesa (una istituzione complessa, direi), ma non sono mai stato un anticlericale
mi sto un pochino (ma poco, davvero) ricredendo...
Sei stato tu a dire che le risposte non sono "ad personam" ma generali... quindi...
Aggiungerei che in un forum di discussione non si convince, ma, appunto, si discute. Che poi qualcuno lasci idee false può essere piacevole, ma non è condizione necessaria.
Questo patetico bigottismo mi tormenta nel profondo.
L'idea che, attraverso le tasse che anche io pago, lo Stato foraggi la formazione di individui i cui risultati possono essere lore o V per vendetta è terrorizzante.
Come se pagassi un giardiniere che lascia i fiori nella serra e decora la casa con il letame.
L'idea che, attraverso le tasse che anche io pago, lo Stato foraggi la formazione di individui i cui risultati possono essere lore o V per vendetta è terrorizzante.
Come se pagassi un giardiniere che lascia i fiori nella serra e decora la casa con il letame.
L'idea che, attraverso le tasse che anche io pago, lo Stato foraggi la formazione di individui i cui risultati possono essere lore o V per vendetta è terrorizzante.
Ridillo un'altra volta...
Comunque, per mettere in pace la tua anima tormentata, non le ho imparate a scuola queste cose. E questo in un certo senso dice tutto.
EDIT: come sempre, cheguevilla, ti distingui per raffinatezza e rispetto dell'altrui pensiero.
come sempre, cheguevilla, ti distingui per raffinatezza e rispetto dell'altrui pensiero.Il rispetto non è dovuto a priori ed indistintamente.
Il giardiniere che mi sparge la casa di letame non merita certamente rispetto.
Ancora di più quando contribuisco a pagarne i suoi atti.
É la popolazione laica e non integralista che vede mancare gravemente il rispetto nei suoi confronti.
Quanto detto da Fioravante Patrone e ribadito da giuseppe87x vale anche per me.
Il giardiniere che mi sparge la casa di letame non merita certamente rispetto.
Con questo hai detto tutto. Il bello è che sei anche moderatore.
Pensa se fossi giardiniere...
É la popolazione laica e non integralista che vede mancare gravemente il rispetto nei suoi confronti.
Questa l'avevo persa. Ora, io cerco di fare una critica argomentata alla mentalità laicista, i suoi dogmi e le sue leggende, e facendo questo le manco di rispetto. Tu paragoni quello che dico allo spargere letame, ma in questo caso io il rispetto non lo merito...
Strana logica, da chi si definisce "laico e non integralista"...
P.S.: Ribadisco che ti riesce assai bene fare il moderatore: battibecchi come quello che abbiamo avuto negli ultimi post io e te avresti dovuto placarli, invece che fomentarli. Vorrà dire che mi toccherà terminare di rispondere da me.
Come moderatore di un forum scientifico, dovrei evitare che vengano dette cose allucinanti come quelle che scrivi.
Ma, come vedi, sono molto più aperto e tollerante di quanto non credi.
Quantomeno l'argomentazione...
Ma, come vedi, sono molto più aperto e tollerante di quanto non credi.
Ora, io cerco di fare una critica argomentata alla mentalità laicista, i suoi dogmi e le sue leggendeQuesta me la sono persa io.
Quantomeno l'argomentazione...
Come moderatore di un forum scientifico, dovrei evitare che vengano dette cose allucinanti come quelle che scrivi.
Ma, come vedi, sono molto più aperto e tollerante di quanto non credi.
Il moderatore non censura le opinioni se personalmente le ritiene allucinanti, controlla solo che non si vada contro il regolamento del forum. Non cancellandole quindi fai giusto il tuo dovere, che si vede reputi come già gran cosa...
Fine battibecco, a questo punto te lo chiedo perfavore.
Vorrei avvertire gli iscritti al forum, qualora ce ne fosse bisogno, che nelle linee direttive di questo forum non c'è nessuna tendenza verso le idee politoco-religiose espresse da Cheguevilla.
Sebbene moderatore, Cheguevilla parla esclusivamente del suo punto di vista personale.
Sebbene moderatore, Cheguevilla parla esclusivamente del suo punto di vista personale.
Comunque io più che dirvi le cose, non so che ci vuole per convincervi. Non è raro, purtroppo, trovare dei laici della vostra ampiezza di vedute: sapete ripetere "la Chiesa è oscurantista", "la Chiesa è malvagia", e dal ritornello non vi schioda nessuno.
Ma non mi sembra che qualcuno ha detto questo...Nessuno lo pensa ma non puoi nemmeno pretendere di convincerci che la Chiesa abbia favorito la scienza come invece credi tu...
Veramente storialibera è una raccolta di pensieri di vari autori, quindi un dossier, e porta una spiegazione assai completa delle sue tesi. Inoltre non c'è solo il pensiero del fanatico integralista Messori, ma pure di Luigi Firpo...
Ti ripeto, per favore mi dici il TUO punto di vista su GIORDANO BRUNO e la CHIESA??? non fare altri 30 copia/incolla da storialibera.it perchè è inutile...
La discussione è tra te e noi e non tra storialibera.it e noi....quindi...
Cioè, avessi trovato uno che mi obiettava a quello che ho riportato sopra! Che tristezza... significa che non c'è nulla di fondato da obiettare a parte le solite filastrocche, tanto stantìe quanto smentite da storici seri... e questo rende il tutto ancora più triste.
Bhe prima di parlare di "triste" forse è meglio che vai un po indietro nel topic...
giudichi noi, per la nostra (presunta) laicità, che abbiamo riportato opinioni personali e dimostrazioni di fatti realmente accaduti, e non opinioni di SAGGISTI CATTOLICI.
Giudichi noi perchè crediamo alle favole...bhe allora beato te che basi la tua cultura solo su storialibera.it...
Queste frasi si commentano da sole.....:
Detto ciò, penso che se veramente Descartes avesse voluto studiare e pubblicare qualcosa di serio sulla geometria, avrebbe potuto farlo tranquillamente e pubblicamente
Anzi, si può addirittura arrivare a dire che, sotto un certo aspetto, il periodo dei "lumi" fu più tenebroso: basti pensare alle ampie credenze occultistiche-esoteriche che accomunavano i grandi luminari, tra cui lo stesso Cartesio e molti altri:
Allora, Bruno vi pare uomo di scienza?
Che poi qualcuno lasci idee false può essere piacevole, ma non è condizione necessaria.
Chi te lo dice che quello che dici tu è vero e quello che pensiamo noi è falso??? storialibera.it? allora ci credo!!!


L'idea che, attraverso le tasse che anche io pago, lo Stato foraggi la formazione di individui i cui risultati possono essere lore o V per vendetta è terrorizzante
Sono pienamente d'accordo!!!!!
Evidentemente Cheguevilla e Splair non pagano abbastanza tasse che vi devo dire!
Ciedo scusa se riesumo questo vecchio topic, ma vorrei mostrarvi un video in cui il caro Vittorio Messori esterna le sue "ampie" vedute
riguardo alla matematica:
http://it.youtube.com/watch?v=vdGyNxjVEKk
Che uomo Messori
Un uomo con un'intelligenza a metà strada fra Bruno Vespa e Giovanardi
PS Anche Belpietro non scherza...
PS2 Per chi ha visto il video: ma come fa ad essere fisica una guarigione spirituale?
riguardo alla matematica:
http://it.youtube.com/watch?v=vdGyNxjVEKk
Che uomo Messori


PS Anche Belpietro non scherza...
PS2 Per chi ha visto il video: ma come fa ad essere fisica una guarigione spirituale?

La frase di Messori, se seria, risulta evidentemente pregiudiziosa verso i matematici. Penso e spero sia stata una frase buttata lì a mo di battuta.
Se è per questo, ho letto anche di suoi errori più certi e gravi. Ciò non toglie che ritenga apprezzabili alcuni suoi approfondimenti sul cattolicesimo e relativa storia.
Per il PS, non ha detto che la guarigione fisica è anche spirituale, ma che ne è segno esteriore. Difatti, quelli che vengono guariti solitamente o si convertono, o rafforzano la propria fede: in ogni caso, a sentire le testimonianze ne ricavano pace interiore. Da qui il termine guarigione.
Comunque, quello che capisco poco è perché il filmato si intitoli "matematica vs religione"... forse il proprietario ha fatto un errore analogo alla frase di Messori.
Ma questo topic era già OT a suo tempo
quindi preferisco non continuare la discussione.
Se è per questo, ho letto anche di suoi errori più certi e gravi. Ciò non toglie che ritenga apprezzabili alcuni suoi approfondimenti sul cattolicesimo e relativa storia.
Per il PS, non ha detto che la guarigione fisica è anche spirituale, ma che ne è segno esteriore. Difatti, quelli che vengono guariti solitamente o si convertono, o rafforzano la propria fede: in ogni caso, a sentire le testimonianze ne ricavano pace interiore. Da qui il termine guarigione.
Comunque, quello che capisco poco è perché il filmato si intitoli "matematica vs religione"... forse il proprietario ha fatto un errore analogo alla frase di Messori.
Ma questo topic era già OT a suo tempo
