Fuga dei cervelli
A titolo puramente informativo per coloro che vorrebbero occuparsi di ricerca
http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/scienza_e_tecnologia/fuga-cervelli/fuga-cervelli/fuga-cervelli.html
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Risposte
Mah, secondo me, invece di pensare ai soldi da dare a "cervelli rientranti", dovrebbero pensare a "coltivare i nuovi cevelli" che sono ancora in Italia...
Ahah che cosa ridicola.... 100 scienziati all'anno... Sapete quanti ne regaliamo agli Stati Uniti ogni anno? dodicimila.
Non hanno soldi? Io non ci credo. Il fatto è che della ricerca non frega nulla neanche a loro. Sabglio o come percentuale pil investita in ricerca siamo sopra solo a Turchia e Grecia? (se non ricordo male)
Non hanno soldi? Io non ci credo. Il fatto è che della ricerca non frega nulla neanche a loro. Sabglio o come percentuale pil investita in ricerca siamo sopra solo a Turchia e Grecia? (se non ricordo male)
Si, più o meno è così eafkuor.
Amel, il punto è che un laureato allo stato italiano costa tantissimi soldi.
Far scappare un cervello in un altro paese vuol dire materialmente regalare a questo stato i soldi spesi per la sua formazione.
Questo perchè all'estero i ricercatori:
- sono pagati di più.
- godono di condizioni di lavoro migliori.
- hanno maggiori possibilità di sviluppo.
- hanno a disposizione mezzi in quantità enormemente superiore.
Quindi, il problema non è solo di soldi, infatti sono pochissimi i ricercatori reintrodotti in questo modo; è infatti necessario creare un'infrastruttura "ricerca" capace di produrre ricchezza, anche se nel lungo periodo, nonostante ciò comporti un cospicuo investimento da parte dello Stato.
Però, indubbiamente, trovo che tagliare dalla finanziaria i fondi per la ricerca sia piuttosto controproducente, visto come si sono spesi i soldi negli ultimi 5 anni e visto quali entrate sono state tagliate.
Opinioni personali, naturalmente...
Amel, il punto è che un laureato allo stato italiano costa tantissimi soldi.
Far scappare un cervello in un altro paese vuol dire materialmente regalare a questo stato i soldi spesi per la sua formazione.
Questo perchè all'estero i ricercatori:
- sono pagati di più.
- godono di condizioni di lavoro migliori.
- hanno maggiori possibilità di sviluppo.
- hanno a disposizione mezzi in quantità enormemente superiore.
Quindi, il problema non è solo di soldi, infatti sono pochissimi i ricercatori reintrodotti in questo modo; è infatti necessario creare un'infrastruttura "ricerca" capace di produrre ricchezza, anche se nel lungo periodo, nonostante ciò comporti un cospicuo investimento da parte dello Stato.
Però, indubbiamente, trovo che tagliare dalla finanziaria i fondi per la ricerca sia piuttosto controproducente, visto come si sono spesi i soldi negli ultimi 5 anni e visto quali entrate sono state tagliate.
Opinioni personali, naturalmente...
Vi posso suggerire un testo molto interessante di Luciano Caglioti - La scienza tradita - Di Renzo Editore www.direnzo.it
Ciao.
Ciao.