Trollata epocale, non come l'euro di resto mancante
Un insegnante comunica ai suoi studenti che avrebbero svolto una verifica la settimana successiva. Non dice quando, ma si impegna a far sì che il giorno sia noto solo dalla mattina della prova stessa. I ragazzi della classe, tipi scaltri, fanno allora il ragionamento seguente. Se la prova si tenesse il sabato, essi lo dedurrebbero già il venerdì, così il sabato va escluso. Per lo stesso motivo però non è nemmeno possibile che la prova sia sostenuta il venerdì poiché ciò implicherebbe la conoscenza del giorno già dal giovedì. Ripetendo lo stesso ragionamento per gli altri giorni, i ragazzi giungono alla conclusione che la verifica non potrà essere svolta affatto. Si mettono tutti tranquilli, ma il martedì mattina hanno un'amara sorpresa. Cosa non ha funzionato nel loro ragionamento?
Risposte
Forse è così?
Cordialmente, Alex
Cordialmente, Alex
Ci può stare
Il concetto è che tutte quelle ipotesi non possono stare insieme, quindi se ne prendi qualcuna cade qualcun'altra xD D'altronde se i ragazzi possono ripetere quel ragionamento ogni giorno della settimana è normale che prima o poi possono prevedere quando si fa il compito.
PS: oddio! Scusate la gaffe, mi sono accorto solo ora che il problema dell'euro è stato postato di recente
ahahaha ora sembra che volevo deridere quel thread

PS: oddio! Scusate la gaffe, mi sono accorto solo ora che il problema dell'euro è stato postato di recente

Credo di non aver capito il testo. Se il giorno della prova si viene a sapere il giorno stesso della prova, per quale motivo i ragazzi ragionano basandosi sul giorno precedente? Come si fa a dire che non può essere di sabato altrimenti lo saprebbero dal venerdì se il prof ha intenzione di far sapere il giorno solo il giorno stesso?
EDIT: mi era sfuggito il particolare che la prova va fatta entro la settimana
EDIT: mi era sfuggito il particolare che la prova va fatta entro la settimana
Ahah. Sembra il paradosso dell'impiccagione imprevedibile...
Secondo me comunque non può essere di sabato...

Oh, sì ...
I ragazzi hanno fatto il loro ragionamento, quindi per loro NON si farà nessuna verifica in quella settimana.
Di conseguenza il fatto che la verifica NON sia stata fatta né il lunedì, né il martedì, né il mercoledì, né il giovedì e neppure il venerdì è perfettamente coerente con la conclusione a cui sono giunti, perciò essi non si aspettano la verifica neanche il sabato; se il prof la facesse di sabato, sarebbe coerente con quanto da lui affermato in quanto fatta nella "settimana successiva" e senza che nessuno lo sapesse il giorno prima.
Isn't it?
Cordialmente, Alex
I ragazzi hanno fatto il loro ragionamento, quindi per loro NON si farà nessuna verifica in quella settimana.
Di conseguenza il fatto che la verifica NON sia stata fatta né il lunedì, né il martedì, né il mercoledì, né il giovedì e neppure il venerdì è perfettamente coerente con la conclusione a cui sono giunti, perciò essi non si aspettano la verifica neanche il sabato; se il prof la facesse di sabato, sarebbe coerente con quanto da lui affermato in quanto fatta nella "settimana successiva" e senza che nessuno lo sapesse il giorno prima.
Isn't it?

Cordialmente, Alex
"giuspeppe94":
Secondo me comunque non può essere di sabato...
Non so. Perchè se i ragazzi ogni giorno dicono "sarà per forza oggi, altrimenti prima o poi lo potrò prevedere" qualunque giorno è come se fosse sabato xD
È come il "paradosso delle merendine":
Se Gigi ha un pacco di merendine, ipotizzando che non può averne altre, ma che è golosissimo, arrivato all'ultima merendina non la mangerà mai, altrimenti non avrebbe più merendine da mangiare. A questo punto, ripensandoci, non può mangiare neanche la penultima, altrimenti la sua gola non potrebbe mai più essere soddisfatta. Allora il pacchetto di merendine non sarà mai aperto? Io penso che invece le mangerà comunque, perché il mangiarle tutte è la scelta che lo soddisfa di più.
Tornando agli studenti, sapendo che il compito ci sarà per forza in uno dei sei giorni, io penso che il professore sia stato piuttosto furbo, in quanto i ragazzi studieranno ogni giorno. Se fino al venerdì non ci sarà stato il compito, studieranno per il sabato. Ma d'altronde se fino al giovedì non ci sarà stato studieranno per il venerdì, perché pensano che il sabato il compito non ci può stare. Ugualmente per gli altri giorni.
Ora Ste...torna a studiare analisi...
Se Gigi ha un pacco di merendine, ipotizzando che non può averne altre, ma che è golosissimo, arrivato all'ultima merendina non la mangerà mai, altrimenti non avrebbe più merendine da mangiare. A questo punto, ripensandoci, non può mangiare neanche la penultima, altrimenti la sua gola non potrebbe mai più essere soddisfatta. Allora il pacchetto di merendine non sarà mai aperto? Io penso che invece le mangerà comunque, perché il mangiarle tutte è la scelta che lo soddisfa di più.
Tornando agli studenti, sapendo che il compito ci sarà per forza in uno dei sei giorni, io penso che il professore sia stato piuttosto furbo, in quanto i ragazzi studieranno ogni giorno. Se fino al venerdì non ci sarà stato il compito, studieranno per il sabato. Ma d'altronde se fino al giovedì non ci sarà stato studieranno per il venerdì, perché pensano che il sabato il compito non ci può stare. Ugualmente per gli altri giorni.

Ora Ste...torna a studiare analisi...
"pexar94":
Ora Ste...torna a studiare analisi...
Ecco, hai descritto esattamente cosa dovrò fare per tutta la prossima settimana e per almeno 10 ore al giorno

Allora, consideriamo che Gli studenti sappiano per certo che ci sarà una verifica.
Allora questo è un paradosso (o per meglio dire un antinomia). Infatti gli studenti sanno che non potrà essere Sabato, altrimenti lo saprebbero, ..., e non potrebbe essere nessun giorno. Quindi autocontraddizione=il mondo esplode. Ora, se il mondo non esplodesse, i ragazzi capirebbero che non si è raggiunta un'autocontraddizione e quindi inizierebbero ad aspettarselo ogni giorno... E il mondo esploderebbe comunque... Conclusione: se un prof propone una verifica a sorpresa, il mondo finisce!
Beh, scherzi a parte, io direi che se gli studenti (o il condannato a morte) se facessero il ragionamento completo, arriverebbero ad aspettarsi la verifica (impiccagione) il primo giorno e quindi, iterando, tutti i giorni.
Allora questo è un paradosso (o per meglio dire un antinomia). Infatti gli studenti sanno che non potrà essere Sabato, altrimenti lo saprebbero, ..., e non potrebbe essere nessun giorno. Quindi autocontraddizione=il mondo esplode. Ora, se il mondo non esplodesse, i ragazzi capirebbero che non si è raggiunta un'autocontraddizione e quindi inizierebbero ad aspettarselo ogni giorno... E il mondo esploderebbe comunque... Conclusione: se un prof propone una verifica a sorpresa, il mondo finisce!
Beh, scherzi a parte, io direi che se gli studenti (o il condannato a morte) se facessero il ragionamento completo, arriverebbero ad aspettarsi la verifica (impiccagione) il primo giorno e quindi, iterando, tutti i giorni.
Gli studenti hanno commesso l'errore di ragionare sempre a ritroso.
Con le innformazioni in loro possesso possono escludere solo il sabato e forse il venerdì, ma non gli altri quattro giorni.
Infatti se il giovedì, dopo la lezione, non hanno ancora effettuato il compito possono pensare di doverlo fare il venerdì (cosa non certa).
Ma all'inizio di ciascuna giornata, fino al giovedì, non hanno elementi per affermare se il compito si farà o non si farà quel giorno.
Con le innformazioni in loro possesso possono escludere solo il sabato e forse il venerdì, ma non gli altri quattro giorni.
Infatti se il giovedì, dopo la lezione, non hanno ancora effettuato il compito possono pensare di doverlo fare il venerdì (cosa non certa).
Ma all'inizio di ciascuna giornata, fino al giovedì, non hanno elementi per affermare se il compito si farà o non si farà quel giorno.
E che centra l'euro?
Il solito paradosso del tizio che paga e riceve un resto dove manca un euro

@ste
Che mi dici della mia considerazione?
Che mi dici della mia considerazione?
Sembra giusto ma bene o male è la stessa
