Rose e mele

axpgn
Gli antichi manoscritti greci che descrivono il modo in cui le Grazie e le Muse si divisero fra loro i fiori e le mele d’oro sono stati attribuiti a diversi autori, di varie epoche. La parte matematica si fa risalire a Euclide e ad Archimede, benché si sappia che Omero, molti secoli prima, aveva già cantato la storia delle figlie di Zeus con i loro fiori e mele.
La storia sarebbe più chiara se riportassi il testo greco originale, ma purtroppo non è più in mio possesso ( :-D ), e quindi sono costretto a riportare questa che si può chiamare una traduzione molto libera ( :-D ), cercando di attenermi per quanto possibile alle parole dell’originale ...

Passeggiavan d'Olimpia nei giardini
tre belle Grazie, e raccoglievan fiori
dal soave profumo, e dai colori
rosati, e bianchi, e rossi, e cilestrini.
Nove Muse incontrarono, aggraziate,
con dolci scorte di mele dorate.
Dona ciascuna Grazia delle rose
ad ogni Musa, e ne riceve in dono
tante mele dorate, finché sono
identiche le scorte, e deliziose.
Tante mele ebbe ognuna quanti fiori:
il numero, lo trovino i lettori!

Cordialmente, Alex

Risposte
orsoulx
Eh!?? Ho trovato, purtroppo :-D , due risposte possibili:
[Mode Fantozzi ON] Com'è bucolico, Lei!! [Mode Fantozzi OFF]
[Mode corsia ON] Lo abbiamo perso! [Mode corsia OFF]
Ciao
B.

axpgn
:lol: :lol: :lol:

Metto in prosa:

C'erano tre Grazie, ciascuna con rose di quattro colori diversi. Incontrarono nove Muse che portavano mele dorate, e ogni Grazia donò alcune rose ad ogni Musa, dopo di che ogni Musa regalò delle mele ad ogni Grazia.
Dopo questo scambio, ogni ragazza aveva lo stesso numero di mele, lo stesso numero di rose rosse, bianche, rosa e celesti. Inoltre ciascuna aveva un numero di mele uguale a quello delle rose.
Quali sono le minime quantità di mele e di rose di ciascun colore con le quali si possono soddisfare le condizioni del problema?

Cordialmente, Alex

orsoulx
Con la versione in prosa le mie perplessità sull'interpretazione del problema sono diminuite, ma non di molto.
Allora, a mio avviso, è compatibile con le richieste esplicite dell'enunciato la seguente soluzione, che non mi soddisfa:

Ho anche un altro dubbio: cosa facevano i fauni durante lo scambio?
Ciao
B.

axpgn
Non va bene perché ogni Musa non dona a ogni Grazia un egual numero di mele.

orsoulx
Ohibò; l'aulico testo originale recita:
"axpgn":
e ne riceve in dono
tante mele dorate, finché sono
identiche le scorte,

La tua, ottima, versione in prosa, parafrasa:
"axpgn":
ogni Musa regalò delle mele ad ogni Grazia
.
Il mio itagliacano giunge solo ad interpretare "ogni musa dona ad ogni ninfa un quid di mele q.b.".
Ora affermi che il travaso di mele deve essere identico per ogni coppia musa/ninfa; e sia! Ma è un altro problema.
Devo allora ipotizzare che valga anche il viceversa: ogni ninfa regala a ciascuna musa l'identico numero di rose? Ed in caso affermativo la costanza deve valere anche per ciascun colore? Boh! Tanti problemi diversi, probabilmente con tante soluzioni diverse.
La tua nota perfidia ti porta ad ignorare l'altro dubbio che mi arrovella, ed allora raddoppio: i satiri, nel frattempo, in quali attività sono impegnati?
Ciao
B.

orsoulx
Nell'ipotesi più contorta, che conoscendoti dovrebbe essere quella 'giusta', dovrebbero bastare, a fine scambio (con queste regole ferree parlar di 'dono' mi pare fuori luogo):

Da cui discende che prima dell'incontro, tanto le muse, quanto le ninfe, avevano depredato la natura nel medesimo modo.
Ciao
B.

axpgn
:smt023

Un "tempo" erano meno formali e poi c'è la licenza poetica ... :D
Era "sottinteso" che ogni Grazia trattasse ogni Musa allo stesso modo e viceversa ... :D
Dei fauni non v'è traccia negli antichi scritti (e io non mi interesso degli affari altrui ... :-D)

orsoulx
"axpgn":
e io non mi interesso degli affari altrui

Attento al naso! :D
Ciao
B.

axpgn
Ne ho già a sufficienza ... :D

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.