Divisibilita' di polinomi

Sk_Anonymous
A) Dimostrare che se m ,n e p sono interi positivi qualsiasi,allora
il polinomio $x^(3m)+x^(3n+1)+x^(3p+2)$ e' divisibile per $x^2+x+1$

B) Per quali valori di m,n,p il polinomio $x^(3m)-x^(3n+1)+x^(3p+2)$ e' divisibile per $x^2-x+1$ ?
karl

Risposte
fields1
Uhm... Il polinomio $x^7+x^5+x^3$ non è divisibile per $x^2+x+1$...

Bruno13
Ciao, Fields!
Spero di non aver preso un abbaglio, ma secondo me
il tuo caso conferma il problema di Karl: il quoziente
dovrebbe essere $x^5-x^4+x^3$ (scrivo con i vostri
simboli anche se non li leggo).
Ora mi tocca proprio volar via...

Celine2
A me il polinomio $x^7+x^5+x^3$ non sembra essere del tipo $x^{3m}+x^{3n+1}+x^{3p+2}$ com m,n,p interi positivi...

fields1
"fields":
Uhm... Il polinomio $x^7+x^5+x^3$ non è divisibile per $x^2+x+1$...


Che scemo! :oops: Sorry! Il polinomio è del tipo giusto, ma ho sbagliato a fare la divisione fra polinomi!

Celine2
Hai ragione... Anche io ho preso una svista...

Nidhogg
"Bruno":
Ciao, Fields!
Spero di non aver preso un abbaglio, ma secondo me
il tuo caso conferma il problema di Karl: il quoziente
dovrebbe essere $x^5-x^4+x^3$ (scrivo con i vostri
simboli anche se non li leggo).
Ora mi tocca proprio volar via...


Se non vedi i "nostri simboli" ti consiglio di leggere questo topic!

Ciao!

matematicoestinto
"Celine":
A me il polinomio $x^7+x^5+x^3$ non sembra essere del tipo $x^{3m}+x^{3n+1}+x^{3p+2}$ com m,n,p interi positivi...


A me nemmeno... per favore potete mostrarmi perchè lo è?

cavallipurosangue
$m,p=1,n=2$

Sk_Anonymous
m=1,n=2,p=1
karl

Sk_Anonymous
Questione di nanosecondi...
karl

cavallipurosangue
Già, cmq di solito non mi intrometto in questi topic, quindi lascio subito la scena a persone più competenti! :-D :smt039

fields1
Lemma. Se $m>n>0$ e $m-n=3k$ esiste un polinomio $d(x)$ tale che $(x^2+x+1)d(x)=x^m-x^n$.

Prova. Se $m-n=3$, poniamo $d(x)=x^{n+1}-x^{n}$. Infatti

$(x^2+x+1)d(x)=x^{n+3}+x^{n+2}+x^{n+1}-x^{n+2}-x^{n+1}-x^n=x^m-x^n$.

Se $m-n=3k$, con $k>1$, consideriamo la serie telescopica

$x^m-x^n=x^m-x^{m-3}+x^{m-3}-x^{m-6}+....x^{n+3}-x^n=(x^2+x+1)d_1(x)+...+(x^2+x+1)d_k(x)=(x^2+x+1)(d_1(x)+...+d_K(x))$.

A questo punto prendiamo tre naturali $a>b>c>=3$ che siano diversi fra loro modulo 3 (come richiede il testo).

Caso 1). $a-c-=1 (mod 3)$ e dunque $a-b=2 (mod 3)$ e $b-c=2 (mod 3)$.

Osserviamo che allora

$x^a+x^b+x^c=x^a-x^{b-1} +x^{b-1} +x^{b} +x^{b+1}-x^{b+1} +x^{c} =(x^2+x+1)d_1(x)+(x^2+x+1)x^{b-1}+(x^2+x+1)[-d_2(x)]$

applicando il lemma precedente alle coppie $x^a-x^{b-1}$ e $-x^{b+1} +x^{c}$ (i cui esponenti differiscono di un multiplo di 3) e invertendo il segno alla seconda coppia.


Caso 2) $a-c-=2 (mod 3)$ e dunque $a-b=1 (mod 3)$ e $b-c=1 (mod 3)$.

Osserviamo che allora

$x^a+x^b+x^c=x^a-x^{b+1} +x^{b+1} +x^{b} +x^{b-1}-x^{b-1} +x^{c} =(x^2+x+1)d_1(x)+(x^2+x+1)x^{b-1}+(x^2+x+1)[-d_2(x)]$

applicando il lemma precedente alle coppie $x^a-x^{b+1}$ e $-x^{b-1} +x^{c}$ (i cui esponenti differiscono di un multiplo di 3) e invertendo il segno alla seconda coppia.

Thomas16
si risolve anche coi complessi, volendo evitare di pensare :wink: ...

Sk_Anonymous
Sì, dice bene Thomas.L'uso dei complessi semplifica di
parecchio la questione.
karl

Kroldar
Sinceramente ho verificato che $e^(2/3pi)$ e $e^(4/3pi)$ (le radici complesse del polinomio $x^2+x+1$) sono entrambi zeri di qualunque polinomio del tipo proposto (per la presenza di quel $3$ a ogni esponente e ricordando che $e^(j2pi)=1$... tuttavia mi sorge un dubbio: è lecito estendere il teorema di Ruffini a radici complesse? nel senso, se ho un polinomio $P(z)$ a coefficienti reali e un numero complesso $z_0$ tale che $P(z_0)=0$, allora posso concludere che nel campo complesso $P(z)$ è divisibile per $z-z_0$? In caso affermativo tale risultato va sempre sotto il nome di "teorema di Ruffini" o è diversamente conosciuto?
Per quanto riguarda il quesito 2 credo che la risposta sia: $m,n,p$ devono avere lo stesso resto modulo $2$ (o tutti contemporaneamente pari o tutti contemporaneamente dispari)

Sk_Anonymous
Sulla estensione del teorema di Ruffini, e per quello che ne so io,credo
che la risposta sia affermativa.Dal punto di vista formale il concetto di
radice di un polinomio non cambia da $RR$ a $CC$ .
Sulla seconda parte del quesito la risposta e' quella.
Una sia pur breve dimostrazione?
karl

Bruno13
"leonardo":

Se non vedi i "nostri simboli" ti consiglio di leggere questo topic!

Ci siamo già scritti in MP: grazie ancora, Leonardo!
Purtroppo, al momento non posso risolvere questo
problema.


"karl":

Una sia pur breve dimostrazione?

...per ora non ho idee, almeno non di tipo... speedy!
Ci ho ragionato un pochino sopra, ma adesso passo
volentieri la palla :D

Buona giornata a tutti!

Kroldar
Certo karl, hai ragione, non ho postato una dimostrazione data la tarda ora... rimedio subito.

Gli zeri del polinomio $z^2-z+1$ sono $z_1=e^(jpi/3)$ e $z_2=e^(-jpi/3)$.

Posto $P(z)=z^(3m)-z^(3n+1)+z^(3p+2)$, risulta (ricordando che il coseno è funzione pari e il seno dispari):

$P(z_1)=e^(jpim)-e^(jpin)e^(jpi/3)+e^(jpip)e^(j2/3pi)=(-1)^m-(-1)^n(1/2+jsqrt(3)/2)+(-1)^p(-1/2+jsqrt(3)/2)$

$P(z_2)=e^(-jpim)-e^(-jpin)e^(-jpi/3)+e^(-jpip)e^(-j2/3pi)=(-1)^m-(-1)^n(1/2-jsqrt(3)/2)+(-1)^p(-1/2-jsqrt(3)/2)$

Affinché $P(z)$ sia divisibile per $z^2-z+1$ occorre che $z_1$ e $z_2$ siano zeri di $P(z)$. Imponendo tale condizione si

ottiene il risultato.

Sk_Anonymous
Perfetto!
karl

Bruno13
Non stavo proprio pensando a questo...
Istruttivo :D

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