Università, si cambia: solo 20 esami nei corsi triennali
Leggo oggi che il ministro Mussi ha emanato ieri il decreto ministeriale sulle nuove classi di laurea triennali e specialistiche.
Dal prossimo anno accademico, nelle lauree conseguite durante il corso triennale è previsto un massimo di 20 esami, per raggiungere i 180 crediti; mentre per le specialistiche di 12, con un massimo di 120 crediti, con il conseguente invito alle Università a far sì che più moduli vengano aggregati per raggiungere uniche prove finali e meno frammentazione didattica.
L'effetto prevedibile del nuovo decreto - precisa il Ministero dell'Università - è quello di una consistente diminuzione e di una parallela riqualificazione dei corsi di laurea esistenti.
[La Repubblica 17/03/2007]
Cosa ne pensate ?
Dal prossimo anno accademico, nelle lauree conseguite durante il corso triennale è previsto un massimo di 20 esami, per raggiungere i 180 crediti; mentre per le specialistiche di 12, con un massimo di 120 crediti, con il conseguente invito alle Università a far sì che più moduli vengano aggregati per raggiungere uniche prove finali e meno frammentazione didattica.
L'effetto prevedibile del nuovo decreto - precisa il Ministero dell'Università - è quello di una consistente diminuzione e di una parallela riqualificazione dei corsi di laurea esistenti.
[La Repubblica 17/03/2007]
Cosa ne pensate ?
Risposte
La mia non voleva essere una frase offensiva. Era una constatazione di fatto: la necessità (è ben noto) aguzza l'ingegno.
Quando uno si è abituato a lavorare sodo da giovane lo farà anche dopo, e vale anche il viceversa purtroppo!.
Per quanto riguarda le competizioni, però, non dobbiamo dimenticare l'effetto statistico: stiamo parlando di una frazione significativa dell'umanità! La probabilità di trovare soggetti di caratteristiche rare è un po' più alta su qualche miliardo di persone che su poche decine di milioni.
Quello che impressiona in effetti, è come possano esserci italiani che si distinguono in tale ambito!
Tuttavia, ricordiamo sempre che lo sviluppo di una nazione non la fanno le eccellenze (che comunque sono utili) ma la media.
E' in questo senso che la lotta è veramente impari.
ciao
Quando uno si è abituato a lavorare sodo da giovane lo farà anche dopo, e vale anche il viceversa purtroppo!.
Per quanto riguarda le competizioni, però, non dobbiamo dimenticare l'effetto statistico: stiamo parlando di una frazione significativa dell'umanità! La probabilità di trovare soggetti di caratteristiche rare è un po' più alta su qualche miliardo di persone che su poche decine di milioni.
Quello che impressiona in effetti, è come possano esserci italiani che si distinguono in tale ambito!
Tuttavia, ricordiamo sempre che lo sviluppo di una nazione non la fanno le eccellenze (che comunque sono utili) ma la media.
E' in questo senso che la lotta è veramente impari.
ciao
"vl4d":
O forse perche' vivono in una societa' che sta cercando di dare un peso alla Scienza ed alla meritocrazia piuttosto che
a favole di santi, poeti latini, finanziarie criticate, ministri della ricerca laureati in lettere e filosofia, ecc ecc ecc
Sono d'accordo con vl4d quando dice che sono questi i motivi principali per cui i cinesi sono molto più avanti, ormai. Basta, per esempio, guardare i risultati delle Olimpiadi di Matematica, le statistiche su quanti di loro vengono ricevuti nelle università di tutto l'Occidente etc. Certo, all'inizio, l'idea di avere "una ciotola di riso in più" (come dice mirco59) è una grande motivazione, ma, anche quando si trasferiscono all'estero e hanno condizioni di vita più che decenti, sono sempre tra i primi.
Adoro Catullo e Orazio, non è stato un problema per la Fisica.............................................................................................................
Cito un esempio del Corso di Modellistica e sistemi ambientali
Attualmente si fanno 7 ore settimanali e la stessa professoressa ha detto che è difficile assimilare in una settimana le nozioni di 7 ore.
Con la riforma c'è stato un taglio al programma ovviamente.
Ha detto che al Vecchio ordinamento il corso durava un anno ed erano 3 ore settimanali.L'apprendimento è decisamente diverso
In più si introduceva e si utilizzava il Matlab e gli studenti durante il corso effettuavano modellazioni reali di sistemi,ad esempio idraulici con modellazioni anche non lineari.
Penso che in questo modo la formazione è tutta un'altra storia....
Attualmente si fanno 7 ore settimanali e la stessa professoressa ha detto che è difficile assimilare in una settimana le nozioni di 7 ore.
Con la riforma c'è stato un taglio al programma ovviamente.
Ha detto che al Vecchio ordinamento il corso durava un anno ed erano 3 ore settimanali.L'apprendimento è decisamente diverso
In più si introduceva e si utilizzava il Matlab e gli studenti durante il corso effettuavano modellazioni reali di sistemi,ad esempio idraulici con modellazioni anche non lineari.
Penso che in questo modo la formazione è tutta un'altra storia....
"vl4d":
O forse perche' vivono in una societa' che sta cercando di dare un peso alla Scienza ed alla meritocrazia piuttosto che
a favole di santi, poeti latini, finanziarie criticate, ministri della ricerca laureati in lettere e filosofia, ecc ecc ecc
o forse perché per molti una ciotola di riso in più è il raddoppio del reddito e il dimezzamento della fame!
Comunque, meglio ministri laureati in L&F che ministri ochegiulive
ciao
O forse perche' vivono in una societa' che sta cercando di dare un peso alla Scienza ed alla meritocrazia piuttosto che
a favole di santi, poeti latini, finanziarie criticate, ministri della ricerca laureati in lettere e filosofia, ecc ecc ecc
a favole di santi, poeti latini, finanziarie criticate, ministri della ricerca laureati in lettere e filosofia, ecc ecc ecc
"Maxos":
[quote="Marco83"]Teoricamente è un'ottima cosa. Dovrebbe diminuire l'approccio nozionistico che svariati corsi hanno adottato con il 3+2.
strasantissime parole
speriamo bene per i nuovi coscritti, noi saremo ricordati come la generazione perduta...[/quote]
Non penso che una legge abbia tanto effetto.
Il nozionismo permarrà nei corsi che lo accolgono come metodo didattico anche se gli esami saranno ridotti (basta fare esami integrati!)
La generazione non è perduta per via del 3+2! Un corso di laurea buono con buoni docenti non può essere snaturato da un riordino formale. E ci sono vari esempi.
Nella trasmissione delle conoscenze si riconoscono almeno due soggetti interagenti (con le condizioni al contorno). A ognuno le relative responsabilità, e non scarichiamole sempre sugli altri. Anche agli studenti (e alla società: famiglie, imprese, scuole medie che giocano al ribasso,....) ha fatto comodo che l'Università diventasse un esamificio con i crediti come moneta universale e con deflussi rapidi e poco condizionati. Salvo poi a posteriori .... volere la capra e i cavoli.
Chiediamoci perchè gli studenti cinesi sono più preparati? Per il non(3+2)?
Forse sarà invece perchè hanno un po' più di motivazione e quindi di 'buona volontà'?
ciao
"Marco83":
Teoricamente è un'ottima cosa. Dovrebbe diminuire l'approccio nozionistico che svariati corsi hanno adottato con il 3+2.
strasantissime parole
speriamo bene per i nuovi coscritti, noi saremo ricordati come la generazione perduta...
Il problema in Italia non sono solo le leggi.
Questa è la dimostrazione che, qualunque sia la legge, alla fine ognuno fa un po' quel che vuole.
Questa è la dimostrazione che, qualunque sia la legge, alla fine ognuno fa un po' quel che vuole.
Da me (informatica) il provvedimento e' gia' stato messo in atto e vi dico cosa succede:
Per un esame da 16 CFU (ad esempio linguaggi o sistemi operativi) ci sono 4 corsi da 4cfu da seguire,
a volte _ognuno_ con 2 compitini + orale. Rispetto ai contenuti dei corsi, ci sono poche ore
di lezione, esercitazioni serie quasi inesistenti e gli esami da 4 cfu hanno praticamente lo stesso programma di quando erano da 6 cfu.
Anche se sul libretto gli esami sono ovviamente accorpati la frammentazione didattica _aumenta_ considerevolmente,
si fanno tanti argomenti senza approfondire niente... in ogni caso per me non e' che sia proprio un male, vedo piu' cose
e approfondisco quello che mi interessa da solo... pero' il ritmo da sostenere (se si vuole restare al passo con i compitini/parziali) e' alto.
Insomma secondo me dipende dai punti di vista... personalmente preferisco approfondire quello che interessa a me piuttosto che al
prof. di turno, dunque tutto questo non mi dispiace... se penso pero' che l'intento del buon ministro era esattemente l'opposto...
Per un esame da 16 CFU (ad esempio linguaggi o sistemi operativi) ci sono 4 corsi da 4cfu da seguire,
a volte _ognuno_ con 2 compitini + orale. Rispetto ai contenuti dei corsi, ci sono poche ore
di lezione, esercitazioni serie quasi inesistenti e gli esami da 4 cfu hanno praticamente lo stesso programma di quando erano da 6 cfu.
Anche se sul libretto gli esami sono ovviamente accorpati la frammentazione didattica _aumenta_ considerevolmente,
si fanno tanti argomenti senza approfondire niente... in ogni caso per me non e' che sia proprio un male, vedo piu' cose
e approfondisco quello che mi interessa da solo... pero' il ritmo da sostenere (se si vuole restare al passo con i compitini/parziali) e' alto.
Insomma secondo me dipende dai punti di vista... personalmente preferisco approfondire quello che interessa a me piuttosto che al
prof. di turno, dunque tutto questo non mi dispiace... se penso pero' che l'intento del buon ministro era esattemente l'opposto...

bella cavolata nel mio indirizzo (ing delle tlc) hanno per esempio fato un corso unico per reti di tlc e telematica..... risultato?? per 7.5 crediti devo fare 2 prove in itinere per darmi reti oppure un orale (circa 450
pagine) e per darmi telematica devo fare un orale (circa 300 pag) e come ciliegina sulla torta devo consegnare una tesina (circa 25 ore di lavoro).... non so voi ma io a queste condizioni mi sento preso per il cul*
pagine) e per darmi telematica devo fare un orale (circa 300 pag) e come ciliegina sulla torta devo consegnare una tesina (circa 25 ore di lavoro).... non so voi ma io a queste condizioni mi sento preso per il cul*
Se ne parla dal 2004/05!!!!
Però sapevo anche che era stata bloccata.... a settembre ci saranno un sacco di persone imbronciate.
Cmq è un sostanziale ritorno all'antico! Con corsi annuali... è un pro o un contro?
Però sapevo anche che era stata bloccata.... a settembre ci saranno un sacco di persone imbronciate.
Cmq è un sostanziale ritorno all'antico! Con corsi annuali... è un pro o un contro?
bene, finalmente il ministro pensa a qualcosa oltre che a cercare di smantellare i progetti del Partito Democratico.
mi sembra il ritorno alla normalità da alcune situazioni al limite del paradossale. per fortuna non frequento uno di quei corsi con 40 esami... da 24 a 20 non è che cambi molto.
io avrei posto un limite di 8 l'anno. ma va bene pure così.
mi sembra il ritorno alla normalità da alcune situazioni al limite del paradossale. per fortuna non frequento uno di quei corsi con 40 esami... da 24 a 20 non è che cambi molto.
io avrei posto un limite di 8 l'anno. ma va bene pure così.
da noi hanno cominciato da ottobre scorso a pensare la riorganizzazione della didattica in funzione di questo cambiamento:
in linea di principio credo che sia una cosa abbastanza buona, ma che sia stata pensata più che altro per corsi di laurea come lettere-e-filosofia, dove ci sono una trentina di esami da 3 crediti e chiaramente diventa una buffonata...
ridurre il numero degli esami da noi, ad esempio significa che esci dalla triennale che hai fatto 3 o 4 corsi in meno rispetto a quelli del mio ordinamento...
mah!
in linea di principio credo che sia una cosa abbastanza buona, ma che sia stata pensata più che altro per corsi di laurea come lettere-e-filosofia, dove ci sono una trentina di esami da 3 crediti e chiaramente diventa una buffonata...
ridurre il numero degli esami da noi, ad esempio significa che esci dalla triennale che hai fatto 3 o 4 corsi in meno rispetto a quelli del mio ordinamento...
mah!
Ne avevo già sentito parlare: da quest'anno a Tor
Vergata, per esempio, infatti, hanno già unificato
Analisi I/1 e Analisi I/2 (così come Analisi II/1 e
Analisi II/2), ognuno da 5 crediti, rispettivamente
in Analisi I e Analisi II da 10 crediti ognuno.
Stessa cosa hanno fatto anche per le fisiche,
Fisica 1 e Fisica 2 sono state unificate in Fisica Generale.
Fisica 3 e Fisica 4 suppongo verranno unificate sotto il nome di Fisica Moderna.
Vergata, per esempio, infatti, hanno già unificato
Analisi I/1 e Analisi I/2 (così come Analisi II/1 e
Analisi II/2), ognuno da 5 crediti, rispettivamente
in Analisi I e Analisi II da 10 crediti ognuno.
Stessa cosa hanno fatto anche per le fisiche,
Fisica 1 e Fisica 2 sono state unificate in Fisica Generale.
Fisica 3 e Fisica 4 suppongo verranno unificate sotto il nome di Fisica Moderna.
"Marco83":
Teoricamente è un'ottima cosa. Dovrebbe diminuire l'approccio nozionistico che svariati corsi hanno adottato con il 3+2.
Quello che mi preoccupa è che probabilmente si finirà per accorpare due corsi sotto un solo nome benchè siano a tutti gli effetti 2 corsi separati (esempio: al secondo anno di meccanica, l'anno prima che arrivassi io c'era "Metallurgia" e "Tecnologia meccanica" in 2 corsi separati da 5 crediti l'uno. L'anno dopo hanno fatto "Metallurgia e tecnologia meccanica " 1 corso da 10 crediti tenuto in parallelo da 2 docenti...).
Quoto ogni parola...l'idea è valida ma c'è il rischio di interpretarla male..
Teoricamente è un'ottima cosa. Dovrebbe diminuire l'approccio nozionistico che svariati corsi hanno adottato con il 3+2.
Quello che mi preoccupa è che probabilmente si finirà per accorpare due corsi sotto un solo nome benchè siano a tutti gli effetti 2 corsi separati (esempio: al secondo anno di meccanica, l'anno prima che arrivassi io c'era "Metallurgia" e "Tecnologia meccanica" in 2 corsi separati da 5 crediti l'uno. L'anno dopo hanno fatto "Metallurgia e tecnologia meccanica " 1 corso da 10 crediti tenuto in parallelo da 2 docenti...).
Quello che mi preoccupa è che probabilmente si finirà per accorpare due corsi sotto un solo nome benchè siano a tutti gli effetti 2 corsi separati (esempio: al secondo anno di meccanica, l'anno prima che arrivassi io c'era "Metallurgia" e "Tecnologia meccanica" in 2 corsi separati da 5 crediti l'uno. L'anno dopo hanno fatto "Metallurgia e tecnologia meccanica " 1 corso da 10 crediti tenuto in parallelo da 2 docenti...).
"Camillo":
Leggo oggi che in ministro Mussi ha emanato ieri il decreto ministeriale sulle nuove classi di laurea e specialistiche.
Dal prrossimo anno accademico, nelle lauree conseguite durante il corso triennale è previsto un massimo di 20 esami, per raggiungere i 180 crediti; mentre per le specialistiche di 12, con un massimo di 120 crediti, con il conseguente invito alle Università a far sì che più moduli vengano aggregati per raggiungere uniche prove finali e meno frammentazione didattica.
L'effetto prevedibile del nuovo decreto - precisa il Ministero dell'Università - è quello di una consistente diminuzione e di una parallela riqualificazione dei corsi di laurea esistenti.
[La Repubblica 17/03/2007]
Cosa ne pensate ?
Beh, mi sembra si voglia tornare all'antico!!
Da me gli esami sono praticamente tutti da 6 crediti...ovvero 60 ore di lezione!!
Non avendo mai fatto corsi da 10 crediti (100 ore di lezione) non posso dire quali sono i pro e quali sono i contro!
Comunque secondo me l'università attualmente ha ben altri problemi più pesanti che unificare 2 corsi in uno!!
