Università
Salve a tutti...la mia domanda è di pura curiosità...Io finite le superiori sarei intenzionato ad iscrivermi all'università. Volevo chiedervi...com'è che funzionano le cose? E' molto diverso rispetto alle superiori? Come si svolgono le lezioni e gli esami? Grazie in anticipo.
Risposte
Un solo commento sull'informatica: ricorda, se non lo sai, che in realtà l'informatica "vera" (non quindi internet, messenger, facebook) è figlia della matematica.
Tornando ai tuoi primi post, per quanto riguarda l'università ha ragione Luca Lussardi.
Vedrai che dopo una fase di ambientamento, riuscirai a capire tu come affrontarla e prendere le misure.
PS.
Se il forum riporta giusto... Auguri!
Vedrai che dopo una fase di ambientamento, riuscirai a capire tu come affrontarla e prendere le misure.
PS.
Se il forum riporta giusto... Auguri!

"claudio86":
Ci sono essenzialmente due scuole di pensiero su come iniziare a programmare:
- Usare un linguaggio di alto livello, vicino al modo di pensare umano.
- Usare un linguaggio di basso livello (normalmente il C), molto vicino al modo di operare della macchina.
Questo è vero...Anche se sarei più dell'idea di considerare il C come linguaggio ad alto livello (vi posso assicurare che linguaggi a basso livello come Assembly sono tutta un'altra cosa rispetto al C o Java). In ogni caso sono dell'idea che un primo approccio alla programmazione con un linguaggio a basso livello sia da evitare, ma non vorrei addentrarmi in argomenti non inerenti al discorso

Per uno studente in materie scientifiche un minimo di informatica è quasi necessaria, quanto meno per l'analisi dei dati. Nella mia tesi facevo dei test su qualche centinaio di istanze dati. Leggere e copiare manualmente i risultati dai file di log per calcolare media ed altri valori sarebbe stato semplicemente impossibile. Investendo un pomeriggio, invece, mi sono scritto qualche script che raccogliesse tutti i dati e calcolasse tutto.
Questo probabilmente sarebbe utile anche per altri studenti, ma forse Excel (o altre applicazioni specifiche) è sufficiente per la mole di dati con cui hanno a che fare. Conosco un paio di studenti di economia, ad esempio, e sono contenti con Excel (ovviamente serve sempre un minimo di statistica).
[ot]
Ci sono essenzialmente due scuole di pensiero su come iniziare a programmare:
- Usare un linguaggio di alto livello, vicino al modo di pensare umano.
- Usare un linguaggio di basso livello (normalmente il C), molto vicino al modo di operare della macchina.
Come esempio per la prima scelta si cita spesso il MIT, dove nei corsi introduttivi si usava fino a pochi anni fa LISP ed ora Python. Come esempio per la seconda... Boh... Non mi viene in mente nessuno di particolare. Comunque è abbastanza diffusa.
Quindi non è universalmente riconosciuto che il C sia la naturale introduzione a qualsiasi linguaggio di programmazione. Anzi, per alcuni è proprio un linguaggio da evitare a tutti i costi, soprattutto agli inizi (ovviamente in alcune nicchie è indispensabile, es. (credo) per Arduino).
Se la cosa interessa si potrebbe discuterne nella relativa sezione. Senza arrabbiarsi, che questo argomento sfocia spesso in discussioni molto accese (i sostenitori dei due metodi tendono ad arroccarsi nella propria posizione).[/ot]
Questo probabilmente sarebbe utile anche per altri studenti, ma forse Excel (o altre applicazioni specifiche) è sufficiente per la mole di dati con cui hanno a che fare. Conosco un paio di studenti di economia, ad esempio, e sono contenti con Excel (ovviamente serve sempre un minimo di statistica).
[ot]
"Flamber":
Il Java non lo conosco, quindi non parlo con molta cognizione di causa, ma ho sempre sentito dire che la naturale introduzione a qualsiasi linguaggio di programmazione, e soprattutto a MatLab è proprio il C.
Avendo studiato quasi interamente il Deitel, ad esempio, non ho riscontrato nessuna difficoltà nell'approcciarmi ad Arduino, con il quale sono riusito a fare anche qualcosa di simpatico (ma nulla di troppo complesso).
Ci sono essenzialmente due scuole di pensiero su come iniziare a programmare:
- Usare un linguaggio di alto livello, vicino al modo di pensare umano.
- Usare un linguaggio di basso livello (normalmente il C), molto vicino al modo di operare della macchina.
Come esempio per la prima scelta si cita spesso il MIT, dove nei corsi introduttivi si usava fino a pochi anni fa LISP ed ora Python. Come esempio per la seconda... Boh... Non mi viene in mente nessuno di particolare. Comunque è abbastanza diffusa.
Quindi non è universalmente riconosciuto che il C sia la naturale introduzione a qualsiasi linguaggio di programmazione. Anzi, per alcuni è proprio un linguaggio da evitare a tutti i costi, soprattutto agli inizi (ovviamente in alcune nicchie è indispensabile, es. (credo) per Arduino).
Se la cosa interessa si potrebbe discuterne nella relativa sezione. Senza arrabbiarsi, che questo argomento sfocia spesso in discussioni molto accese (i sostenitori dei due metodi tendono ad arroccarsi nella propria posizione).[/ot]
Il Java non lo conosco, quindi non parlo con molta cognizione di causa, ma ho sempre sentito dire che la naturale introduzione a qualsiasi linguaggio di programmazione, e soprattutto a MatLab è proprio il C.
Avendo studiato quasi interamente il Deitel, ad esempio, non ho riscontrato nessuna difficoltà nell'approcciarmi ad Arduino, con il quale sono riusito a fare anche qualcosa di simpatico (ma nulla di troppo complesso).
Però comunque, se si guardano i piani studio delle diverse università che offrono un corso di management aziendale, si vede come dietro la parola "informatica" si celi semplicemente un esame bastao interamente su Excel.
Ho diversi amici che frequentano facoltà in campo economico, e a nessuno, ovviamente, è stato richiesto di imparare a programmare.
(tranne ovviamente, che non si parli di ingegneria gestionale dove la programmazione si studia).
Avendo studiato quasi interamente il Deitel, ad esempio, non ho riscontrato nessuna difficoltà nell'approcciarmi ad Arduino, con il quale sono riusito a fare anche qualcosa di simpatico (ma nulla di troppo complesso).
Però comunque, se si guardano i piani studio delle diverse università che offrono un corso di management aziendale, si vede come dietro la parola "informatica" si celi semplicemente un esame bastao interamente su Excel.
Ho diversi amici che frequentano facoltà in campo economico, e a nessuno, ovviamente, è stato richiesto di imparare a programmare.
(tranne ovviamente, che non si parli di ingegneria gestionale dove la programmazione si studia).
"Ununquadio":
[ot]
"Ununquadio":
Questo è vergognoso, visto che ad un fisico l'informatica serve eccome. A meno che uno non sia così folle da voler fare tutti i calcoli con carta e penna.
Ma infatti mi è stata fatta l'informatica, solo con Java e MatLab e non in C... Le virgolette son dovute al fatto che all'esame di Java mi sono stati chiesti esercizi su pile, code e liste in Java, secondo me assolutamente inutili... Per l'esame di MatLab invece tre progetti su algoritmi di calcolo scientifico, oltre che orale sui metodi di calcolo approssimato tipici dei corsi di Analisi Numerica.
Ah, ci sono calcoli che con carta e penna son proprio impossibili da fare a meno che non si conoscano degli algoritmi di approssimazione, che insegnano nei corsi di Analisi Numerica (in cui mi stanno insegnando a implementare al computer tali algoritmi).[/ot]
"giuliofis":
[quote="Flamber"]E invece no, è davvero raro che per "informatica" si intenda qualcosa di diverso da "programmazione in C"
A me hanno """insegnato"""" [size=85](dovevano esserci più virgolette...) [/size]il Java, e quest'anno il MatLab. Mai visto il C, purtroppo.
Comunque, se uno non studia proprio Informatica sarà difficile trovarsi davanti a più di due esami del genere (a meno che uno non scelga una sorta di curriculum informatico da qualche parte, ma sempre lì si riandrebbe a parare).[/quote]
Questo è vergognoso, visto che ad un fisico l'informatica serve eccome. A meno che uno non sia così folle da voler fare tutti i calcoli con carta e penna.
"Flamber":
E invece no, è davvero raro che per "informatica" si intenda qualcosa di diverso da "programmazione in C"
A me hanno """insegnato"""" [size=85](dovevano esserci più virgolette...) [/size]il Java, e quest'anno il MatLab. Mai visto il C, purtroppo.
Comunque, se uno non studia proprio Informatica sarà difficile trovarsi davanti a più di due esami del genere (a meno che uno non scelga una sorta di curriculum informatico da qualche parte, ma sempre lì si riandrebbe a parare).
"PadreBishop":
per la maggior parte dei corsi in cui è presente un fantomatico esame di "Informatica 1"
Da me faceva ridere il corso di Informatica 1, poi alla fine se ne sono accorti che quelli che avevano fatto l'ECDL potevano insegnare a chi insegnava e lo hanno sostituito con un corso di programmazione in C (o in Java, non ricordo) chiamandolo sempre Informatica 1...
Se dai uno sguardo ai piani studio di "Economia e Gestione Aziendale" (vedi qui: http://milano.unicatt.it/corsi-di-laure ... -2010-2011), vedrai che di solito cè un esame da 4 crediti, chiamato "Informatica Generale". Detto volgarmente, ti insegnano ad usare Excel.
A me piacerebbe fare tipo gestione aziendale...o robe del genere
E invece no, è davvero raro che per "informatica" si intenda qualcosa di diverso da "programmazione in C", ovviamente se si sta parlando di facoltà scientifiche. Se poi scegli una facoltà umanistica, magari "informatica" è solo un corso per prendere un pò di confidenza con il pacchetto di office.
In quasi tutti i corsi scientifici è presente almeno un esame di informatica. Mentre in alcuni corsi è usato prettamente per dare un'idea generale del contesto informatico ( differenza tra hardware e software, file system, rappresentazione binaria dei numeri, elementi di logica e quant'altro) per la maggior parte dei corsi in cui è presente un fantomatico esame di "Informatica 1" questo coincide con la presentazione di un linguaggio di programmazione afferente ad un certo paradigma e alla stesura di un codice inerente ad un progetto dato. Niente di traumatico, dato che se non hai Informatica come indirizzo all'università gli scogli che si celano dietro l'angolo sono ben peggiori (e dipendono dal percorso scelto ovviamente).
"Luca.Lussardi":
ma anche fisica, informatica e altre discipline
Informatica?

"maxy957":
E' molto diverso rispetto alle superiori?
Sì, più impegnativo ma immensamente meno stressante!
Quando sarà il momento sceglierai il corso di laurea più adatto alle tue capacità, ce ne sono vari sul mercato. In generale in un corso di laurea non si studia solo ed esclusivamente la disciplina che da' il nome al corso stesso, ma anche discipline affini, ad esempio se studi al corso di laurea in matematica non studi solo matematica, ma anche fisica, informatica e varie discipline che sfruttano le applicazioni della matematica. Dunque la scelta sarà tua, e tutto sarà pressoché nuovo rispetto alle scuole superiori.
An...ok grazie....si possono riscontrare problemi se si scelgono indirizzi con materie diverse rispetto a quelle delle superiori?
Penso che l'esperienza sarà la migliore maestra, imparerai come funzionano le cose strada facendo. In ogni caso sì, l'università non è la scuola, ad esempio non esistono, in generale, interrogazioni né voti durante le lezioni, alla fine di ogni corso uno sostiene l'esame in una delle date disponibili.