Test ingresso matematica o ing. matematica
Ciao a tutti.
Essendo interessato alle facoltà di Matematica (Federico II essendo di Napoli) e Ing. Matematica (Milano o Torino ovviamente), vorrei sapere in cosa consiste il test di ingresso sia dell'uno che dell'altro. Ho letto di questi debiti formativi, in quale caso si danno? E in una facoltà come matematica alla Federico II la quale non è a numero chiuso si danno ugualmente?
Insomma vorrei sapere esercizi tipo che potrei trovare in questi test e le modalità di accesso a queste facoltà.
PS: se volete darmi consigli riguardo le facoltà sarò contento di ascoltarvi. Grazie mille a tutti
Essendo interessato alle facoltà di Matematica (Federico II essendo di Napoli) e Ing. Matematica (Milano o Torino ovviamente), vorrei sapere in cosa consiste il test di ingresso sia dell'uno che dell'altro. Ho letto di questi debiti formativi, in quale caso si danno? E in una facoltà come matematica alla Federico II la quale non è a numero chiuso si danno ugualmente?
Insomma vorrei sapere esercizi tipo che potrei trovare in questi test e le modalità di accesso a queste facoltà.
PS: se volete darmi consigli riguardo le facoltà sarò contento di ascoltarvi. Grazie mille a tutti

Risposte
Ok, forse ho usato un'espressione un po' troppo sintetica, e Luca fa bene ad esplicitare l'idea sottostante. Anche i matematici si occupano di applicazioni, essendo la matematica sviluppata per essere applicata alla risoluzione di problemi, ma lo fanno principalmente sviluppando nuovi strumenti di carattere generale piuttosto che adoperando strumenti noti a casi nuovi o particolari.
Un esempio: il metodo degli elementi finiti è una finezza di analisi funzionale di alto livello, la cui formulazione è completa e ben compresa ad oggi, ed è indipendente dal singolo problema in esame. Questo è quello che ho indicato come "sfornare teoremi".
Nell'applicazione effettiva di questo metodo per trovare la soluzione del singolo problema sorgono però grandi difficoltà che possono dipendere dalla forma dell'equazione, dalle risorse computazionali a disposizione o dalla fisica del problema, e questi problemi vanno risolti in qualche modo, con tecniche che a volte non coinvolgono nemmeno la matematica. Tutto ciò è quello che io chiamo "fare applicazioni".
Un esempio: il metodo degli elementi finiti è una finezza di analisi funzionale di alto livello, la cui formulazione è completa e ben compresa ad oggi, ed è indipendente dal singolo problema in esame. Questo è quello che ho indicato come "sfornare teoremi".
Nell'applicazione effettiva di questo metodo per trovare la soluzione del singolo problema sorgono però grandi difficoltà che possono dipendere dalla forma dell'equazione, dalle risorse computazionali a disposizione o dalla fisica del problema, e questi problemi vanno risolti in qualche modo, con tecniche che a volte non coinvolgono nemmeno la matematica. Tutto ciò è quello che io chiamo "fare applicazioni".
"Raptorista":
Vuoi sfornare teoremi o fare applicazioni?
Mi permetto di intervenire per far sì che la frase sia male interpretata: purtroppo è credenza comune, e sbagliata, che lo sfornare teoremi sia compito del matematico e farne applicazioni sia compito dell'ingegnere. Le cose non stanno così. Nella realtà matematico e ingegnere si differenziano per altre cose. All'ingegnere più teorico interessano problemi di ingegneria che richiedono la simulazione di soluzioni di modelli matematici, in genere già studiati: per questo tipo di problemi un matematico non sa dire e non è interessato a dire molto di più, mentre ad un ingegnere magari serve una simulazione numerica (esempio: un sistema dinamico lineare autonomo 10x10: l'analisi matematica oltre a dire che l'integrale generale si costruisce con gli autovettori/autovalori ecc... non va, il fisico o l'ingegnere teorico simulano il sistema andando a guardare in faccia la forma della soluzione, che al matematico non interessa). Al matematico invece interessano problemi molto spesso provenienti dalle applicazioni, tranne che per i matematici più puri (per me non esiste matematica pura e applicata comunque) e che per la loro risoluzione richiedono l'uso di una matematica di livello molto alto, che solo un matematico conosce e padroneggia; la risoluzione di questi problemi è già in forma applicabile, per quanto teorica possa sembrare.
Dipende da cosa ti piace fare e da cosa ti aspetti, soprattutto.
Io sono al polimi e, per quanto riconosca che il corso è di ottimo livello, penso ci siano molte modifiche possibili per renderlo ancora migliore.
Fai domande più precise, così posso dirti di più, e intanto rispondi a questo: cosa vuoi fare esattamente?
Vuoi fare matematica o ingegneria?
Vuoi sfornare teoremi o fare applicazioni?
Al polimi ci sono tre indirizzi: ingegneria finanziaria, statistica e calcolo scientifico. Sei già indirizzato verso uno di questi?
Io sono al polimi e, per quanto riconosca che il corso è di ottimo livello, penso ci siano molte modifiche possibili per renderlo ancora migliore.
Fai domande più precise, così posso dirti di più, e intanto rispondi a questo: cosa vuoi fare esattamente?
Vuoi fare matematica o ingegneria?
Vuoi sfornare teoremi o fare applicazioni?
Al polimi ci sono tre indirizzi: ingegneria finanziaria, statistica e calcolo scientifico. Sei già indirizzato verso uno di questi?
Scusate ragazzi ero in crociera. Vi ringrazio tutti per le risposte.
Alla fine cosa mi consigliate? Polito o Polimi?
Alla fine cosa mi consigliate? Polito o Polimi?
Per il polimi trovi tutte le info qui ed in particolare il materiale per i test qui, un volta ti spedivano anche l'eserciziario a casa
Se vuoi entrare a ing. matematica è meglio se fai i test della prima immatricolazione perché è molto quotata (non si sa perché, gli ing. fisici sono molto più simpatici
- scherzo ovviamente) e alla seconda immatricolazione rimangono pochissimi posti.


A Torino penso invece che non lo sia. D'altra parte, penso che il corso di Milano abbia un miglior curriculum (da quel che ricordo), ma va penso ad opinioni personali. Chi lo fa può dirti senz'altro di più. Il test di ingresso del polito è comunque più tosto di quello che si fa nei corsi non ingegneristici. Idem per Milano.
Ingegneria Matematica al Polimi è a numero programmato. Se il test lo fai prima di Agosto e lo passi sei dentro. Ad Agosto vengono decisi il posti disponibili per il test di Settembre in base al numero di immatricolazioni già ricevute. Dopo Agosto quindi si trasforma in numero chiuso.
Consiglio vivamente di farlo prima di Agosto in quanto può capitare, vedesi l'anno scorso, che a Settembre ci siano $0$ posti.
Consiglio vivamente di farlo prima di Agosto in quanto può capitare, vedesi l'anno scorso, che a Settembre ci siano $0$ posti.

"vict85":
Ma lo stai chiedendo per quest'anno o per il prossimo? Perché se è per quest'anno i 5 settembre è piuttosto tardi per incominciare a chiedere informazioni per i test di ingresso. Per ingegneria penso i test di ingresso ci siano già stati (in entrambi gli atenei e sia per il numero chiuso che per quelli aperti). Per Napoli, dal sito sembra che sia il 27 settembre ma penso tu debba prenotarti.
I debiti formativi vengono dati se il tuo punteggio al test è basso (ma non troppo) o, nel caso delle magistrali, quando vieni da lauree diverse da quella più ovvia. Ovviamente a te interessa solo il primo. Nella pratica hai da dare qualche esame in più che serve a coprire le lacune. Nel caso della magistrale sono esami normali mentre nel caso della triennale è per lo più un ripasso delle cose delle superiori. I test di ingresso nei corsi non a numero chiuso non sono comunque molto difficili e per avere il debito devi avere una preparazione davvero lacunosa (almeno a mio avviso). Non lo sottovaluterei troppo però, insomma fallo concentrato ma non è indispensabile prepararsi molto. Nei corsi a numero chiuso direi che o vieni ammesso o vieni rifiutato, vie di mezzo non ci sono.
Ovviamente parlo per l'anno prossimo, non sono così sprovveduto

comunque volevo sapere anche i tipi di esercizi che potevo trovare in entrambi i test e poi una cosa che non ho ben afferrato. Ing. Matematica è a numero chiuso? Grazie per la spiegazione comunque

Ma lo stai chiedendo per quest'anno o per il prossimo? Perché se è per quest'anno i 5 settembre è piuttosto tardi per incominciare a chiedere informazioni per i test di ingresso. Per ingegneria penso i test di ingresso ci siano già stati (in entrambi gli atenei e sia per il numero chiuso che per quelli aperti). Per Napoli, dal sito sembra che sia il 27 settembre ma penso tu debba prenotarti.
I debiti formativi vengono dati se il tuo punteggio al test è basso (ma non troppo) o, nel caso delle magistrali, quando vieni da lauree diverse da quella più ovvia. Ovviamente a te interessa solo il primo. Nella pratica hai da dare qualche esame in più che serve a coprire le lacune. Nel caso della magistrale sono esami normali mentre nel caso della triennale è per lo più un ripasso delle cose delle superiori. I test di ingresso nei corsi non a numero chiuso non sono comunque molto difficili e per avere il debito devi avere una preparazione davvero lacunosa (almeno a mio avviso). Non lo sottovaluterei troppo però, insomma fallo concentrato ma non è indispensabile prepararsi molto. Nei corsi a numero chiuso direi che o vieni ammesso o vieni rifiutato, vie di mezzo non ci sono.
I debiti formativi vengono dati se il tuo punteggio al test è basso (ma non troppo) o, nel caso delle magistrali, quando vieni da lauree diverse da quella più ovvia. Ovviamente a te interessa solo il primo. Nella pratica hai da dare qualche esame in più che serve a coprire le lacune. Nel caso della magistrale sono esami normali mentre nel caso della triennale è per lo più un ripasso delle cose delle superiori. I test di ingresso nei corsi non a numero chiuso non sono comunque molto difficili e per avere il debito devi avere una preparazione davvero lacunosa (almeno a mio avviso). Non lo sottovaluterei troppo però, insomma fallo concentrato ma non è indispensabile prepararsi molto. Nei corsi a numero chiuso direi che o vieni ammesso o vieni rifiutato, vie di mezzo non ci sono.