Studiare matematica senza frequentare. E' possibile?
Ciao a tutti, sono nuovo nel forum, per porre la domanda ho cliccato su "nuovo argomento". Spero sia il procedimento corretto.
La mia domanda riguarda l'orientamento universitario ed in particolare la facoltà di matematica. Sarei tentato tra qualche mese quando inizieranno le iscrizioni di iscrivermi, dato che sia la matematica che la fisica (soprattutto la prima, ma anche la seconda non mi dispiace affatto) mi piacciono molto. Purtroppo però per tutta una serie di motivi non penso di avere la possibilità di frequentare, tra l'altro abitando molto lontano dall'università non avrò modo di assistere alle lezioni neanche di tanto in tanto. Proprio per questo motivo in questi mesi avevo pensato di fare altro (ad esempio una facoltà più adatta a chi non può frequentare, come lettere o lingue) ma mi sono reso conto che ciò che vorrei veramente è iscrivermi alla facoltà di matematica. Quindi studiare a casa da solo e poi durante le sessioni sostenere gli esami. Però ho paura che sia impossibile o comunque molto difficile: la matematica dell'università è sicuramente qualcosa di difficile e quindi non frequentando ho paura di non riuscire. Io provengo da un liceo scientifico, quindi magari per i primi esami (ad esempio soprattutto analisi matematica 1) riuscirei, ma ciò che mi preoccupa sono soprattutto tutti gli altri esami. Se mi iscrivo infatti vorrei portare a termine il percorso di studi e non magari interrompere dopo il primo anno. Per cui se è effettivamente fattibile (ovviamente con impegno e buona volontà) mi iscrivo, altrimenti scelgo un'altra facoltà.
Avete consigli? Grazie mille in anticipo e buona serata a tutti!!!
La mia domanda riguarda l'orientamento universitario ed in particolare la facoltà di matematica. Sarei tentato tra qualche mese quando inizieranno le iscrizioni di iscrivermi, dato che sia la matematica che la fisica (soprattutto la prima, ma anche la seconda non mi dispiace affatto) mi piacciono molto. Purtroppo però per tutta una serie di motivi non penso di avere la possibilità di frequentare, tra l'altro abitando molto lontano dall'università non avrò modo di assistere alle lezioni neanche di tanto in tanto. Proprio per questo motivo in questi mesi avevo pensato di fare altro (ad esempio una facoltà più adatta a chi non può frequentare, come lettere o lingue) ma mi sono reso conto che ciò che vorrei veramente è iscrivermi alla facoltà di matematica. Quindi studiare a casa da solo e poi durante le sessioni sostenere gli esami. Però ho paura che sia impossibile o comunque molto difficile: la matematica dell'università è sicuramente qualcosa di difficile e quindi non frequentando ho paura di non riuscire. Io provengo da un liceo scientifico, quindi magari per i primi esami (ad esempio soprattutto analisi matematica 1) riuscirei, ma ciò che mi preoccupa sono soprattutto tutti gli altri esami. Se mi iscrivo infatti vorrei portare a termine il percorso di studi e non magari interrompere dopo il primo anno. Per cui se è effettivamente fattibile (ovviamente con impegno e buona volontà) mi iscrivo, altrimenti scelgo un'altra facoltà.
Avete consigli? Grazie mille in anticipo e buona serata a tutti!!!
Risposte
"pinuccio55":
Ciao a tutti, sono nuovo nel forum, per porre la domanda ho cliccato su "nuovo argomento". Spero sia il procedimento corretto.
La mia domanda riguarda l'orientamento universitario ed in particolare la facoltà di matematica. Sarei tentato tra qualche mese quando inizieranno le iscrizioni di iscrivermi, dato che sia la matematica che la fisica (soprattutto la prima, ma anche la seconda non mi dispiace affatto) mi piacciono molto. Purtroppo però per tutta una serie di motivi non penso di avere la possibilità di frequentare, tra l'altro abitando molto lontano dall'università non avrò modo di assistere alle lezioni neanche di tanto in tanto. Proprio per questo motivo in questi mesi avevo pensato di fare altro (ad esempio una facoltà più adatta a chi non può frequentare, come lettere o lingue) ma mi sono reso conto che ciò che vorrei veramente è iscrivermi alla facoltà di matematica. Quindi studiare a casa da solo e poi durante le sessioni sostenere gli esami. Però ho paura che sia impossibile o comunque molto difficile: la matematica dell'università è sicuramente qualcosa di difficile e quindi non frequentando ho paura di non riuscire. Io provengo da un liceo scientifico, quindi magari per i primi esami (ad esempio soprattutto analisi matematica 1) riuscirei, ma ciò che mi preoccupa sono soprattutto tutti gli altri esami. Se mi iscrivo infatti vorrei portare a termine il percorso di studi e non magari interrompere dopo il primo anno. Per cui se è effettivamente fattibile (ovviamente con impegno e buona volontà) mi iscrivo, altrimenti scelgo un'altra facoltà.
Avete consigli? Grazie mille in anticipo e buona serata a tutti!!!
Sembra che la Unipegaso stia per lanciare una triennale in matematica e modelli finanziari (L-35).
https://www.unipegaso.it/assicurazione- ... -2021/l-35
Ed era anche ora che qualcuno lo facesse!
E poi, non vorrei sbagliarmi, ma a Fisica ci sono più Corsi con Laboratorio ...
Come ti dicevo, la mia opinione è che è fattibile, c'è gente che lo ha fatto, ma dipende molto da università a università. Se c'è materiale didattico autosufficiente, libri, fogli di esercizi, e professori disponibili, non solo per spiegazioni, ma per chiarirti bene cosa si porta e si richiede all'esame sì. Se invece è una situazione in cui l'unico modo per capire il programma e che si richiede all'esame è piantare le tende ai corsi e prendere ossessivamente appunti, è più difficile.
Potresti anche valutare ad esempio qualche via mezzo, tipo andare solo un giorno a settimana a Palermo, caso mai quando si fanno le esercitazioni e gli esercizi di qualche materia importante, così di sicuro ti orienti molto meglio e conosci altri studenti. O se capitasse un corso importantissimo senza seguire il quale è la fine, puoi anche seguire solo quello, ti prendi una stanza per tre mesi e via. Tieni presente che ci sono persone che ospitano gratis studenti per avere compagnia (penso a persone anziane), almeno era così. Un po' per volta conoscendo la situazione si possono trovare soluzioni flessibili che ora uno non immagina.
Ma aspetta l'opinione di altri. In particolare se ci fosse qualcuno di Palermo. O qualcuno che ha fatto esami di matematica senza seguire. Io comunque quando possibile mi andrei a fare un giro di persona all'università a Palermo, anche a fare due chiacchiere con studenti e professori, così tocchi un po' con mano.
Per quanto riguarda fisica, non lo so, non ne ho idea. Ma valuta sempre bene di non fare scelte di ripiego che ti lascino scontento. Non ti iscrivere a un corso di laurea scontento e con rimpianto di altre materie. Sei troppo giovane per partire già insoddisfatto, ti fai un danno, hai tutto il tempo di valutare e di cambiare se necessario. E anche se ci mettessi un po' più di tempo per laurearti, non cambierebbe niente.
Io insisto sempre su questo punto perché è la mia esperienza, ho visto che caso mai non si riesce bene in cose più facili che si fanno controvoglia, mentre si riesce in cose difficili che piacciono perché c'è lo slancio.
Potresti anche valutare ad esempio qualche via mezzo, tipo andare solo un giorno a settimana a Palermo, caso mai quando si fanno le esercitazioni e gli esercizi di qualche materia importante, così di sicuro ti orienti molto meglio e conosci altri studenti. O se capitasse un corso importantissimo senza seguire il quale è la fine, puoi anche seguire solo quello, ti prendi una stanza per tre mesi e via. Tieni presente che ci sono persone che ospitano gratis studenti per avere compagnia (penso a persone anziane), almeno era così. Un po' per volta conoscendo la situazione si possono trovare soluzioni flessibili che ora uno non immagina.
Ma aspetta l'opinione di altri. In particolare se ci fosse qualcuno di Palermo. O qualcuno che ha fatto esami di matematica senza seguire. Io comunque quando possibile mi andrei a fare un giro di persona all'università a Palermo, anche a fare due chiacchiere con studenti e professori, così tocchi un po' con mano.
Per quanto riguarda fisica, non lo so, non ne ho idea. Ma valuta sempre bene di non fare scelte di ripiego che ti lascino scontento. Non ti iscrivere a un corso di laurea scontento e con rimpianto di altre materie. Sei troppo giovane per partire già insoddisfatto, ti fai un danno, hai tutto il tempo di valutare e di cambiare se necessario. E anche se ci mettessi un po' più di tempo per laurearti, non cambierebbe niente.
Io insisto sempre su questo punto perché è la mia esperienza, ho visto che caso mai non si riesce bene in cose più facili che si fanno controvoglia, mentre si riesce in cose difficili che piacciono perché c'è lo slancio.
Grazie Gabriella
volevo chiederti se quindi comunque pensi sia in generale possibile studiare matematica senza frequentare, in questi giorni parlando con una mia parente mi ha detto che eventualmente fisica potrebbe essere una soluzione, dato che gli esami di matematica sono più simili come argomenti alle superiori e la fisica è in generale più fattibile a distanza senza spiegazioni. Voi cosa mi consigliereste? Perché fino a qualche giorno fa pensavo fosse il contrario... comunque grazie mille ancora:)

Ciao Giuseppe, piacere
.
Ho una lunga esperienza di affitti per studenti, però a Roma, probabilmente a Palermo è simile.
La cosa più semplice e più diffusa è affittare una stanza. Mettersi d'accordo con un gruppo di studenti e affittare casa insieme è possibile ma abbastanza difficile. Stanze a Roma ce ne sono tante, non so a Palermo, ma credo sìa simile
Per trovarle ci sono i vari siti internet, come Kijiji, Subito. it, e in genere un po' tutti i siti immobiliari., su internet ne trovi a pacchi
Spesso anche all'università ci sono molti avvisi di stanze che si affittano.
Il canale principale sono le agenzie, qui ci sono agernzie specifiche per affitti studenti.
Affittare privatamente, senza passare per una agenzia è possibile ma difficile. La maggior parte degli annunci che si trovano su internet sono di agenzie, e i proprietari in genere affittano tramite agenzia. Questo perché la maggior parte delle agenzie non prende niente dai proprietari, ma si fa pagare solo dagli affittuari. Qui l'affittuario paga all'agenzia una mensilità.
Quindi puoi anche provare a cercare da privati, per non pagare l'agenzia, ma se non riesci e non vuoi impazzire ti conviene non solo guardare su internet, ma puoi anche individuare quali sono le agenzie che hanno stanze per studenti e rivolgerti a quelle. Qui a Roma ce ne sono alcune molto efficienti.
Naturalmente le stanze in zone vicino all'università saranno più care di quelle più lontane.
Consiglio: non ridurti ad affittare a settembre, le stanze diminuisco e i prezzi aumentano molto.
Questa almeno è la mia esperienza a Roma.

Ho una lunga esperienza di affitti per studenti, però a Roma, probabilmente a Palermo è simile.
La cosa più semplice e più diffusa è affittare una stanza. Mettersi d'accordo con un gruppo di studenti e affittare casa insieme è possibile ma abbastanza difficile. Stanze a Roma ce ne sono tante, non so a Palermo, ma credo sìa simile
Per trovarle ci sono i vari siti internet, come Kijiji, Subito. it, e in genere un po' tutti i siti immobiliari., su internet ne trovi a pacchi
Spesso anche all'università ci sono molti avvisi di stanze che si affittano.
Il canale principale sono le agenzie, qui ci sono agernzie specifiche per affitti studenti.
Affittare privatamente, senza passare per una agenzia è possibile ma difficile. La maggior parte degli annunci che si trovano su internet sono di agenzie, e i proprietari in genere affittano tramite agenzia. Questo perché la maggior parte delle agenzie non prende niente dai proprietari, ma si fa pagare solo dagli affittuari. Qui l'affittuario paga all'agenzia una mensilità.
Quindi puoi anche provare a cercare da privati, per non pagare l'agenzia, ma se non riesci e non vuoi impazzire ti conviene non solo guardare su internet, ma puoi anche individuare quali sono le agenzie che hanno stanze per studenti e rivolgerti a quelle. Qui a Roma ce ne sono alcune molto efficienti.
Naturalmente le stanze in zone vicino all'università saranno più care di quelle più lontane.
Consiglio: non ridurti ad affittare a settembre, le stanze diminuisco e i prezzi aumentano molto.
Questa almeno è la mia esperienza a Roma.
Ti ringrazio infinitamente per tutti questi consigli. In effetti mi rendo sempre più conto che la frequenza è necessaria, infatti volevo chiederti se per caso sai se ci sono gruppi Facebook ad esempio in cui gli studenti si organizzano per ad esempio l'affitto di una casa. Io purtroppo per l'università di Palermo (la più vicina, ma parlano bene per matematica anche di Catania) non conosco nessuno ed in effetti dato che ci vogliono due ore e mezza di autobus non posso fare il pendolare, quindi la soluzione sarebbe affittare la casa lì. Comunque ti ringrazio tantissimo per i consigli. Comunque mi presento: piacere, Giuseppe

Per le ripetizioni dipende dove abiti, se in un paesino o meno. Io ho fatto semplicemente col passa parola - letteralmente non ho mai fatto pubblicità in nessun modo - ma puoi mettere annunci fuori dalle scuole, su internet ecc.
Gli orari delle lezioni non dipendono dall'università ma dal Dipartimento/Scuola. Quindi è impossibile dare un'indicazione generale che valga per qualsiasi corso di laurea. C'è una commissione orario che stila gli orari e le aule - con l'ausilio di un programma più o meno tecnologico - per le lezioni del semestre successivo. Probabilmente quella del prossimo anno non esiste ancora ma puoi farti un'idea guardando i semestri precedenti. Ti lascio a te l'onere della ricerca, così intanto ti abitui a spulciare sui siti dell'università, che a volte sono veramente contorti.
Ci sono professori disponibili e altri meno, così come alle superiori. Tendenzialmente quelli per l'orientamento sono abbastanza tranquilli quindi puoi provare a contattarli, mal che vada non ti rispondono. Allo stesso modo la ricerca dei loro indirizzi e-mail la lascio a te
Gli orari delle lezioni non dipendono dall'università ma dal Dipartimento/Scuola. Quindi è impossibile dare un'indicazione generale che valga per qualsiasi corso di laurea. C'è una commissione orario che stila gli orari e le aule - con l'ausilio di un programma più o meno tecnologico - per le lezioni del semestre successivo. Probabilmente quella del prossimo anno non esiste ancora ma puoi farti un'idea guardando i semestri precedenti. Ti lascio a te l'onere della ricerca, così intanto ti abitui a spulciare sui siti dell'università, che a volte sono veramente contorti.
Ci sono professori disponibili e altri meno, così come alle superiori. Tendenzialmente quelli per l'orientamento sono abbastanza tranquilli quindi puoi provare a contattarli, mal che vada non ti rispondono. Allo stesso modo la ricerca dei loro indirizzi e-mail la lascio a te

"Lorenzo_99":
Puoi fare il pendolare se il viaggio dura all'incirca 1 ora o meno, e potresti spendere di meno.
Un altro fattore da considerare sono le tasse fuoricorso: credo buona parte degli Atenei "rientri" nei bilanci facendo pagare agli studenti fuori corso (oltre la durata prevista del corso di laurea) tasse molto più salate (es. €200 di più per rata). Non voglio portarti male ma se non seguirai c'è anche questa possibilità e quindi a quel punto sui tuoi genitori peseresti di più.
Con tutto questo comunque non voglio scoraggiarti, laurearsi nelle tue condizioni è possibile, ed è anche possibile tu finisca in pari (o addirittura in anticipo, perché no). Valuta anche se lavorare in contemporanea. Tanto comunque le lezioni non le hai da seguirle quindi potresti mettere qualche soldo da parte per pagare le tasse e non dover chiedere niente ai tuoi.
Le uniche cose che puoi fare adesso è sentire la segreteria degli studenti dell'università, i rappresentanti degli studenti o i docenti per l'orientamento (a volte abbreviati sotto la sigla POT) quale percorso l'università vuole intraprendere per le registrazioni, valutare le tasse in base all'ISEE e l'incremento per i fuori corso, in cosa consiste e se è previsto lo studente part-time e quello lavoratore. Poi puoi solo trarre le tue conclusioni e nel caso buttarti
No considera che purtroppo da qui all'università sono, se non 3 ore, almeno 2 ore e mezza di autobus. In effetti potrebbe essere una soluzione quella di fare il pendolare, ma dovrei svegliarmi ogni mattina alle 5 massimo e arriverei a casa distrutto senza neanche il tempo per studiare. Per quanto riguarda il lavoro si, avevo pensato magari di dare ripetizioni magari dopo la maturità per chi dovrà fare a settembre gli esami di riparazione (scuole medie/superiori) ma non saprei davvero come farmi conoscere, hai qualche consiglio? Mentre riguardo l'università sai a Catania a che ora sono le lezioni? Stavo pensando eventualmente di frequentare magari solo qualche lezione a settimana, però non penso sia un'ottima idea. Si adesso è meglio che prima di iscrivermi vado all'università, si può parlare con i professori direttamente?
Puoi fare il pendolare se il viaggio dura all'incirca 1 ora o meno, e potresti spendere di meno.
Un altro fattore da considerare sono le tasse fuoricorso: credo buona parte degli Atenei "rientri" nei bilanci facendo pagare agli studenti fuori corso (oltre la durata prevista del corso di laurea) tasse molto più salate (es. €200 di più per rata). Non voglio portarti male ma se non seguirai c'è anche questa possibilità e quindi a quel punto sui tuoi genitori peseresti di più.
Con tutto questo comunque non voglio scoraggiarti, laurearsi nelle tue condizioni è possibile, ed è anche possibile tu finisca in pari (o addirittura in anticipo, perché no). Valuta anche se lavorare in contemporanea. Tanto comunque le lezioni non le hai da seguirle quindi potresti mettere qualche soldo da parte per pagare le tasse e non dover chiedere niente ai tuoi.
Le uniche cose che puoi fare adesso è sentire la segreteria degli studenti dell'università, i rappresentanti degli studenti o i docenti per l'orientamento (a volte abbreviati sotto la sigla POT) quale percorso l'università vuole intraprendere per le registrazioni, valutare le tasse in base all'ISEE e l'incremento per i fuori corso, in cosa consiste e se è previsto lo studente part-time e quello lavoratore. Poi puoi solo trarre le tue conclusioni e nel caso buttarti
Un altro fattore da considerare sono le tasse fuoricorso: credo buona parte degli Atenei "rientri" nei bilanci facendo pagare agli studenti fuori corso (oltre la durata prevista del corso di laurea) tasse molto più salate (es. €200 di più per rata). Non voglio portarti male ma se non seguirai c'è anche questa possibilità e quindi a quel punto sui tuoi genitori peseresti di più.
Con tutto questo comunque non voglio scoraggiarti, laurearsi nelle tue condizioni è possibile, ed è anche possibile tu finisca in pari (o addirittura in anticipo, perché no). Valuta anche se lavorare in contemporanea. Tanto comunque le lezioni non le hai da seguirle quindi potresti mettere qualche soldo da parte per pagare le tasse e non dover chiedere niente ai tuoi.
Le uniche cose che puoi fare adesso è sentire la segreteria degli studenti dell'università, i rappresentanti degli studenti o i docenti per l'orientamento (a volte abbreviati sotto la sigla POT) quale percorso l'università vuole intraprendere per le registrazioni, valutare le tasse in base all'ISEE e l'incremento per i fuori corso, in cosa consiste e se è previsto lo studente part-time e quello lavoratore. Poi puoi solo trarre le tue conclusioni e nel caso buttarti

"Lorenzo_99":
Forse mi sono espresso male ma non volevo assolutamente dire che non dovevi tentare. E le telematiche le ho consigliate perché quelle sono fatte appositamente per la distanza.
In particolare, per rispondere anche alla tua domanda, le università di cui sono a conoscenza appena possibile smetteranno di erogare le lezioni a distanza così come interromperanno le registrazioni. A dirla tutta da me già da quest'anno la dad non era più obbligatoria. Per l'anno prossimo non c'è stata ancora una delibera ma è altamente probabile che la didattica a distanza non verrà, purtroppo, neanche minimamente contemplata.
In più per le università tradizionali, e almeno da me è così ovunque, il materiale didattico scarseggia e i libri consigliati sono, per esempio per fisica, "qualsiasi libro tratti di fisica". Il che dice tutto e niente.
Ed è proprio per questa ragione che farla a distanza è complicato. Ovviamente è come se uno studente-lavoratore che non può frequentare le lezioni volesse laurearsi. Certo che è possibile, ma devi fare tanta più fatica, ed è giusto tu ne sia consapevole.
Eventualmente potresti anche valutare, se l'Ateneo lo prevede nel proprio regolamento, di diventare studente part-time. Vale a dire pagare un po' meno di tasse ma avere un limite superiore agli esami che puoi dare (per esempio 30 CFU all'anno). Ciò può esserti utile se vedi che non riesci a raggiungere quella soglia in un anno per via dei tuoi vari impegni o della difficoltà che riscontri non seguendo.
Piccola nota proprio per voler essere pignoli: le "facoltà" non esistono più dal 2009/10 e sono state accorpate nei Dipartimenti. Tu mi sa che ti riferisci ai singoli corsi di laurea.
Grazie mille Lorenzo, hai del tutto ragione, io non vorrei rinunciare ma come dici tu è giusto che sappia che non sarebbe semplice. A me frequentare piacerebbe moltissimo, il motivo principale per cui purtroppo non ho modo di farlo è che tutti quelli che conosco vanno a studiare fuori. Io sinceramente non vorrei pesare troppo sui miei genitori per cui non me la sento di andare anch'io a studiare fuori. Così come non me la sentirei ad affittare una casa universitaria da solo a Catania o a Palermo. Questo è il motivo principale. Forse è meglio che a questo punto cambio orientamento? Perché purtroppo frequentare per me sarà abbastanza difficile, almeno per il momento.
Forse mi sono espresso male ma non volevo assolutamente dire che non dovevi tentare. E le telematiche le ho consigliate perché quelle sono fatte appositamente per la distanza.
In particolare, per rispondere anche alla tua domanda, le università di cui sono a conoscenza appena possibile smetteranno di erogare le lezioni a distanza così come interromperanno le registrazioni. A dirla tutta da me già da quest'anno la dad non era più obbligatoria. Per l'anno prossimo non c'è stata ancora una delibera ma è altamente probabile che la didattica a distanza non verrà, purtroppo, neanche minimamente contemplata.
In più per le università tradizionali, e almeno da me è così ovunque, il materiale didattico scarseggia e i libri consigliati sono, per esempio per fisica, "qualsiasi libro tratti di fisica". Il che dice tutto e niente.
Ed è proprio per questa ragione che farla a distanza è complicato. Ovviamente è come se uno studente-lavoratore che non può frequentare le lezioni volesse laurearsi. Certo che è possibile, ma devi fare tanta più fatica, ed è giusto tu ne sia consapevole.
Eventualmente potresti anche valutare, se l'Ateneo lo prevede nel proprio regolamento, di diventare studente part-time. Vale a dire pagare un po' meno di tasse ma avere un limite superiore agli esami che puoi dare (per esempio 30 CFU all'anno). Ciò può esserti utile se vedi che non riesci a raggiungere quella soglia in un anno per via dei tuoi vari impegni o della difficoltà che riscontri non seguendo.
Piccola nota proprio per voler essere pignoli
: le "facoltà" non esistono più dal 2009/10 e sono state accorpate nei Dipartimenti. Tu mi sa che ti riferisci ai singoli corsi di laurea.
In particolare, per rispondere anche alla tua domanda, le università di cui sono a conoscenza appena possibile smetteranno di erogare le lezioni a distanza così come interromperanno le registrazioni. A dirla tutta da me già da quest'anno la dad non era più obbligatoria. Per l'anno prossimo non c'è stata ancora una delibera ma è altamente probabile che la didattica a distanza non verrà, purtroppo, neanche minimamente contemplata.
In più per le università tradizionali, e almeno da me è così ovunque, il materiale didattico scarseggia e i libri consigliati sono, per esempio per fisica, "qualsiasi libro tratti di fisica". Il che dice tutto e niente.
Ed è proprio per questa ragione che farla a distanza è complicato. Ovviamente è come se uno studente-lavoratore che non può frequentare le lezioni volesse laurearsi. Certo che è possibile, ma devi fare tanta più fatica, ed è giusto tu ne sia consapevole.
Eventualmente potresti anche valutare, se l'Ateneo lo prevede nel proprio regolamento, di diventare studente part-time. Vale a dire pagare un po' meno di tasse ma avere un limite superiore agli esami che puoi dare (per esempio 30 CFU all'anno). Ciò può esserti utile se vedi che non riesci a raggiungere quella soglia in un anno per via dei tuoi vari impegni o della difficoltà che riscontri non seguendo.
Piccola nota proprio per voler essere pignoli

"gabriella127":
E' vero quello che dice Lorenzo_99 che l'università non è solo esami, corsi, etc., ma è ambiente sociale.
Ma se uno non può frequentare, non può frequentae, e non per questo deve rinunciare, senza nemmeno tentare, a quello che piace.
Fare gli esami senza frequentare si può, dipende tutto dalla disponibilità di materiale didattico, è quello che ho visto nella mia esperienza, duplice, perché mi sono laureata con la quadriennale (economia) e poi ho frequentato per altra materia (matematica) la triennale.
Alla quadriennale fare esami senza seguire si poteva ed era normale. C'erano libri che rispecchiavano il programma di esame, venivano indicati insieme al programma, studiavi quelli e stavi a posto.
Con la triennale il materiale didattico è diventato carente e spesso dispersivo, alle volte consigliano dieci libri, nessuno dei quali va bene per l'esame. Ora credo che vada meglio, ma dipende da università a università e da corso a corso. Ci sono corsi in cui il materiale c'è, altri in cui, se non frequenti, per sapere che si porta all'esame è necessaria la palla di vetro. Quindi si tratta di vedere come funziona all'università prescelta e caso mai andare a chiedere ai professori, prima di studiare un esame, informazioni dettagliate su programma, testi e eserciziari.
Ovviamente seguire è meglio, le lezioni sono importanti, ma ci sono anche le registrazioni.
Poi se ci sono cose che uno non capisce, chiede, va dai professori per spiegazioni, chiede qua (non per fare pubblicità al Forum, ma qui puoi trovare molto aiuto) , chiedi a qualcuno che conosci, e così via.
E non mi farei il mito della matematica super difficile, che senza un corso non capisci, i libri si capiscono, di matematica come di altre materie. Io a economia alcuni degli esami più formali, come calcolo delle probabilità e due di statistica, li ho fatti senza seguire e ho avuto due 30 e lode e un 30 (e queste materie a economia sono fatte allo stesso livello che si fanno a matematica, le dispense di inferenza statistica che ho usato erano le stesse di matematica, visto che il professore insegnava pure lì). E non ero l'unica che non li aveva seguiti.
Grazie mille a tutti per le risposte, in particolare a Gabriella. Si è vero, è sicuramente la facoltà che mi piace e mi dispiacerebbe molto non potermi iscrivere. Ti ringrazio per l'incoraggiamento

E' vero quello che dice Lorenzo_99 che l'università non è solo esami, corsi, etc., ma è ambiente sociale.
Ma se uno non può frequentare, non può frequentae, e non per questo deve rinunciare, senza nemmeno tentare, a quello che piace.
Fare gli esami senza frequentare si può, dipende tutto dalla disponibilità di materiale didattico, è quello che ho visto nella mia esperienza, duplice, perché mi sono laureata con la quadriennale (economia) e poi ho frequentato per altra materia (matematica) la triennale.
Alla quadriennale fare esami senza seguire si poteva ed era normale. C'erano libri che rispecchiavano il programma di esame, venivano indicati insieme al programma, studiavi quelli e stavi a posto.
Con la triennale il materiale didattico è diventato carente e spesso dispersivo, alle volte consigliano dieci libri, nessuno dei quali va bene per l'esame. Ora credo che vada meglio, ma dipende da università a università e da corso a corso. Ci sono corsi in cui il materiale c'è, altri in cui, se non frequenti, per sapere che si porta all'esame è necessaria la palla di vetro. Quindi si tratta di vedere come funziona all'università prescelta e caso mai andare a chiedere ai professori, prima di studiare un esame, informazioni dettagliate su programma, testi e eserciziari.
Ovviamente seguire è meglio, le lezioni sono importanti, ma ci sono anche le registrazioni.
Poi se ci sono cose che uno non capisce, chiede, va dai professori per spiegazioni, chiede qua (non per fare pubblicità al Forum, ma qui puoi trovare molto aiuto) , chiedi a qualcuno che conosci, e così via.
E non mi farei il mito della matematica super difficile, che senza un corso non capisci, i libri si capiscono, di matematica come di altre materie. Io a economia alcuni degli esami più formali, come calcolo delle probabilità e due di statistica, li ho fatti senza seguire e ho avuto due 30 e lode e un 30 (e queste materie a economia sono fatte allo stesso livello che si fanno a matematica, le dispense di inferenza statistica che ho usato erano le stesse di matematica, visto che il professore insegnava pure lì). E non ero l'unica che non li aveva seguiti.
Ma se uno non può frequentare, non può frequentae, e non per questo deve rinunciare, senza nemmeno tentare, a quello che piace.
Fare gli esami senza frequentare si può, dipende tutto dalla disponibilità di materiale didattico, è quello che ho visto nella mia esperienza, duplice, perché mi sono laureata con la quadriennale (economia) e poi ho frequentato per altra materia (matematica) la triennale.
Alla quadriennale fare esami senza seguire si poteva ed era normale. C'erano libri che rispecchiavano il programma di esame, venivano indicati insieme al programma, studiavi quelli e stavi a posto.
Con la triennale il materiale didattico è diventato carente e spesso dispersivo, alle volte consigliano dieci libri, nessuno dei quali va bene per l'esame. Ora credo che vada meglio, ma dipende da università a università e da corso a corso. Ci sono corsi in cui il materiale c'è, altri in cui, se non frequenti, per sapere che si porta all'esame è necessaria la palla di vetro. Quindi si tratta di vedere come funziona all'università prescelta e caso mai andare a chiedere ai professori, prima di studiare un esame, informazioni dettagliate su programma, testi e eserciziari.
Ovviamente seguire è meglio, le lezioni sono importanti, ma ci sono anche le registrazioni.
Poi se ci sono cose che uno non capisce, chiede, va dai professori per spiegazioni, chiede qua (non per fare pubblicità al Forum, ma qui puoi trovare molto aiuto) , chiedi a qualcuno che conosci, e così via.
E non mi farei il mito della matematica super difficile, che senza un corso non capisci, i libri si capiscono, di matematica come di altre materie. Io a economia alcuni degli esami più formali, come calcolo delle probabilità e due di statistica, li ho fatti senza seguire e ho avuto due 30 e lode e un 30 (e queste materie a economia sono fatte allo stesso livello che si fanno a matematica, le dispense di inferenza statistica che ho usato erano le stesse di matematica, visto che il professore insegnava pure lì). E non ero l'unica che non li aveva seguiti.
L'Università non è solo lezioni-esame-ripeti. È un mondo, sono amicizie, è la città universitaria, sono le biblioteche, gli scleri perché non riesci a passare un esame e molto altro.
Con l'università a distanza ti perdi tutto questo. Inoltre, ci sono delle statistiche interessanti che hanno dimostrato che durante la pandemia (quindi solo dad 100%) il numero di cfu conseguiti è calato del 50% in un anno solare. In pratica da una media di 40cfu all'anno gli studenti sono passati a 20, 1/3 dei crediti di un intero anno. Vale a dire che, più o meno, in 1 anno di pandemia sono rallentati gli studi di 3 anni.
Le registrazioni hanno dei pro e io stesso sono il primo ad usarle. Però non puoi vivere solo con quelle (soprattutto se il programma di un insegnamento cambia da un anno all'altro). Se abiti lontano dall'università devi valutare se trasferirti o fare il pendolare (si è pesante, ma a volte le condizioni economiche non permettono di fare altrimenti).
Se invece queste possibilità non vuoi neanche considerarle allora ti consiglio un'università telematica, che in parole povere è una specie di esamificio che alla fine ti dà una laurea. Niente di più.
Con l'università a distanza ti perdi tutto questo. Inoltre, ci sono delle statistiche interessanti che hanno dimostrato che durante la pandemia (quindi solo dad 100%) il numero di cfu conseguiti è calato del 50% in un anno solare. In pratica da una media di 40cfu all'anno gli studenti sono passati a 20, 1/3 dei crediti di un intero anno. Vale a dire che, più o meno, in 1 anno di pandemia sono rallentati gli studi di 3 anni.
Le registrazioni hanno dei pro e io stesso sono il primo ad usarle. Però non puoi vivere solo con quelle (soprattutto se il programma di un insegnamento cambia da un anno all'altro). Se abiti lontano dall'università devi valutare se trasferirti o fare il pendolare (si è pesante, ma a volte le condizioni economiche non permettono di fare altrimenti).
Se invece queste possibilità non vuoi neanche considerarle allora ti consiglio un'università telematica, che in parole povere è una specie di esamificio che alla fine ti dà una laurea. Niente di più.
Senza dubbio è molto difficile perchè studiare sui libri è molto molto diverso dall'ascoltare qualcuno che spiega. Però è possibile che se trovi un ateneo con tutte le lezioni registrate, in fondo non sia così problematico.