Seconda Laurea in Ingegneria
Un saluto agli utenti,
tra pochi mesi mi laureo in Scienze Cognitive (magistrale).
Sono molto interessato agli aspetti informatici e modellistici che ho studiato (intelligenza artificiale, Digital Signal Processing, e modelli neuroinformatici), ma vorrei estendere le mie competenza anche nel dominio ingegneristico/industriale iscrivendomi ad una laurea in ingegneria informatica o matematica (triennale con crediti o magistrale con debiti)
Cosa ne pensate?
I motivi sono: possibilità di avere una professione definita (albo) e maggiore versatilità occupazionale
Considerate che nel frattempo (spero) dovrei lavorare (almeno per pagarmi questa seconda laurea) e avere un po' di indipendenza
un saluto
tra pochi mesi mi laureo in Scienze Cognitive (magistrale).
Sono molto interessato agli aspetti informatici e modellistici che ho studiato (intelligenza artificiale, Digital Signal Processing, e modelli neuroinformatici), ma vorrei estendere le mie competenza anche nel dominio ingegneristico/industriale iscrivendomi ad una laurea in ingegneria informatica o matematica (triennale con crediti o magistrale con debiti)
Cosa ne pensate?
I motivi sono: possibilità di avere una professione definita (albo) e maggiore versatilità occupazionale
Considerate che nel frattempo (spero) dovrei lavorare (almeno per pagarmi questa seconda laurea) e avere un po' di indipendenza
un saluto
Risposte
@Emar:
Sono pienamente d'accordo con te rispetto al riconoscimento curriculare di eventuali cfu per essere collocato in un triennio (eventualmente con crediti) o nella magistrale (eventualmente con debiti). Considero una laurea ingegneristica molto formativa e professionalizzante, in particolare per quanto riguarda i tirocini o collaborazioni interne, quindi non è troppo vincolante (da un punto di vista teorico) dove potrei essere collocato nelle annualità didattiche rispetto alla mia formazione in Scienze Cognitive; ripeto, ciò che più mi interessa è avere alternative ad un dottorato che abbiano solidità negli sbocchi professionali nel breve/medio termine; considerando le possibilità lavorative all'estero e specializzazioni mi sembra una strada con un'aspettativa maggiore di utilità, sia per me che per il sistema/mercato/professione dove mi collocherò. Con questo non voglio svalutare il mio corso di laurea in quanto non professionalizzante, anzi, con formazioni aggiuntive nell'area medica piuttosto che informatica/statistica ha sbocchi nella sanità e nelle industrie/attività dove sono necessarie tecniche di apprendimento automatico e analisi dati, però, almeno dal mio punto di vista, se dovessi allontanarmi dagli studi accademici per avvicinarmi ad una professione definita, lo farei con la supervisione/supporto di un corso di laurea o eventualmente uno o più corsi singoli in linea con i miei interessi (almeno questa mi sembra una buona idea, e il dubbio della stessa è anche il motivo del post).
Grazie per le risposte
Sono pienamente d'accordo con te rispetto al riconoscimento curriculare di eventuali cfu per essere collocato in un triennio (eventualmente con crediti) o nella magistrale (eventualmente con debiti). Considero una laurea ingegneristica molto formativa e professionalizzante, in particolare per quanto riguarda i tirocini o collaborazioni interne, quindi non è troppo vincolante (da un punto di vista teorico) dove potrei essere collocato nelle annualità didattiche rispetto alla mia formazione in Scienze Cognitive; ripeto, ciò che più mi interessa è avere alternative ad un dottorato che abbiano solidità negli sbocchi professionali nel breve/medio termine; considerando le possibilità lavorative all'estero e specializzazioni mi sembra una strada con un'aspettativa maggiore di utilità, sia per me che per il sistema/mercato/professione dove mi collocherò. Con questo non voglio svalutare il mio corso di laurea in quanto non professionalizzante, anzi, con formazioni aggiuntive nell'area medica piuttosto che informatica/statistica ha sbocchi nella sanità e nelle industrie/attività dove sono necessarie tecniche di apprendimento automatico e analisi dati, però, almeno dal mio punto di vista, se dovessi allontanarmi dagli studi accademici per avvicinarmi ad una professione definita, lo farei con la supervisione/supporto di un corso di laurea o eventualmente uno o più corsi singoli in linea con i miei interessi (almeno questa mi sembra una buona idea, e il dubbio della stessa è anche il motivo del post).
Grazie per le risposte
"metrixo":
Non mi sono ancora informato, ma penso di farlo a breve.
Te lo chiedevo perché, se fossi io nella tua situazione, credo che quello sarebbe un fattore determinante nella scelta.
Non mi sono ancora informato, ma penso di farlo a breve.
Ho visto che ci sono tre percorsi per la magistrale: statistica, scienze computazionali e finanza.
Grazie della risposta.
Ho visto che ci sono tre percorsi per la magistrale: statistica, scienze computazionali e finanza.
Grazie della risposta.
Ti sei già informato su quanti crediti formativi ti convaliderebbero per la triennale? Oppure quanti te ne mancherebbero per la magistrale?
La strada per il MOX è Ing. Matematica. Alla magistrale ci sono diversi percorsi possibili tra cui uno in statistica che potrebbe essere vicino al tuo campo.
La strada per il MOX è Ing. Matematica. Alla magistrale ci sono diversi percorsi possibili tra cui uno in statistica che potrebbe essere vicino al tuo campo.
up
altri pareri a riguardo ad una seconda laurea in ingegneria?
Grazie
Grazie
Grazie Intermat, lo visionerò, sembra molto utile.
Anche http://www.phdportal.eu/ è molto utile, lo consiglio volentieri.
Anche http://www.phdportal.eu/ è molto utile, lo consiglio volentieri.
Se ti interessa un dottorato all'estero qui (http://www.findaphd.com/) ne trovi alcuni (specialmente in UK) che sono retribuiti (alcuni). Potresti dare un occhiata se c'è qualcosa relativo al tuo campo.
specifico il punto 1) mi laureo nella magistrale a 27 anni ma ho iniziato a 21 l'università
questa è una soluzione, ma senza borsa non inizio un dottorato, più che altro perché non potrei lavorare nel frattempo...
invece, un cdl mi rende libero di poter lavorare e di professionalizzarmi, avviandomi nei settori industriali che potrebbero interessarmi, magari con stage e tirocini come dicevo interni all'università.
invece, un cdl mi rende libero di poter lavorare e di professionalizzarmi, avviandomi nei settori industriali che potrebbero interessarmi, magari con stage e tirocini come dicevo interni all'università.
Io parlerei con un possibile relatore per Dottorato all'estero... Solitamente puoi spaziare molto.
certo:
1) ho 27 anni
2) ho studiato matematica, informatica e molta statistica in diversi corsi, alcuni sostenendo gli esami (esami di intelligenza artificiale, statistica avanzata e analisi dati, ed alcuni di ottimizzazione economica) altri solo come uditore (ho seguito i corsi del cdl triennale in informatica di mat. continua e discreta e fisica e alcuni della magistrale di informatica ma più sporadicamente) e poi per la tesi sto approfondendo molto i metodi di analisi del segnale (trasformate e filtri) e modelli fisici del sistema nervoso centrale corticale (oscillatori principalmente)
3) mi interesserebbe avvicinarmi al settore industriale/progettuale in modo deciso, slegandomi da un contesto prettamente di ricerca universitaria, ed estendere le mie competenze di modellazione e simulazione in campi anche molto diversi (processi e prodotti industriali - attività multisettoriali come nel laboriatorio del MOX al Politecnico di Milano per intenderci, ad esempio)
4) sono laureato in neuroscienze triennale e scienze cognitive magistrale a breve (esami molto diversi: psicologia, sociologia, biologia, neurofisiologia, psicofisica, oltre ai soprascritti in discipline matematiche/informatiche)
Ribadisco, non ho intenzione di non lavorare: iscrivermi ad una cdl ingegneristico è per me sia una fonte formativa avanzata, ma soprattutto professionalizzante, in particolare per i tirocini/stage, collaborazioni interne ed esterne, quindi potrei anche non seguire assiduamente le lezioni
1) ho 27 anni
2) ho studiato matematica, informatica e molta statistica in diversi corsi, alcuni sostenendo gli esami (esami di intelligenza artificiale, statistica avanzata e analisi dati, ed alcuni di ottimizzazione economica) altri solo come uditore (ho seguito i corsi del cdl triennale in informatica di mat. continua e discreta e fisica e alcuni della magistrale di informatica ma più sporadicamente) e poi per la tesi sto approfondendo molto i metodi di analisi del segnale (trasformate e filtri) e modelli fisici del sistema nervoso centrale corticale (oscillatori principalmente)
3) mi interesserebbe avvicinarmi al settore industriale/progettuale in modo deciso, slegandomi da un contesto prettamente di ricerca universitaria, ed estendere le mie competenze di modellazione e simulazione in campi anche molto diversi (processi e prodotti industriali - attività multisettoriali come nel laboriatorio del MOX al Politecnico di Milano per intenderci, ad esempio)
4) sono laureato in neuroscienze triennale e scienze cognitive magistrale a breve (esami molto diversi: psicologia, sociologia, biologia, neurofisiologia, psicofisica, oltre ai soprascritti in discipline matematiche/informatiche)
Ribadisco, non ho intenzione di non lavorare: iscrivermi ad una cdl ingegneristico è per me sia una fonte formativa avanzata, ma soprattutto professionalizzante, in particolare per i tirocini/stage, collaborazioni interne ed esterne, quindi potrei anche non seguire assiduamente le lezioni
Ciao, non studio ingegneria, però credo che se vorrai avere qualche informazione potresti aggiungere alcuni dati su di te, tipo:
1. Quanti anni hai? Spesso è importante per un buon consiglio...
2. Cosa sai di matematica? Quali erano (grossomodo) i programmi dei corsi che hai già indicato?
3. Che cosa ti interesserebbe studiare in quei CdL ingegneristici?
4. Quale è il piano di studio dei cinque anni che hai seguito? Così da avere un'idea di cosa già sai.
1. Quanti anni hai? Spesso è importante per un buon consiglio...
2. Cosa sai di matematica? Quali erano (grossomodo) i programmi dei corsi che hai già indicato?
3. Che cosa ti interesserebbe studiare in quei CdL ingegneristici?
4. Quale è il piano di studio dei cinque anni che hai seguito? Così da avere un'idea di cosa già sai.
Inoltre, considerate che inscrivendomi ad un secondo cdl posso svolgere un tirocinio di tesi possibilmente all'estero (magari pagato) ed essere maggiormente seguito e/o tutelato dall'università: riuscirei a studiare e lavorare per il tirocinio coniugando al massimo le competenze professionali e formative, aprendomi così maggiormente all'Europa...