Scienze statistiche o Ingegneria gestionale?

Raid797
Ciao a tutti,
sono giunto a un punto in cui non riesco a venire a capo se sia "meglio" per me iscrivermi alla facoltà di ingegneria gestionale (Politecnico di Torino dove ho già passato il test) o alla facoltà di scienze statistiche (La Sapienza o Bologna). Ciò che mi spaventa maggiormente di ingegneria sono materie come Fisica e Chimica nelle quali sono sempre riuscito alle scuole superiori, ma che non mi hanno assolutamente mai appassionato. In più non sono convinto del tutto di ingegneria perché non so se è davvero quello a cui ambisco. Per quanto riguarda scienze statistiche, informandomi ho capito che è una facoltà non molto frequentata e mi attira di più in quanto non ci sono troppe materie che non gradisco. Tuttavia rispetto a ingegneria non so quali sbocchi occupazionali possa offrirmi e soprattutto se, come per ingegneria, si trova abbastanza "facilmente" un'occupazione dopo la laurea (so che è un discorso piuttosto "pragmatico" ma ahimè purtroppo è anche quello che bisogna valutare). Quindi mi chiedevo se qualcuno che ha affrontato uno dei due corsi oppure qualcuno che ne sa qualcosa mi potesse dare qualche delucidazione.

Risposte
civamb
Un ingegnere gestionale può inserirsi in svariati settori, da quello bancario al reparto di esercizio di una centrale termoelettrica.

momo16
"civamb":
Quanto al numero degli ambiti di applicazione ingegneria non é seconda a nessuna.


Stavo parlando di ingegneria gestionale, non dell'ingegneria in generale.
Non essendo la disciplina che studio ho usato il condizionale.
Comunque sarebbe più utile per l'interessato un'argomentazione della propria tesi :D

civamb
Quanto al numero degli ambiti di applicazione ingegneria non é seconda a nessuna.

momo16
"Injuria":
Ribadisco ciò che ho scritto altre volte riguardo a statistica:
1- Le scienze sociali sono centrali, quindi ti deve piacere l'economia intesa come scienza
2- Dipende come caschi: i corsi di statistica possono essere molto differenti da ateneo ad ateneo. Li divido in due grandi gruppi: - corsi per attuari - corsi per le ricerche di mercato e/o per la finanza.
3- Gli ingegneri sono più conosciuti degli statistici, ambedue le facoltà hanno ottimi sbocchi lavorativi, ma l'ingegnere è più ricercato semplicemente perché ha un reputazione secolare, esiste una sorta di marchio "ingegnere"...è triste dirlo, ma è così.

Ultimo, ma non meno importante: scegli anche in base alla vivibilità dell'ateneo, all'organizzazione, reputazione, logistica, facilità di recuperare materiali ed informazioni e suddivisione dei cicli didattici. Sembrano questioni di secondaria importanza rispetto alla didattica, ma negli anni mi sono reso conto che sono quasi più importanti.


Io studio statistica e il mio piano di studi non prevede nessun esame di economia :D
Come giustamente dice Injuria, ci sono svariati campi di applicazione della statistica. Oltre quelli già elencati:
- Biostatistica (alla Bicocca di Milano c'è una magistrale ad hoc e molti professori quotati)
- Big Data : disciplina interdisciplinare tra Matematica, Statistica e Informatica.
Sottoscrivo quanto detto sulla varietà ed eterogeneità dei corsi di laurea triennali in statistica. Quello che ti posso consigliare è verificare sempre che ci sia un dipartimento specifico, e che non siano corsi inseriti nei dipartimenti di Economia. Non perchè abbia qualche pregiudizio nei confronti degli economisti, anzi, ma semplicemente perchè c'è il forte rischio che siano troppo improntati verso tale disciplina.
In generale secondo me sarebbe buona cosa costruirsi delle forte basi teoriche nel triennio e poi specializzarsi alla magistrale. Qualche tempo fa avevo adocchiato in rete il curriculum Maths and Stats di Bologna e mi era piaciuto tantissimo! Peccato che quando mi sono iscritto io non esistesse ancora! Il modello è molto più vicino a quello anglosassone, dove il Bachelor in Statistica è molto simile a quello in Matematica.
Un altro corso improntato in questa maniera è quello di Genova

Per quanto concerne l'aspetto lavorativo, la figura dello statistico è tra le più emergenti sul mercato (anche se, come per tutto, l'Italia arriva sempre un po' dopo). In particolare sta facendo molto rumore la figura del data scientist: alcune università stanno creando corsi specifici per questa scienza nascente che personalmente mi affascina moltissimo, perchè richiede conoscenze multidisciplinari e può essere utilizzata letteralmente in qualsiasi azienda. In mondo dove c'è sempre più disponibilità di dati, manca una figura professionale ad hoc che possa estrarre da questi informazioni utili ai processi decisionali.

Non posso fare paragoni con Ing. Gestionale perchè non è il mio cdl. Probabilmente per molti aspetti si assomigliano. Forse la statistica ti può dare più ambiti di applicazione. Quello che è certo è che ti "esonera" da Chimica e Fisica che per un ingegnere comunque sono fondamentali.

Resto a disposizione per qualsiasi domanda :-D

icarus11
"Injuria":
Ribadisco ciò che ho scritto altre volte riguardo a statistica:
1- Le scienze sociali sono centrali, quindi ti deve piacere l'economia intesa come scienza
2- Dipende come caschi: i corsi di statistica possono essere molto differenti da ateneo ad ateneo. Li divido in due grandi gruppi: - corsi per attuari - corsi per le ricerche di mercato e/o per la finanza.
3- Gli ingegneri sono più conosciuti degli statistici, ambedue le facoltà hanno ottimi sbocchi lavorativi, ma l'ingegnere è più ricercato semplicemente perché ha un reputazione secolare, esiste una sorta di marchio "ingegnere"...è triste dirlo, ma è così.

Ultimo, ma non meno importante: scegli anche in base alla vivibilità dell'ateneo, all'organizzazione, reputazione, logistica, facilità di recuperare materiali ed informazioni e suddivisione dei cicli didattici. Sembrano questioni di secondaria importanza rispetto alla didattica, ma negli anni mi sono reso conto che sono quasi più importanti.


Sono perfettamente d'accordo con Injuria per quanto riguarda i punti 1 e 3. Per quanto riguarda il secondo punto sono parzialmente d'accordo in quanto, specialmente ultimamente, i campi di studio delle facoltà statistiche si stanno ampliando notevolmente.
Perfetta poi l'analisi che fa in ultimo Injuria: può sembrare stupido, ma l'ateneo conta tantissimo perchè è lì che comunque trascorrerai la maggior parte della tua vita universitaria e l'organizzazione è fondamentale anche per semplificarti la vita. Per quanto riguarda la reputazione, essa non manca nè al PoliTo nè alla Sapienza quindi almeno su quell'aspetto non avresti problemi.
Ti faccio comunque il mio in bocca al lupo :smt023
E se ti va aggiornaci :D

Raid797
"Injuria":
Ribadisco ciò che ho scritto altre volte riguardo a statistica:
1- Le scienze sociali sono centrali, quindi ti deve piacere l'economia intesa come scienza
2- Dipende come caschi: i corsi di statistica possono essere molto differenti da ateneo ad ateneo. Li divido in due grandi gruppi: - corsi per attuari - corsi per le ricerche di mercato e/o per la finanza.
3- Gli ingegneri sono più conosciuti degli statistici, ambedue le facoltà hanno ottimi sbocchi lavorativi, ma l'ingegnere è più ricercato semplicemente perché ha un reputazione secolare, esiste una sorta di marchio "ingegnere"...è triste dirlo, ma è così.

Ultimo, ma non meno importante: scegli anche in base alla vivibilità dell'ateneo, all'organizzazione, reputazione, logistica, facilità di recuperare materiali ed informazioni e suddivisione dei cicli didattici. Sembrano questioni di secondaria importanza rispetto alla didattica, ma negli anni mi sono reso conto che sono quasi più importanti.


Hai perfettamente ragione per quanto riguarda la parte finale. Ciò che mi spingerebbe ad andare al Politecnico e anche l'ottima organizzazione e reputazione che ha come ho potuto constatare personalmente, organizzazione che manca da quanto ho sentito dire per esempio alla Sapienza (anche se per quanto riguarda statistica gli iscritti non sono moltissimi e quindi sarebbe più facile seguire le lezioni e avere un contatto diretto con il professore). Per quanto riguarda le materie economiche non posso dire che mi piacciono perché ancora non le ho sperimentare concretamente ma mi attraggono molto. Tuttavia come detto al momento propendo per ingegneria.
Grazie mille anche a te per l'intervento e i chiarimenti :D

dasalv12
Ribadisco ciò che ho scritto altre volte riguardo a statistica:
1- Le scienze sociali sono centrali, quindi ti deve piacere l'economia intesa come scienza
2- Dipende come caschi: i corsi di statistica possono essere molto differenti da ateneo ad ateneo. Li divido in due grandi gruppi: - corsi per attuari - corsi per le ricerche di mercato e/o per la finanza.
3- Gli ingegneri sono più conosciuti degli statistici, ambedue le facoltà hanno ottimi sbocchi lavorativi, ma l'ingegnere è più ricercato semplicemente perché ha un reputazione secolare, esiste una sorta di marchio "ingegnere"...è triste dirlo, ma è così.

Ultimo, ma non meno importante: scegli anche in base alla vivibilità dell'ateneo, all'organizzazione, reputazione, logistica, facilità di recuperare materiali ed informazioni e suddivisione dei cicli didattici. Sembrano questioni di secondaria importanza rispetto alla didattica, ma negli anni mi sono reso conto che sono quasi più importanti.

Raid797
Si in effetti hai ragione tu. Starci a rimuginare troppo è inutile. Ti ringrazio per i preziosi consigli grazie ai quali mi hai comunque aiutato a chiarire la situazione! Speriamo bene :-D

Intermat
"Raid797":
[quote="Intermat"]A meno di non voler lavorare nel settore ITC il cdl della classe di laurea L9 mi sembra decisamente più professionalizzante e soprattutto è quello che mediamente ci si aspetta che un ing. gestionale conosca per quanto riguarda soprattutto il settore industriale (fai molte più materie relative agli impianti, all'operations management e simili). Se ti piacesse molto informatica invece meglio la L8. Secondo me (a meno appunto di una passione per l'informatica) meglio la L9, è sia più interessante (poi la qualità dei corsi non la conosco!) che professionalizzante. Almeno mi sento di dire questo in base alle richieste presenti sugli annunci di lavoro.


Grazie mille, sei stato chiarissimo e ora ho capito la differenza. Nel caso la mia scelta definitiva fosse ingegneria gestionale (scelta che dovrò fare entro domani :lol: ) sceglierò sicuramente la L9.[/quote]
Un consiglio: non ti angosciare troppo per la scelta, tanto la probabilità di averla azzeccata potenzialmente è bassa comunque! Quasi sicuramente nel corso degli anni capirai la tua vera propensione e ti dirai "mah forse era meglio xxxxx". Insomma, quello che ti voglio dire è che potenzialmente sia statistica sia ing. gestionale potrebbero non rivelarsi quello che ti aspettavi. Per questo motivo, capisco che è difficile farlo, scegli con tranquillità e non cambiare la scelta fatta all'ultimo momento (ovvero oggi!). Se avevi pensato a statistica scegli statistica, se avevi pensato a gestionale scegli gestionale!
Buona scelta... :smt023

PS: Magari domani facci sapere cosa avrai scelto definitivamente!

Raid797
"Intermat":
A meno di non voler lavorare nel settore ITC il cdl della classe di laurea L9 mi sembra decisamente più professionalizzante e soprattutto è quello che mediamente ci si aspetta che un ing. gestionale conosca per quanto riguarda soprattutto il settore industriale (fai molte più materie relative agli impianti, all'operations management e simili). Se ti piacesse molto informatica invece meglio la L8. Secondo me (a meno appunto di una passione per l'informatica) meglio la L9, è sia più interessante (poi la qualità dei corsi non la conosco!) che professionalizzante. Almeno mi sento di dire questo in base alle richieste presenti sugli annunci di lavoro.


Grazie mille, sei stato chiarissimo e ora ho capito la differenza. Nel caso la mia scelta definitiva fosse ingegneria gestionale (scelta che dovrò fare entro domani :lol: ) sceglierò sicuramente la L9.

Intermat
A meno di non voler lavorare nel settore ITC il cdl della classe di laurea L9 mi sembra decisamente più professionalizzante e soprattutto è quello che mediamente ci si aspetta che un ing. gestionale conosca per quanto riguarda soprattutto il settore industriale (fai molte più materie relative agli impianti, all'operations management e simili). Se ti piacesse molto informatica invece meglio la L8. Secondo me (a meno appunto di una passione per l'informatica) meglio la L9, è sia più interessante (poi la qualità dei corsi non la conosco!) che professionalizzante. Almeno mi sento di dire questo in base alle richieste presenti sugli annunci di lavoro.

Raid797
"Intermat":
Guarda, durante i 5 anni di studio ingegneria non ha veramente nulla di "tecnico[nota]Intendo per tecnico qualcosa del tipo "devo progettare qualcosa" insomma con una accezione non proprio positiva. Se tu invece intendevi semplicemente che si vedono materie più connesse al mondo del lavoro/industria allora hai ragione[/nota]". Praticamente in tutti i cdl troverai tantissima matematica e fisica (a gestionale quasi solo matematica ma di più rispetto ad altri cdl). Non vedrai quasi mai cose pratiche, forse qualcosa alla magistrale ma niente di che. Secondo me dovresti capire cosa ti piacerebbe studiare piuttosto che cosa non ti piacerebbe fare. Questo perché, pur essendo difficile capire entrambe le cose, è praticamente impossibile sapere cosa non ti piacerebbe fare all'interno dell'università dato che, al momento, non sai neppure come sia fatta e come funzioni. Quindi io punterei a capire se ti interessano i principali argomenti di ing. gestionale (ovviamente quando poi li studierai sul serio potrebbero anche farti schifo, a priori non puoi avere certezze!) e di statistica. Insomma cerca di capire se ti può interessare lo studiare (parecchio anche) materie come la Ricerca Operativa, l'Operations Management e a cascata altri argomenti come la logistica.

PS: Ho dato una letta al piano di studi di ing. gestionale del politecnico di Torino. Tra le due possibili lauree L8 e L9, quale sceglieresti?

PPS: Condivido con icarus il fatto che ingegneria sarà, non solo all'inizio, un percorso lungo e faticoso (molto) che ti stresserà parecchio (a patto di voler ottenere ottimi risultati con tempi decenti).


Hai capito perfettamente quello che intendevo con "tecnico" e quindi grazie per avermi chiarito questo aspetto. Ti do pienamente ragione anche riguardo al fatto dell'interesse per gli argomenti delle due facoltà, ma purtroppo l'indecisione al momento è totale ma sto cercando di informarmi il piu possibile per prendere la mia decisione. Per quanto riguarda le due possibili lauree ad essere onesti non mi è nemmeno ben chiara la differenza: i primi due anni sono uguali per le materie di studio, mentre ci sono quelle variazioni al terzo anno che mi fanno leggermente propendere per L9

Raid797
"icarus11":
Ho vissuto più o meno la tua stessa situazione ormai 2 anni fa e alla fine, anche per il pressing dei miei ho optato per ingegneria. Ora non voglio spaventarti ma il primo anno di ingegneria è davvero un inferno sia perchè bisogna ambientarsi e acquisire un metodo nuovo di lavoro sia perche comunque non studi più materie a livello delle scuole superiori. Dopo il primo anno le cose migliorano ma da parte mia non mi sento di consigliarti ingegneria, non perchè sia brutta ma perche la facoltà di statistica non l'ho fatta e comunque mi pare interessante e quindi non mi sento di darti un consiglio netto.
In bocca al lupo e spero ci possa essere qualcuno che ti dia un parere un po piu chiaro del mio :smt023


Grazie mille, ogni consiglio e chiarimento è ben accetto!
In questi pochissimi giorni fatidici per la mia decisione sto provando a farmi un'idea finale cercando di valutare in modo completo ogni opzione. Riguardo la difficoltà sapevo che ingegneria è molto difficile, così come mi hanno detto che anche statistica è alquanto impegnativa, ma più che altro vorrei scegliere quello che mi appassionerà di più in modo da affrontare gli studi anche con più passione.

Intermat
"Raid797":
In primis grazie per la risposta e l'interessamento!!
Si in effetti gli esami sono limitati, tuttavia il mio timore e anche che il mondo dell'ingegneria in qualche modo "non mi appartenga" (non so se mi spiego). D'altra parte è anche vero che finché non provo concretamente non posso avere la certezza,anche se non vorrei rischiare di passare un anno a fare qualcosa di cui mi potrei pentire (non che di statistica ne sappia molto di più però mi sembra meno "tecnica" di ingegneria).
razie per la risposta e l'interessamento

Guarda, durante i 5 anni di studio ingegneria non ha veramente nulla di "tecnico[nota]Intendo per tecnico qualcosa del tipo "devo progettare qualcosa" insomma con una accezione non proprio positiva. Se tu invece intendevi semplicemente che si vedono materie più connesse al mondo del lavoro/industria allora hai ragione[/nota]". Praticamente in tutti i cdl troverai tantissima matematica e fisica (a gestionale quasi solo matematica ma di più rispetto ad altri cdl). Non vedrai quasi mai cose pratiche, forse qualcosa alla magistrale ma niente di che. Secondo me dovresti capire cosa ti piacerebbe studiare piuttosto che cosa non ti piacerebbe fare. Questo perché, pur essendo difficile capire entrambe le cose, è praticamente impossibile sapere cosa non ti piacerebbe fare all'interno dell'università dato che, al momento, non sai neppure come sia fatta e come funzioni. Quindi io punterei a capire se ti interessano i principali argomenti di ing. gestionale (ovviamente quando poi li studierai sul serio potrebbero anche farti schifo, a priori non puoi avere certezze!) e di statistica. Insomma cerca di capire se ti può interessare lo studiare (parecchio anche) materie come la Ricerca Operativa, l'Operations Management e a cascata altri argomenti come la logistica.

PS: Ho dato una letta al piano di studi di ing. gestionale del politecnico di Torino. Tra le due possibili lauree L8 e L9, quale sceglieresti?

PPS: Condivido con icarus il fatto che ingegneria sarà, non solo all'inizio, un percorso lungo e faticoso (molto) che ti stresserà parecchio (a patto di voler ottenere ottimi risultati con tempi decenti).

icarus11
Ho vissuto più o meno la tua stessa situazione ormai 2 anni fa e alla fine, anche per il pressing dei miei ho optato per ingegneria. Ora non voglio spaventarti ma il primo anno di ingegneria è davvero un inferno sia perchè bisogna ambientarsi e acquisire un metodo nuovo di lavoro sia perche comunque non studi più materie a livello delle scuole superiori. Dopo il primo anno le cose migliorano ma da parte mia non mi sento di consigliarti ingegneria, non perchè sia brutta ma perche la facoltà di statistica non l'ho fatta e comunque mi pare interessante e quindi non mi sento di darti un consiglio netto.
In bocca al lupo e spero ci possa essere qualcuno che ti dia un parere un po piu chiaro del mio :smt023

Raid797
In primis grazie per la risposta e l'interessamento!!
Si in effetti gli esami sono limitati, tuttavia il mio timore e anche che il mondo dell'ingegneria in qualche modo "non mi appartenga" (non so se mi spiego). D'altra parte è anche vero che finché non provo concretamente non posso avere la certezza,anche se non vorrei rischiare di passare un anno a fare qualcosa di cui mi potrei pentire (non che di statistica ne sappia molto di più però mi sembra meno "tecnica" di ingegneria).
razie per la risposta e l'interessamento

Intermat
Non so come sia il piano di studi di ing. gestionale al politecnico di Torino però ti posso dire che, in molti atenei, tale corso di laurea non presenta più di 3/4 esami di fisica e uno di chimica. Quindi alla fine non saranno quelli gli esami che determineranno il tuo percorso. Solitamente tutti i cdl hanno: Chimica, Fisica 1, Fisica 2 e Macchine (fondamentalmente è termodinamica e fluidodinamica, ma a livelli molto introduttivi). Altri propongono altri corsi come Fisica Tecnica e simili ma sono casi particolari! Se questo è il timore che ti ferma dallo scegliere gestionale puoi tranquillamente togliertelo!

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