Quale scegliere tra ingegneria elettronica, elettrica, delle telecomunicazionio gestionale per poter...?

thedoctor15
fare una bella carriera e avere buone opportunità che magari non tutti hanno?? Vi prego, aiutatemi, non ho nessuno che abbia le competenze di darmi consigli in questo senso :cry:

Risposte
ambienteingegnere
Ciao, io provengo da tutt'altro settore, ma ingegneria elettrica è una scelta molto valida. Ci sono differenze sostanziali con ingegneria elettronica. Posso sapere dove vorresti iscriverti? Come tradizione per eletrica il polito è il riferimento, per elettronica sono entrambe valide con delle ottime lauree magistrali rispettivamente in ingegneria elettronica indirizzo "elettronica fisica" a Mi e nanotecnologie a To.

Flamber
L'affinità tra elettrica ed elettronica penso sia solo nel nome.

La prima è una di quelle ingegnerie che rientrano nel ramo industriale, mentre elettronica rientra nel ramo dell'informazione.
Essenzialmente elettrica si occupa di alti voltaggi, progettazione di impianti elettrici più o meno complessi e di strutture e centrali dedicate alla produzione ed al trasporto di energia elettrica.

L'ingegneria elettronica invece si occupa di tutt'altro, ma penso ti basti confrontare i due piani studio per renderti conto dell'enorme divergenza dei due corsi di laurea.

Benny24
Temo di non riuscire a spiegarlo in poche parole semplici se non così:
Ingegneria elettronica
Ingegneria elettrica
Ci sono punti di contatto, ma il cuore del corso è molto diverso nei 2 casi.

Quanto alla carriera, con elettrica hai la possibilità di lavorare come libero professionista nell'ambito dell'impiantistica, mentre con entrambe puoi lavorare in diverse realtà, specialmente industriali, anche se magari con elettronica potresti, penso, buttarti in seguito su un settore informatico. Dipende molto da te e da fattori esterni che non mi sento di prevedere con almeno 5 anni di anticipo.

thedoctor15
ragà e più in particolare potete spiegarmi la differenza proprio pratica che ci sta tra elettrica/elettronica e le eventuali possibilità di carriera che si possono fare con l'una o con l'altra?

Ryukushi1
"Intermat":
Ma sinceramente sarà il fatto che, da noi, gli esami di economia sono stupidi. Poi boh a me sembra che facciamo tante materie ma che vanno in tante direzioni diverse. Anche io ho fatto Ricerca Operativa...li per lì l'ho anche trovata interessante però poi fondamenti di automatica e controlli automatici (dove abbiamo fatto i sistemi dinamici) l'ho trovata molto più interessante. Da noi ad ingegneria Matematica (magistrale in inglese) c'è l'indirizzo "Alghorithms and Games" in cui c'è l'esame di teoria dei giochi. Anche nella specialistica di ing. Gestionale (ind. Direzione d'Impresa) c'è un esame di "Teoria dei Giochi e delle decisioni".
Buona fortuna per l'erasmus...anche a me sarebbe piaciuto...ma ho paura di non tenere il ritmo degli esami. Come riesci a dare 3/4 esami della sessione stando all'estero...con corsi sicuramente organizzati diversamente? E' un timore che mi ha fatto desistere!


Là ne dovrò dare 17 per sostituirne tre qua. Sono tutti piccoli, da 1 credito fino a 2,5 massimo, a parte uno da 4 tra quelli che ho scelto. Boh, a me hanno detto tutti che in erasmus sono molto più facili gli esami.

Intermat
Ma sinceramente sarà il fatto che, da noi, gli esami di economia sono stupidi. Poi boh a me sembra che facciamo tante materie ma che vanno in tante direzioni diverse. Anche io ho fatto Ricerca Operativa...li per lì l'ho anche trovata interessante però poi fondamenti di automatica e controlli automatici (dove abbiamo fatto i sistemi dinamici) l'ho trovata molto più interessante. Da noi ad ingegneria Matematica (magistrale in inglese) c'è l'indirizzo "Alghorithms and Games" in cui c'è l'esame di teoria dei giochi. Anche nella specialistica di ing. Gestionale (ind. Direzione d'Impresa) c'è un esame di "Teoria dei Giochi e delle decisioni".

Buona fortuna per l'erasmus...anche a me sarebbe piaciuto...ma ho paura di non tenere il ritmo degli esami. Come riesci a dare 3/4 esami della sessione stando all'estero...con corsi sicuramente organizzati diversamente? E' un timore che mi ha fatto desistere!

Ryukushi1
"Intermat":
[quote="Ryukushi"]Se uno riesce a dare gli esami ad ingegneria, comunque un minimo di passione anche solo per matematica e fisica deve averla per farcela a finire. Io, per esempio, detesto la chimica (sono appena riuscito a passare lo scritto di chimica con 18, indietro dal primo anno e mercoledi ho l'orale :D ) e penso che sarei impazzito se mi fossi iscritto a chimica o ctf, per dire.

Sinceramente neanche a me piaceva Chimica...avevo preso anche io 18 al primo appello ma grazie alla clemenza e bontà della prof. che mi disse che in caso di bocciatura al secondo scritto mi avrebbe ammesso ugualmente all'orale per via del primo scritto sufficiente decisi di studiare nuovamente pile, pH e via dicendo...riuscendo a strappare un 26 allo scritto e un 27 all'orale. Non lo dico per farmi bello (ti auguro di migliorare il tuo 18 facendo un buon orale!) ma semplicemente per dire che, a volte, anche nelle materie in cui si è tentati di dire "non sono portato" si può fare bene. Da qui a iscriversi a Chimica ce ne vuole! Comunque resta che dalle superiori solo in pochi casi si riesce ad avere le idee chiare...sinceramente a me piaceva Storia e solo iscrivendomi ad Ingegneria e studiando Analisi I e Fisica I ho scoperto alcuni aspetti interessanti delle materie!
"Ryukushi":
In ogni caso ragiona cautamente, fatti degli schemi, cerca opinioni in rete sui vari corsi, cerca di immaginare cosa vorresti fare, anche se è difficile, anch'io per tutto quest'anno (sono al secondo) ho nutrito dubbi sulla mia scelta e ne nutro ancora sulla magistrale. Il difetto (o pregio) di avere tanti interessi porta ad essere dubbiosi ed a non comprendere mai appieno quale possa essere la strada effettivamente giusta. Probabilmente nemmeno esiste una strada giusta. Alla fine poi noi diventiamo quello che il nostro passato ci fa diventare, non è che abbiamo un destino a priori che ci conduce in un certo micro-settore piuttosto che un altro. Certo, a livello macro, aver la capacità di fare la scrematura tra ciò che più piace, ciò in cui siamo più bravi, eccetera, è molto importante.

Sono perfettamente d'accordo. Il mio timore infatti è che sarà "il caso" a decidere il futuro lavorativo...con il rischio di avere rimpianti per decisioni non prese nei momenti giusti!
Gestionale, almeno da noi, tratta seimila argomenti...dall'economia alle macchine a fluido, passando per i sistemi dinamici e per il marketing...ma li sfiora tutti lasciando quasi un alone mistico sulle materie che ti sono piaciute (sistemi dinamici è un bel esame...sarà forse meglio ing. dell'automazione allora?) portandoti mille dubbi sulla futura magistrale.[/quote]

Da noi a torino gestionale è un corso ben fatto secondo me. Ci sono degli esami veramente tosti, ma in generale nel percorso vedo una certa coerenza. La materie più importanti del secondo anno sono, secondo me, ricerca operativa, statistica ed economia che ti portano poi ad avere le competenze per affrontare programmazione e controllo della produzione e logistica (anche se faccio l'indirizzo più informatico, che al terzo prevede più programmazione a oggetti avanzata e reti, purtroppo non posso ricambiare indirizzo perché la prossima settimana parto in erasmus). Tuttavia, essendomi piaciuta molto ricerca operativa, mi piacerebbe molto approfondire questo argomento ed anche la teoria dei giochi, che mi incuriosisce tanto, ma al politecnico qua a torino non ci sono corsi integrali di tdg, il che mi dispiace molto. Vedendo un po' i programmi futuri, ne faremo giusto un po' in economia dei sistemi industriali alla magistrale. Non ho invece trovato corsi in cui si sfiorano argomenti in modo superficiale, a parte sistemi elettrici industriali quest'anno, che è un corso integrativo e analisi ii+calcolo, secondo me fatta in modo un pochino poco teorico.
I dubbi quindi ti attanaglieranno sempre qualunque scelta tu faccia, se non prendi l'università in maniera apatica, ma ponendoti dubbi e facendoti domande.

Intermat
"Ryukushi":
Se uno riesce a dare gli esami ad ingegneria, comunque un minimo di passione anche solo per matematica e fisica deve averla per farcela a finire. Io, per esempio, detesto la chimica (sono appena riuscito a passare lo scritto di chimica con 18, indietro dal primo anno e mercoledi ho l'orale :D ) e penso che sarei impazzito se mi fossi iscritto a chimica o ctf, per dire.


Sinceramente neanche a me piaceva Chimica...avevo preso anche io 18 al primo appello ma grazie alla clemenza e bontà della prof. che mi disse che in caso di bocciatura al secondo scritto mi avrebbe ammesso ugualmente all'orale per via del primo scritto sufficiente decisi di studiare nuovamente pile, pH e via dicendo...riuscendo a strappare un 26 allo scritto e un 27 all'orale. Non lo dico per farmi bello (ti auguro di migliorare il tuo 18 facendo un buon orale!) ma semplicemente per dire che, a volte, anche nelle materie in cui si è tentati di dire "non sono portato" si può fare bene. Da qui a iscriversi a Chimica ce ne vuole! Comunque resta che dalle superiori solo in pochi casi si riesce ad avere le idee chiare...sinceramente a me piaceva Storia e solo iscrivendomi ad Ingegneria e studiando Analisi I e Fisica I ho scoperto alcuni aspetti interessanti delle materie!

"Ryukushi":
In ogni caso ragiona cautamente, fatti degli schemi, cerca opinioni in rete sui vari corsi, cerca di immaginare cosa vorresti fare, anche se è difficile, anch'io per tutto quest'anno (sono al secondo) ho nutrito dubbi sulla mia scelta e ne nutro ancora sulla magistrale. Il difetto (o pregio) di avere tanti interessi porta ad essere dubbiosi ed a non comprendere mai appieno quale possa essere la strada effettivamente giusta. Probabilmente nemmeno esiste una strada giusta. Alla fine poi noi diventiamo quello che il nostro passato ci fa diventare, non è che abbiamo un destino a priori che ci conduce in un certo micro-settore piuttosto che un altro. Certo, a livello macro, aver la capacità di fare la scrematura tra ciò che più piace, ciò in cui siamo più bravi, eccetera, è molto importante.


Sono perfettamente d'accordo. Il mio timore infatti è che sarà "il caso" a decidere il futuro lavorativo...con il rischio di avere rimpianti per decisioni non prese nei momenti giusti!
Gestionale, almeno da noi, tratta seimila argomenti...dall'economia alle macchine a fluido, passando per i sistemi dinamici e per il marketing...ma li sfiora tutti lasciando quasi un alone mistico sulle materie che ti sono piaciute (sistemi dinamici è un bel esame...sarà forse meglio ing. dell'automazione allora?) portandoti mille dubbi sulla futura magistrale.

Ryukushi1
"Intermat":
[quote="Ryukushi"]Fare ingegneria senza un minimo di passione porta al delirio.

Permettetemi di dissentire...ingegneria, come qualsiasi altra cosa, se ci si impegna la si fa. Ovviamente è più difficile di altre facoltà ma non è vero che "senza un minimo di passione porta al delirio". Conosco parecchi ragazzi che non sono appassionati di elettronica o di materie relative a gestionale ma che pur di avere speranze di trovare un lavoro discretamente remunerato si impegnano e portano a termine gli studi. Detto questo resta sbagliato scegliere solo in base agli sbocchi lavorativi. Io gli ho dato molto peso ma, con il passare dei semestri, mi sono accorto che forse gestionale a me non piace più di tanto. Questo non vuol dire non riuscire a terminare in tempo gli studi o farli semplicemente per passare gli esami. Se sei fortunato ad aver già capito, in modo chiaro, a 18/19 anni quale vorresti fosse il tuo futuro, allora parti avvantaggiatissimo. Altrimenti cerca di capire cosa più ti interessa ora, soppesa anche l'utilità della laurea e considera che comunque saranno minimo 3/4 della tua carriera lavorativa/universitaria...quindi una scelta di puro interesse come filosofia o storia potrebbe avere dei lati positivi e altri negativi (esempio!). Detto questo, le materie scientifico/ingegneristiche hanno comunque un passo in più rispetto alle altre...quindi nella peggiore delle ipotesi ti potresti laureare in qualcosa che non ti interessa veramente.
"Ryukushi":
Cerca di immaginarti cosa ti potrebbe interessare di più fare. Avanza per gradi con il ragionamento e poi decidi.

In questo sono pienamente d'accordo. Ora difficilmente avrai le idee chiare, ma scegliendo un qualcosa che si avvicina alle tue attitudini sicuramente avrai anche tempo per cambiare e magari trovare in futuro la tua strada. Non è detto che se ti laurei alla triennale in una ing. particolare devi fare la specialistica nella stessa. Ovviamente un cambio ha delle ripercussioni ma sicuramente al termine della triennale avrai le idee molto più chiare.
Credo che sia difficile dirti quale delle varie opzioni sia quella che ti porti ad "avere opportunità che non tutti hanno". Mi spiego: non tutti hanno l'opportunità di fare ricerca su un qualche argomento di matematica, non tutti hanno l'opportunità di lavorare in una multinazionale, non tutti hanno l'opportunità di fare ricerca su nuovi materiali e via dicendo. La domanda giusta sarebbe "come avere l'opportunità di fare XXXXX?" Il problema, difficile, è capire cosa sia XXXXX![/quote]

Se uno riesce a dare gli esami ad ingegneria, comunque un minimo di passione anche solo per matematica e fisica deve averla per farcela a finire. Io, per esempio, detesto la chimica (sono appena riuscito a passare lo scritto di chimica con 18, indietro dal primo anno e mercoledi ho l'orale :D ) e penso che sarei impazzito se mi fossi iscritto a chimica o ctf, per dire.

In ogni caso ragiona cautamente, fatti degli schemi, cerca opinioni in rete sui vari corsi, cerca di immaginare cosa vorresti fare, anche se è difficile, anch'io per tutto quest'anno (sono al secondo) ho nutrito dubbi sulla mia scelta e ne nutro ancora sulla magistrale. Il difetto (o pregio) di avere tanti interessi porta ad essere dubbiosi ed a non comprendere mai appieno quale possa essere la strada effettivamente giusta. Probabilmente nemmeno esiste una strada giusta. Alla fine poi noi diventiamo quello che il nostro passato ci fa diventare, non è che abbiamo un destino a priori che ci conduce in un certo micro-settore piuttosto che un altro. Certo, a livello macro, aver la capacità di fare la scrematura tra ciò che più piace, ciò in cui siamo più bravi, eccetera, è molto importante.

Intermat
"Ryukushi":
Fare ingegneria senza un minimo di passione porta al delirio.

Permettetemi di dissentire...ingegneria, come qualsiasi altra cosa, se ci si impegna la si fa. Ovviamente è più difficile di altre facoltà ma non è vero che "senza un minimo di passione porta al delirio". Conosco parecchi ragazzi che non sono appassionati di elettronica o di materie relative a gestionale ma che pur di avere speranze di trovare un lavoro discretamente remunerato si impegnano e portano a termine gli studi. Detto questo resta sbagliato scegliere solo in base agli sbocchi lavorativi. Io gli ho dato molto peso ma, con il passare dei semestri, mi sono accorto che forse gestionale a me non piace più di tanto. Questo non vuol dire non riuscire a terminare in tempo gli studi o farli semplicemente per passare gli esami. Se sei fortunato ad aver già capito, in modo chiaro, a 18/19 anni quale vorresti fosse il tuo futuro, allora parti avvantaggiatissimo. Altrimenti cerca di capire cosa più ti interessa ora, soppesa anche l'utilità della laurea e considera che comunque saranno minimo 3/4 della tua carriera lavorativa/universitaria...quindi una scelta di puro interesse come filosofia o storia potrebbe avere dei lati positivi e altri negativi (esempio!). Detto questo, le materie scientifico/ingegneristiche hanno comunque un passo in più rispetto alle altre...quindi nella peggiore delle ipotesi ti potresti laureare in qualcosa che non ti interessa veramente.

"Ryukushi":
Cerca di immaginarti cosa ti potrebbe interessare di più fare. Avanza per gradi con il ragionamento e poi decidi.

In questo sono pienamente d'accordo. Ora difficilmente avrai le idee chiare, ma scegliendo un qualcosa che si avvicina alle tue attitudini sicuramente avrai anche tempo per cambiare e magari trovare in futuro la tua strada. Non è detto che se ti laurei alla triennale in una ing. particolare devi fare la specialistica nella stessa. Ovviamente un cambio ha delle ripercussioni ma sicuramente al termine della triennale avrai le idee molto più chiare.

Credo che sia difficile dirti quale delle varie opzioni sia quella che ti porti ad "avere opportunità che non tutti hanno". Mi spiego: non tutti hanno l'opportunità di fare ricerca su un qualche argomento di matematica, non tutti hanno l'opportunità di lavorare in una multinazionale, non tutti hanno l'opportunità di fare ricerca su nuovi materiali e via dicendo. La domanda giusta sarebbe "come avere l'opportunità di fare XXXXX?" Il problema, difficile, è capire cosa sia XXXXX!

Sk_Anonymous
"vict85":
Comunque l'ingegneria è molto più varia di quanto sia la fisica secondo me.

Probabile, ma parlavo di cose che conosco. :-D
Volevo trasmettere il concetto, che credo sia passato lo stesso.

vict85
L'attuario è una professione con l'albo. E non è ovviamente un ingegnere http://it.wikipedia.org/wiki/Attuario
Era solo per dire una professione poco conosciuta che offre buone possibilità di impiego. D'altra parte ha poco senso farla se ad uno non ispira la professione, in fondo la devi fare tutta la vita.

Comunque l'ingegneria è molto più varia di quanto sia la fisica secondo me.

Sk_Anonymous
"thedoctor15":
no a me piace ingegneria...

L'ingegneria non è una sola. Come per fisica, esistono tante diverse branche (teorica, astrofisica, della materia, dei sistemi biologici...). Se è pur vero che gli esami di base sono uguale, non lo sono quelli caratteristici.
Quoto Ryukushi:
Cerca di immaginarti cosa ti potrebbe interessare di più fare. Avanza per gradi con il ragionamento e poi decidi.

thedoctor15
no a me piace ingegneria...visto che ho deciso che mi piace e che la voglio fare, vorrei scegliere l'ambito migliore, ecco. Che cos'è la professione attuaria? O.o

Ryukushi1
Sono tutti e quattro molto diversi. Non scegliere per lo sbocco occupazionale. Fare ingegneria senza un minimo di passione porta al delirio. Cerca di immaginarti cosa ti potrebbe interessare di più fare. Avanza per gradi con il ragionamento e poi decidi.

vict85
Gestionale ha poco a che fare con le altre. Quali sono i tuoi interessi? Non penso che vi siano comunque differenze significative di opportunità per quanto riguardano le prime tre. Gestionale è più affine ad economia. Sui dati occupazionali puoi provare a vedere su almalaurea, ma sinceramente sconsiglio di scegliere in base alla opportunità occupazionali, anche perché penso che al top delle opportunità ci sia la professione attuariale attualmente. Ma potrei sbagliarmi.

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