Prospettive occupazionali ing matematica

ValMar1
Buongiorno a tutti ,
Come da titolo sto cercando di capire se con una laurea in ingegneria matematica le prospettive di lavoro sono buone o se come dicono in tanti è una laurea che non è né carne e nè pesce

Risposte
PadreBishop
"matnatale":
Lungi da me il volerti condizionare,ma,a mio avviso,(almeno a Milano,dove frequento la triennale)è il tipico corso di laurea istituito per attirare qualche iscritto in più.Ti consiglierei ad ogni modo di escludere categoricamente la triennale;se ti interessano gli aspetti applicativi della matematica,fai la triennale in matematica pura proseguendo con una magistrale in matematica applicata/ing matematica;quanto alle prospettive di lavoro,potresti fare le stesse cose,probabilmente,anche con una laurea in matematica,solo che questa sarebbe più versatile,mentre ing matematica fornisce strumenti operativi(e sottolineo operativi,e non critici)per affrontare un range di problemi molto ristretto(almeno a giudicare dai piani di studio della magistrale)



Spaziare dalla possibilita' di modellare numericamente i plasmi di fusione agli alettoni di un veicolo, passando per le leggi costitutive viscoelastiche di tessuti biologici o fenomeni la cui fisica non e' del tutto ben chiara (come valanghe), o per cose come interazione fluido struttura per la costruzione di porti e' tutto tranne che un ambito ristretto.

E non ho nemmeno citato gli ambiti di natura "data science - reti - finanza - teoria del controllo", restringendomi alle applicazioni di natura di ingegneria industriale - energetica - civile.

In soldoni, volendo semplificare di brutto, qualsiasi ambito che sia pieno di sistemi di PDE accoppiati, potrebbe essere teoricamente materia da Ingegneri Matematici. Basta dare un'occhiata alle tesi di laurea magistrale svolte.

Raptorista1
"matnatale":
a mio avviso,(almeno a Milano,dove frequento la triennale)è il tipico corso di laurea istituito per attirare qualche iscritto in più.

A mio avviso è l'esatto opposto. Non sembra che tu abbia afferrato il concetto di ingegneria matematica, visto quello che scrivi.
"matnatale":
Ti consiglierei ad ogni modo di escludere categoricamente la triennale;se ti interessano gli aspetti applicativi della matematica,fai la triennale in matematica pura proseguendo con una magistrale in matematica applicata/ing matematica;

Se tenti il passaggio dopo la triennale ti daranno comunque da recuperare degli esami della triennale, per cui tanto vale.
"matnatale":
quanto alle prospettive di lavoro,potresti fare le stesse cose,probabilmente,anche con una laurea in matematica,solo che questa sarebbe più versatile,

Questa è una falsità grande come una casa, messa in giro e alimentata da chi non sa niente di cosa si impara a ingegneria matematica.
"matnatale":
mentre ing matematica fornisce strumenti operativi(e sottolineo operativi,e non critici)per affrontare un range di problemi molto ristretto(almeno a giudicare dai piani di studio della magistrale)

Non so quali piani di studio hai visto, ma di nuovo la realtà è il contrario di quello che hai scritto.

Studente Anonimo
Studente Anonimo
"matnatale":
Lungi da me il volerti condizionare,ma,a mio avviso,(almeno a Milano,dove frequento la triennale)è il tipico corso di laurea istituito per attirare qualche iscritto in più.Ti consiglierei ad ogni modo di escludere categoricamente la triennale;se ti interessano gli aspetti applicativi della matematica,fai la triennale in matematica pura proseguendo con una magistrale in matematica applicata/ing matematica;quanto alle prospettive di lavoro,potresti fare le stesse cose,probabilmente,anche con una laurea in matematica,solo che questa sarebbe più versatile,mentre ing matematica fornisce strumenti operativi(e sottolineo operativi,e non critici)per affrontare un range di problemi molto ristretto(almeno a giudicare dai piani di studio della magistrale)


Le prospettive di lavoro sono ottime. Uno dei motivi è perchè, probabilmente, non è un corso fatto per attirare qualche iscritto in più.

civamb
Strutture come il politecnico di Milano non hanno certo bisogno di attrarre studenti, anzi.

Ingegneria matematica a Milano é a tutti gli effetti un corso di laurea in ingegneria con la possibilità di iscrizione all'albo degli ingegneri nel settore industriale o informazione. A Torino, Politecnico, il corso é in scienze matematiche. Sono scelte differenti con pro e contro. Il triennio in ingegneria matematica di Milano, in ogni modo, non fornisce esclusivamente strumenti operativi.
Per quanto riguarda il lavoro un ingegnere ha sicuramente più possibilità di un matematico. Il matematico ad esempio non potrà progettare ed affrontare problemi che la legge rende esclusivi degli ingegneri. Fra concorrere alla progettazione o all'analisi di una piccola parte di un problema e firmare un progetto c'é una bella differenza. Parliamo di competenze differenti.
Inoltre la LM di Milano con il percorso scienze computazionali o modellistica matematico fisica per l'ingegneria fornisce una preparazione generale, al contrario del percorso con minor (vedi idraulica, calcolo strutturale, modellistica per applicazioni nucleari ecc) che specializzano maggiormente ma parliamo sempre di campi molto vasti.

matnatale
Lungi da me il volerti condizionare,ma,a mio avviso,(almeno a Milano,dove frequento la triennale)è il tipico corso di laurea istituito per attirare qualche iscritto in più.Ti consiglierei ad ogni modo di escludere categoricamente la triennale;se ti interessano gli aspetti applicativi della matematica,fai la triennale in matematica pura proseguendo con una magistrale in matematica applicata/ing matematica;quanto alle prospettive di lavoro,potresti fare le stesse cose,probabilmente,anche con una laurea in matematica,solo che questa sarebbe più versatile,mentre ing matematica fornisce strumenti operativi(e sottolineo operativi,e non critici)per affrontare un range di problemi molto ristretto(almeno a giudicare dai piani di studio della magistrale)

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