Prospettive di lavoro dopo una laurea in matematica

aniloitseb
Siamo finalmente quasi giunti alla fine di questa triennale e, per scegliere dove fare la specialistica e come impostarla, è ora che io mi chiarisca un po' le idee :roll:
E per fare questo chiedo il vostro aiuto! :D

Quello che vorrei fare io "da grande" è un lavoro all'esterno dell'università che mi permetta di utilizzare ciò che ho studiato e studierò di matematica (mi sembra ragionevole come richiesta,no? :( ). Insomma, no all'insegnamento nè alla ricerca! Ma chiedendo un po' in giro ai professori, è risultato che, eliminando quelle due possibilità, mi sapevano dire poco e niente. Voi cosa ne sapete di questo misterioso mondo che c'è fuori dalle università? Si, ho sentito di banche... ma io vorrei sapere di preciso cosa andrei a fare.

In effetti sono un po' demoralizzata, perchè mi sembra di non vedere possibilità concrete al di fuori della programmazione (è l'unico campo in cui ho "visto" lavorare matematici) che però non è esattamente quello che sto studiando!

Se qualcuno sa qualcosa, parli!!!!

Grazie a tutti :D

Risposte
CA10
Nella mia azienda c'è un Gruppo di Calcolo, con cui spesso interfaccio e dialogo, che svolge attività anche all'estero per altri aziende. Sono tutti ingegneri, un bilaurea ingegnere-matematico, un fisico e un solo matematico. Il quale di matematica non ne sa non più degli altri, in compenso sa poco di meccanica, elettrotecnica e fisica, perché è un matematico. Però è un mago con Excel!!!!

desko
"aniloitseb":
Se qualcuno sa qualcosa, parli!!!!

Grazie a tutti :D

Di fronte a cotanta minaccia mi conviene parlare subito.
L'anno scorso ho seguito il corso che qualcuno ti ha già suggerito, il MAMI (che è la stessa cosa della SAMI).
Per circostanza fortuite mi sono trovato da solo lo stage in azienda per il periodo settembre-dicembre 2005 in vista della masterizzazione di dicembre 2005
In questa pagina puoi farti un'idea degli stage svolti negli ultimi anni (la lista è in fondo); i osono l'ultimo del 2005.
Ti renderai conto che il campo di applicazioni è vastissimo. Io sono sempre stato convinto che ogni azienda abbia bisogno di (almeno) un matematico, a prescindere dal tipo di azienda; il problema è che le aziende di norma non sanno di avere bisogno di noi.

Quando mi sono laureato (luglio 2004) volevo aproffondire cosa volesse dire per un matemetico lavorare in azienda, visto che un'idea di cosa significasse insegnare l'avevo già; ma mi sono ritrovato a non sapere a chi mandar curriculum: un economo apre le Pagine Gialle e lo manda a tutti, un ingegnere lo manda a quasi tutti, ma noi?
Mi ero iscritto ad AlmaLaurea, che cerca di mettere in contatto aziende e neolaureati e tramite questa mi hanno cercato la Credem (banca) ed il Gruppo Cremonini (uno dei più grandi produttori italiani di carni); purtroppo sono stato scemo ed invece di accettare i colloqui ho detto che stavo facendo il master e che mi sarebbe interessato innanzitutto uno stage: non ci siamo più sentiti. Avrei dovuto dirglielo in fase di colloquio.
Durante lo stage il mio tutor aziendale mi chiedeva se fossi stato interessato a fermarmi, quasi come se la mia assunzione post-stage dipendesse dalla mia volontà e non da quella dell'azienda. Iniziavo ad esere ottimista su una proposta di contrattino per dopo.
Nel frattempo mi ha cercato (sempre tramite AlmaLaurea) Aimag (la multiutility della bassa modenese) e stavolta sono andato al colloquio e mi hanno chiamato anche per il secondo colloquio. Stavano cercano un matematico/fisico/informatico da assumere con un contratto provvisorio ma con serie prospettive di un posto fisso. Durante i lcolloquio abbiamo convenuto insieme che non se ne sarebbe fatto nulla, perché quel pomeriggio stesso sono andato nell'azienda dello stage ad accettare la proposta che mi avevano fatto qualche giorno prima: assunzione a tempo indeterminato come ricercatore.
Quindi, la mia esperienza dice che di sbocchi ce ne sono; io di fatto non ho disseminato curriculum a destra e manca, eppure qualche proposta mi è arrivata ugualmente.

Ma, forse ti chiederai, che cosa faccio, concretamente?
Non posso scendere troppo nei dettagli, mi sto ancora regolando con la discrezione richiesta in azienda; posso dire che i tre mesi di stage sono stati di studio di articoli su vari temi di visione artificiale. Ora il lavoro è un po' diverso: da un lato sto facendo il creativo, nel senso che non conoscendo il settore (macchinari per gommisti ed autofficine) non avevo i paraocchi ch evengono inevitanbilmente col tempo: se per decenni vedi una macchina fatta in un certo modo fai fatica ad immaginarla diversa, se invece sei un neofita hai la mente più aperta. Di tutte le idee e proposte che mi nascevano quasi tutte sono da buttare perché inappliccabili o perché già utilizzate; ma qualcosa di innovativo potremmo cavarlo fuori. Ma c'è un altro aspetto: il mio capo è un vulcano di idee ed ogni tanto chiede la mia opinione; il più delle volte si trattava di questioni matematicamente elementari (almeno per me) e culminavano con una bocciatura da parte mia; ora invece ho fra le mani una cosa più ardua che bisogna far funzionare, ma la soluzione esiste.
Non credo di essere riuscito a rendere bene l'idea; in sostanza si tratta di creare modelli matematici, ma il livello è relativamente basso, nel senso che (finora) non ho mai incrociato equazioni differenziali o simili; della gran geometria (euclidea e proiettiva) e qualcosa di meccanica razionale.
Quello che mi si chiede è di essere un matematico punto e basta. Credo che sia una questione di mentalità che vogliono che io porti qui, unico matematico fra circa 400 dipendenti.

Ma volendo allargare u npo' l'orizzonte posso dirti che sui 15 che eravamo del mio anno in due siamo stati confermati a tempo indeterminato (io ed 4° della lista degli stage) e molti altri stanno proseguendo il lavoro di stage con contratti di vario tipo, quelli clasici con cui si entra nel mondo del lavoro.

Il luogo comune che il matematico possa solo insegnare o stare in università è decisamente da sfatare, innanzitutto fra di noi, poi verso il "mondo esterno". È vero che c'è più bisongo di ingegneri ed economi, ma noi abbiamo il vantaggio di essere pochissimi.

PaoloC2
Ho il sospetto che se escludi l'insegnamento, escludi la ricerca, ed escludi anche la programmazione, allora probabilmente dovrai orientarti verso una occupazione non inerente al tuo programma di studi.
Esistono anche i casi particolari, ad esempio alcune aziende potrebbero essere interessate a matematici da affiancare ad un team di programmatori, eventualità rara ma pur sempre possibile.

Camillo
Una società europea( finanziata dagli stati europei ) che potrebbe cercare persone laureate in materie scientifiche e forse anche matematica è ESA ( European Space Agency ) che ha base a Noordwjik in Olanda .

wedge
prego :D

aggiungo: l'altro giorno ho visto nel mio dipartimento un manifesto dell'Agenzia Spaziale Italiana con una trentina di bandi per posti di lavoro (comunque in ambito di ricerca, seppur applicata), oltre a Fisici e Ingegneri cercavano anche qualche Matematico

aniloitseb
Questa SAMI è fantastica! E' proprio il genere di cosa che avevo in mente. Grazie mille wedge!!! Ho dato un occhio al sito Indam (non è la prima volta, e come tutte le altre lo trovo scomodissimo!) e mi è sembrato di capire che sia solo a Milano, ma per me va bene.
Anche se a dire il vero mi spiazza un pochino il fatto che sia di primo livello, e che quindi non richieda la specialistica.

Grazie anche a irenze! Finalmente ho capito cosa cavolo si fa in una banca. E credo lo eviterò accuratamente :-D
Comunque io non ho sentito di professori nella mia facoltà che facciano collaborazioni con l'esterno... adesso proverò ad informarmi meglio, perchè in effetti sarebbe un po' strano.

irenze
Io so che nelle banche il tipo di lavoro è sul genere "ottimizzazione". Prendi i dati, ci costruisci un sistema di equazioni differenziali e fai previsioni. Ma guarda che, anche se applicativa, quella che fai è comunque ricerca...

P.S. Io ho sentito parlare di matematica nei campi più disparati (persino le previsioni meteo).
Sei sicura che non ci sia nessun prof. lì dove stai tu che magari collabori con banche o simili e ti sappia dare ragguagli? Da noi ce n'è più di uno (però riconosco che La Sapienza non è significativa, in fondo il nostro corso di laurea è grande rispetto agli altri...).

wedge
l'INDAM organizza una Scuola per l'Applicazione della Matematica all'Industria (SAMI), questo è il sito della sezione di Milano, dovrebbe esserci anche in altre città (prova a guardare sul sito dell'INDAM, qualcosa ci sarà).

(non sono matematico, questo è tutto ciò che so ma spero ti sia utile)

ciao :D


PS grandi Calvin and Hobbes :-D

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