Passare a matematica 2

UmbertoM1
Cari utenti del forum
Tempo fa avevo manifestato il mio intento di passare a Matematica da Economia.
Tuttavia ora parlando con i miei mi hanno detto che gli sbocchi lavorativi sono molto pochi rispetto ad Economia, e se e' vero che esistono dei lavori per matematici, sono un numero decisamente limitato. Ed inoltre mi e' stato fatto notare che per un impresa e' preferibile assumere un informatico piuttosto cheun matematico che si occupa di informatica, evidenziando il fatto che la preparazione che fornisce il corso di matematica e' troppo astratta. Inoltre se decidessi di essere un prof universitario dovei aspettare di esser quasi quarantenne. Del resto pero sento di essere molto portato per la matemayica, ed anche loro ne sono consapevoli. Vorrei sapere cosa ne pensate

Risposte
Kashaman
"Andrea2976":
Io lavoro nel mondo della economia\finanza e sono un matematico, la differenza sta nel fatto che: un economista millanta di conoscere la matematica mentre un matematico dice di conoscerne "un pochino".

Indovinate un po' chi "fa più figo"?

:-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D

Andrea2976
Io lavoro nel mondo della economia\finanza e sono un matematico, la differenza sta nel fatto che: un economista millanta di conoscere la matematica mentre un matematico dice di conoscerne "un pochino".

Indovinate un po' chi "fa più figo"?

UmbertoM1
Sto vedendo su Almalaurea alcuni dati statistici. La percentuale di matematici che trovano subito lavoro è effettivamente inferiore, ma non cosi bassa come mi era stato prospettato, ed i redditi sono mediamente più bassi. Ma in fondo anche se fosse prossima allo 0, avrei comunque la tentazione di cambiare. Mi sono accorto in questi mesi che leggere i paginoni dei libri che dovevo studiare mi dava nella maggior parte dei casi noia, al contrario svolgere giochi matematici presi da questo sito o da altre fonti mi divertiva, e pensavo a quei problemi anche durante la sessione d'esame, che pur è andata ottimamente.
Allora voi vi chiederete perché tanta esitazione nel cambiare. Ebbene anche se la mia passione è la matematica, non posso non tener conto del fatto che esiste un futuro oltre l'università, e che probabilmente questa scelta condizionerà il mio stile ed il mio tenore di vita nel resto della mia vita. Per questo motivo ho bisogno di un consiglio ,magari da parte di chi si è già laureato, e magari anche sta già svolgendo un lavoro,

theras
"Lorin":
...Ci sono tanti ragazzi che si laureano per inerzia e che fanno i lavori più umili per lavorare, dopo aver appeso la loro bella laurea in bagno.

Il vero problema,e credo sia forse quello che avverte l'autore del post,
sono i tanti ragazzi che non si laureano affatto per inerzia bensì per(e con)Passione ma che,
non potendo beccare il giro di carte giusto per colpe non loro
(congiunture storiche favorevoli,scelte socio-economiche dei nostri bravi politici e chi più ne ha più ne metta..),
non posson tentare di padroneggiare il proprio Destino per il pò che all'essere umano è dato di provare a fare e,dunque,
fanno i lavori più umili dopo aver piazzato nel porta-rotolo il frutto dei loro sforzi per poter attestare il proprio Sapere:
e se non parliamo di questo problema con dura franchezza,
questo thread diventa,da potenzialmente fondamentale per le sue scelte,un cane che si morde la coda..
Ed allora parliamone,e chiediamogli(chiediamoci..)se è chiaro come,in un momento storico del genere,
è pura ricerca d'una improbabile botta di c..o il ciclo,valido fino a pochi lustri fà,
"laurea in materia che mi piace ed in cui eccelgo-lavoro attinente-tutto il resto"
(intendendo con ciò indifferentemente,ad ex,matrimonio,famiglia,una/un partner a trimestre,
le aurore boreali scandinave e,in conclusione,
ogni legittimo frutto di scelte e gusti troppo personali per esser oggetto di discussione..);
certo che se ami la Medicina
(magari si spera non per lo stipendio pubblico già alto,esponenzialmente accrescibile con gli studi privati,
che troppo spesso è ragione di tale "amore"..),
e grazie a ciò diventi un medico bravo,questa regola presenta la sua eccezione pure in questo disastrato Belpaese:
ma in quasi tutte le altre scelte universitarie non è così,
e dunque in un momento del genere si decide di studiare unicamente per far ridiventare centrale nelle nostre Vite quel ruolo della Cultura che questo inverno dell'uomo pare aver spazzato via..
Poi,andando più sul tecnico,mi permetto un ricordo;
ho seguito le due Analisi,la relativa Istituzione Superiore ed il corso di Ricerca operativa e Teoria dei Giochi del mio corso di laurea con un dottorando in Economia,più grande di noi,che veniva da "ospite" e,oggi,insegna Matematica generale:
ho letto pure alcune sue pubblicazioni nel campo economico,
e devo dire che il tizio in questione deve aver sviluppato una visuale alquanto profonda,
grazie al mezzo affinato durante i suoi anni,credo piuttosto impegnativi,di visite in quelle aule,
che indipendentemente da tutto considero per me benedette..
Saluti dal web.

Lorin1
...e allora chiedila ai tuoi genitori l'indagine statistica, visto che sono così informati! :D

Quando dovevo scegliere il mio cammino universitario i miei e tanti altri mi spinsero verso ingegneria (visto che ero molto portato per la matematica), con l'idea, anzi con la convinzione che il titolo di ingegnere ti dà automaticamente accesso al mondo degli stipendi alti. Allora scelsi ingegneria, e vuoi sapere qual è stato il risultato!?...un solo esame e immediato passaggio a matematica, la mia unica passione. Te lo dico non per farti cambiare idea, ma per farti capire che nella vita bisogna fare ciò che ci piace e non ciò che "con più probabilità" ci porterà alla ricchezza, anche perchè, come ho ribadito prima, questo è un discorso relativo. E' sbagliato pensare che per far soldi si deve scegliere ciò che detta la moda del momento o della città in cui viviamo o dall'albero genealogico della nostra famiglia (mio padre medico $=>$ io faccio medicina).
E poi di che stipendi stiamo parlando?!
Non pensare che tutti coloro che si laureano in economia diventano come Alessandro Profumo o tanti altri manager milionari. Ci sono tanti ragazzi che si laureano per inerzia e che fanno i lavori più umili per lavorare, dopo aver appeso la loro bella laurea in bagno.

Sk_Anonymous
"UmbertoM":
Il fatto che che i posti siano minori per i laureati in matematica mi è stato detto dai miei, ed io sto cercando se esiste un indagine statistica che lo provi o lo smentisca

Può anche darsi, ma non credo che i laureati in matematica siano quanto quelli in economia. In proporzione, forse, è a favore dei primi... Prova su almalaurea.

UmbertoM1
Il fatto che che i posti siano minori per i laureati in matematica mi è stato detto dai miei, ed io sto cercando se esiste un indagine statistica che lo provi o lo smentisca

Lorin1
Perchè dici che le probabilità sono minori!? O.o
Forse intendi, sono minori le probabilità di trovare un lavoro in cui posso guadagnare tanto?! (e anche qui ti chiederei perchè)

UmbertoM1
La veritá é che in questa facoltá comunque riesco a cavarmela egregiamente, anche se non mi appassiona, specialmente per cune materie piú giuridiche. Ma comunque riuscirei a laurearmi con un voto molto alto, probabilmente il massimo, e con buona probabilita rientrerei nell'$1/3$ che riesce a trovare un lavoro decente, mentre in matematia le probabilita sarebbero molto minori. É per questo che ho il dilemma

Kashaman
"UmbertoM":
E anche che per olti concorsi pubblici o Per entrare in banca sono richiesti laureati in economia, vi sarei molto grato se linkasse una statistica che dimostra che i posti per matematici sistono e non sono pochi

Il problema dell'italia sai qual'è Umberto?
E' che si ragiona troppo nei termini "economia,ingegneria , medicina e cavoli vari danno più sbocchi, quindi mi ci fiondo!"E cosi ci si ritrova con migliaia e migliaia di medici, economisti , ingegneri , di cui $2/3$ di essi finiranno per lavare i piatti al McDonald, e parte di quei $2/3$ sono i mediocri, cioè quelli che hanno seguito la massa, senza sentire un certo amore per la materia, e che hanno sempre avuto risultati poco soddisfacenti.
Poi metti che l'italia stà andando a picco, beh diciamo che non c'è facoltà che ti salva ;-) . O meglio, quando ci si laurea, non sempre si fa un lavoro che è congruo alla tua laurea.
quando un'anno fa scelsi matematica , la scelsi perché mi piaceva e mi piace tutt'ora, mi sono innamorato di questa materia, al momento non mi preoccupo degli sbocchi. tanto alla fine pure il posto da lavapiatti mi va bene. E sai perché?
Perché avro ho occupato la mia gioventù in qualcosa di cui ero innamorato davvero.
Ora, decidi tu, se ti senti "chiamato" ( :-D :-D :-D tipo vocazione), e ciò che studi non ti appaga del tutto,fai la pazzia e cambia.

DavideGenova1
Non so risponderti direttamente, ma mi associo completamente a ciò che dice Lorin. Mi sembra piuttosto chiaro che si renda al meglio delle proprie capacità solo nelle cose che veramente appassionano. Per esempio io ho una discreta memoria nel ricordare tutto ciò che mi stimola culturalmente, ricordo senza troppa fatica non solo per esempio un teorema -dove l'aver studiato e capito la dimostrazione è condizione necessaria e quasi sufficiente-, ma anche grandi quantità per esempio di dati relativi alla tassonomia di specie viventi, mentre non riesco praticamente mai a memorizzare dove ho lasciato la macchina e mi si vede errare disperato per il quartiere alla ricerca di essa :| , ricordo abbastanza bene varie cifre significative di costanti fisiche, ma non sono ancora riuscito a memorizzare il mio numero di cellulare: questo perché sapere dove ho lasciato la macchina o un numero di telefono non mi lascia alcuna soddisfazione intellettuale: preferisco, ad esempio adesso che sto studiando algebra lineare, tenere i miei neuroni impegnati su sottospazi vettoriali. Il fatto che sei titubante mi fa pensare che, tutto sommato, quello che stai studiando ti piace, ma il fatto che hai proposto una seconda puntata del topic mi fa pensare che studiare matematica ti piacerebbe di più e magari decisamente di più. Buona scelta!

Sk_Anonymous
"UmbertoM":
E anche che per olti concorsi pubblici o Per entrare in banca sono richiesti laureati in economia, vi sarei molto grato se linkasse una statistica che dimostra che i posti per matematici sistono e non sono pochi

I mestieri dei matematici

Lorin1
Nella vita bisogna fare quello che piace, poi si pensa la resto.
Studiare per 4/5 anni se non di più una cosa che non piace solo perchè dà più prospettive per il futuro non è una cosa giusta e nemmeno facile. E poi chi lo ha detto che un laureato in economia ha più possibilità di uno in matematica? Non pensare che quando ti laurei ti arriva la proposta a casa, tipo il calciomercato, e ti prendono, dovrai comunque fare colloqui e master e se non sei in grado di sostenerli (proprio perchè non sei portato e non ti piace abbastanza) comunque rimani senza lavoro.

UmbertoM1
E anche che per olti concorsi pubblici o Per entrare in banca sono richiesti laureati in economia, vi sarei molto grato se linkasse una statistica che dimostra che i posti per matematici sistono e non sono pochi

Kashaman
"UmbertoM":

Tuttavia ora parlando con i miei mi hanno detto che gli sbocchi lavorativi sono molto pochi rispetto ad Economia

La verità è che dato che l'economia va a puttane, diciamo che sbocchi lavorativi non tanto ne vedo per qualunque facoltà.
A te piace la matematica? pensi di amarla? beh fai il grande passo e studia ciò che ti piace. Il fatto che la matematica ti forma sull'astratto è una boiata, ti forma a ragionare.
Succo del discorso : devi sentire ciò che dice il tuo cuore, sembrerà da film sdolcinato ma è cosi.
Se hai la vocazione per questa materia, fallo.
Non serve a niente continuare un corso di studi di cui non ci si sente appagati.

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