Passaggio di ateneo al secondo anno
Salve a tutti,
sono uno studente al secondo anno di ingegneria dell'informazione all'università del Salento. Ho una media ponderata del 27 anche se devo dare ancora due esami prima della fine della sessione estiva.
Sto valutando il passaggio di corso ad ingegneria informatica al Polimi. I motivi sono diversi, a prescindere da quelli personali che tralascio (ma che hanno il loro peso), vi faccio presenti quelli di cui vorrei discutere con voi.
Penso di aver fatto un errore ad iscrivermi "a casa". Vorrei conoscere una nuova città (Milano la conosco già abbastanza bene ma non ci ho mai vissuto), vorrei fare l'esperienza di vivere da solo e di poter contare solo su me stesso. Credo che dal punto di vista umano questo mi farà crescere.
Ho dei conoscenti al poli ed ho seguito alcune lezioni, ho avuto l'impressione che funzioni tutto meglio, è un ambiente selettivo e impegnativo, sicuramente di più di quello del mio ateneo.
Dove sono ora frequento un corso di Ingegneria dell'Informazione, credo che sia un miscuglio di Telecomunicazioni, Elettronica e Informatica. Quest'ultima però viene ampiamente trascurata e a me dispiace molto perchè è la mia passione ed effettivamente il motivo per cui mi sono iscritto ad ingegneria. Per rendere l'idea, di 12 esami in due anni solo 3 sono stati di informatica e tra questi soltanto uno mi ha fatto essere contento della scelta che ho fatto (quello di principi di progettazione del software, a cui corrispondono purtroppo solo 6 miseri crediti); il resto era uno stupido "fondamenti di informatica" e sistemi operativi che si sono rivelati nella pratica programmazione c e scripting bash rispettivamente. Il resto per carità è interessante, ho apprezzato molto per esempio teoria dei segnali e sistemi(che in ogni caso è presente anche al poli) ma, ripeto, non è questo ciò che immaginavo quando ho scelto di iscrivermi qui. Vedendo invece il corso di studi al polimi mi sembra che si dia più spazio alle materie informatiche (del resto è Ingegneria informatica), ma l'altro lato della medaglia è che facendo il passaggio prevedo di perdere buona parte del lavoro che ho già fatto, in termini di esami e quindi voti (per esempio fisica generale 2, esame non presente nel corso di studi al polimi) e mi mancherebbero anche degli esami da integrare. Probabilmente perderei il secondo anno e sarei costretto a frequentarlo di nuovo. Questo mi fa molto dispiacere.
Un'altra cosa di cui ho tenuto conto sono le prospettive future. Non ho nessuna intenzione di rimanere qui per il resto della mia vita, vorrei magari tornarci quando sono in pensione o al massimo l'estate per le vacanze. Quindi se non dovessi cambiare quest'anno sarà l'anno prossimo al termine della laurea di primo livello. La mia prima scelta sarebbe sempre Milano, in quanto ho dei forti motivi personali che mi spingono in quella direzione. Ho paura quindi, data la scarsa qualità del corso qui, che avrò difficoltà ad entrare al Polimi per la laurea specialistica. Quello che so è che una commissione valuta la carriera universitaria precedente, la media degli esami ed il voto di uscita e determina l'ammissione alla specialistica con o senza lacune da colmare. Il mio timore è che, volendo poi iscrivermi a computer science, il fatto di avere dietro così pochi esami "informatici" mi penalizzerà, o addirittura mi precluderà l'ammissione. Ho pensato che terminando la laurea di primo livello al poli sarebbe più semplice entrare. D'altro canto dovendo perdere un anno nel caso del trasferimento so che la media necessaria per l'ammissione "automatica" alla specialistica si alza e non vorrei capitare di non poter continuare gli studi lì. Inoltre mi piacerebbe anche pensare ad una specialistica fuori Italia e credo che una laurea di primo livello al politecnico di Milano sia un biglietto da visita di un certo peso.
Considerato tutto questo, ogni consiglio, considerazione, critica e esperienza passata è ben accetta.
Grazie mille davvero
sono uno studente al secondo anno di ingegneria dell'informazione all'università del Salento. Ho una media ponderata del 27 anche se devo dare ancora due esami prima della fine della sessione estiva.
Sto valutando il passaggio di corso ad ingegneria informatica al Polimi. I motivi sono diversi, a prescindere da quelli personali che tralascio (ma che hanno il loro peso), vi faccio presenti quelli di cui vorrei discutere con voi.
Penso di aver fatto un errore ad iscrivermi "a casa". Vorrei conoscere una nuova città (Milano la conosco già abbastanza bene ma non ci ho mai vissuto), vorrei fare l'esperienza di vivere da solo e di poter contare solo su me stesso. Credo che dal punto di vista umano questo mi farà crescere.
Ho dei conoscenti al poli ed ho seguito alcune lezioni, ho avuto l'impressione che funzioni tutto meglio, è un ambiente selettivo e impegnativo, sicuramente di più di quello del mio ateneo.
Dove sono ora frequento un corso di Ingegneria dell'Informazione, credo che sia un miscuglio di Telecomunicazioni, Elettronica e Informatica. Quest'ultima però viene ampiamente trascurata e a me dispiace molto perchè è la mia passione ed effettivamente il motivo per cui mi sono iscritto ad ingegneria. Per rendere l'idea, di 12 esami in due anni solo 3 sono stati di informatica e tra questi soltanto uno mi ha fatto essere contento della scelta che ho fatto (quello di principi di progettazione del software, a cui corrispondono purtroppo solo 6 miseri crediti); il resto era uno stupido "fondamenti di informatica" e sistemi operativi che si sono rivelati nella pratica programmazione c e scripting bash rispettivamente. Il resto per carità è interessante, ho apprezzato molto per esempio teoria dei segnali e sistemi(che in ogni caso è presente anche al poli) ma, ripeto, non è questo ciò che immaginavo quando ho scelto di iscrivermi qui. Vedendo invece il corso di studi al polimi mi sembra che si dia più spazio alle materie informatiche (del resto è Ingegneria informatica), ma l'altro lato della medaglia è che facendo il passaggio prevedo di perdere buona parte del lavoro che ho già fatto, in termini di esami e quindi voti (per esempio fisica generale 2, esame non presente nel corso di studi al polimi) e mi mancherebbero anche degli esami da integrare. Probabilmente perderei il secondo anno e sarei costretto a frequentarlo di nuovo. Questo mi fa molto dispiacere.
Un'altra cosa di cui ho tenuto conto sono le prospettive future. Non ho nessuna intenzione di rimanere qui per il resto della mia vita, vorrei magari tornarci quando sono in pensione o al massimo l'estate per le vacanze. Quindi se non dovessi cambiare quest'anno sarà l'anno prossimo al termine della laurea di primo livello. La mia prima scelta sarebbe sempre Milano, in quanto ho dei forti motivi personali che mi spingono in quella direzione. Ho paura quindi, data la scarsa qualità del corso qui, che avrò difficoltà ad entrare al Polimi per la laurea specialistica. Quello che so è che una commissione valuta la carriera universitaria precedente, la media degli esami ed il voto di uscita e determina l'ammissione alla specialistica con o senza lacune da colmare. Il mio timore è che, volendo poi iscrivermi a computer science, il fatto di avere dietro così pochi esami "informatici" mi penalizzerà, o addirittura mi precluderà l'ammissione. Ho pensato che terminando la laurea di primo livello al poli sarebbe più semplice entrare. D'altro canto dovendo perdere un anno nel caso del trasferimento so che la media necessaria per l'ammissione "automatica" alla specialistica si alza e non vorrei capitare di non poter continuare gli studi lì. Inoltre mi piacerebbe anche pensare ad una specialistica fuori Italia e credo che una laurea di primo livello al politecnico di Milano sia un biglietto da visita di un certo peso.
Considerato tutto questo, ogni consiglio, considerazione, critica e esperienza passata è ben accetta.
Grazie mille davvero
Risposte
ho un collega che ha fatto il primo anno di ing civile al poliba, poi ha deciso di trasferirsi al polimi.
aveva fatto 7 esami su 8 di quelli previsti al poliba... alla fine ha dovuto riscriversi al primo anno al polimi, gli hanno convalidato solo 4 esami.. informatica nonostante l'avesse già sostenuta ha dovuto ridarla perchè i programmi di esame erano abbastanza differenti (al poliba facevano robe teoriche tipo diagrammi e teoria dei calcolatori, mentre al polimi era solo programmazione in C , C++ e fortran), termodinamica non so perchè ma non gliel'hanno abbuonata. questo per dirti che reputo siano abbastanza fiscali al polimi quando si tratta di convalidare esami.
secondo me, visto che ormai sei a 2/3 del percorso triennale, dovresti concludere il cdl dove sei; con un voto > 100 di laurea e un livello di inglese B2 riconosciuto fai la magistrale al polimi.. alla triennale bisogna correre e basta, la magistrale serve per riprendere ciò che tornerà più spesso nel lavoro (anche se è un eufemismo dire che all'università fai ciò che farai poi nel lavoro, nel lavoro impieghi il 5% di quanto fatto all'uni....) ed è la magistrale che conta davvero a mio parere, il tuo biglietto da visita nel curriculum. La triennale è solo un tortuoso percorso in salita per temprare l'individuo, ma la sua utilità in pratica è piuttosto bassa.
aveva fatto 7 esami su 8 di quelli previsti al poliba... alla fine ha dovuto riscriversi al primo anno al polimi, gli hanno convalidato solo 4 esami.. informatica nonostante l'avesse già sostenuta ha dovuto ridarla perchè i programmi di esame erano abbastanza differenti (al poliba facevano robe teoriche tipo diagrammi e teoria dei calcolatori, mentre al polimi era solo programmazione in C , C++ e fortran), termodinamica non so perchè ma non gliel'hanno abbuonata. questo per dirti che reputo siano abbastanza fiscali al polimi quando si tratta di convalidare esami.
secondo me, visto che ormai sei a 2/3 del percorso triennale, dovresti concludere il cdl dove sei; con un voto > 100 di laurea e un livello di inglese B2 riconosciuto fai la magistrale al polimi.. alla triennale bisogna correre e basta, la magistrale serve per riprendere ciò che tornerà più spesso nel lavoro (anche se è un eufemismo dire che all'università fai ciò che farai poi nel lavoro, nel lavoro impieghi il 5% di quanto fatto all'uni....) ed è la magistrale che conta davvero a mio parere, il tuo biglietto da visita nel curriculum. La triennale è solo un tortuoso percorso in salita per temprare l'individuo, ma la sua utilità in pratica è piuttosto bassa.
Ciao, io ti consiglierei ti tenere duro ancora un anno per poi passare alla magistrale al polimi.
Cosi facendo non perderai tempo, finirai il tuo percorso triennale in modo "più organico" e sarai pronto per fare il grande salto (magari introducendo da solo qualche argomento di informatica che salti e che pensi possa esserti utile).
Hai una buona media e la classe di laurea giusta, non avrai problemi di ammissione.
p.s. Ricordati che per l'ammissione alle magistrali al polimi devi avere un certo livello di inglese da dimostrare con una certificazione.
Cosi facendo non perderai tempo, finirai il tuo percorso triennale in modo "più organico" e sarai pronto per fare il grande salto (magari introducendo da solo qualche argomento di informatica che salti e che pensi possa esserti utile).
Hai una buona media e la classe di laurea giusta, non avrai problemi di ammissione.
p.s. Ricordati che per l'ammissione alle magistrali al polimi devi avere un certo livello di inglese da dimostrare con una certificazione.
Non credo ti venga precluso il percorso che desideri. Ció che conta è la classe di laurea, che sarebbe il prerequisito.
Per me adesso sarebbe un pó tardi cambiare, peró sta a te la decisione. Ci stai a perdere un anno a buffo?
Questo sottintendendo che verrai accettato alla magistrale, personalmente non credo ti faranno problemi
Per me adesso sarebbe un pó tardi cambiare, peró sta a te la decisione. Ci stai a perdere un anno a buffo?
Questo sottintendendo che verrai accettato alla magistrale, personalmente non credo ti faranno problemi