Matematica o ingegneria (o fisica)?

marcosocio
Salve a tutti, sono uno studente del quinto anno di liceo scientifico ed ho iniziato a pormi il problema di cosa fare il prossimo anno. La matematica è un po' sempre stata la mia passione, in particolar modo in questi ultimi anni grazie anche a una professoressa fantastica. Per rendere l'idea posso dire che non reputo fare i compiti di matematica "un peso" anzi, spesso li faccio per staccare un attimo da materie (che trovo) più pesanti. Ultimamente mi affascina anche la storia della matematica, i grandi problemi irrisolti e le figure di rielievo della disciplina.

La scelta per l'università sembrerebbe già fatta, non fosse che mi sono sorti alcuni dubbi sull'andare a fare matematica. Innanzitutto il fatto che ho il timore che possa presto rendermi conto che per me è solo un hobby e che magari non è quello che vorrei fare per tutta la vita. Questo è dovuto direi al fatto che la matematica universitaria mi "spaventa" un po' perchè, anche se ora mi piace e ottengo ottimi risultati, ho paura che possa essere troppo difficile più avanti.
Soprattutto però sono le prospettive lavorative che mi preoccupano. Ho già letto numerosi siti e ho capito che un matematico può fare un po' di tutto, però in definitiva mi sembra di capire che gli ambiti più plausibili siano quello dell'insegnamento (ad ogni livello) e quello economico-finanziario.

Da poco mi si è aperto un nuovo mondo che prima non avevo preso in considerazione, l'ingegneria. Sarei orientato su aerospaziale, energetica o informatica (sono di Torino, quindi si parla del Politecnico). Quello che mi attrae, oltre al fatto di avere prospettive un po' più certe dopo la laurea, è il fatto che, almeno i primi anni, si studiano discipline diverse che trovo tutte interessanti (matematica, fisica, chimica, informatica ecc.). Quello che mi spaventa è la prospettiva di una vita da ingnegnere che temo possa essere troppo stressante, impegnativa, che non lasci tempo libero, ma obblighi ad una abnegazione totale per la propria professione. Tutto ciò per uno stipendio (correggetemi se sbaglio) che a dir tanto sarà doppio di quello di un professore di matematica che presumo viva una vita più tranquilla. A farmi notare questo aspetto è stato mio padre che lavora con molti ingegneri meccanici e che quindi vive quotidianamente quella specifica realtà. Non ho riscontri da ingegneri aerospaziali/energetici/informatici.

Un'ultima parentesi la merita fisica. All'inizio della terza (noi vecchio ordinamento abbiamo iniziato fisica in terza) l'aspettativa era alta, pensavo che questa materia nuova mi avrebbe appassionato. Non è stato così. Tante formule da applicare ma poco che mi abbia davvero affascinato. Inoltre, almeno per ora, non impazzisco di gioia all'idea di svolgere molte attività di laboratorio, mi reputo decisamente più teorico. Detto ciò però, so che la fisica dell'università è profondamente diversa da quella che ho studiato finora e perciò lascio ancora un punto interrogativo.

Detto ciò, voi cosa ne pensate?

Inoltre vorrei che mi chiariste dei dubbi su queste questioni:
- Sarebbe possibile iscrivermi a matematica, scoprire che la fisica universitaria mi piace e cambiare per fisica l'anno dopo?
- Per quanto riguarda l'ambito finanziario c'è molta differenza tra matematica per la finanza e matematica pura? Quel ramo sarebbe accessibile anche con quest'ultima?
- Quali sono le possibilità in generale di cambiamento in itinere tra queste facoltà? (Triennale in ingegneria, magistrale in matematica, viceversa ecc.)

Grazie in anticipo a chi avrà la pazienza di leggere e di rispondermi :D

Risposte
marcosocio
"Zero87":
scegli quello che ti piace anche se magari le prospettive possono non essere esaltanti, altrimenti rischi solo di ritrovarti con un gran rimorso. :-)

Non sei il primo (e presumo neanche l'ultimo) che me lo dice, quindi penso che farò così. Grazie. :-)

Zero87
"marcosocio":
Tuttavia mi consigli comunque di buttarmi lì se è quello che mi piace di più? Un'ultima cosa, opinioni su Matematica per l'Economia e la Finanza, ultima trovata di Unito?

Non so nulla di come possa essere economia e finanza, mi spiace. Per il resto il punto è questo: scegli quello che ti piace anche se magari le prospettive possono non essere esaltanti, altrimenti rischi solo di ritrovarti con un gran rimorso. :-)

marcosocio
"Zero87":
Non ho il link preciso ma se ti interessa sta nella home di matematicamente.it dove stanno le altre tesi di laurea (approfondimenti?).

Un'occhiata gliela darò anche se dubito di capirci qualcosa. :roll:
"Zero87":
ti straconsiglio il seguente
John Derbyshire. Prime Obsession. Bernhard Riemann and the Greatest Unsolved Problem in Mathematics.
che, come dice l'autore, cerca di spiegare le basi della RH a chi ha conoscenze da High School americana. [...] L'unico neo è che è in inglese. :roll:

Be' quando si dice prendere due piccioni con una fava: dal momento che mi sto preparando per dare il CAE, l'inglese è un vantaggio. :wink:
"Zero87":
Ho fatto tra i 15 e i 20 colloqui di lavoro ma tutti tranne 1 mi hanno dato una risposta simile a quella che ho scritto.

Tuttavia mi consigli comunque di buttarmi lì se è quello che mi piace di più? Un'ultima cosa, opinioni su Matematica per l'Economia e la Finanza, ultima trovata di Unito?

Zero87
"marcosocio":
Avresti la mia ammirazione! La tesi comprendeva anche la soluzione? :P

Eh sì, magari. Anche solo per prendere un milioncino di dollari che fa tanto comodo. :P
Lo sforzo più grande è stato evitare di parlare di tutte le conseguenze della RH nell'algebra dal momento che alla triennale non l'ho fatta - matematica gestionale... no comment! (e due!) - e alla magistrale per qualche motivo burocratico non potevo farla.
Va beh, sto scherzando, alla fine ha talmente tante implicazioni o collegamenti che toglierne o aggiungerne uno non avrebbe fatto tanta differenza. Il difficile, a dire il vero, è stato capirci qualcosa all'inizio. :P
Non ho il link preciso ma se ti interessa sta nella home di matematicamente.it dove stanno le altre tesi di laurea (approfondimenti?). Ora che ci penso dovrei scrivere ad Admin se posso sostituirla perché nel frattempo alcuni utenti m'hanno trovato una decina di sviste o errori di battitura (che comunque ho corretto). :-)

Comunque, per te che vieni da uno scientifico e hai la curiosità che t'ha alimentato il Du Satoy, ti straconsiglio il seguente
John Derbyshire. Prime Obsession. Bernhard Riemann and the Greatest Unsolved Problem in Mathematics.
che, come dice l'autore, cerca di spiegare le basi della RH a chi ha conoscenze da High School americana. Il bello è che quello che manca ce lo mette lui e, al contrario dell'enigma dei numeri primi, dà molte risposte[nota]Come ho detto senz'altro in altre occasioni, il libro di Du Satoy dà più domande che risposte.[/nota]. L'unico neo è che è in inglese. :roll:
L'ho consigliato un sacco di volte qui: se scrivi "prime obsession" sulla funzione cerca troverai almeno 5-6 post miei. :lol:

"marcosocio":
Matematica gestionale? E, se posso, ora che fai? Che tipo di richieste hai avuto durante la tua carriera? Solo per farmi un'idea delle reali possibilità.

Ora passo il tempo (libero) sul forum e faccio qualche ripetizione. Ho fatto tra i 15 e i 20 colloqui di lavoro ma tutti tranne 1 mi hanno dato una risposta simile a quella che ho scritto. Inoltre se prendi una metà delle aziende nelle Marche e domandi "ma che avete il curriculum di ...?" loro lo troveranno senz'altro. Ho spammato peggio di un adware. :P
Reali possibilità - crisi economica a parte - erano di una figura mista all'interno di un'azienda che sapeva sia occuparsi della parte gestionale o del controllo qualità, sia di fare le fotocopie sia di qualsiasi altra cosa che non richiedesse una specifica qualifica. Diciamo che l'ho scelto per le "decantate" prospettive lavorative e perché era un cdl nuovo: all'epoca stava solo a Camerino e Udine (se non erro, oppure Trieste, ma ricordo Udine) e mi sono anche lasciato attrarre dalla marchigianità di una delle due locazioni. :roll:

marcosocio
"Zero87":
[quote="marcosocio"]You got it! 8-) In gran parte è "colpa" de L'enigna dei numeri primi. (Tanto per dire, questo libro di matematica l'ho letteralmente divorato mentre uno di fisica che avevo provato a leggere prima non sono neanche riuscito a finirlo.)

Se ti dicessi che è per colpa di quello stesso libro che ho voluto fare la tesi della magistrale sulla RH? :roll: [/quote]
Avresti la mia ammirazione! La tesi comprendeva anche la soluzione? :P
"Zero87":
[quote="marcosocio"]tu sei matematico puro?

Non credo. Dopo una triennale in matematica gestionale - no comment! - sono passato ad una magistrale di matematica pura: attualmente sono un fritto misto.[/quote]
Matematica gestionale? E, se posso, ora che fai? Che tipo di richieste hai avuto durante la tua carriera? Solo per farmi un'idea delle reali possibilità.

Zero87
"marcosocio":
You got it! 8-) In gran parte è "colpa" de L'enigna dei numeri primi. (Tanto per dire, questo libro di matematica l'ho letteralmente divorato mentre uno di fisica che avevo provato a leggere prima non sono neanche riuscito a finirlo.)

Se ti dicessi che è per colpa di quello stesso libro che ho voluto fare la tesi della magistrale sulla RH? :roll:

tu sei matematico puro?

Non credo. Dopo una triennale in matematica gestionale - no comment! - sono passato ad una magistrale di matematica pura: attualmente sono un fritto misto.

marcosocio
"Zero87":
Ciao marcosocio - non ci si vede dall'english corner! - e in bocca al lupo con la maturità.

Ciao Zero87 è un piacere risentirci, tra scuola e computer andato in pensione non ci sono stato molto ultimamente. Grazie per la maturità! :-D
"Zero87":
Ultimamente mi affascina anche la storia della matematica, i grandi problemi irrisolti

Tipo la RH? :roll:

You got it! 8-) In gran parte è "colpa" de L'enigna dei numeri primi. (Tanto per dire, questo libro di matematica l'ho letteralmente divorato mentre uno di fisica che avevo provato a leggere prima non sono neanche riuscito a finirlo.)
"Zero87":
Seriamente, come ho detto a Lisea qualche thread sotto al tuo, fai la scelta che ti piace: inutile scegliere per convenienza o altri motivi filosofici che poi finisci mangiato dal rimorso. Se ti senti matematico nel cuore lascia l'ingegneria agli ingegneri e la fisica ai fisici. :-)

Grazie del consiglio (e della lunga risposta), probabilmente alla fine farò così. In effetti anche se mi piacciono un po' tutte le materie scientifiche, mate ha qualcosa di speciale.

PS: tu sei matematico puro?

gio73
[ot]
"Intermat":

Ci ha detto che oltre al titolo serve: sapere inglese (of course!), sapere usare excel e...saper fare le fotocopie... :shock: :shock: :shock:
Sarà che ormai pagano talmente poco i laureati che, visto che ci sono, risparmiano sulle figure tipo segretarie e affini... :smt012

già ma non è difficile fare le fotocopie: hai imparato il giorno dopo che hai iniziato a lavorare, per excel magari un po' di più, ma l'inglese e i contenuti delle materia di un corso di laurea non si improvvisano[/ot]

Intermat
[ot]
"Zero87":

Tra l'altro ora come ora le prospettive lavorative c'è un motivo in più per lasciarle perdere: per i lavori manuali rifiutano i laureati - non sto scherzando, me lo ripetono un colloquio su due - per quelli non manuali vogliono solo ingegneri o economisti anche per fare le fotocopie.


Da me ad ing. Gestionale ci hanno fatto fare un seminario in cui il relatore era un dirigente di Equitalia. Ci ha detto che oltre al titolo serve: sapere inglese (of course!), sapere usare excel e...saper fare le fotocopie... :shock: :shock: :shock:
Sarà che ormai pagano talmente poco i laureati che, visto che ci sono, risparmiano sulle figure tipo segretarie e affini... :smt012[/ot]

Zero87
Ciao marcosocio - non ci si vede dall'english corner! - e in bocca al lupo con la maturità.

La matematica è un po' sempre stata la mia passione, in particolar modo in questi ultimi anni grazie anche a una professoressa fantastica.

Ha sempre un suo peso nella scelta. All'epoca esclusi tutte le cose che avevano a che fare (profondamente) con la fisica più che altro perché me l'hanno fatta appallare al liceo...

Ultimamente mi affascina anche la storia della matematica, i grandi problemi irrisolti

Tipo la RH? :roll:

Seriamente, come ho detto a Lisea qualche thread sotto al tuo, fai la scelta che ti piace: inutile scegliere per convenienza o altri motivi filosofici che poi finisci mangiato dal rimorso. Se ti senti matematico nel cuore lascia l'ingegneria agli ingegneri e la fisica ai fisici. :-)
Tra l'altro ora come ora le prospettive lavorative c'è un motivo in più per lasciarle perdere: per i lavori manuali rifiutano i laureati - non sto scherzando, me lo ripetono un colloquio su due - per quelli non manuali vogliono solo ingegneri o economisti anche per fare le fotocopie.
L'insegnamento? Può darsi che per quando ti laurei riapriranno i concorsi per accedere al tirocinio: per ora sono chiusi almeno per quattro anni (ministra del cavolo che ha promesso 29000 abilitazioni salvo chiudere tutto all'ultimo e rimandare all'anno del mai :x ).
Ma comunque anche con una laurea (magistrale) in ingegneria puoi accedere ai tirocini per insegnare qualora cambiassi idea.

Un'ultima parentesi la merita fisica. All'inizio della terza (noi vecchio ordinamento abbiamo iniziato fisica in terza) l'aspettativa era alta, pensavo che questa materia nuova mi avrebbe appassionato. Non è stato così. Tante formule da applicare ma poco che mi abbia davvero affascinato.

Esattamente. Proprio quello che intendevo dire qualche riga sopra.

Ricapitolando, come ho detto a Lisea qualche thread sotto al tuo, scegli quello che ti piace e buttati a pesce! :-D

Inoltre vorrei che mi chiariste dei dubbi su queste questioni:
- Sarebbe possibile iscrivermi a matematica, scoprire che la fisica universitaria mi piace e cambiare per fisica l'anno dopo?
- Per quanto riguarda l'ambito finanziario c'è molta differenza tra matematica per la finanza e matematica pura? Quel ramo sarebbe accessibile anche con quest'ultima?
- Quali sono le possibilità in generale di cambiamento in itinere tra queste facoltà? (Triennale in ingegneria, magistrale in matematica, viceversa ecc.)

Certo che è possibile: alcuni esami saranno riconosciuti (almeno parzialmente). Si può fare tutto sotto questo punto di vista, anzi, ti dirò che un mio amico ha fatto ingegneria (informatica) per poi proseguire con Matematica alla magistrale... e si è laureato pure prima di me! :D

Facendo l'anteprima ho visto il tuo post successivo
"marcosocio":
ma vale ancora il fatto che i prof di matematica sono pochi e quindi è facile diventarlo?

In un mondo di fantasia: se fosse così terrebbero almeno aperte le abilitazioni.

marcosocio
Grazie Gio, in effetti è quello che mi ha detto la mia professoressa. Ma oggi come oggi si riesce a insegnare matematica? Non sarebbe il mio obiettivo primario, ma vale ancora il fatto che i prof di matematica sono pochi e quindi è facile diventarlo?

gio73
Eviterei di scegliere in base alle prospettive lavorative: se si è in gamba e si ha un po' di fortuna, si riesce bene anche con titoli di studio che sembrano poco spendibili.
My opinion, of course.

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