Matematica o Ingegneria

harimoto
Ciao a tutti, sono nuovo qua nel forum.
Sono al quinto anno di liceo scientifico e come tutti i maturandi devo decidere in che corso di laurea iscrivermi.
Sono indeciso tra Matematica e Ingegneria (Elettrica/Elettronica).
Questa indecisione nasce dal fatto che mi piace la matematica, ma non sono bene sicuro se iscrivermi in matematica sia la scelta migliore per me, anche ingegneria elettronica sembra interessante.
Non so bene come sia il Cdl in Matematica. E' molto teorico?
Diciamo che della matematica mi piace soprattuto il problem solving, mi piace risolvere problemi o esercizi anche complicati.
Qualcuno di voi che ha avuto a che fare sia con ingegneria che con matematica, potrebbe darmi una sua esperienza personale? Cosa mi consigliate?

Risposte
Indrjo Dedej
Mah, il fatto è che noi stiamo parlando di quello che ci sembra a noi (scusa la rindondanza, ma devo farti capire che ti stiamo fornendo pareri nostri, molto divergenti, e ti conosciamo poco). Il punto è quello che tu sei e che ti piace fare. Vuoi vedere se matematica fa per te o no? Vai agli opendays, vai in biblioteca (qualche testo universitario troverai...), gira nelle sezioni di università che ci sono qui e osserva le tue impressioni: ti attirano le cose che vedi e i discorsi che si fanno, anche se non capisci nulla? Non dico essere un criterio esatto, ma ti può aiutare.

civamb
"Antonio Mantovani":
Amico, capire vuol dire avere la possibilità di capire, che a Fisica li fai, a matematica li fai, a ing,..... be, se fanno qualcosa e' un miracolo
Ma cosa vuoi fare in un CdL che non ha neanche l'obbligo di frequenza!

thawra69
Amico, capire vuol dire avere la possibilità di capire, che a Fisica li fai, a matematica li fai, a ing,..... be, se fanno qualcosa e' un miracolo

civamb
Puoi non capirlo iscrivendoti a matematica, fisica, ingegneria o capirlo nell'ultimo anno del liceo. È una questione soggettiva capire o non capire un argomento, una materia o molto altro.

Parliamo di lauree differenti, fra l'altro scrivere ingegneria significa tutto e niente vista la differente preparazione fra (ad esempio) un CdL in ingegneria fisica ed uno in ingegneria civile.

thawra69
Se non capisci l'essenziale (insiemi, gruppi, Algebra, spazi topologici, metrici, misura, teoremi), be cosa ti serve fare matematica lo sa solo Dio, il compromesso è Fisica, non ingegneria

civamb
"Antonio Mantovani":
Ti piace la matematica, be fai Fisica, che ingegneria non vedi altro che applicazioni, e non capisci l'essenziale.
Fidati, matematica se non sei portato per ragionamenti molto astratti, non fa per te
L'essenziale. Tutto il resto invece lo capirà ovviamente. Ma ti rendi conto di quello che scrivi?
Ad ingegneria si approfondisce sia la teoria sia l'applicazione del proprio campo di specializzazione oltre alla preparazione generale.

gugo82
"Antonio Mantovani":
Ti piace la matematica, be fai Fisica, che ingegneria non vedi altro che applicazioni, e non capisci l'essenziale.
Fidati, matematica se non sei portato per ragionamenti molto astratti, non fa per te

Posso dissentire, vivamente.

thawra69
Ti piace la matematica, be fai Fisica, che ingegneria non vedi altro che applicazioni, e non capisci l'essenziale.
Fidati, matematica se non sei portato per ragionamenti molto astratti, non fa per te

otta96
"harimoto":
Non so bene come sia il Cdl in Matematica. E' molto teorico?

Si è molto teorico, ciò non toglie che si facciano anche tanti esercizi (specie i primi anni). Comunque puoi anche dargli un taglio più applicativo (nel quale non necessariamente risolvi più problemi) mettendo dei corsi a scelta di analisi numerica (per esempio) se ti accorgi che è quello che ti piace.

"Bokonon":
Hari, cosa non ti è chiaro del fatto che un matematico pensa alla teoria, all'astrazione, alle dimostrazioni e che al contrario si annoia a risolvere esercizi di cui conosce già l'esito?

Ma scusa secondo te potrebbe esserci qualcuno che non si annoia a risolvere esercizi di cui conosce già l'esito?
È per questo che si fanno esercizi di cui NON si conosce il risultato.

Un'ultima cosa, fai quello che ti senti, ma non fare assolutamente questo ragionamento: "vado ad ingegneria perché tanto anche lì c'è della matematica, mi farò bastare quella". Se sei veramente interessato alla matematica con questo ragionamento rimarresti delusissimo.

[ot]
Tu vedi la matematica come uno strumento: bene. Tu non vuoi costruire, vuoi applicare.

Non si capisce da dove le tiri fuori queste cose comunque.[/ot]

Raptorista1
Ciao, ti segnalo un'alternativa di cui potresti non essere a conoscenza: il corso di ingegneria matematica, per esempio a Milano, https://www.mate.polimi.it/im/ . È un corso con una forte componente matematica e molto versatile, nel senso che ti permette di andare in qualunque direzione dell'ingegneria o della fisica. Io ho seguito quel corso e ne sono stato soddisfatto; se vuoi saperne di più posso provare a rispondere alle tue domande.

Bokonon
"harimoto":

In realtà la matematica mi affascina nella sua interezza, mi interessa anche la storia della matematica.

E questo accade a tutti...o almeno alla maggior parte qua dentro.
"harimoto":

Devo dire che preferisco la pratica alla teoria, per esempio come vi dicevo risolvere probemi.

E qui hai risposto alla domanda che poni alla fine.
Hari, cosa non ti è chiaro del fatto che un matematico pensa alla teoria, all'astrazione, alle dimostrazioni e che al contrario si annoia a risolvere esercizi di cui conosce già l'esito?
Matematica è questo. Studiare le dimostrazioni e le tecniche logiche utilizzate. Studiare i teoremi, per utilizzarli per costruirci sopra dell'altro, magari generalizzarli.

"harimoto":

Mentre per quanto riguarda ingegneria non sono affascianato quanto lo sono per gli argomenti matematica.

E' tutto qua il tuo problema. Non sai a quale disciplina ti piacerebbe applicare la matematica per risolvere i problemi.
Fisica? Chimica? Finanza?
E' la parte più difficile uscendo dal liceo, me ne rendo conto ma è quella fondamentale.
Tu vedi la matematica come uno strumento: bene. Perchè è anche questo.
Conoscere bene gli strumenti per un chirurgo è fondamentale per sapere quali utilizzare e perchè durante le operazioni.
Inoltre se il chirurgo ritiene che sia necessario costruire un nuovo strumento adatto per un specifico scopo, allora sa descriverlo...ma poi lascia che siano altri a costruirlo.
Tu non vuoi costruire, vuoi applicare. Trova un ramo di interesse, esplora in giro, leggi, fatti un'idea.
C'è di che sbizzarrirsi. Dalla statistica (applicata a praticamente tutto), alla fisica (più o meno specialistica), all'ingegneria (che è sempre applicativa in tutte le sue millanta forme), alla chimica e biologia...ed altro.

harimoto
"Bokonon":
[quote="Camillo"]A mio giudizio per iscriversi a Matematica più che propensione a risolvere esercizi ci vorrebbe interesse per la teoria : teoremi, loro dimostrazione etc

Esattamente!
Se apprezza più il lato applicativo e risolvere problemi collegati alla "realtà" allora meglio scegliere una facoltà che intrecci i suoi interessi.[/quote]
In realtà la matematica mi affascina nella sua interezza, mi interessa anche la storia della matematica. Devo dire che preferisco la pratica alla teoria, per esempio come vi dicevo risolvere probemi. Mentre per quanto riguarda ingegneria non sono affascianato quanto lo sono per gli argomenti matematica. L'unica cosa che mi rende dubbioso e che non so come sia il CdL in matematica, come sono gli esami, se si studia solo la teoria e non si vedono le applicazioni etc.

Bokonon
"Camillo":
A mio giudizio per iscriversi a Matematica più che propensione a risolvere esercizi ci vorrebbe interesse per la teoria : teoremi, loro dimostrazione etc

Esattamente!
Se apprezza più il lato applicativo e risolvere problemi collegati alla "realtà" allora meglio scegliere una facoltà che intrecci i suoi interessi.

Camillo
A mio giudizio per iscriversi a Matematica più che propensione a risolvere esercizi ci vorrebbe interesse per la teoria : teoremi, loro dimostrazione etc

harimoto
"Bokonon":
[quote="harimoto"]
Diciamo che della matematica mi piace soprattuto il problem solving, mi piace risolvere problemi o esercizi anche complicati.

Ti sei risposto da solo.[/quote]
Quindi secondo te dovrei iscrivermi in matematica?

Bokonon
"harimoto":

Diciamo che della matematica mi piace soprattuto il problem solving, mi piace risolvere problemi o esercizi anche complicati.

Ti sei risposto da solo.

StellaMartensitica
Almeno loro a differenza di noi ex-periti a chimica generale vanno tranquilli.

universo1
Oltre a quanto già detto, da matricola, aggiungo che la matematica dell'Università è completamente differente da ciò che ti aspetti venendo dallo scientifico. Dovrai farci l'abitudine, ma dopo il primo periodo andrà tutto bene. Sicuramente sarai meno sorpreso di chi, come me, proviene da un istituto tecnico elettronico.

anonymous_40e072
Sì, il cdl in Matematica è molto teorico. Avrai a che fare con dimostrazioni e ragionamento astratto. Nessuno ti vieta però di prendere un percorso più applicativo in magistrale.
In Italia tutti i cdl sono estremamente teorici. Ingegneria, i primi anni, assomiglia più ad un corso di Fisica Matematica incentrato sulla Meccanica Classica e su altre discipline un po' più applicate. Il mondo lavorativo poi è un'altra cosa. M'immagino che i Fisici italiani, rispetto l'estero, si sentano praticamente dei Matematici. E così via.
Sopratutto in Italia, essere Ingegneri significa sopratutto avere una certa forma mentis. Significa non dimenticarsi mai lo stretta correlazione tra la Fisica, la Matematica, e la realtà. Prendiamo la prima legge di Ohm:

$ \DeltaV = R_{eq}*I $

Un Ingegnere sarà più interessato a usare la legge di Ohm per calcolarsi la corrente, data una certa caduta di tensione tra due nodi $ \DeltaV $ e una resistenza equivalente $ R_{eq} $. Oppure a chiedersi quando sia appropriato usare la legge di Ohm e quando no, a seconda dell' "oggetto" fisico che si trova davanti (e.g. il mio circuito è in corrente continua o alternata? sto studiando il circuito da un punto di vista stazionario o dinamico?).
Un Fisico sarà invece molto più probabilmente interessato a sapere sotto quali condizioni vige una legge di proporzionalità tra corrente e caduta di tensione. Perchè c'è una caduta di tensione ai capi di un resistore? A cosa si deve l'effetto Joule?
Usando la Matematica, tenterà di descrivere meglio i fenomeni che si nascondono dietro la legge di Ohm.

Se ti piace la "teoria", e con teoria non intendo banalmente "studiare" (che sia Fisica, Matematica o Ingegneria, dovrai studiare parecchio), vai verso Fisica o Matematica. Se ti piace "fare i conti" e la "programmazione" ti direi di andare più verso Ingegneria. Chiaramente un cdl in Ingegneria è molto più di questo. C'è tutta una metodologia e una serie di discipline tecniche che al liceo non hai minimamente affrontato.

gugo82
Posso darti un consiglio per interposta poesia:

E così vorresti fare lo scrittore?

Se non ti esplode dentro
a dispetto di tutto,
non farlo.
a meno che non ti venga dritto dal
cuore e dalla mente e dalla bocca
e dalle viscere,
non farlo.
se devi startene seduto per ore
a fissare lo schermo del computer
o curvo sulla
macchina da scrivere
alla ricerca delle parole,
non farlo.
se lo fai solo per soldi o per
fama,
non farlo.
se lo fai perché vuoi
delle donne nel letto,
non farlo.
se devi startene lì a
scrivere e riscrivere,
non farlo.
se è già una fatica il solo pensiero di farlo,
non farlo.
se stai cercando di scrivere come qualcun
altro,
lascia perdere.

se devi aspettare che ti esca come un
ruggito,
allora aspetta pazientemente.
se non ti esce mai come un ruggito,
fai qualcos’altro.
se prima devi leggerlo a tua moglie
o alla tua ragazza o al tuo ragazzo
o ai tuoi genitori o comunque a qualcuno,
non sei pronto.

non essere come tanti scrittori,
non essere come tutte quelle migliaia di
persone che si definiscono scrittori,
non essere monotono o noioso e
pretenzioso, non farti consumare dall’auto-
compiacimento.
le biblioteche del mondo hanno
sbadigliato
fino ad addormentarsi
per tipi come te.
non aggiungerti a loro.
non farlo.
a meno che non ti esca
dall’anima come un razzo,
a meno che lo star fermo
non ti porti alla follia o
al suicidio o all’omicidio,
non farlo.
a meno che il sole dentro di te stia
bruciandoti le viscere,
non farlo.

quando sarà veramente il momento,
e se sei predestinato,
si farà da
sé e continuerà
finché tu morirai o morirà in
te.

non c’è altro modo.

e non c’è mai stato.

(Charles Bukowski)


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