Matematica o economia?
Ciao! Sto facendo la maturità di liceo scientifico in questi giorni.
Non riesco a scegliere l università da frequentare l'anno prossimo..queste sono le mie caratteristiche:
- matematica mi pace molto, del tipo che spesso mi capita di fare piú del necessario a livello di compiti. È la mia materia preferita!
- economia non l ho mai studiata quindi non sono in grado di dire se sia una materia che fa per me.
- in questi ultimi 5 anni non ho avuto una buona vita sociale poiché dovevo studiare molto.. Non vorrei passare i prossimi 5 in una situazione peggiore.. (la mia profe dice che se fai matematica nn fai altro che studiare)
- i soldi non fanno la felicità... Peró fanno comodo!!
- nel mio futuro non vorrei passare intere giornate di fronte a un computer (IMPORTANTE)
Giustificate il vostro consiglio per favore
Non riesco a scegliere l università da frequentare l'anno prossimo..queste sono le mie caratteristiche:
- matematica mi pace molto, del tipo che spesso mi capita di fare piú del necessario a livello di compiti. È la mia materia preferita!
- economia non l ho mai studiata quindi non sono in grado di dire se sia una materia che fa per me.
- in questi ultimi 5 anni non ho avuto una buona vita sociale poiché dovevo studiare molto.. Non vorrei passare i prossimi 5 in una situazione peggiore.. (la mia profe dice che se fai matematica nn fai altro che studiare)
- i soldi non fanno la felicità... Peró fanno comodo!!
- nel mio futuro non vorrei passare intere giornate di fronte a un computer (IMPORTANTE)
Giustificate il vostro consiglio per favore

Risposte
"seven":
[quote="vict85"]Personalmente non direi che offra più possibilità. Anche perché ci sono molti più laureati.
E perchè se non offre più possibilità gli iscritti ad economia sono molti di più di quelli a matematica?[/quote]
Ovviamente se ci fossero più iscritti a matematica e meno ad economia, economia offrirebbe molte più opportunità. Direi che alla fine i matematici hanno il vantaggio di essere pochi, soprattutto quelli che non puntano all'insegnamento nelle scuole o alla carriera accademica. Quindi anche se vi è meno domanda c'è anche meno offerta e quindi alla fine l'“inveduto” è più o meno lo stesso. Una cosa simile vale anche rapportato ad altre ambiti come l'ingegneria e la programmazione in cui i matematici hanno una loro, seppur piccola, parte.
Semplicemente perchè Economia è piu facile per i più. Di 20 persone in media solo una è capace di comprendere al volo la matematica e di riuscire a farsela piacere. Per la maggior parte delle persone matematica è la disciplina più difficile da imparare (si pensi soltanto al numero di debiti formativi in matematica al liceo, paragonato a quello in altre materie), ed è per questo che sono pochi quelli che infine scelgono Matematica. Mentre ad Economia riescono a cavarsela anche quelli che non hanno un grande acume.
"vict85":
Personalmente non direi che offra più possibilità. Anche perché ci sono molti più laureati.
E perchè se non offre più possibilità gli iscritti ad economia sono molti di più di quelli a matematica?
Personalmente non direi che offra più possibilità. Anche perché ci sono molti più laureati. Detto questo semplicemente il fatto è che economia dà, sostanzialmente, un metodo di pensare economico più che veri e propri strumenti (specialmente alla triennale). Nella maggior parte dei lavori in cui lavorano economisti, molto lo impari sul lavoro. Un imprenditore può farlo bene anche senza essere laureato o essendo laureato in altro (Jobs non era laureato e tanto meno lo era in economia). Non tutti i banchieri sono economisti e la borsa di Londra e Milano assumono matematici, fisici ed ingegneri che sono specializzati in economia (basta andare ad un qualsiasi Jobmeeting o Jobforum per rendersene conto).
È evidente inoltre che un economista sa di economia più di uno scienziato politico (e molto più che un giurista) e conosce anche la matematica più di entrambi messi insieme. Quindi per un lavoro in cui le conoscenze matematiche non sono così fondamentali gli economisti saranno preferiti ad altri (anche per il fatto che sono più facili da trovare e puoi pagarli meno*), i lavori di questo tipo sono predominanti rispetto a quelli in cui hai bisogno di tecnici più preparati.
Riguardo a quello che ho detto sopra ritengo ragionevole pensare che un ingegnere gestionale sia, in media, più pagato di un laureato in economia. In economia ci saranno quelli ricchissimi ma ci sono anche molti che non guadagnano poi più di tanto.
Vorrei comunque far notare che la laurea influenza più il tuo primo lavoro che la tua carriera in generale. Il padre di una mia zia è piuttosto ricco e possiede una ditta che si occupa di brevetti (la parte legale). Lui è un ingegnere e non un giurista, ha incominciato questa attività perché si è occupato per anni dei brevetti per una grande azienda e perché difficilmente un giurista comprende un brevetto o ne sa scrivere uno.
* un matematico, un fisico o un ingegnere specializzato in economia è una figura professionale altamente specializzata e non particolarmente comune. È evidente che rispetto ad un economista standard queste persona valgano economicamente di più.
È evidente inoltre che un economista sa di economia più di uno scienziato politico (e molto più che un giurista) e conosce anche la matematica più di entrambi messi insieme. Quindi per un lavoro in cui le conoscenze matematiche non sono così fondamentali gli economisti saranno preferiti ad altri (anche per il fatto che sono più facili da trovare e puoi pagarli meno*), i lavori di questo tipo sono predominanti rispetto a quelli in cui hai bisogno di tecnici più preparati.
Riguardo a quello che ho detto sopra ritengo ragionevole pensare che un ingegnere gestionale sia, in media, più pagato di un laureato in economia. In economia ci saranno quelli ricchissimi ma ci sono anche molti che non guadagnano poi più di tanto.
Vorrei comunque far notare che la laurea influenza più il tuo primo lavoro che la tua carriera in generale. Il padre di una mia zia è piuttosto ricco e possiede una ditta che si occupa di brevetti (la parte legale). Lui è un ingegnere e non un giurista, ha incominciato questa attività perché si è occupato per anni dei brevetti per una grande azienda e perché difficilmente un giurista comprende un brevetto o ne sa scrivere uno.
* un matematico, un fisico o un ingegnere specializzato in economia è una figura professionale altamente specializzata e non particolarmente comune. È evidente che rispetto ad un economista standard queste persona valgano economicamente di più.
"Ivanoe":
Quindi ti consiglio vivamente matematica, o comunque non economia. È una facoltà che non ti porta di fatto a niente di sostanziale.
Una domanda retorica? perchè una cosa che lascia niente di sostanziale offre sul piano lavirativo più possibilità?
retorica però potete rispondere

Alla fine te, Ivanoe, cosa hai fatto?
Ciao. Io sono un "Economista pentito".. per cui ti porto la mia esperienza. La facoltà di economia non è una facoltà scientifica. L'insegnamento è molto male organizzato perchè per capire effettivamente quello che stai facendo (soprattutto nelle materie strettamente finanziarie e statistiche) devi avere delle basi matematiche molto solide che in Economia non ti costruisci. Inoltre fai esami molto diversi tra di loro che ti portano via molto tempo poichè ogni volta devi cambiare approccio alla materia e non arrivi di fatto ad una conoscenza profonda di nulla.
Il mio percorso di studi mi ha portato a dover approfondire da solo la matematica sottostante l'economia e la statistica al fine di capirci qualche cosa. E in passato non sai quanto tempo ho buttato a studiare per esami che non mi hanno lasciato niente, per poi trovarmi a dover impiegare altro tempo per studiare da solo cose che invece avrei dovuto teoricamente studiare all'unviersità.
Quindi ti consiglio vivamente matematica, o comunque non economia. È una facoltà che non ti porta di fatto a niente di sostanziale. Al limite, se vuoi comunque una possibilità di scelta, puoi averla tra le altre facoltà scientifiche come fisica, statistica o ingegneria. Ad esempio nella facoltà di Statistica ci sono dei corsi orientati all'economia che danno molto più strumenti di quelli che apprendi ad Economia stessa.
In bocca al lupo.
Il mio percorso di studi mi ha portato a dover approfondire da solo la matematica sottostante l'economia e la statistica al fine di capirci qualche cosa. E in passato non sai quanto tempo ho buttato a studiare per esami che non mi hanno lasciato niente, per poi trovarmi a dover impiegare altro tempo per studiare da solo cose che invece avrei dovuto teoricamente studiare all'unviersità.
Quindi ti consiglio vivamente matematica, o comunque non economia. È una facoltà che non ti porta di fatto a niente di sostanziale. Al limite, se vuoi comunque una possibilità di scelta, puoi averla tra le altre facoltà scientifiche come fisica, statistica o ingegneria. Ad esempio nella facoltà di Statistica ci sono dei corsi orientati all'economia che danno molto più strumenti di quelli che apprendi ad Economia stessa.
In bocca al lupo.
Non ti conosco e quindi non sono in grado di dirti cosa sia meglio per te. Ti dò tre consigli:
-cerca di contattare, se possibile, persone (serie) che conosci bene che studiano all'università: anche se non frequentano i corsi di tuo interesse, è probabile che abbiano amici altrove e possano darti qualche suggerimento calibrato su di te;
-vai nella biblioteca comunale della tua città e cerca qualche testo sulle materie del primo anno del corso a cui pensi di iscriverti; dacci una sfogliata, tanto quanto ti basta ad avere un'idea di quello che dovrai affrontare tra qualche mese;
-ricordati che, come disse un nostro forumista, "l'università non la prescrive il medico"; una laurea si ottiene a fronte di lavoro e sacrifici che possono venire solo a fronte di una certa motivazione: guarda in te stessa e cerca di capire cosa ti spinge a fare una determinata scelta; la risposta ti servirà quando dovrai preparare gli esami più difficili.
In bocca al lupo per l'esame di maturità e per il tuo futuro.
-cerca di contattare, se possibile, persone (serie) che conosci bene che studiano all'università: anche se non frequentano i corsi di tuo interesse, è probabile che abbiano amici altrove e possano darti qualche suggerimento calibrato su di te;
-vai nella biblioteca comunale della tua città e cerca qualche testo sulle materie del primo anno del corso a cui pensi di iscriverti; dacci una sfogliata, tanto quanto ti basta ad avere un'idea di quello che dovrai affrontare tra qualche mese;
-ricordati che, come disse un nostro forumista, "l'università non la prescrive il medico"; una laurea si ottiene a fronte di lavoro e sacrifici che possono venire solo a fronte di una certa motivazione: guarda in te stessa e cerca di capire cosa ti spinge a fare una determinata scelta; la risposta ti servirà quando dovrai preparare gli esami più difficili.
In bocca al lupo per l'esame di maturità e per il tuo futuro.
Poi se ti va, svolgi questo test e posta lo screen del risultato che hai ottenuto. Giusto per capire bene le tue attitudini.
http://www.iqtest.dk/main.swf
http://www.iqtest.dk/main.swf
Cara Chiara, se tu ti rendi conto di avere una passione per la matematica, di non annoiarti a fare 20 esercizi, di avere intuizioni geniali nella risoluzione di problemi, hai solo una strada da percorrere: matematica.
Io ero un matematico che aveva 10 al liceo e partecipava alle olimpiadi, ottenendo buoni risultati (anche se non sono arrivato alla fase nazionale) ma l'anno scorso ho scelto la facoltà di Economia perchè ritenevo interessante l'economia e la finanza. Ma la FACOLTA' DI ECONOMIA è anche contabilità, ragioneria, diritto, che interessanti non sono (almeno per me). Ed ora sono pentito della mia scelta, perchè sento che qui sto lasciando incolto il mio talento matematico. Perciò ti dico: NON FARE IL MIO STESSO ERRORE.
Io ero un matematico che aveva 10 al liceo e partecipava alle olimpiadi, ottenendo buoni risultati (anche se non sono arrivato alla fase nazionale) ma l'anno scorso ho scelto la facoltà di Economia perchè ritenevo interessante l'economia e la finanza. Ma la FACOLTA' DI ECONOMIA è anche contabilità, ragioneria, diritto, che interessanti non sono (almeno per me). Ed ora sono pentito della mia scelta, perchè sento che qui sto lasciando incolto il mio talento matematico. Perciò ti dico: NON FARE IL MIO STESSO ERRORE.
Mi rendo conto che sia difficile scegliere senza aver sperimentato prima che cosa si studia in una facoltà. Se il mio consiglio può esserti utile, visto che sto finendo la triennale di Economia e Commercio, è di tener ben presente la differenza che c'è fra studiare matematica ed economia. Ad economia, qualunque percorso tu scelga, devi studiare diritto, che con i numeri non ha niente a che fare. Poi devi sicuramente studiare l'economia politica quindi che cosa è il PIL,l'inflazione, la teoria del consumatore, tutte cose interessanti ma con un diverso approccio rispetto a matematica. Dovrai studiare un po' di economia aziendale, cioè sapere come è fatto un bilancio e impararti un pò di partita doppia. Poi ovviamente puoi adeguare il tuo piano di studi in base ai tuoi interessi ma tieni presente che quello che ti ho detto lo troverai sicuramente.
Comunque, so che è difficile dirlo a chi esce dalle superiori ma nessuna scelta è di per sè per forza definitiva, puoi sempre cambiare se ti rendi conto che non ti piace. Comunque se hai una passione seguila, lascia stare i ragionamenti di convenienza e di soldi, tanto nessuna facoltà ti da la garanzia al 100% di trovare un lavoro.
Comunque, so che è difficile dirlo a chi esce dalle superiori ma nessuna scelta è di per sè per forza definitiva, puoi sempre cambiare se ti rendi conto che non ti piace. Comunque se hai una passione seguila, lascia stare i ragionamenti di convenienza e di soldi, tanto nessuna facoltà ti da la garanzia al 100% di trovare un lavoro.
Se sei veramente appassionata e non vedi l'ora di fare matematica seriamente, il mio consiglio è sempre lo stesso: segui ciò che ti dà soddisfazione (passione e curiosità sono fondamentali).
Tieni presente che i ritmi saranno durissimi e che non tutti ingranano subito e alla stessa maniera... ma la soddisfazione che dà la conoscenza di qualcosa che adori non ha prezzo.
Tieni presente che i ritmi saranno durissimi e che non tutti ingranano subito e alla stessa maniera... ma la soddisfazione che dà la conoscenza di qualcosa che adori non ha prezzo.
purtroppo io ho visto con i miei occhi tanta gente iscriversi a matematica e poi passare ad economia. Devi trovare un buon compromesso tra quello che ti piace fare e quello che speri di diventare.
Ci sono matematici che si occupano di economia e i matematici non passano la vita davanti al computer (almeno non tutti)*. Sul fatto che non fai altro che studiare non saprei dirti, devi studiare un po' in tutte le facoltà. Riguardo la vita sociale, per quanto io non ne faccia molto vedo molti miei compagni che passano la giornata in facoltà a studiare in compagnia o chiacchierare. Quindi non mi preoccuperei troppo di questo.
Per quanto riguarda economia io personalmente l'ho trovato un po' poco seria, ma un po' dipende da te. Comunque ci sono delle interfacoltà che sono vie di mezzo tra le due: le banche assumono matematici, ingegneri e fisici per alcune mansioni più "critiche" e di ragionamento..
* al di là dell'esame di informatica perso che alcuni a mala pena lo tocchino il computer.
Per quanto riguarda economia io personalmente l'ho trovato un po' poco seria, ma un po' dipende da te. Comunque ci sono delle interfacoltà che sono vie di mezzo tra le due: le banche assumono matematici, ingegneri e fisici per alcune mansioni più "critiche" e di ragionamento..
* al di là dell'esame di informatica perso che alcuni a mala pena lo tocchino il computer.