Matematica Applicata vs Scienze Statistiche
Salve, sono uno studente del liceo scientifico al 5° anno. Tra la vasta scelta di facoltà che si presentano in questo momento sono proprio Matematica Applicata e Scienze Statistiche quelle che più mi stanno convincendo. L'importanza della scelta mi spaventa ma più di tutto mi terrorizza il fatto che quello che sceglierò poi non corrisponda alla mia aspettativa. Pur sapendo che una sicurezza è impossibile averla mi piacerebbe sapere in cosa sostanzialmente si differenziano le due facoltà, sia come corso di studi, sia poi come sbocchi lavorativi veri e propri.
Risposte
Non lo so precisamente, sto ancora il primo anno. Per ora è più economia che finanza, finanza giusto le basi basi, dal prossimo anno faremo la vera finanza in contemporanea a processi stocastici, matematica finanziaria
"simo954":
Appoggio redshamrock sul fatto della finanza. Ho iniziato da poco a studiare la parte economica e finanziaria...per carità, è affascinante(almeno per me), ma è molto complessa, anche perché, da quello che ho visto fin'ora, si poggia molto su analisi e in questo momento io con analisi ho qualche problema.
Ma rimane comunque molto interessante (io sono interessato per lo più alla borsa)
Che io sappia si tratta più che altro di processi stocastici ed equazioni differenziali stocastica. Insomma cosa che anche i matematici vedono non prima della magistrale (se scelgono il settore modellistico). Penso che lo facciano anche a fisica, in ingegneria matematica e similari e in alcune ingegnerie. Nella maggior parte dei corsi di finanza non si hanno le basi per farla seriamente (serve un corso di probabilità avanzata e penso qualche corso di analisi avanzata).
Appoggio redshamrock sul fatto della finanza. Ho iniziato da poco a studiare la parte economica e finanziaria...per carità, è affascinante(almeno per me), ma è molto complessa, anche perché, da quello che ho visto fin'ora, si poggia molto su analisi e in questo momento io con analisi ho qualche problema.
Ma rimane comunque molto interessante (io sono interessato per lo più alla borsa)
Ma rimane comunque molto interessante (io sono interessato per lo più alla borsa)
"Injuria":
Detto questo se fai una triennale in una qualsiasi facoltà di matematica puoi sempre fare una qualsiasi specialistica in statistica avendo basi solide.
Hai toccato un punto molto importante.
La matematica (applicata o meno) permette di entrare nel mondo della statistica con degli strumenti molto avanzati, mentre il contrario non può accadere.
In ogni caso devi cambiare domanda, visto che vuoi avere a che fare con le Cose. Dovresti chiederti "voglio aprirmi molte carriere spostando la specializzazione alla magistrale o voglio fare la triennale, trovare un lavoro dignitoso in ambito finanziario[nota]E' lì che finiscono quasi tutti gli statistici.[/nota] e chiudere i conti con l'accademia?"
Tieni conto che la finanza è una materia molto strana: se ti piace molto è un pozzo senza fondo di finanziamenti (alla ricerca e ai posti di lavoro) e di idee, ma se per sbaglio non ti piace ti uccide, dal momento che è totalizzante.
Ti posso dire di statistica: la statistica è diventata negli anni un campo molto vasto che racchiude una tale varietà di discipline e di tecniche che ogni facoltà potrebbe essere molto differente dall'altra. Tradizionalmente le prime università di statistica italiane preparavano alla professione di attuario (Padova e Bologna).
Negli ultimi anni la disciplina si è molto diversificata al punto tale da creare corsi molto specializzati come biostatistica che si occupa principalmente di studi sulla salute della popolazione umana, sull'ambiente e sui farmaci. Oppure statistica per i mercati finanziari (temi economico-quantitativi, dinamiche sui mercati finanziari), statistica per le imprese (studi di mercato,temi aziendalisti), statistica legata all'information technology (programmazione, data science).
Spesso e volentieri questi settori sono stati coperti anche da matematici i quali però dal punto di vista economico e statistico hanno sempre qualche lacuna (la mentalità statistica è diversa dalla mentalità matematica).
Matematica applicata non la conosco ed a quanto pare non hai molta scelta fra le università, dai piani didattici vedo che si differenzia principalmente per la presenza di corsi matematici molto avanzati e corsi di fisica (che a statistica ovviamente non ci sono). Quindi meno stress sull'economia e più su matematica-fisica e informatica.
Detto questo se fai una triennale in una qualsiasi facoltà di matematica puoi sempre fare una qualsiasi specialistica in statistica avendo basi solide.
Negli ultimi anni la disciplina si è molto diversificata al punto tale da creare corsi molto specializzati come biostatistica che si occupa principalmente di studi sulla salute della popolazione umana, sull'ambiente e sui farmaci. Oppure statistica per i mercati finanziari (temi economico-quantitativi, dinamiche sui mercati finanziari), statistica per le imprese (studi di mercato,temi aziendalisti), statistica legata all'information technology (programmazione, data science).
Spesso e volentieri questi settori sono stati coperti anche da matematici i quali però dal punto di vista economico e statistico hanno sempre qualche lacuna (la mentalità statistica è diversa dalla mentalità matematica).
Matematica applicata non la conosco ed a quanto pare non hai molta scelta fra le università, dai piani didattici vedo che si differenzia principalmente per la presenza di corsi matematici molto avanzati e corsi di fisica (che a statistica ovviamente non ci sono). Quindi meno stress sull'economia e più su matematica-fisica e informatica.
Detto questo se fai una triennale in una qualsiasi facoltà di matematica puoi sempre fare una qualsiasi specialistica in statistica avendo basi solide.
io sto al primo anno di scienze statistiche a la sapienza
come matematica c'è geometria, analisi 1 e 2, quindi la matematica che c'è a ingegneria. per ora ho dato geometria e ho confrontato il programma con un amico che fa ingegneria clinica e c'è solo un argomento che non ho fatto, per il resto è uguale. inoltre c'è matematica attuariale e finanziaria(dipende poi che ramo ti interessa)
per il resto ci sono ovviamente parecchi corsi di statistica(descrittiva, economia, inferenziale, multivariata) e probabilità.
poi in base al ramo puoi avere esami di economia, demografia, oppure c'è il ramo(a roma) di statistica gestionale, dov'è c'è più informatica ed è un corso diretto in particolar modo alla gestione dei big data
a roma non fa parte né di economia né di scienze politiche(da cui però si è distaccata non da molto)
secondo me è un buon compromesso se ti piace la matematica ma non ami andare troppo sull'astratto(io l'ho scelta anche perché voglio vedere concretamente l'utilizzo e la "potenza" della matematica nella realtà)
come matematica c'è geometria, analisi 1 e 2, quindi la matematica che c'è a ingegneria. per ora ho dato geometria e ho confrontato il programma con un amico che fa ingegneria clinica e c'è solo un argomento che non ho fatto, per il resto è uguale. inoltre c'è matematica attuariale e finanziaria(dipende poi che ramo ti interessa)
per il resto ci sono ovviamente parecchi corsi di statistica(descrittiva, economia, inferenziale, multivariata) e probabilità.
poi in base al ramo puoi avere esami di economia, demografia, oppure c'è il ramo(a roma) di statistica gestionale, dov'è c'è più informatica ed è un corso diretto in particolar modo alla gestione dei big data
a roma non fa parte né di economia né di scienze politiche(da cui però si è distaccata non da molto)
secondo me è un buon compromesso se ti piace la matematica ma non ami andare troppo sull'astratto(io l'ho scelta anche perché voglio vedere concretamente l'utilizzo e la "potenza" della matematica nella realtà)
Sono molto diverse. Un corso di matematica applicata è in genere un corso di matematica in cui alcuni esami più algebrici sono stati sostituiti con esami in applicazioni (in cosa direi che dipende dal corso in sé, immagino che in genere ci sia una certa scelta). In alcuni casi è solo pubblicità, nel senso che è un corso di matematica vero e proprio con tutti gli esami fondamentali in cui ci sono un paio di corsi applicati. Insomma sono corsi che sono indistinguibili dal corso che potresti fare altrove in matematica scegliendo bene i corsi a scelta. In altri invece non è così e vi è una differenza più evidente. Nota che in passato ho sentito alcuni lamentarsi che si sono trovati ad accedere alle magistrali in matematica con debiti per via di queste differenze.
Un corso in scienze statistiche direi che ha una quantità di matematica piuttosto variabile (in genere penso che ci sia almeno un corso di analisi, uno in probabilità e uno in statistica matematica/inferenziale). Il livello di questi corsi è a sua volta molto variabile a seconda del dipartimento a cui fa riferimento (se fa riferimento ad economia o addirittura scienze politiche in genere il livello della matematica diventa molto più elementare). Gli altri sono corsi in statistica (descrittiva), economia, diritto e similari. In generale lo puoi considerare un corso più tecnico di economia ma sostanzialmente ad un livello di matematica paragonabile (il più delle volte almeno[nota]Sono ben lontano dal conoscerli tutti. Ho fatto un corso con quelli di scienze statistiche a Torino e il livello era molto basso (allora ero uno studente di scienze politiche e forse il corso neanche esiste più
). Ho fatto molto corsi a matematica con quelli di matematica per la finanza e le assicurazione, o meglio loro li hanno fatti con me (ma quello è a rigore un corso di matematica applicata seppur la loro magistrale di riferimento sia penso ufficialmente di economia). La mia ragazza fa la magistrale in scienze statistiche alla Sapienza dopo aver fatto la triennale in matematica, e li il livello è una sorta di via di mezzo ma non so com'era alla triennale. Di altri non ho invece alcuna esperienza diretta o indiretta.[/nota]). Ovviamente questo non significa che siano corsi facili, ma che il livello di formalizzazione matematica è spesso inferiore a quello di un corso di ingegneria. Ma immagino non sia così ovunque. La finanza usa metodi matematici abbastanza raffinati, solo che scienze statistiche deve preparare sia gente che andrà a lavorare per l'istat, che attuari che lavoreranno nella assicurazioni, che analisti che si occuperanno di finanza. E i tre ambiti richiedono capacità matematiche piuttosto differenti.
Ci sono comunque persone sul forum che hanno maggiore esperienza diretta. Per certi versi dipende un po' da te. Non sottovalutare comunque anche matematica per le ingegnerie/ingegneria matematica dei politecnici. Anche se i settori finanziari/statistici non sono esattamente il loro focus.
Un corso in scienze statistiche direi che ha una quantità di matematica piuttosto variabile (in genere penso che ci sia almeno un corso di analisi, uno in probabilità e uno in statistica matematica/inferenziale). Il livello di questi corsi è a sua volta molto variabile a seconda del dipartimento a cui fa riferimento (se fa riferimento ad economia o addirittura scienze politiche in genere il livello della matematica diventa molto più elementare). Gli altri sono corsi in statistica (descrittiva), economia, diritto e similari. In generale lo puoi considerare un corso più tecnico di economia ma sostanzialmente ad un livello di matematica paragonabile (il più delle volte almeno[nota]Sono ben lontano dal conoscerli tutti. Ho fatto un corso con quelli di scienze statistiche a Torino e il livello era molto basso (allora ero uno studente di scienze politiche e forse il corso neanche esiste più

Ci sono comunque persone sul forum che hanno maggiore esperienza diretta. Per certi versi dipende un po' da te. Non sottovalutare comunque anche matematica per le ingegnerie/ingegneria matematica dei politecnici. Anche se i settori finanziari/statistici non sono esattamente il loro focus.