Insegnamento teoria dei giochi
Mi scuso in anticipo se la sezione è sbagliata, ma sinceramente mi sembrava la più appropriata
Vengo direttamente al dunque.
Studio statistica e mi è stato suggerito da un amico statistico che ormai lavora da un bel pò, di mettere nel piano di studi, se possibile, un esame riguardante la teoria dei giochi. Studio alla sapienza, ho cercato questo insegnamento ma non ho trovato esami specifici sulla teoria...forse è trattata in un altro esame?
non so proprio dove andare a guardare, ho visto anche alla magistrale ma nulla
spero mi possiate dare delucidazioni
Vengo direttamente al dunque.
Studio statistica e mi è stato suggerito da un amico statistico che ormai lavora da un bel pò, di mettere nel piano di studi, se possibile, un esame riguardante la teoria dei giochi. Studio alla sapienza, ho cercato questo insegnamento ma non ho trovato esami specifici sulla teoria...forse è trattata in un altro esame?
non so proprio dove andare a guardare, ho visto anche alla magistrale ma nulla
spero mi possiate dare delucidazioni
Risposte
"Ryukushi":
E' un corso di Ricerca Operativa.
Come normale che sia...la Teoria dei Giochi in moltissimi corsi universitari rientra in Mat/09. La parte introduttiva sui grafi è necessaria altrimenti alcune cose dopo potrebbero non essere chiare. Anche io ho visto una prima volta la Teoria dei Giochi applicata all'economia in un corso di Economia ed Organizzazione Aziendale però, nel mio caso, rispetto al corso vero e proprio le differenze erano notevoli.
"simo954":
sicuramente si farà anche in un corso di economia, ma vorrei affrontarlo da un punto di vista più matematico che economico(senza offesa per l'economia).
ho trovato teoria dei giochi inclusa in un corso della magistrale che ho intenzione di fare(so che è ancora presto stando al primo anno, ma al momento è quella che mi attira di più per ciò che si studia oltre alla magistrale in data science).
questo è il programma
Il corso fornisce gli strumenti per formalizzare, rendere trasparenti e razionali processi decisionali in presenza di criteri multipli o di più decisori che possono essere in condizioni di competizione, collaborazione o negoziato.Parte 1. Modelli di matematica discreta e processi decisionali. Relazioni binarie e grafi orientati. Tornei, ordinamenti topologici, ordinamenti transitivi. Aciclicità. Insiemi stabili e teorema di von Neumann e Morgestern. Nucleo di un grafo e teorema di Berge. Grafi intersezione, grafi intervallo. Rappresentazione di problemi decisionali discreti. Modelli per problemi di pianificazione, gestione e controllo.Parte 2. Preferenze come relazioni d'ordine e teoria ordinale del valore. Relazioni d’ordine che modellano vari tipi di preferenze. Preferenze deboli: preordini, ordini parziali, ordini deboli, ordini totali. Soluzioni dominanti e dominate, classi di equivalenza. Preferenze strette: ordini a intervallo e semiordini. Proprietà delle relazioni d'indifferenza. Funzioni ordinali di valore. Funzioni coerenti con gli ordini deboli. Problema della rappresentazione. Problema delle scale: trasformazioni ammissibili tra scale. Teorema dell'unicità. Funzioni di valore lineare e loro inconvenienti. La teoria del valore con attributi multipli.Parte 3. Decisioni con criteri multipli. Metodi basati sulle relazioni d'ordine. Il metodo ELECTRE: indici di accordo e disaccordo, nucleo di un grafo, sottografo aciclico di peso massimo. Metodi basati sulla teoria del valore con attributi multipli. Il processo di analisi gerarchica di Saaty (AHP). Ottimizzazione lineare multicriterio. Pareto ottimalità. Programmazione lineare con mete multiple. Goal programming. Programmazione lineare multiobiettivo. Il teorema di Geoffrion Applicazioni e comparazioni dei metodi. Problemi di allocazione di risorse. Problemi di localizzazione.Parte 4. Ottimizzazione con più decisori. Funzioni di benessere collettivo: sistema di pluralità, conto di Borda, criterio della maggioranza semplice e paradosso di Condorcet, criterio lessicografico. Approccio assiomatico di Arrow. Approccio metrico alle scelte collettive. Problemi di decisione distribuita con informazione incompleta. Analisi del caso peggiore dell'utilità totale nel caso di decisori indipendenti ed isolati. Programmazione lineare con decisori multipli e conoscenza parziale dei vincoli. Applicazioni a problemi organizzativi: partizioni di attività all'interno di organizzazioni di grandi dimensioni tra decisori indipendenti. Il corso sarà integrato da esercitazioni, anche su elaboratore.Parte 5.Giochi in forma estesa e in forma strategica; rappresentazione normale di un gioco; eliminazione di strategie dominate; rappresentazione normale puramente ridotta e rappresentazione normale pienamente ridotta. Conoscenza comune e privata. L’equilibrio di Nash nei giochi competitivi. Esistenza e calcolo dell’equilibrio di Nash. L’equilibrio di Nash nei giochi in forma estesa. Razionalità. Negoziazione e cooperazione nei giochi a 2 giocatori: la soluzione negoziata di Nash. Soluzione utilitaria e soluzione ugualitaria. Giochi a utilità trasferibile: la funzione caratteristica, il nucleo, il gioco, il valore di Shapley, insieme di negoziazione, il kernel
se questo è quello previsto, credo sia abbastanza buono.
seconde voi com'è?
E' un corso di Ricerca Operativa.
"Intermat":
Si, in qualche corso la potresti incontrare ma, per quanto mi riguarda, in quei corsi vedi esempi banali che spesso non si spingono oltre a casi simili al dilemma del prigioniero o al "pollution game" o esempi simili che invece in un corso di TDG sono introduttivi.
Da noi è un corso di Economia Industriale da 8 crediti, ma de facto sono 4 crediti di teoria dei giochi e 4 di economia industriale con due professori diversi. Logicamente, il taglio dato sugli esempi che si fanno riguarda l'economia industriale.
https://didattica.polito.it/portal/pls/ ... a_acc=2012
Se ti piace e ti dicono che avresti le basi per farlo allora fallo. È una scelta tua, in base ai tuoi interessi ti scegli gli esami facoltativi. Comunque teoria delle decisioni l'ho fatta anche io (era nel corso con teoria dei giochi) e, a me, non ha entusiasmato. Tranne la parte sui sistemi di voto, la regola di Condorcet, il resto l'ho trovato noioso e banale. Poi magari era il corso che ho fatto io ad esserlo e non la materia. Non te lo saprei dire!
il nome del corso di cui ho riportato il programma è 'modelli per il supporto alle decisioni', è la laurea in sè è incentrata su 'statistica decisionale', e hanno buttato dentro anche un pò di giochi.
quindi è meglio lasciarlo dov'è(alla magistrale) dedicandomi ora ad altri esami opzionali?
quindi è meglio lasciarlo dov'è(alla magistrale) dedicandomi ora ad altri esami opzionali?
Gli argomenti 3 e 4 sono più parte di teoria delle decisioni che non proprio teoria dei giochi. La parte 3 io la ho trovato noiosa (tra l'altro, almeno per come l'ho fatta io, è abbastanza banale). La parte 5 è molto più interessante!
sicuramente si farà anche in un corso di economia, ma vorrei affrontarlo da un punto di vista più matematico che economico(senza offesa per l'economia).
ho trovato teoria dei giochi inclusa in un corso della magistrale che ho intenzione di fare(so che è ancora presto stando al primo anno, ma al momento è quella che mi attira di più per ciò che si studia oltre alla magistrale in data science).
questo è il programma
Il corso fornisce gli strumenti per formalizzare, rendere trasparenti e razionali processi decisionali in presenza di criteri multipli o di più decisori che possono essere in condizioni di competizione, collaborazione o negoziato.Parte 1. Modelli di matematica discreta e processi decisionali. Relazioni binarie e grafi orientati. Tornei, ordinamenti topologici, ordinamenti transitivi. Aciclicità. Insiemi stabili e teorema di von Neumann e Morgestern. Nucleo di un grafo e teorema di Berge. Grafi intersezione, grafi intervallo. Rappresentazione di problemi decisionali discreti. Modelli per problemi di pianificazione, gestione e controllo.Parte 2. Preferenze come relazioni d'ordine e teoria ordinale del valore. Relazioni d’ordine che modellano vari tipi di preferenze. Preferenze deboli: preordini, ordini parziali, ordini deboli, ordini totali. Soluzioni dominanti e dominate, classi di equivalenza. Preferenze strette: ordini a intervallo e semiordini. Proprietà delle relazioni d'indifferenza. Funzioni ordinali di valore. Funzioni coerenti con gli ordini deboli. Problema della rappresentazione. Problema delle scale: trasformazioni ammissibili tra scale. Teorema dell'unicità. Funzioni di valore lineare e loro inconvenienti. La teoria del valore con attributi multipli.Parte 3. Decisioni con criteri multipli. Metodi basati sulle relazioni d'ordine. Il metodo ELECTRE: indici di accordo e disaccordo, nucleo di un grafo, sottografo aciclico di peso massimo. Metodi basati sulla teoria del valore con attributi multipli. Il processo di analisi gerarchica di Saaty (AHP). Ottimizzazione lineare multicriterio. Pareto ottimalità. Programmazione lineare con mete multiple. Goal programming. Programmazione lineare multiobiettivo. Il teorema di Geoffrion Applicazioni e comparazioni dei metodi. Problemi di allocazione di risorse. Problemi di localizzazione.Parte 4. Ottimizzazione con più decisori. Funzioni di benessere collettivo: sistema di pluralità, conto di Borda, criterio della maggioranza semplice e paradosso di Condorcet, criterio lessicografico. Approccio assiomatico di Arrow. Approccio metrico alle scelte collettive. Problemi di decisione distribuita con informazione incompleta. Analisi del caso peggiore dell'utilità totale nel caso di decisori indipendenti ed isolati. Programmazione lineare con decisori multipli e conoscenza parziale dei vincoli. Applicazioni a problemi organizzativi: partizioni di attività all'interno di organizzazioni di grandi dimensioni tra decisori indipendenti. Il corso sarà integrato da esercitazioni, anche su elaboratore.Parte 5.Giochi in forma estesa e in forma strategica; rappresentazione normale di un gioco; eliminazione di strategie dominate; rappresentazione normale puramente ridotta e rappresentazione normale pienamente ridotta. Conoscenza comune e privata. L’equilibrio di Nash nei giochi competitivi. Esistenza e calcolo dell’equilibrio di Nash. L’equilibrio di Nash nei giochi in forma estesa. Razionalità. Negoziazione e cooperazione nei giochi a 2 giocatori: la soluzione negoziata di Nash. Soluzione utilitaria e soluzione ugualitaria. Giochi a utilità trasferibile: la funzione caratteristica, il nucleo, il gioco, il valore di Shapley, insieme di negoziazione, il kernel
se questo è quello previsto, credo sia abbastanza buono.
seconde voi com'è?
ho trovato teoria dei giochi inclusa in un corso della magistrale che ho intenzione di fare(so che è ancora presto stando al primo anno, ma al momento è quella che mi attira di più per ciò che si studia oltre alla magistrale in data science).
questo è il programma
Il corso fornisce gli strumenti per formalizzare, rendere trasparenti e razionali processi decisionali in presenza di criteri multipli o di più decisori che possono essere in condizioni di competizione, collaborazione o negoziato.Parte 1. Modelli di matematica discreta e processi decisionali. Relazioni binarie e grafi orientati. Tornei, ordinamenti topologici, ordinamenti transitivi. Aciclicità. Insiemi stabili e teorema di von Neumann e Morgestern. Nucleo di un grafo e teorema di Berge. Grafi intersezione, grafi intervallo. Rappresentazione di problemi decisionali discreti. Modelli per problemi di pianificazione, gestione e controllo.Parte 2. Preferenze come relazioni d'ordine e teoria ordinale del valore. Relazioni d’ordine che modellano vari tipi di preferenze. Preferenze deboli: preordini, ordini parziali, ordini deboli, ordini totali. Soluzioni dominanti e dominate, classi di equivalenza. Preferenze strette: ordini a intervallo e semiordini. Proprietà delle relazioni d'indifferenza. Funzioni ordinali di valore. Funzioni coerenti con gli ordini deboli. Problema della rappresentazione. Problema delle scale: trasformazioni ammissibili tra scale. Teorema dell'unicità. Funzioni di valore lineare e loro inconvenienti. La teoria del valore con attributi multipli.Parte 3. Decisioni con criteri multipli. Metodi basati sulle relazioni d'ordine. Il metodo ELECTRE: indici di accordo e disaccordo, nucleo di un grafo, sottografo aciclico di peso massimo. Metodi basati sulla teoria del valore con attributi multipli. Il processo di analisi gerarchica di Saaty (AHP). Ottimizzazione lineare multicriterio. Pareto ottimalità. Programmazione lineare con mete multiple. Goal programming. Programmazione lineare multiobiettivo. Il teorema di Geoffrion Applicazioni e comparazioni dei metodi. Problemi di allocazione di risorse. Problemi di localizzazione.Parte 4. Ottimizzazione con più decisori. Funzioni di benessere collettivo: sistema di pluralità, conto di Borda, criterio della maggioranza semplice e paradosso di Condorcet, criterio lessicografico. Approccio assiomatico di Arrow. Approccio metrico alle scelte collettive. Problemi di decisione distribuita con informazione incompleta. Analisi del caso peggiore dell'utilità totale nel caso di decisori indipendenti ed isolati. Programmazione lineare con decisori multipli e conoscenza parziale dei vincoli. Applicazioni a problemi organizzativi: partizioni di attività all'interno di organizzazioni di grandi dimensioni tra decisori indipendenti. Il corso sarà integrato da esercitazioni, anche su elaboratore.Parte 5.Giochi in forma estesa e in forma strategica; rappresentazione normale di un gioco; eliminazione di strategie dominate; rappresentazione normale puramente ridotta e rappresentazione normale pienamente ridotta. Conoscenza comune e privata. L’equilibrio di Nash nei giochi competitivi. Esistenza e calcolo dell’equilibrio di Nash. L’equilibrio di Nash nei giochi in forma estesa. Razionalità. Negoziazione e cooperazione nei giochi a 2 giocatori: la soluzione negoziata di Nash. Soluzione utilitaria e soluzione ugualitaria. Giochi a utilità trasferibile: la funzione caratteristica, il nucleo, il gioco, il valore di Shapley, insieme di negoziazione, il kernel
se questo è quello previsto, credo sia abbastanza buono.
seconde voi com'è?
Si, in qualche corso la potresti incontrare ma, per quanto mi riguarda, in quei corsi vedi esempi banali che spesso non si spingono oltre a casi simili al dilemma del prigioniero o al "pollution game" o esempi simili che invece in un corso di TDG sono introduttivi.
potresti trovare teoria dei giochi anche nei corsi di economia industriale
ok, grazie mille
fortunatamente ho un pò di tempo ancora prima di poter cambiare il piano di studi, ne approfitterò per farmi qualche chiacchierata coi prof
fortunatamente ho un pò di tempo ancora prima di poter cambiare il piano di studi, ne approfitterò per farmi qualche chiacchierata coi prof
"snake-16":
Secondo me fai prima a chiedere al professore che tiene il corso via mail i vari prerequisiti
Esatto. Io seguirei questa procedura:
1) vedi la tua guida dello studente (o come si chiama) se tra i corsi a scelta c'è TDG. Se c'è vai a 3). Altrimenti vai a 2)
2) vai a parlare col coordinatore di corso e chiedigli se puoi mettere nel piano di studi TDG (non so alla sapienza, ma da me sono pignoli e se vai fuori dalla lista di quelli indicati non sono molto entusiasti!).
Se ti dice di Si vai a 3), altrimenti lascia stare.
3)Scrivi al professore che tiene il corso spiegandogli la tua situazione e chiedendo un consiglio. Meglio sarebbe se ti ricevesse di persona per chiarirti ogni perplessità.
4) In base alle risposte del professore scegli il da farsi!

"simo954":
a settembre faccio analisi 2, ma ricerca operativa non è contemplato come esame, quindi dovrei farmi un esame di ricerca operativa e poi teoria dei giochi come opzionali...credevo fosse più semplice la questione...
per 'autocontenuto' cosa intendi?
Per autocontenuto intendo che nelle dispense/lezioni in aula viene spiegato tutto il necessario per comprendere e studiare la materia. Non ti credere che le cose di TDG fatte in un corso siano complicate (almeno gli argomenti di quel corso, per la parte che ho fatto io, non lo sono). Secondo me se dai una occhiata a quelle dispense prima di andare a parlare (o di scrivere) al professore ti potresti già fare una idea della difficoltà.
Secondo me fai prima a chiedere al professore che tiene il corso via mail i vari prerequisiti

ok, grazie
ho visto che il prof insegna ricerca operativa a ingegneria gestionale al secondo anno e sono 12 cfu.
ho un amico al primo anno di fisica che mi ha detto che loro teoria dei giochi la fanno alla triennale come esame opzionale, per quello ho chiesto della triennale.
l'esame 'giochi ed equilibri' del prof è tra quelli della magistrale sempre a gestionale(ma penso lo facciano anche i ingegneria informatica/dell'informazione) ed è in inglese.
a settembre faccio analisi 2, ma ricerca operativa non è contemplato come esame, quindi dovrei farmi un esame di ricerca operativa e poi teoria dei giochi come opzionali...credevo fosse più semplice la questione...
per 'autocontenuto' cosa intendi?
ho visto che il prof insegna ricerca operativa a ingegneria gestionale al secondo anno e sono 12 cfu.
ho un amico al primo anno di fisica che mi ha detto che loro teoria dei giochi la fanno alla triennale come esame opzionale, per quello ho chiesto della triennale.
l'esame 'giochi ed equilibri' del prof è tra quelli della magistrale sempre a gestionale(ma penso lo facciano anche i ingegneria informatica/dell'informazione) ed è in inglese.
a settembre faccio analisi 2, ma ricerca operativa non è contemplato come esame, quindi dovrei farmi un esame di ricerca operativa e poi teoria dei giochi come opzionali...credevo fosse più semplice la questione...
per 'autocontenuto' cosa intendi?
Io l'ho fatto al primo anno della magistrale. I prerequisiti sono pochi, secondo me, probabilmente un po' di ricerca operativa e sicuramente un po' di analisi II (sapere cosa sono i punti di sella e conoscere un minimo le funzioni di più variabili). In ogni caso il corso che ho fatto io era abbastanza autocontenuto. Non so come sia a La Sapienza però ho visto che c'è una parte sugli equilibri che io ho trattato in un corso di ottimizzazione alla magistrale. Dai una occhiata alle dispense sul sito del professore che ti ho citato in precedenza.
alla triennale l'hai fatto?
i prerequisiti quali sono?
i prerequisiti quali sono?
Guarda, io studio a Tor Vergata ma per il corso di Teoria dei Giochi (e anche per una parte di un altro corso) ho usato le (ottime) dispense del prof. Francisco Facchinei il quale insegna "Giochi ed Equilibri" alla Sapienza. L'esame ha la parte dei Giochi cooperativi e non cooperativi, che io ho fatto a Teoria dei Giochi, più altri argomenti quali le disequazioni variazionali, che io ho fatto altrove.
Cerca su google e troverai altre informazioni!
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