Ingegneria, quale?

ric1321
Ciao a tutti avrei alcune domande da porvi riguardo ingegneria.

Non sono sicuro di essere un bravo "ingegnere" (ingegnere, non studente) perché sebbene non abbia avuto alcuna difficoltà nello studio di matematica, fisica e chimica, credo di avere una mente astratta, teorica e non so come mi potrei trovare a risolvere dei problemi tecnici e pratici.

1)Biomedica: la cosa che più mi affascina del settore è il poter considerare il corpo umano come una macchina, che si può studiare con un metodo fisico/matematico/ingegneristico. In particolar modo sarei interessato al rapporto uomo-macchina, il poter "emulare" fenomeni fisiologici meccanicamente o elettricamente (che mi affascina di più). Sarei quindi interessato ai pace-maker, cuori artificiali, apparecchi per la dialisi, al settore della biorobotica e della neuroingegneria. Tuttavia non so quanto spazio/tempo sia dedicato a questa parte che mi interessa e non vorrei trovarmi a fare "altro" sia come studio che successivamente come lavoro. Tuttavia ieri sono stato alla giornata dell'orientamento a Pisa, visitando proprio i laboratori di biomedica e devo dire che fanno cose che in fin dei conti, forse, non mi interessano. Se 2-3 giorni fa ero propenso per biomedica, adesso sinceramente la escluderei.

2)Elettronica: la potrei fare anche a Firenze (più vicina a casa), come settore mi interessa, e se mi tornerà la voglia, potrei anche riversarmi successivamente al settore biomedico. La cosa che mi piace di più di elettronica è la possibilità di uno studio meno settoriale, ma allo stesso tempo specifico, che può avere più ambiti di applicazione. Credo che sia più flessibile di biomedica e che poi possa trovare più facilmente un lavoro che mi piace. (attualmente è la scelta più probabile)

3)Aerospaziale: (Pisa) sarei interessato al settore aeronautico. Gli aerei mi affascinano moltissimo, credo sia un lavoro che mi possa dare la possibilità di andare a vivere all'estero e magari spostarmi per lavoro. L'unico deterrente sarebbe che non sono un fan delle macchine e dei motori in generale e vorrei capire quanto di meccanico ci possa essere in ing. aerospaziale e nella progettazione di un aereo, non vorrei trovarmi a fare un'ingegneria meccanica applicata agli aerei.

Risposte
tecnos1
Beh, la laurea magistrale in ing aerospaziale permette di approfondire ai massimi livelli la fluidodinamica-gasdinamica (teorica ed applicata) e in questo senso è veramente il massimo, mentre la triennale ha degli esami ingegneristici decisamente più "tecnici".

Flamber
2°anno:
Analisi matematica II
Dispositivi elettronici
Elettrotecnica
Fisica II
Circuiti elettronici
Metodi matematici per l'ingegneria
Quantum physics and physics of complex systems

3°anno:
Elettromagnetismo applicato
Elettronica applicata '
Fisica dello stato solido con laboratorio
1Fisica nucleare con applicazioni biomediche
Fisica e materiali per tecnologie avanzate
Misure
Tecnologie per le nanoscienze
Tirocinio



Specialistica in Physics of Complex Systems (Politecnico di Torino/S.I.S.S.A. di Trisete/École Polytechnique di Parigi):

1° anno:
Introduction to numerical methods and simulation techniques
Introduction to quantum mechanics, quantum statistics and field theory
Introduction to computational neuroscience
Advanced experimental physics
Algorithms for optimization and statistical inference
Quantum solid state physics
Statistical physics and biophysics

2° anno:
Advanced simulation techniques
Chemical and physical aspects of soft matter
Non linear and fluid dynamics
Statistical field theory and non equilibrium systems
Final project work




Personalmente mi sembra un percorso di studi interessantissimo, e abbastanza adeguato a quanto cercavi, visto che comunque i primi tre anni danno accesso alla specialistica in ingegneria elettronica.

Tuttavia come vedi sull'altro thread anche io mi sto informando in merito.

ric1321
@Flamber: perché ingegneria fisica?

Attualmente sono più propenso per elettronica, anche perché a Firenze la triennale è "Elettronica e delle telecomunicazioni", due anni generici e dal terzo: elettronica, telecomunicazioni (adesso sceglierei questo settore, poi si vedrà) e elettronica e dell'automazione, poi nella specialistica a queste 3 citate si aggiungerebbe anche biomedica. Non è che la meccanica non mi piaccia, la meccanica prettamente fisica mi piace eccome, proprio perché è "matematicosa", ma la meccanica vera e propria quella dei motori e degli ingranaggi, dove c'è da sporcarsi le mani, non mi attira (forse anche perché in tutta sincerità non mi ci sono mai avvicinato).

fab_mar9093
Ciao,
ti consiglio di orientarti sugli indirizzi classici, quindi da quello che scrivi, ti consiglio di lasciar stare biomedica.
Ti dico tra l'altro che più in corso di studi in ingegneria è meno specifico (vedi elettronica, meccanica etc. )
più le materie che troverai saranno astratte e più avrai preparazione di base approfondita.
Per fare un esempio, in ingegneria meccanica e civile ci sono alcune università
in Italia in cui si tiene ancora un corso serio di meccanica razionale, un corso che forma la mente e che
seppur non conferendo abilità tecniche contraddistingue una preparazione di un tipo da una di un altro tipo (altri corsi classici come scienza delle costruzioni sono rimasti pressoché invariati. ps mi riferisco all'ingegneria industriale).
Per il resto che posso dirti, elettronica la vedo logicamente poco legata alla fisica classica,
aerospaziale ha molta meccanica, ma non quella che pensi tu: fluidodinamica, meccanica strutturale,
gasdinamica, anche elettronica. Questa varietà ti dce anche però che l'elettronica la vedrai di striscio.
Con ing. elettronica hai modo di capire bene di cosa si sta parlando e poi magare decidere, se veramente trovi qualcosa che ti piace (che non è facile :)), in che ramo orientarti. Con ingegneria aerospaziale fai già una scelta più precisa.

Flamber
Ciao, io studio Aerospaziale a Torino.
Nel mio percorso studi, escluse alcune eccezioni come "Legislazione aeronatuica", ogni esame è molto tecnico e legato alla meccanica. Già al secondo anno si tratta meccanica strutturale e meccanica delle macchine, oltre a termodinamica applicata e trasmissione del calore.

Si trattano la meccanica e la termodinamica sotto tutti i punti di vista durante i cinque anni. Si parte dallo studio della Fisica classica, dell'algebra lineare, della chimica e dell'analisi, e si arriva ad affinare ognuno di questi campi più o meno approfonditamente. Ad esempio c'è un esame di metallurgia e chimica dei polimeri, come c'è un esame di meccanica del volo.

Onestamente non vedo come possa interessarti se non ti piace lo studio della meccanica applicata alle macchine.

Onestamente leggendo ciò che scrivi penso che l'ideale per te sarebbe ingegneria fisica.

Blackorgasm
Ciao! io studio ingegneria (tlc) a Pisa. Una cosa che ti posso dire, e che tutti condivideranno, è che devi scegliere ciò che ti piace, perché poi sarai ingegnere biomedico/elettronico/aerospaziale per tutta la vita :) detto questo è normale che ingegneria aerospaziale abbia corsi di meccanica, e non devi sceglierla certo per le prospettive di lavoro all'estero (visto che comunque anche un pizzaiolo può andare a lavorare all'estero, con tutto il rispetto per i pizzaioli ovvio). Biomedica di preciso non so dirti molto, so che i professori non la vedono di buon occhio comunque, io preferisco non esprimermi. Per quanto riguarda la mente astratta non è assolutamente un problema, non credere di "usare la saldatrice" :D è pur sempre una facoltà scientifica.

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