Ingegneria Matematica-Polimi

Herbert-1
Buonasera a tutti.
Sono al secondo anno di ingegneria gestionale e sono intenzionato a cambiare corso , la scelta di cui sono più convinto è Ingegneria Matematica, frequentando il corso di laurea in ingegneria gestionale infatti ho sviluppato un sorprendente interesse verso le materie ingegneristico-analitiche come (nonostante non sia esattamente 'un genio') , al contrario invece di quelle economiche(purtroppo manifestatosi durante l'anno corrente e non durante lo scorso anno, data l'assenza di materie di indirizzo economico nel primo anno del mio attuale corso di laurea).
Gradirei sapere quanto questo corso si discosta dai 'normali' corsi di ingegneria come approccio e quanto si discosta da un corso di laurea in matematica pura (si è più ingegnere che conosce la matematica o matematico con conoscenze ingegneristiche?) e quali difficoltà potrei incontrare.
C'è qualcuno di voi che ha avuto esperienze simili alla mia per quanto riguarda i cambi di corso? ciò che mi piacerebbe sapere quanti e quali esami mi verrebbero convalidati (considerando che ho sostenuto tutti gli esami del primo anno di Gestionale, e dovrei sostenere quelli del primo semestre dell'anno corrente).
Grazie in anticipo :)

Risposte
Herbert-1
"Raptorista":
Ciao e benvenuto sul forum. Io ho frequentato ingegneria matematica, ma non altre ingegnerie chiaramente, quindi posso parlare solo per esperienza acquisita tramite ripetizioni impartite e altre collaborazioni con gli ingegneri normali.
Il corso triennale non ha granché a che spartire con le triennali in ingegneria [nonostante sia riconosciuto come tale] perché si insegna molta più matematica che negli altri corsi e non si dà un indirizzo specifico: gli esami ingegneristici ci sono, ma sono su argomenti sparsi e scorrelati tra loro, come scienza delle costruzioni, elettronica, automazione.
Non è comunque una laurea in matematica, poiché tutta la matematica insegnata è comunque orientata alle applicazioni e questo tema di fondo è costantemente presente.

La specialistica segue un po' sulla stessa linea, ma disfandosi di quasi tutta l'ingegneria in favore di matematica, fisica e informatica ad alto livello. Anche un esame astratto come Analisi reale e funzionale, che può sembrare fine a sé stesso, si rivela utile poi per cose del mondo reale in PDE2 o calcolo delle variazioni.
In nessun caso, comunque, sono lauree in matematica, mancando interamente la parte di algebra e quasi interamente quella di geometria, ed essendo il corso finalizzato ad insegnare a risolvere problemi di interesse potenzialmente industriale [ignorando che l'industria poi è un'altra storia, ma va beh!].



Grazie mille :)
Cosa intendi per 'Informatica ad alto livello?' esami di programmazione sulla falsa riga dell'esame basilare di informatica?

Herbert-1
"civamb":
Considera che il triennio é una laurea in ingegneria mentre il biennio no (modellistica matematico fisica per l'ingegneria). Hai intenzione di cambiare già nel triennio?


Si, appena possibile.

"civamb":
Giustamente se vuole affrontare anche degli esami di algebra e geometria gli conviene seguire il triennio in matematica per l'ingegneria del politecnico di Torino.
In ogni caso...quanta matematica é nata da problemi industriali o comunque di utilità pratica!


Algebra e geometria non appartiene esattamente al gruppo delle mie discipline preferite , per questo ho scartato Torino a priori.

civamb
Giustamente se vuole affrontare anche degli esami di algebra e geometria gli conviene seguire il triennio in matematica per l'ingegneria del politecnico di Torino.
In ogni caso...quanta matematica é nata da problemi industriali o comunque di utilità pratica!

Raptorista1
Ciao e benvenuto sul forum. Io ho frequentato ingegneria matematica, ma non altre ingegnerie chiaramente, quindi posso parlare solo per esperienza acquisita tramite ripetizioni impartite e altre collaborazioni con gli ingegneri normali.
Il corso triennale non ha granché a che spartire con le triennali in ingegneria [nonostante sia riconosciuto come tale] perché si insegna molta più matematica che negli altri corsi e non si dà un indirizzo specifico: gli esami ingegneristici ci sono, ma sono su argomenti sparsi e scorrelati tra loro, come scienza delle costruzioni, elettronica, automazione.
Non è comunque una laurea in matematica, poiché tutta la matematica insegnata è comunque orientata alle applicazioni e questo tema di fondo è costantemente presente.

La specialistica segue un po' sulla stessa linea, ma disfandosi di quasi tutta l'ingegneria in favore di matematica, fisica e informatica ad alto livello. Anche un esame astratto come Analisi reale e funzionale, che può sembrare fine a sé stesso, si rivela utile poi per cose del mondo reale in PDE2 o calcolo delle variazioni.
In nessun caso, comunque, sono lauree in matematica, mancando interamente la parte di algebra e quasi interamente quella di geometria, ed essendo il corso finalizzato ad insegnare a risolvere problemi di interesse potenzialmente industriale [ignorando che l'industria poi è un'altra storia, ma va beh!].

civamb
Considera che il triennio é una laurea in ingegneria mentre il biennio no (modellistica matematico fisica per l'ingegneria). Hai intenzione di cambiare già nel triennio?

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