Ingegneria informatica, dubbio riguardo trasferimento
Ciao a tutti!!
Frequento il corso di ingegneria informatica all'università a Roma Tor Vergata ma il prossimo anno volevo trasferirmi in un ateneo un po' più rinomato e sono indeciso tra Pisa e il polito. Quale tra questi due e migliore? Secondo voi mi conviene trasferirmi? Con una laurea al polito ho più possibilità di trovare lavoro rispetto ad una laurea a Tor Vergata?
Grazie in anticipo e buone feste.
Frequento il corso di ingegneria informatica all'università a Roma Tor Vergata ma il prossimo anno volevo trasferirmi in un ateneo un po' più rinomato e sono indeciso tra Pisa e il polito. Quale tra questi due e migliore? Secondo voi mi conviene trasferirmi? Con una laurea al polito ho più possibilità di trovare lavoro rispetto ad una laurea a Tor Vergata?
Grazie in anticipo e buone feste.
Risposte
non riesco a trovare il link alla discussione dei parametri utilizzati
è una classifica già nota da tempo, di cui avevo discusso sul mio forum, e di cui avevo dimostrato l'assoluta infondatezza (sotto i nomi "didattica", "produttività" vi sono degli indicatori utilizzati del tutto deliranti)
altri rank più seri, come quelli di QS, mettono torino milano bologna sopra pisa e le altre sotto
ma spesso l'ordine delle prime è dovuto a parametri piuttosto soggettivi
è una classifica già nota da tempo, di cui avevo discusso sul mio forum, e di cui avevo dimostrato l'assoluta infondatezza (sotto i nomi "didattica", "produttività" vi sono degli indicatori utilizzati del tutto deliranti)
altri rank più seri, come quelli di QS, mettono torino milano bologna sopra pisa e le altre sotto
ma spesso l'ordine delle prime è dovuto a parametri piuttosto soggettivi
Allora, cercherò di rispondere un po' a tutti.
@dzcosimo. Si, io studio principalmente per trovare lavoro ma anche perché mi piace ciò che studio.Io amo l'informatica e per questo ho deciso di diventare un ingegnere informatico. Purtroppo però,come ben saprai, al primo anno di ingegneria non è che si impari molta roba legata all'informatica (almeno a Tor Vergata); infatti i primi esami sono per lo più di matematica e fisica. Per questo io intendevo trasferirmi subito il primo anno, anche se poi ho visto che ormai i termini per i trasferimenti sono ormai scaduti un po' dappertutto.
@Francescottantanove. Parlando con alcuni professori anche alla mia università, mi hanno confermato esattamente ciò che hai scritto. Quindi, grazie del prezioso consiglio.
@Ing.Cane. Seguendo il tuo consiglio, sono andato ad informarmi su ingegneria informatica alla Sapienza. Premetto, che il sito dell'università è una cosa oscena e non si capisce quasi nulla. Comunque sono a vedere i piani di studio della Sapienza e gli esami sono più o meno gli stessi di quelli di Tor Vergata, se non di meno. Ho anche dato un'occhiata ai testi degli ultimi esami di Analisi Matematica I e devo dire che sono qualcosa di scandaloso: l'esame è composto da 2 domande di teoria, 4 a risposta multipla, 1 integrale da risolvere e 1 limite. In più non è presente l'orale. Invece, a Tor Vergata il compito di Analisi è davvero una spanna sopra in termini di difficoltà. Detto questo, non voglio dire che è la Sapienza e sotto Tor Vergata per via di un esame. Però, secondo me, non si può nemmeno dire che "un conto laurearsi a Tor Vergata, un conto alla Sapienza".
@dzcosimo. Si, io studio principalmente per trovare lavoro ma anche perché mi piace ciò che studio.Io amo l'informatica e per questo ho deciso di diventare un ingegnere informatico. Purtroppo però,come ben saprai, al primo anno di ingegneria non è che si impari molta roba legata all'informatica (almeno a Tor Vergata); infatti i primi esami sono per lo più di matematica e fisica. Per questo io intendevo trasferirmi subito il primo anno, anche se poi ho visto che ormai i termini per i trasferimenti sono ormai scaduti un po' dappertutto.
@Francescottantanove. Parlando con alcuni professori anche alla mia università, mi hanno confermato esattamente ciò che hai scritto. Quindi, grazie del prezioso consiglio.
@Ing.Cane. Seguendo il tuo consiglio, sono andato ad informarmi su ingegneria informatica alla Sapienza. Premetto, che il sito dell'università è una cosa oscena e non si capisce quasi nulla. Comunque sono a vedere i piani di studio della Sapienza e gli esami sono più o meno gli stessi di quelli di Tor Vergata, se non di meno. Ho anche dato un'occhiata ai testi degli ultimi esami di Analisi Matematica I e devo dire che sono qualcosa di scandaloso: l'esame è composto da 2 domande di teoria, 4 a risposta multipla, 1 integrale da risolvere e 1 limite. In più non è presente l'orale. Invece, a Tor Vergata il compito di Analisi è davvero una spanna sopra in termini di difficoltà. Detto questo, non voglio dire che è la Sapienza e sotto Tor Vergata per via di un esame. Però, secondo me, non si può nemmeno dire che "un conto laurearsi a Tor Vergata, un conto alla Sapienza".
difatti il mio messaggio era rivolto all'autore del topic, semplicemente per dire che qualcuno può trovare superficiale quello che ha scritto, come qualcun'altro no, in quanto si tratta di filosofie di vita diverse
e che cmq prima di passare ad un altro ateneo deve considerare anche fattori come gli esami integrativi da sostenere che non sono proprio semplici...


Io sono della ferma idea che non c'è niente di più sbagliato di studiare a livello universitario per "assicurarsi un posto". Anche supposto che uno ci riesca, cosa che dubito se parte con quesot spirito, si sta relegando in una vita di insoddisfazione perpetua.
Imho meglio individuare il lavoro per cui si ha una vocazione, ed una passione, e perseguirlo con impegno e dedizione, che sia fare il muratore, il contadino, l'ingegnere o il matematico.
Meglio un ottimo contadino soddisfatto che un mediocre ingegnere insoddisfatto.
Al di là di questo
Chi studia soprattutto per trovare lavoro è meglio che faccia qualcosa di diverso da ingegneria Informatica, Tipo ingegneria gestionale, ben più semplice e remunerativa.
Inoltre io non ho niente contro il voler coniugare l'utile (trovare un lavoro) al dilettevole (studiare quallo che si ama). Solo che le problematiche poste sono:
-ateneo un po' più rinomato
-migliore rispetto a non si capisce bene cosa
-possibilità di trovare lavoro rispetto ad una laurea a Tor Vergata
Che mi paiono questioni un poco superficiali, soprattuto per uno che sta già facendo l'università.
Comunque al di la' di tutto la risposta nel merito mi pare di avergliela data no?
Imho meglio individuare il lavoro per cui si ha una vocazione, ed una passione, e perseguirlo con impegno e dedizione, che sia fare il muratore, il contadino, l'ingegnere o il matematico.
Meglio un ottimo contadino soddisfatto che un mediocre ingegnere insoddisfatto.
Al di là di questo
Chi studia soprattutto per trovare lavoro è meglio che faccia qualcosa di diverso da ingegneria Informatica, Tipo ingegneria gestionale, ben più semplice e remunerativa.
Inoltre io non ho niente contro il voler coniugare l'utile (trovare un lavoro) al dilettevole (studiare quallo che si ama). Solo che le problematiche poste sono:
-ateneo un po' più rinomato
-migliore rispetto a non si capisce bene cosa
-possibilità di trovare lavoro rispetto ad una laurea a Tor Vergata
Che mi paiono questioni un poco superficiali, soprattuto per uno che sta già facendo l'università.
Comunque al di la' di tutto la risposta nel merito mi pare di avergliela data no?
"dzcosimo":
le motivazioni del cambiamento mi sembravano un po' troppo superficiali
beh mica tanto...
c'è chi studia per passione, e chi studia per passione ma anche per trovarsi un lavoro, considerando che non si può vivere sempre sulle spalle di mamma e papà ...
quindi le sue motivazioni non mi sembrano affatto superficiali.
Sicuramente ci sono parecchi svantaggi: molto spesso i prof spiegano male, gli esami sono tosti, è molto dispersiva....
in base a quanto dici
se cerchi un ateneo rinomato la sapienza è al top!
più che rinomato dovresti dire famigerato

a parte gli scherzi, In base alle classifiche nazionali ed internazionali (che come sappiamo lasciano il tempo che trovano ma sono anche uno dei pochi metri di valutazione), il politecnico di Milano è tipicamente al primo posto fra le ingegnerie italiane
segue una qulunque permutazione di {Pisa, Torino, Bologna} e tipicamente poi c'è la Sapienza
Ma come più voltre ho detto in altri topic, la scelta dell'ateneo è fondamentale, ma una volta individuato un sottoinsieme degli atenei italiani di discreto/ottimo livello (In includo Sapienza, TorVergata, Pisa e molti altri) quello che conta è trovarne uno in cui trattino le cose che ti interessano
Per questo sostenevo sopra che le motivazioni del tuo cambiamento mi sembravano un po' troppo superficiali
beh io fossi in te opterei per La Sapienza:
sia perchè se studi a tor vergata suppongo tu sia di quelle parti, quindi studiando alla sapienza non dovresti trasferirti;
ma anche perchè se cerchi un ateneo rinomato la sapienza è al top!
Sicuramente ci sono parecchi svantaggi: molto spesso i prof spiegano male, gli esami sono tosti, è molto dispersiva.... però un conto è laurearsi a tor vergata, un conto alla sapienza!
Vabbè poi cmq se vuoi trasferirti considera che in molti atenei dovrai sostenere degli esami integrativi di materie che hai già dato... e non sono una passeggia...
sia perchè se studi a tor vergata suppongo tu sia di quelle parti, quindi studiando alla sapienza non dovresti trasferirti;
ma anche perchè se cerchi un ateneo rinomato la sapienza è al top!
Sicuramente ci sono parecchi svantaggi: molto spesso i prof spiegano male, gli esami sono tosti, è molto dispersiva.... però un conto è laurearsi a tor vergata, un conto alla sapienza!
Vabbè poi cmq se vuoi trasferirti considera che in molti atenei dovrai sostenere degli esami integrativi di materie che hai già dato... e non sono una passeggia...
Provo a buttare giù la mia opinione:
partendo dal fatto che chi studia a pisa dirà che è meglio pisa, chi studia a torino dirà che è meglio il polito
Dall'esperienza di amici e conoscenti, penso che siano entrambe due buone università, senza dubbio..però non credo che studiare nell'una piuttosto che nell'altra possa dare molte più possibilità, e questo vale, credo, per ogni università...io penso che l'importante sia ciò che si vuole imparare e l'impegno che ci si mette..tutto il resto è solo una cornice..
partendo dal fatto che chi studia a pisa dirà che è meglio pisa, chi studia a torino dirà che è meglio il polito

Dall'esperienza di amici e conoscenti, penso che siano entrambe due buone università, senza dubbio..però non credo che studiare nell'una piuttosto che nell'altra possa dare molte più possibilità, e questo vale, credo, per ogni università...io penso che l'importante sia ciò che si vuole imparare e l'impegno che ci si mette..tutto il resto è solo una cornice..
pisa rocks
detto questo mi pare che i tuoi problemi sianoo un poco superficiali
detto questo mi pare che i tuoi problemi sianoo un poco superficiali