Ingegneria Fisica

Flamber
Ho appena superato il primo anno di ingegneria al Politecnico di Torino, ed ora stò valutando cosa fare.

In linea di principio trovo interessante quanto dovrei affrontare nel corso di Ingegneria Aerospaziale, mi piace cioè sia la parte dello studio della meccanica, che la parte vera e propria di progettazione.

Tuttavia mi è sorto un dubbio, quando ho visto il percorso di Ingegnaria Fisica:

2°anno:
Analisi matematica II
Dispositivi elettronici
Elettrotecnica
Fisica II
Circuiti elettronici
Metodi matematici per l'ingegneria
Quantum physics and physics of complex systems

3°anno:
Elettromagnetismo applicato
Elettronica applicata '
Fisica dello stato solido con laboratorio
1Fisica nucleare con applicazioni biomediche
Fisica e materiali per tecnologie avanzate
Misure
Tecnologie per le nanoscienze
Tirocinio


Come specialistica, la più indicata sarebbe Fisica dei Sistemi Complessi, che da quanto ho capito non da il titolo di "ingegnere". Il corso è della durato di 2 anni si divide in tre periodi, uno a Torino, uno alla S.I.S.S.A. di Trieste ed uno al politecnico di Parigi.

1° anno:
Introduction to numerical methods and simulation techniques
Introduction to quantum mechanics, quantum statistics and field theory
Introduction to computational neuroscience
Advanced experimental physics
Algorithms for optimization and statistical inference
Quantum solid state physics
Statistical physics and biophysics

2° anno:
Advanced simulation techniques
Chemical and physical aspects of soft matter
Non linear and fluid dynamics
Statistical field theory and non equilibrium systems
Final project work



Onestamene non conosco assolutamente quali possano essere gli sbocchi professionali, ma posso dire con certezza che il piano studi mi interessa decisamente più di quello di aerospaziale.
Pensate che questa sia una figura professionale ricercata? Il corso vi sembra calibrato su un'effettiva necessità di mercato?

Risposte
Flamber
Quello che mi chiedevo comunque, è come fosse possibile ad una magistrale di elettronica senza aver fatot un minimo di teoria dei segnali, che invece ad elettronica viene esaminata a fondo

Flamber
Come mai dici questo? Non che la prospettiva di tenermi costantemente aggiornato mi spaventi, anzi, vorrei solo capirne la motivazione.

Tuttavia è vero, senza alcun dubbio, che l'ingegneria fisica è quella che segue il percorso più teorico (tutti i professori, in linea di massima, sono dei fisici teorici). Ma questo non ricade sul lato applicativo (più che sperimentale), le nanotecnologie sono senza alcun dubbio il futuro dell'elttronica, non si vede molto altro all'orizzonte, e l'unica laurea in grado di darne una conoscenza approfondita è proprio la laurea in ingegneria delle nanotecnologie.
Come avevo già ipotizzato, mi è stato confermato dal responsabile del corso che il campo dell'ingegneria fisica e delle nanotecnologie si spinge anche in ambiti rivoluzionari che protrebbero essere l'avvenire del computer, come i calcolatori qantistici. Tutto ciò è incredibilmente affascinante, spero solo di esserne all'altezza :)

Ryukushi1
"Flamber":
Probbabilmente, dovrò informarmi su questa possibilità.

Ho letto ottime impressioni sulle facoltà di igegneria di Losanna e di Granoble, a quanto pare per l'ignegneria sono al top in europa.

Gli esami di nanotecnologie mi sembrano interessantissimi.


Si, sia nanotecnologie sia fisica dei sistemi complessi sono davvero interessantissimi. Se mi fossi sentito abbastanza pronto per poter intraprendere quella strada prima di iniziare quest'anno (l'idea cioè di studiare per tutta la vita, perché di quello si tratta), probabilmente l'avrei intrapresa anche io.

Flamber
Probbabilmente, dovrò informarmi su questa possibilità.

Ho letto ottime impressioni sulle facoltà di igegneria di Losanna e di Granoble, a quanto pare per l'ignegneria sono al top in europa.

Gli esami di nanotecnologie mi sembrano interessantissimi.

PadreBishop
Non ti dimenticare che nella triennale avrai dei crediti liberi da spendere, con ogni probabilità. E forse potrai dietro richiesta mettere come esame a scelta uno di quelli adatti a ridurre il "gap" con gli ingegneri elettronici, in modo da tenerti aperto lo spettro di possibilità.

Flamber
Ho avuto modo di parlare con il responsabile del corso di ingegneria fisica, una persona disponibilissima che mi ha chiarito le idee ed ha risposto alle mie domande per quasi un'ora.

Conseguire la triennale in ingegneria fisica apre a tre scenari possibili, due più "naturali", l'altro più "forzato" ma non impossibile.

La prima possibilità è la Fisica dei sistemi complessi, che si occupa principalmente della modellizzazione di fenomeni con un numero di gradi di libertà che tende all'infinito. La modellizzazione della propagazione del virus dell'influenza potrebbe essere un esempio. Ci sono migliaia di applicazioni possibili, alla base di tutto c'è lo studio di sistemi che non siano in equilibrio, e che non sono riconducibili a fenomeni standard. Si va dalla fluidodinamica sperimentale all'economia, un campo di applicazione davveo sterminato.
Come già detto in precedenza, il corso si svolge tra PoliTo, SISSA di Trieste, e Politecnico di Parigi.
La specialistica in fisica dei sistemi complessi, non permette l'accesso all'albo degli ingegneri (perchè i crediti di esami ingegneristici sono pochi), tuttavia, come mi era già stato detto da un altro utante, con un semestre di esami è possibile iscriversi all'albo.

La seconda possibilità è la specialistica in "Nanotecnologie per le ICT". Questa specialistica permette l'iscrizione all'albo degli ingegneri. Il corso, se si rientra nel percorso internazionale, si tiene tra Torino, Grenoble e Losanna (devo informarmi sulla qualità di questi istituti). Effettivamente, dopo aver parlato con il disponibilissimo responsabile del corso, è proprio questa strada quella che preferisco. Trovate qui la pagina del corso:
https://didattica.polito.it/pls/portal3 ... &p_lang=IT

La terza opzione che rimane possibile, nonostante sia un po' pià forzata, è la specialistica in ingegneria elettronica.
Effettivamente per la triennale, Ingegneria Fisica differisce da elettronica per i seguenti esami:
- Algoritmi e Calcolatori
- Teoria dei Segnali
- Elettronica dei Sistemi digitali
- Controlli Automatici
Non sono molti, ma non sono nemmeno pochi. Tuttavia non è necessario conseguirli per iscriversi alla specialistica in elettronica, tuttavia mi chiedo quanto sia possibilie affrontare una specialistica in elettronica senza questi quattro esami che personalmente mi appaiono fondamentali.



L'indecisione è molta, ma quantomeno ora ho le idee più chiare, e ancora qualche mese per decidere.

tecnos1
Bene, tienici informati.

Flamber
Ho contattattato il professore responsabile, che mi ha fissato un appuntamento per la settimana prossima :)

Ryukushi1
"Flamber":
Si, in effetit hai ragione, potrei chiedere anche un appuntamento con il responsabile. Penso che seguirò il tuo consiglio.


Comunque quel fatto di cui ti ho parlato c'è proprio scritto sul sito del corso:

Il corso è aperto a studenti in possesso di una laurea triennale in Fisica, in Matematica, e in Ingegneria. Attraverso un numero contenuto di esami integrativi è prevista la possibilità di conseguire anche la laurea magistrale in Ingegneria dell'Informazione al Politecnico di Torino.


http://areeweb.polito.it/didattica/pcs/ingresso_ITA.htm

In ogni caso parlare con un responsabile è la cosa migliore.

Flamber
Si, in effetit hai ragione, potrei chiedere anche un appuntamento con il responsabile. Penso che seguirò il tuo consiglio.

tecnos1
Se fossi in te contatterei un professore del polito che insegna a fisica dei sistemi complessi.

Flamber
Con tutta onestà, non mi sembra questo lo stile del Politecnico di Torino, e spero non lo sia di nessun ateneo.

Nel caso specifico, il progetto mi sembra importante, e sarebbe demotivante e sconcertante se il fine fosse quello.

Comunque, parlando della specialistica, il perorso studi si struttura cosi:

1° Anno

Semestre 1 (I corsi del 1° semestre si terranno presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste )
Introduction to numerical methods and simulation techniques
  Introduction to quantum mechanics, quantum statistics and field theory
Applied probability and stochastic processes
Semestre 2 (Corsi tenuti al Politecnico di Torino)
Advanced experimental physics
Algorithms for optimization and statistical inference
Quantum solid state physics
Statistical physics and biophysics



2°anno

Semestre 1 (I corsi del 1° semestre si terranno a Parigi presso il consorzio delle Università 6, 7, 11 e l'École Normale Supérieure di Cachan.)
Advanced simulation techniques
Chemical and physical aspects of soft matter
Non linear and fluid dynamics
Statistical field theory and non equilibrium systems
Semestre 2
Final project work
(Il 2° semestre è dedicato ad una scuola multidisciplinare (Spring School europea) costituita da vari moduli tra cui gli studenti possono scegliere, e al lavoro di tesi.)



Onestmente pià leggo il piano studi pià mi sembra interessante. Spero solo di riuscire a parlare con qualcuno che abbia già affrontato questo percorso.

Camillo
Anch'io sono molto curioso di sapere che cosa sia e che cosa possa fare un fisico dei sistemi complessi in quanto nulla so al riguardo.
Attenzione però a non lasciarsi influenzare da nomi accattivanti che magari ( spero di no ) sono solo uno strumento di marketing per attirare iscrizioni ( e finanziamenti ).

Flamber
Questa scelta mi sta mettendo a dura prova.

Se però dovessi decidere di cambiare quest'estate non potrei fare nessun esame, perchè non c'è nulla nel mio carico didattico che ci sia anche in ingegneria fisica, e perderei molto tempo, considerando che sono già in ritardo di un semestre.

Onestamente mi interessa poco, voglio solo fare ciò che mi piace, e che mi possa ripagare, con buona proabilità dell'investimento fatto per farmi studiare dalla mia famiglia.

L'ingegneria aerospaziale mi interessa moltissimo, sia per una questione di passione persolnale per tutto ciò che riguarda gli aerei e i veicoli astronautici.
Tuttavia studiare la fisica quantistica, l'elettrotecnica e l'elettromagnetismo a livelli avanzati, mi iteressa tanto quanto l'ingegneria aerospaziale.

Passerò in segreteria e mi accerterò che sia possibile realmente conseguire una magistrale in elettroniica con soli 5 esami. (non che non mi fidi dell'utente che lo ha detto, non vedo che motivo avrebbe di mentire, ma si sa, con queste cose non si è mai troppo prudenti).

Gli esami di Ingegneria Fisica, mi interessano tutti moltissimo, il dubbio mi permane su quale siano i compiti professionali di un fisico dei sistemi complessi.
A differenza della figura dell'ignegnere aerospaziale, che mi è ben chiara in mente, non conosco quale sia la figura del fisico dei sistemi complessi.

Così, da profano totale, la prima applicazione che mi potrebbe venire in mente, è la ricerca e lo sviluppo in ambito elettronico, con particolare attenzione a quello che sembra essere il futuro del calcolatore: il computer quantisitco.
Ma magari mi sbaglio.

tecnos1
Vista la fama delle sedi in cui verrà svolto il corso non avrei dubbi sinceramente.
Visto che con soi 6 mesi in più si ottiene anche una magistrale in ingegneria non ci penserei 2 volte.

Ryukushi1
"Flamber":
E pensi che a questo punto, se dovessi scegliere quella strada, abbia senso rimanere al PoliTo (anche se la specialistica è rilasciata unitamente da poli, sissa, e politecnico di parigi), o è meglio spostarsi direttamente ad una facoltà di fisica che abbia questo indirizzo?


Non lo so, non conosco posti altrove dove ci sia lo stesso percorso di studi in Fisica dei Sistemi Complessi. Cmq credo che l'elevata mobilità di questa magistrale garantisca notevole curriculum.

Flamber
E pensi che a questo punto, se dovessi scegliere quella strada, abbia senso rimanere al PoliTo (anche se la specialistica è rilasciata unitamente da poli, sissa, e politecnico di parigi), o è meglio spostarsi direttamente ad una facoltà di fisica che abbia questo indirizzo?

Ryukushi1
"Flamber":
Mi inriga moltissimo, soprattutto lo studio della fisica quantistica. Mi chiedo però quali siano le possibili applicazioni professionali.


Penso che il primo sbocco per Fisica dei Sistemi Complessi sia la ricerca universitaria. Ma se dovesse andare male, come detto, sono sufficienti sei mesi in più di corsi al Polito per poter conseguire una laurea in Ingegneria dell'Informazione, in modo da garantire maggiori possibilità di lavoro, oltre che l'iscrizione all'albo.

Flamber
Mi inriga moltissimo, soprattutto lo studio della fisica quantistica. Mi chiedo però quali siano le possibili applicazioni professionali.

tecnos1
E' un percorso molto affascinante e teorico, con delle strutture di ottimo livello.

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