Ingegneria dopo la triennale in fisica
Buongiorno, nonostante le numerose ricerche e le tante informazioni acquisite, ancora non riesco a scegliere quale possa essere il corso di laurea più adatto a me. Stasera scade la preimmatricolazione al Polimi e ancora non so cosa fare, sono nel panico.
Senza perderci troppo in chiacchiere, vi chiedo subito: sono amante della fisica e della descrizione matematica dell'universo, mi piace capire (o cercare di capire) il perché delle cose e quindi inizialmente ero orientato su fisica. Poi però riflettendo bene ho capito che il mio sogno sarebbe quello di lavorare per grandi agenzie spaziali per le missioni spaziali oppure nel motorsport (l'altra mia grande passione dopo la fisica). Questo mi aveva fatto indirizzare verso ingegneria aerospaziale o meccanica.
Ora la domanda: ha senso, per aspettare ancora 3 anni per la scelta definitiva, iniziare con una triennale in fisica e poi fare un master all'estero in Space Engineering o Motorsport Engineering? Entrambe,offerte dalla Cranfield University, sono accessibili con una laurea in fisica, però non so quanto le aziende del settore siano interessate ad assumere una figura professionale come quella che sarei io tra 4 anni: una via di mezzo tra fisico e ingegnere.
Senza perderci troppo in chiacchiere, vi chiedo subito: sono amante della fisica e della descrizione matematica dell'universo, mi piace capire (o cercare di capire) il perché delle cose e quindi inizialmente ero orientato su fisica. Poi però riflettendo bene ho capito che il mio sogno sarebbe quello di lavorare per grandi agenzie spaziali per le missioni spaziali oppure nel motorsport (l'altra mia grande passione dopo la fisica). Questo mi aveva fatto indirizzare verso ingegneria aerospaziale o meccanica.
Ora la domanda: ha senso, per aspettare ancora 3 anni per la scelta definitiva, iniziare con una triennale in fisica e poi fare un master all'estero in Space Engineering o Motorsport Engineering? Entrambe,offerte dalla Cranfield University, sono accessibili con una laurea in fisica, però non so quanto le aziende del settore siano interessate ad assumere una figura professionale come quella che sarei io tra 4 anni: una via di mezzo tra fisico e ingegnere.
Risposte
"wall98":Neanche perché chi esce da questi percorsi, specialmente dal primo ottiene posizioni post doc in ambiti della fisica teorica, della materia ed altri settori in università di grande prestigio. Nel secondo caso il percorso del polimi offre probabilmente ancora più possibilità perché permette di inserirsi efficacemente anche nel settore tecnologico.
No di certo non sono consigliabili, io per lo più lo vedo come una correzione di tiro post scelta errata (e nel mio caso è anche peggio, ho fatto statistica...)
Sono scelte consigliate (specialmente il polito) a chi è interessato ad alcuni settori della fisica, anche teorici e comunque molto ampi, ma nel triennio vuole vedere qualche applicazione di ingegneria in alternativa a branche della fisica di scarso interesse ingegneristico.
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No di certo non sono consigliabili, io per lo più lo vedo come una correzione di tiro post scelta errata (e nel mio caso è anche peggio, ho fatto statistica...)
Più i numerosi crediti da recuperare. Bisogna avere le idee chiare su cosa fare.
Se uno studente è interessato sia alla fisica sia all'ingegneria un percorso valido (3+2) è ingegneria fisica +fisica dei sistmi complessi (PoliTo) o ingegneria fisica/matematica + ingegneria nucleare (polimi). Di certo non sono i percorsi consigliati per l'astrofisica ma per chi nutre interesse per la fisica della materia, sistemi complessi, meccanica quantistica ed altri settori che prevedono applicazioni anche ingegneristiche è una possibile soluzione da considerare per la triennale (con tutte le differenze del caso fra i due Politecnici).
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Se uno studente è interessato sia alla fisica sia all'ingegneria un percorso valido (3+2) è ingegneria fisica +fisica dei sistmi complessi (PoliTo) o ingegneria fisica/matematica + ingegneria nucleare (polimi). Di certo non sono i percorsi consigliati per l'astrofisica ma per chi nutre interesse per la fisica della materia, sistemi complessi, meccanica quantistica ed altri settori che prevedono applicazioni anche ingegneristiche è una possibile soluzione da considerare per la triennale (con tutte le differenze del caso fra i due Politecnici).
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Sai che mi sto chiedendo una cosa analoga? L'unico problema è quanto saresti ben visto dalle aziende
Nel settore spaziale puoi entrarci anche con ingegneria nucleare soprattutto per quanto riguarda la propulsione, dopo un triennio in ingegneria fisica...
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