Ing- chimica o scienze dei materiali?
salve a tutti... sono al quinto anno di liceo scientifico ed è praticamente da 3 mesi che sono indeciso su quale facoltà università scegliere. a me piace la chimica e mi attrae particolarmente la nanotecnologia, quindi mi sono orientato verso scienza dei materiali o ingegneria chimica. Ho un mio amico che sta studiando scienza dei materiali e ho parlato con un laureato in ingegneria chimica, rispettivamente entrambi mi dicono che se mi interessa la nanotecnologia faccio la scelta giusta, però mi pare di aver capito che chi fa scienza dei materiali come prospettive di lavoro ha il ricercatore, chi fa ingegneria chimica può progettare impianti, lavorare nell'industria in pratica.
a me sinceramente per ora di costruire industrie non mi interessa granchè, mi piacerebbe per esempio migliorare il funzionamento delle cellule fotovoltaiche, costruire un nuovo tipo di pila, studiare il motore a idrogeno per migliorarlo... o lavorare in ambito nanotecnlogico. Secondo voi quale indirizzo rispecchia meglio i miei interessi?
a me sinceramente per ora di costruire industrie non mi interessa granchè, mi piacerebbe per esempio migliorare il funzionamento delle cellule fotovoltaiche, costruire un nuovo tipo di pila, studiare il motore a idrogeno per migliorarlo... o lavorare in ambito nanotecnlogico. Secondo voi quale indirizzo rispecchia meglio i miei interessi?
Risposte
Guardati questo :
http://www.ingpin.polimi.it/didattica/regolamenti_didattici/file/84/MATERIALI_0708_L_LS.pdf
Bene l'indirizzo metodologico di base.
http://www.ingpin.polimi.it/didattica/regolamenti_didattici/file/84/MATERIALI_0708_L_LS.pdf
Bene l'indirizzo metodologico di base.
eh io allora non lo so cosa mi piace di più... e non so neanche come potrei fare a scoprirlo... sarei tendente a dire che preferisco la pratica, ma quando ho fatto chimica in terza che era tutta teoria mi piaceva molto di più, mentre la chimica applicata tipo all'organismo umano (cioè le proteine sono composte da tot elementi e si raggruppano in tot forme) non mi interessava granchè
cambierebbero totalmente interessi... esempio: alcuni amano il formalismo matematico della MQ altri invece amano la sua capacità di predizione (si può amare entrambi). esempio personale: la chimica organica ha un sacco di implicazioni industriali e biologiche ma personalmente non mi interessano: studiando una reazione io sono affascinato e incuriosito dal meccanismo e dalle varie considerazioni teoriche mentre provo una scarsissima attrazione verso le applicazioni di una reazione. spero di essermi spiegato.
ciao ciao
ciao ciao
be non lo so... cosa cambierebbe se fossi più teorico che pratico
chimica, con una specializzazione in chimica fisica (stato solido) o in chimica inorganica (chimica supramolecolare, strutturistica chimica, stato solido) non è da sottovalutare, fornisce ottime basi per lo studio dei materiali... fisica dello stato solido... oppure ingegneria dei materiali. dipende dalla tua inclinazione: sei più teorico o pratico?
Considerando i tuoi interessi, ingegneria dei materiali ti da una preparazione piu' specifica.
L'altro lato della medaglia e' che se tra qualche anno ne hai piene le scatole di materiali e nanotecnologie, non hai molti sbocchi.
L'altro lato della medaglia e' che se tra qualche anno ne hai piene le scatole di materiali e nanotecnologie, non hai molti sbocchi.
Ingegneria chimica senza dubbio.
Ingegneria ti fornisce anche una solida base di meccanica e di strutturistica che ti consentirà una visione piú organica del progetto che stai sviluppando.
Ingegneria ti fornisce anche una solida base di meccanica e di strutturistica che ti consentirà una visione piú organica del progetto che stai sviluppando.