Fisica o Ingegneria fisica?

selone
salve a tutti!
Vi chiedo aiuto perché sono un po' in difficoltà nella scelta della facoltà universitaria.
Le scelte da cui sono maggiormente attratto sarebbero fisica e ingegneria fisica; conosco le differenze di approccio tra le due "forma mentis" ingegneristica è puramente scientifica, ma nonostante questo non riesco a decidermi :? :?
Per questo domando a qualcuno più esperto o anche solo informato di me, volendo considerare anche il mercato del lavoro.
Proprio sul lavoro: quali sono le possibilità di lavoro (Italia e estero) per ingegneria fisica? E inoltre, cosa FA un ingegnere fisico sul lavoro? :roll: sempre riguardo la professione, la specialità che più mi attirerebbe per la magistrale e ing. nucleare, ma non so se in Italia tiri molto (dannati referendum :snakeman: ) anche se rimangono sincrotroni e reattori di ricerca a Pavia Trieste ecc.

E fisica invece? So che in italia la situazione ricerca è drammatica.. Ma all'estero come stanno messi a lavori di ricerca? Magari anche in università..
Concludo chiedendo se Pavia sarebbe buona per fisica (ingegneria sarebbe polimi): so che c'è anche l'INFN e abito a Pavia, quindi potrebbe essere una buona scelta..

Diciamo che personalmente fisica mi interessa perché ci sono molti argomenti affascinanti non trattati in ingegneria (fisica moderna, astro..), ma PENSO che aprano strade anche molto differenti al di là dell'Unione nella ricerca

Se volete e potete in base alla vostra esperienza sono ben accetti anche consigli diretti su cosa pensate possa convenirmi fare :bear:

Risposte
civamb
"mattbhgh":
Se vuoi lavorare su fotonica/nanomateriali/nanoelettronica vai al polimi, se invece punti alla modellistica matematico fisica vai al polito, anche se alla magistrale di pcs puoi accedere anche dal polimi (anche se ha una triennale che è più un trampolino di lancio per i suoi ambiti)


Consideriamo che la triennale del Polito permette l'accesso a due lauree magistrali. Oltre a fisica dei sistemi complessi c'è anche nanotecnologie per le ICT che é simile al biennio del politecnico di Milano. A mio parere é piú conveniente scegliere Torino.

mattbhgh
Se vuoi lavorare su fotonica/nanomateriali/nanoelettronica vai al polimi, se invece punti alla modellistica matematico fisica vai al polito, anche se alla magistrale di pcs puoi accedere anche dal polimi (anche se ha una triennale che è più un trampolino di lancio per i suoi ambiti). Se invece sei più interessato a fenomeni, nuove teorie, particelle, relatività ecc fai fisica. Ingegneria fisica è fisica della materia applicata

civamb
Condivido quanto avete già scritto in precedenza.
Se vuoi fare ingegneria fisica ti consiglio il CdL del politecnico di Torino che ti permette di proseguire con il biennio in fisica dei sistemi complessi. Oltre ad avere un dottorato in fisica interessante : "fisica dei nuovi materiali”, “fisica dei sistemi complessi e biologici”, “fisica delle alte energie”, “nanofisica e fisica dei sistemi quantistici”.

selone
Capito, ti ringrazio molto, sei stato estremamente disponibile e mi hai chiarito parecchie cose.
Buona fortuna con i tuoi studi

Sk_Anonymous
"selone":
Quindi mi pare di capire, correggimi se sbaglio, che con ingegneria fisica si possa tranquillamente ottenere un dottorato di fisica (eventualmente fuori sede), e che a quel punto non faccia differenza, per entrare in campo di ricerca, il percorso precedente?

Un mio docente di fisica, laureato in fisica, ha fatto il dottorato in modellistica biomedica. Un docente di fisica teorica della Normale è laureato in ingegneria (se ben ricordo). Certo, sarà più difficile entrare in dottorati per cui non hai studiato prima, ma non è impossibile.
Ci può poi stare che alcune scuole di dottorato pongano limiti alle classi di lauree con cui si accede. Comunque, ripeto: se il tuo scopo è fare il fisico delle particelle, fai fisica.
Inoltre volevo chiederti, approfittando della tua gentilezza, cosa apra a livello occupazionale in azienda, eventualmente anche lì nella ricerca. Intendo, se mi specializzo in ottica, laser, materiali, nano materiali o anche nucleare cosa posso fare in ambito prettamente ingegneristico?

Su questo passo, studio fisica e sono indirizzato verso tutt'altro.

selone
Quindi mi pare di capire, correggimi se sbaglio, che con ingegneria fisica si possa tranquillamente ottenere un dottorato di fisica (eventualmente fuori sede), e che a quel punto non faccia differenza, per entrare in campo di ricerca, il percorso precedente?

Inoltre volevo chiederti, approfittando della tua gentilezza, cosa apra a livello occupazionale in azienda, eventualmente anche lì nella ricerca. Intendo, se mi specializzo in ottica, laser, materiali, nano materiali o anche nucleare cosa posso fare in ambito prettamente ingegneristico?

Sk_Anonymous
"selone":
Certo so che non è semplice e ci sono vari gradi di integrazione all'interno di una organizzazione del genere, ma pensa che sia improbabile per un siffatto ingegnere accedere al dottorato di ricerca e riuscire ad impiegarsi in questo campo? Pensa che non ci sia proprio possibilità "contro" i fisici puri?

Se riesci ad entrare in un dottorato di fisica delle particelle non vedo perché dovresti essere secondo ai laureati in fisica pura. Ai due politecnici non ci sono però filoni di ricerca in fisica delle particelle elementari, se è questo quello che cerci.
Se vuoi fare il fisico delle particelle elementari, iscriviti a fisica, non ingegneria.

selone
Certo so che non è semplice e ci sono vari gradi di integrazione all'interno di una organizzazione del genere, ma pensa che sia improbabile per un siffatto ingegnere accedere al dottorato di ricerca e riuscire ad impiegarsi in questo campo? Pensa che non ci sia proprio possibilità "contro" i fisici puri?

Sk_Anonymous
In Italia ben poco come ingegnere nucleare.
Al CERN per fare ricerca in fisica delle particelle cercano fisici delle particelle, e non è che ti presenti lì e via, ci si fanno le tesi, i dottorati, i post doc... Poi ci sono anche altri fisici, ingegneri ed informatici per argomenti spesso (non sempre) non legati alla ricerca (del tipo gestione delle reti informatiche, eccetera).

selone
Intanto ringrazio tutti..
Ma in particolare la specialità del polimi in ing. nucleare dopo ing. fisica che sbocchi potrebbe aprire?
In azienda? In ricerca? Al CERN servono figure di ingegneri fisici nucleari o si prendono semplicemente i fisici?

Sk_Anonymous
"selone":
E fisica invece? So che in italia la situazione ricerca è drammatica.. Ma all'estero come stanno messi a lavori di ricerca? Magari anche in università..

Un fisico non lavora solo nella ricerca. Comunque, se sei bravo all'estero i fisici italiani sono molto ben visti.

Concludo chiedendo se Pavia sarebbe buona per fisica (ingegneria sarebbe polimi): so che c'è anche l'INFN e abito a Pavia, quindi potrebbe essere una buona scelta..

Da notizie di seconda mano, Pavia è tra le migliori università italiane per fisica.

Diciamo che personalmente fisica mi interessa perché ci sono molti argomenti affascinanti non trattati in ingegneria (fisica moderna, astro..), ma PENSO che aprano strade anche molto differenti al di là dell'Unione nella ricerca

Come già ti hanno detto, a ingegneria fisica vedrai abbastanza fisica moderna (ma non astrofisica), anche se non con lo stesso approccio e profondità di fisica (come è anche naturale che sia), a meno di non prendere poi fisica dei sistemi complessi o intraprendere un dottorato in fisica. Di sicuro più di qualsiasi altro ingegnere.
Per quanto riguarda la ricerca, oggi è ormai quasi tutto interdisciplinare. Per esempio, in dosimetria fanno ricerca almeno fisici, ingegneri, chimici e biologi. Al CERN ci lavorano molti ingegneri, ed anche informatici.

fab_mar9093
Io non trascurerei il fatto di rimanere a studiare nella tua città rispetto a prendere una camera a Milano, a parità di interesse si intende. Come ingegnere nucleare al 90% dovrai andare fuori a meno che non vuoi riciclarti in altri settori ( anche in Francia vanno a lavorare molti ing.nucleari, oltre che negli Stati Uniti ).

civamb
Ingegneria fisica polimi può essere una buona scelta se vuoi proseguire con la laurea magistrale in ingegneria nucleare indirizzo fisico per i sistemi nucleari.
La scelta ottimale sarebbe la triennale al politecnico di Torino che ha un piano di studi a mio parere superiore. Con questa triennale hai due scelte : o fisica dei sistemi complessi (polito) o la LM in ingegneria nucleare del polimi che ho citato in precedenza. Ovviamente di fisica moderna ne vedrai molta. Astrofisica no!

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