Esami di Meccanica ad Ingegneria Elettronica?
Salve a tutti
Ho da poco concluso il secondo anno di Ingegneria Elettronica al Politecnico di Torino, e per il terzo anno ho a disposizione dei crediti liberi per uno o anche due esami a scelta.
Non sono molto sicuro di cosa fare in futuro, però mi interessa molto il settore dell'automazione e discipline correlate (sistemi di controllo, meccatronica, robotica etc.) e quindi pensavo di aggiungere almeno un esame di ing. meccanica al piano di studi. (In più ho anche un certo interessa per la fisica classica, che ho approfonditi studiando Meccanica Razionale da solo, e mi piacerebbe proseguire). Pensavo di scegliere due esami tra questi quattro (eccedendo di 3-4 crediti):
1) Scienza delle Costruzioni
2) Fisica Tecnica
3) Meccanica applicata alle Macchine
4) Meccanica dei Continui (in realtà questo appartiene alla magistrale di ing. matematica ma mi interessa molto il lato teorico della meccanica, anche se magari si rivelerebbe meno utile dei tre precedenti)
Secondo voi faccio una pazzia? Ho un po' paura che siano esami troppo difficili rispetto alla loro utilità, specialmente se poi dovessi decidere di rimanere nell'àmbito più strettamente elettronico.
Un'alternativa sarebbe inserire un solo esame (quindi rientrando nei crediti previsti) di Macchine Elettriche, che sarebbe sicuramente più attinente al mio corso di laurea, ma mi interessa un po' di meno, almeno a prima vista.
Considerando che questo è il piano di studi del mio corso, secondo voi sarebbe opportuno fare altri esami? Trovate che come percorso abbia delle lacune da colmare?
Accetto qualsiasi tipo di suggerimento

Ho da poco concluso il secondo anno di Ingegneria Elettronica al Politecnico di Torino, e per il terzo anno ho a disposizione dei crediti liberi per uno o anche due esami a scelta.
Non sono molto sicuro di cosa fare in futuro, però mi interessa molto il settore dell'automazione e discipline correlate (sistemi di controllo, meccatronica, robotica etc.) e quindi pensavo di aggiungere almeno un esame di ing. meccanica al piano di studi. (In più ho anche un certo interessa per la fisica classica, che ho approfonditi studiando Meccanica Razionale da solo, e mi piacerebbe proseguire). Pensavo di scegliere due esami tra questi quattro (eccedendo di 3-4 crediti):
1) Scienza delle Costruzioni
2) Fisica Tecnica
3) Meccanica applicata alle Macchine
4) Meccanica dei Continui (in realtà questo appartiene alla magistrale di ing. matematica ma mi interessa molto il lato teorico della meccanica, anche se magari si rivelerebbe meno utile dei tre precedenti)
Secondo voi faccio una pazzia? Ho un po' paura che siano esami troppo difficili rispetto alla loro utilità, specialmente se poi dovessi decidere di rimanere nell'àmbito più strettamente elettronico.
Un'alternativa sarebbe inserire un solo esame (quindi rientrando nei crediti previsti) di Macchine Elettriche, che sarebbe sicuramente più attinente al mio corso di laurea, ma mi interessa un po' di meno, almeno a prima vista.
Considerando che questo è il piano di studi del mio corso, secondo voi sarebbe opportuno fare altri esami? Trovate che come percorso abbia delle lacune da colmare?
Accetto qualsiasi tipo di suggerimento

Risposte
La materia in sé è sconfinata...la cosa migliore sarebbe tu seguissi il corso e le indicazioni del prof.
"Vulplasir":
La robotica e l'automazione altro non sono che meccanica applicata alle macchine, non puoi non aver fatto un tale esame se ti interessa quell'ambito, cosí come meccanica razionale. Se quest'ultima l'hai studiata da solo allora puoi optare per scienza delle costruzioni, è un esame universale che dovrebbero fare tutti gli ingegneri, è impensabile che un ingegnete non sappia calcolare le sollecitazioni su un semplice sistema.
Se alla fine optassi per SdC, sapresti consigliarmi dei libri validi da cui studiare, sia di teoria che di esercizi? Grazie.
"siddy98":Potresti inserire meccanica analitica del cdlm in ingegneria meccanica e scienza delle costruzioni.
Salve a tutti![]()
Ho da poco concluso il secondo anno di Ingegneria Elettronica al Politecnico di Torino, e per il terzo anno ho a disposizione dei crediti liberi per uno o anche due esami a scelta.
Non sono molto sicuro di cosa fare in futuro, però mi interessa molto il settore dell'automazione e discipline correlate (sistemi di controllo, meccatronica, robotica etc.) e quindi pensavo di aggiungere almeno un esame di ing. meccanica al piano di studi. (In più ho anche un certo interessa per la fisica classica, che ho approfonditi studiando Meccanica Razionale da solo, e mi piacerebbe proseguire). Pensavo di scegliere due esami tra questi quattro (eccedendo di 3-4 crediti):
1) Scienza delle Costruzioni
2) Fisica Tecnica
3) Meccanica applicata alle Macchine
4) Meccanica dei Continui (in realtà questo appartiene alla magistrale di ing. matematica ma mi interessa molto il lato teorico della meccanica, anche se magari si rivelerebbe meno utile dei tre precedenti)
Secondo voi faccio una pazzia? Ho un po' paura che siano esami troppo difficili rispetto alla loro utilità, specialmente se poi dovessi decidere di rimanere nell'àmbito più strettamente elettronico.
Un'alternativa sarebbe inserire un solo esame (quindi rientrando nei crediti previsti) di Macchine Elettriche, che sarebbe sicuramente più attinente al mio corso di laurea, ma mi interessa un po' di meno, almeno a prima vista.
Considerando che questo è il piano di studi del mio corso, secondo voi sarebbe opportuno fare altri esami? Trovate che come percorso abbia delle lacune da colmare?
Accetto qualsiasi tipo di suggerimento
Ovviamente si tratta di due degli esami caratteristici di ingegneria meccanica, quindi tutt'altro che semplici, non sarà una passeggiata come quegli esamucci di elettronica.
La robotica e l'automazione altro non sono che meccanica applicata alle macchine, non puoi non aver fatto un tale esame se ti interessa quell'ambito, cosí come meccanica razionale. Se quest'ultima l'hai studiata da solo allora puoi optare per scienza delle costruzioni, è un esame universale che dovrebbero fare tutti gli ingegneri, è impensabile che un ingegnete non sappia calcolare le sollecitazioni su un semplice sistema.